LPF 2011: i workshop con i protagonisti della fotografia

A cura di: Nital

(ES)SENZA APPARIRE
con Marco Maria D’Ottavi, Alfredo Sabbatini e Erika Padovini.

Sapreste spiegare al vostro modello come posare per rappresentare la seduzione? Esiste secondo voi una codifica universale sulla seduzione a cui far riferimento, a cui attingere per rappresentarla e non banalmente?

C'è un settore dello spettacolo che ha saputo, nel tempo e sotto varie forme espressive, codificarla a tal punto da poterla rappresentare senza mai essere banale o scontata: quello della danza.

Nel workshop l'es freudiano più intrinseco e inconscio è rappresentato da Alfredo Sabbatini: l'introspezione, la seduzione per immagini attraverso l'essenza dei corpi in movimento dell'armonia atomica.
Sedurre per apparire o in apparenza, usando dei movimenti, dei gesti che codificati nel linguaggio della danza, diventano universali e comprensibili a tutti.

Nella visione di Marco Maria D'Ottavi l'immagine della seduzione è quella più esplicita, ed è rappresentata sub-liminalmente (Senza Apparire) dai vari stili di danza... che daranno vita a brevi performance "danzate e posate".


© Alfredo Sabbatini

© Marco Maria D'Ottavi
VENERDÌ
Mattino:
- Briefing iniziale per conoscerci
- Proiezione di video sui fotografi "master" e dibattito su come la seduzione sia da sempre protagonista assoluta della fotografia fin dalla sua nascita.
Pomeriggio:
- "la luce continua e il ritratto"
  Come poter realizzare fotografie di forte impatto estetico ed emozionale con l'ausilio di una sola fonte di luce e accessori "poveri" reperibili in casa facilmente (Alfredo Sabbatini).
- A seguire Marco M. D'Ottavi assieme al master Luca Mosconi daranno gli strumenti per realizzare quelli che in pittura e fotografia sono gli "studi": come delineare le linee del corpo umano utilizzando comunque fonti di luce "povere".

 

SABATO
I master, si alterneranno tra di loro con coreografie realizzate ad hoc dallo stesso master Sabbatini e dalla coreografa Erika Padovini ed eseguite da ballerine professioniste.
Il tema è la "seduzione": alcuni gesti, oltre ad alcune posture ben codificate all'interno della danza, saranno evidenziate da "freezing" durante le performance dei vari ballerini. In questi momenti sarà possibile in modo guidato, scattare fotografie.
Durante la performance i master scatteranno immagini proiettate "live" su uno schermo in sala.
Il fine è di fornire ai partecipanti gli strumenti più adatti per realizzare da soli e con pochissimi mezzi tecnici, fotografie di grande impatto estetico, con una forte carica di sensualità, imparando a comprendere il "linguaggio del corpo", lingua universale, per comporre fotografie non banali o scontate.


© Alfredo Sabbatini


© Alfredo Sabbatini

(Es)senza apparire vi offrirà gli strumenti per poter riconoscere in un gesto, sia esso naturale che studiato, la potenziale aura di sensualità che ogni persona può emanare e al tempo stesso la capacità di poterla fermare in una sola immagine.
Danzatori, coreografa, assistenti, truccatore, parrucchiere e soprattutto i 2 fotografi master ......”danzeranno” con voi, dandovi la possibilità nel futuro e per sempre, di realizzare immagini di forte impatto emotivo “e senza apparire”, cioè creando immagini non banali, non scontate, con chiunque abbiate di fronte. Perché la “seduzione” è in tutti e appartiene a tutti.


Date del workshop:
9 – 10 dicembre
Sede: centro storico di Lucca (sede da comunicare)
Costo: € 170,00

 

ALFREDO SABBATINI
Teatro in graco,”Theaomai”, guardo, osservo designante l’insieme di azioni da rappresentare di fronte ad un pubblico…
Le immagini di Sabbatini che ho osservato e osservo hanno suscitato in me emozioni infinite, come il vero amore che con la passione accende centinaia di altre emozioni.
Così sono queste immagini che l’artista dietro la sua macchina fotografica ha saputo vedere, cogliere e che lo hanno saputo trasportare in estasi nell’istante in cui il quadro gli si è parato dinnanzi.
L’interesse, il piacere che ne derivano ad osservare le visioni di Sabbatini è che sono vive, contrarie a qualsiasi altre sull’argomento.
Esse hanno il dono di parlare, di farci pensare, di farci immaginare le possibilità di pensiero e di azione al di fuori dell’attrazione terrestre. Ci raccontano che è possibile viaggiare nello spazio e nel tempo e che le possibilità del nostro essere sono infinite. La Danza colta attraverso l’obiettivo di un artista della fotografia, è fuori dal comune, presenta una realtà finora mai raccontata da una macchina fotografica.
Abbiamo visto migliaia di immagini sulla danza e sui ballerini, ma queste sono diverse, qui c’è amore, passione, desiderio, sofferenza, gioia, lavoro, fatica, in una parola Teatro “Theaomai”.
M. Walter Venditti

www.alfredosabbatini.com | www.maisonsabbatini.com



MARCO MARIA D’OTTAVI

"Figura e nudo femminile, costituiscono due generi portanti nella ricerca fotografica che, nel tempo, ha trovato diverse espressioni rappresentative della loro identificazione, esasperata spesso fino alla fusione. Abbiamo visto, così, sconfinamenti verso l’immagine surreale, oppure iterazioni tematiche all’interno delle diverse possibilità offerte dal fotomontaggio. Marco Maria D’Ottavi segue la terza via, con estrema e qualificata determinazione. La via dell’”identità autonoma”. Ecco quindi disvelarsi al lettore di queste eleganti e raffinate immagini, comprendendo in esse soprattutto le fotografie della Danza, il senso dell’armonia che la natura offre spontaneamente e l’armonia della gestualità che il corpo è capace di proporre nella piena individualità. Una individualità che nulla sottrae all’essenza intima dei soggetti, ma la rafforza. Si tratta di immagini che vivono fuori del tempo per il loro spessore concettuale. Uno spessore che trova la sua resa visiva nella composizione chiara, lineare e nei toni equilibrati, ma decisi. Non si può qui parlare né di classicismo né di modernismo (equivarrebbe a delimitare il senso più profondo della ricerca) ma di una proposta di alto contenuto estetico, frutto del punto di incontro tra i due poli fondamentali dell’esistenza, favorito dalle scelte del fotografo."
Gianfranco Arciero

www.marcodottavi.com





ERIKA PADOVINI
Da piccola sbirciava le ballerine di nascosto e, rimanendone affascinata, sognava di diventare come loro. Ha studiato, è diventata una professionista, ha danzato in numerosi teatri e ballato per diverse compagnie, una tra tutte quella di Renato Greco.
Ha Studiato e danzato con Maestri del calibro di Radu Ciucà, Simeon Petrov, Gheorghe Jancu, Corina Jorge, Leda Lojodice, Aurel Margineau, Loretta Alexandrescu (TECNICA CLASSICA); Sacha Priskov (CARATTERE UCRAINO); Antonio Rodriguez Cano (FLAMENCO); Alberto Uzan, Rosaria Ralli, Eudes Cipriano Da Silva (TECNICA MODERNA). Ballerina, insegnante e coreografa.
Dal 1990 dirige le due sedi del Danza Studio Centro A.R.A.D.E.S.
Se è vero che il muscolo più importante per la danza è il cuore, si può credere che non smetterà mai di ballare...