Fotografare in viaggio

A cura di: Antonio Politano

Piccola antologia (sul fotografare, viaggiare, vedere)
 

In un primo momento, per sorprendere, la Fotografia fotografa il notevole; ben presto però, attraverso un ben noto capovolgimento, essa decreta notevole ciò che fotografa.
Roland Barthes

Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace: a questo punto l'immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.
Henri Cartier-Bresson

Passo un sacco di tempo a guardare facce e facce e le facce sembrano raccontarmi una storia. Quando su un volto è scavata qualcosa dell'esperienza di vita, so che la foto che sto scattando rappresenta molto di più del semplice momento. So che qui c'è una storia.
Steve Mc Curry

La fotografia è sempre biunivoca. Racconta la realtà, ma è anche lo specchio di noi stessi e in questo suo doppio binario si fissa una parte di noi in quello che è il rettangolo di carta.
Ferdinando Scianna

La fotografia può mostrare quello che gli altri non vedono, che non sanno vedere, quello che sta dietro un muro, qualunque cosa sia.
Marc Riboud


Il solo viaggio possibile sembra essere oramai all'interno dei segni, delle immagini: nella distruzione dell'esperienza diretta. Se Oceano immediatamente ci rimanda a infinite possibili immagini che noi possediamo mentalmente, mano a mano che la scrittura sparisce, spariscono meridiani e paralleli, numeri, il paesaggio diventa naturale non viene più evocato, ma si dispiega davanti a noi, come se sotto i nostri occhi una mano avesse sostituito il libro con un paesaggio reale. È la fotografia in questo caso che con il suo potere di variare i rapporti con il reale, sempre, sposta i termini del problema evocando una naturalità "illusoria".
Luigi Ghirri

Sono attratto soprattutto dalla bellezza, dall'umanità, dal lato positivo. Non amo immergermi nelle dimensioni sordide. Preferisco afferrare un'ombra fugace su un bel colore che fotografare una scena di guerra. Rifiuto l'estetica della follia o dell'orrore.
Bruno Barbey


Disegno sempre nella mente le foto che voglio scattare, quasi sempre, e poi cerco di realizzarle. Progressivamente. E non smetto di lavorare finché non sono vicino a raggiungere quel che avevo in mente. A volte lavoro per 8 ore e poi smetto, altre volte lavoro anche per 50 ore. Provare e provare, si continua a provare, come quando cerchi il gusto del miglior cibo che hai provato o vuoi riprodurlo. Fotografo decisamente qualunque cosa, ma cerco la foto che ho nella mente.
Paul Nicklen

Un proverbio africano dice che lo straniero vede solo ciò che già conosce. Affermazione quanto mai vera nel caso di molti turisti-fotografi. Quante volte, nelle proiezioni di amici reduci da un viaggio in un paese “esotico”, abbiamo visto immagini di gente stracciata, vestita all'occidentale o seduta davanti alla televisione intenta a guardare onnipresenti telenovelas? Le fotografie che vediamo (e scattiamo) assomigliano molto di più a quelle viste sui cataloghi che abbiamo sfogliato prima di partire. Per dirla con Crawshaw e Urry, il turismo induce memoria e in un certo modo si appropria della memoria di altri. Così molte delle immagini che
consumiamo visivamente sono in realtà il ricordo fissato nella memoria di altri che successivamente viene consumato da noi.
Marco Aime

 

Viaggiare non serve molto a capire ma serve per riattivare per un momento l'uso degli occhi, la lettura visiva del mondo.
Italo Calvino


L'importanza sia nel tuo sguardo non nella cosa guardata.
André Gide

 

Il solo vero viaggio, la sola immersione nella giovinezza, si farebbe non con l'andare verso nuovi paesaggi, ma con l'avere occhi diversi.
Marcel Proust


Vedi un promontorio, una montagna, un mare, un fiume. E hai visto tutto.
Socrate

Durante le ore in cui ci eravamo trattenuti in quella sacra regione la folla dei visitatori era notevolmente aumentata: dappertutto c'era gente che scattava fotografie. Gettavano via la loro memoria per affidarla a un'immagine prodotta tecnicamente. Rinunciavano ignari alla festa sconosciuta del pensiero.
Martin Heidegger

Io ne ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione; e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannoiser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.
Ridley Scott

La mappa che abbiamo in testa corrisponde solo approssimativamente agli atlanti che aprivamo sui banchi di scuola: prendono forma nel segreto della nostra memoria, seguendo linee suggerite da conversazioni origliate, vecchie fotografie e libri che si ricordano a metà.
Amitav Ghosh

Sembra così poco la fotografia, però quando di tanta abbondanza di sguardo niente ci è rimasto, lei riporta in salvo un fotogramma e da quello ricostruiamo l'intero luogo e tempo, per gemmazione d'immaginazione, per rifioritura del ricordo. Dall'angolo stretto vediamo ricomporsi il resto del paesaggio, dall'attimo di luce rinasce l'intero giorno, fotografia allora è seme istantaneo. Però il fotografo non è il seminatore, anzi il raccoglitore. Fotografia è seme di per sé, già pronto e sparso.
Erri De Luca

Come un caminetto a legna in una stanza, le fotografie – soprattutto quelle di persone o luoghi lontani, di città remote, di un passato svanito – sono incitamenti al fantasticare.
Susan Sontag

L'osservatore sente il bisogno irresistibile di cercare nell'immagine quella scintilla magari minima di caso, di hic e nunc, con cui la realtà ha folgorato il carattere dell'immagine, il bisogno di cercare il luogo invisibile in cui, nell'essere in un certo modo in quell'attimo lontano si anni da ancora oggi il futuro, e con tanta eloquenza che noi, guardandoci indietro siamo ancora in grado di scoprirlo.
Walter Benjamin


Consigli al buon viaggiatore. Città in fondo alla strada e strada che va oltre la città: non scegliere né l'una né l'altra, ma l'una e l'altra alternativamente. Montagne accerchiano il tuo sguardo, riducendolo e contenendolo, mentre la pianura rotonda lo libera. Ama saltare le rocce e i gradini; ma accarezza le lastre dove il piede poggia bene. Riposati dal suono nel silenzio, e, dal silenzio, acconsenti di ritornare al suono. Solo se puoi, se puoi, se sai essere solo, rovesciati nella folla. Guardati bene dall'eleggere un asilo. Non credere alla virtù di una virtù durevole: condiscila con qualche forte spezia che brucia e morde e dà un sapore anche all'insipidezza. Così, senza sosta né falsi passi, senza meriti né pene, giungerai, non subito, amico, alla palude delle gioie immortali. Ma ai gorghi pieni di ebbrezza del grande fiume della diversità.
Victor Segalen

 

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