APPROFONDIMENTO 1 di 3
 

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» Le modalità di scatto » Monitor orientabile
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Conclusioni

La Nikon D5000 ci ha convinto al 100%; vogliamo selezionare prima dei pro, i contro che personalmente abbiamo rilevato. Il primo “contro” è indubbiamente nelle possibilità di rotazione del monitor che non è in grado di collassate verso il basso per una visione a 45 gradi, né di essere prima ruotato di lato e poi su sé stesso, come già in diversi modelli Coolpix, per una maggiore creatività. Un altro contro sta nella possibilità di registrare filmati solo con l'audio in mono. L'audio in stereo, o meglio ancora in Dolby Surround è indubbiamente di grande importanza per rendere ancora più immersivi i filmati.
 

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Un'ottima coniugazione
di compattezza e leggerezza si ha utilizzando sulla D5000
il nuovissimo
AF-S DX NIKKOR 35mm f/1.8G, che sul formato DX lavora, circa angolo di campo,
come un 50mm e con la
proverbiale luminosità delle migliori ottiche di fascia
hi-end di Nikon.

La mancanza di una ghiera dedicata per la selezione del tempo e del diaframma è un contro a cui si ovvia dopo aver preso un po' di dimestichezza con l'utilizzo contemporaneo della ghiera insieme al pulsante di selezione diaframma. La possibilità di lavorare in CLS solo con l'utilizzo dell'unità SU-800 o con un flash montato sulla slitta in modalità Commander è più che altro un contro a livello economico, più che pratico. Ma abbiamo visto come il flash integrato è in grado comunque di comandare a distanza sia gli SB-600 che SB-800 e SB-900 in modalità SU-4.
Si perde, è vero, il controllo flash TTL ma si può comunque comandare a distanza più SB senza l'obbligo d'acquisto dell'unità SU-800. Pensando all'acquisto di due unità flash SB-R200 l'acquisto delle unità nel kit R1-C1 che incorpora anche l'unità SU-800 diventa comunque accettabile e conveniente a livello di costi benefici, più che acquistare una o più unita SB-R200 separate.
 

Ecco un'altra ottica
nuovissima e con un rapporto peso/dimensioni/focali estremamente bilanciato per
la Nikon D5000: si tratta del nuovissimo AF-S DX Nikkor
10-24mm F/3.5-4.5 ED;
con una focale equivalente di 20-36mm è l'ottica ideale non solo per la fotografia immersiva, ma anche per riprese video mozzafiato.

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Veniamo adesso ai pro.
La D5000 è innanzitutto compatta e leggera, una caratteristica che personalmente riteniamo impagabile e che permette veramente di avere sempre con sé la fotocamera senza la “sofferenza” di una borsa o di uno zaino pesantissimo.
Il monitor ad angolazione variabile, permette alla D5000 addirittura di competere con modelli più avanzati, in quanto il monitor ad angolazione variabile permette riprese più creative e un controllo più ergonomico di molte inquadrature in diverse branche della fotografia, soprattutto scientifiche.
Abbiamo molto apprezzato il menù Ritocco che nella D5000 è stato esteso a diverse funzioni già disponibili su software hi-end come Nikon Capture NX 2, software per certo insostituibile ma che ha un costo e che prevede un po' di tempo per essere utilizzato appieno. Anche la possibilità di intervenire direttamente sui file NEF è stata un'altra feature che abbiamo molto apprezzato.
Due parole anche sull'obiettivo in kit, un 18-55mm 1:3.5-5.6G VR; è uno zoom leggero, con un diametro di attacco filtri di soli 52mm che permette di dotarsi di diversi filtri da ripresa tra quelli con il costo più basso, a parità di qualità, visto il ridotto diametro. È un obiettivo proporzionalmente leggero, come già la fotocamera, così da non appesantirla immediatamente scegliendo da subito un “vetro” più raffinato. La luminosità relativa di questo obiettivo è generosamente compensata dallo stabilizzatore incorporato e dalla possibilità data dalla D5000 di lavorare anche a 3200 ISO di sensibilità senza un rumore di fondo che possa veramente risultare fastidioso nelle stampe finali.
Se pensiamo alle differenze tra fotocamere entry level e professionali a pellicola, notiamo che sulle reflex digitali dell'ultima generazione, come la Nikon D5000 queste differenze non sono più abissali.
 

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La Nikon D5000 non va considerata neppure weatherproof; teme quindi non solo l'acqua ma perfino un'umidità relativa superiore al 85%.
Usi in ambienti diversi sono assolutamente sconsigliati dal produttore. Eppure, durante la prova sul campo, anzi, sulla Muraglia Cinese, la D5000 si è completamente bagnata causa una pioggia monsonica con vento proveniente da tutte le direzioni.
Ma ha continuato a funzionare. Miracolo?

La D5000 non è una “macchinetta”, ma una reflex a tutti gli effetti con una quantità di feature talmente vasta che difficilmente un utente arriverà ad utilizzarle tutte, piuttosto che a sentire la mancanza di altre feature tipiche dei corpi professionali. Con questo non vogliamo togliere nulla alle DSLR prosumer o professionali, tropicalizzate e con otturatori fatti per durare centinaia di migliaia di scatti ma, visto che oggi è anche il software on board a fare la differenza, la possibilità di implementare il software on board delle macchine entry level con buona parte di quello delle macchine prosumer o professionali permette anche all'utente entry level di avere tra le mani una reflex completa a tutti gli effetti. Da questo punto in poi la differenza la fa solo la fantasia e la creatività dell'utente. E la D5000 non pone alcun limite né alla fantasia né alla creatività.
Possiamo finalmente cominciare a sognare anche a occhi aperti…


Photogallery

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La Nikon D5000 incorpora un flash con una potenza sufficiente a scattare anche in una stanza di medie dimensioni; quando occorre maggiore potenza o la possibilità di puntare il lampo verso il soffitto si può optare per il flash Nikon SB-400 che unisce potenza a peso e dimensioni proporzionali alla D5000.

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Il sistema di pulizia del sensore avviene in due fasi; la prima prevede una scarica di vibrazioni lungo il sensore stesso in modo da distaccare le particelle di sporco; la seconda avviene sfruttando la depressione ottenuta ad ogni scatto dal sollevamento dello specchio che convoglia l'aria imprigionata nel box specchio verso la base del bocchettone dove sono presenti una serie di feritoie che aspirano insieme all'aria anche le impurità prima che queste vadano ad aderire al sensore.

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La D5000 utilizza la batteria agli ioni di litio EN-EL9a che permette di scattare fino a 510 scatti singoli e 2900 in modalità continua; è sempre e comunque raccomandabile avere con
sè una seconda batteria completamente carica.


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Lo scatto a distanza a filo MC-DC2 permette di scattare senza toccare il pulsante di scatto, evitando così il micromosso, e di essere bloccato su Hold per permettere, quando la fotocamera è impostata sulla posa B, di effettuare delle pose ininterrotte anche di diversi minuti.


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Il connettore di alimentazione EP-5 si inserisce nel vano batteria al posto della batteria EN-EL9a e collegandolo alla rete domestica si alimenta direttamente la fotocamera in modo indefinito; utile durante le riprese ininterrotte in applicazioni scientifiche, sia fotografiche che video, che in tutte quelle situazioni in cui si preferisce non sostituire la batteria quando prossima a scaricarsi.


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Il telecomando IR a distanza wireless ML-L3 permette di scattare fino alla distanza di circa 5 metri; può essere utilizzato sia per lo scatto immediato che abbinato all'autoscatto interno della Nikon D5000; ideale per scattare senza toccare direttamente il pulsante di scatto, per eseguire autoscatti "mirati" senza il rischio di trovarsi ancora fuori dall'inquadratura, e per scattare quando la macchina è troppo distante o in una posizione difficile da raggiungere, complice il fatto che con il monitor angolabile la macchina può essere notevolmente allontanata e decentrata rispetto al fotografo, pur permettendogli di controllare sul monitor in Live View la composizione e il momento giusto per lo scatto.



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