Fotoritocco

A cura di: Giuseppe Chiodi, con la collaborazione di Francesco Fiorenza ed Alessandro Mei (meialex1)


Capita spesso di voler dare una sistematina alle vecchie fotografie usurate dal tempo, ingiallite, tagliate, bucate, o semplicemente mal custodite.

L'obiettivo è quello di riportare agli antichi splendori le immagini in questione; e nella maggior parte dei casi questo è possibile grazie ai programmi di fotoritocco come Photoshop.

 

Prima di allegare qualche screen shot, mi permetto dare qualche suggerimento

1. Dopo aver effettuato a scansione della foto, consiglio di non iniziare subito con le elaborazioni ma vi invito a passare del tempo ad osservarla; studiarla insomma, conosciamo un po' meglio la nostra immagine prima di metterle e mani addosso
2. Usiamo spesso la palette "storia" con la quale si può tenere traccia di tutte le evoluzioni e modifiche che subisce l'immagine stessa
3 Non c'è fretta, non dobbiamo porci limiti di tempo, lavoriamo per sessioni e salviamo più copie della foto in diversi stadi.
Ciò che oggi ci convince, domani potrebbe non rivelarsi un buon risultato, da qui l'esigenza di avere più salvataggi e, di conseguenza, più strade da percorrere.

Acquisita l'immagine potrebbe essere necessario un ritaglio o crop, per eliminare le parti inutilizzabili come la vecchia cornice o un po' di spazio sotto e sopra.
Per ritagliare utilizziamo lo strumento taglierina posto nella palette degli strumenti (evidenziata in rosa). Assicuriamoci di farlo in maniera corretta, senza ruotare il soggetto e senza eliminare parti essenziali

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A questo punto utilizziamo il filtro estrai per gettare lo sfondo e tenere solo la figura principale (il filtro è molto potente e nesessita di un po' di manualità ma offre buone prospettive)

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Definiamo i contorni della selezione con lo strumento evidenziatore (evidenziato in rosa) e riempiamo la selezione con il secchiello (evidenziato in verde)

Nella selezione, stiamo un po' più larghi; meglio avere una selezione abbondante da cui poter levare, che averne una scarsa che implica la ricostruzione.
Clicchiamo su ok.

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A questo punto dobbiamo fare 2 semplici operazioni per prima cosa convertiamo la foto in scala di grigi dall'apposito menu "image". E dopo creiamo un nuovo livello che riempiremo con una tinta non troppo scura.

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Adesso andiamo a posizionarci sul livello dell'immagine e con una gomma non troppo piccola e molto morbida, andiamo a cancellare tutte le parti che avanzano, cercando di essere il più vicino possibile, aiutandoci con lo zoom

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A questo punto abbiamo la base dell'immagine per andare a lavorare con gli strumenti clone e patch (ossia timbro clone ed il cerotto)

Cominciamo dal secondo, questo strumento permette di andare a selezionare una parte compromessa dell'immagine e sostituirla con una in buone condizioni.

Selezioniamo lo strumento pacht (evidenziato in rosa) e facciamo una selezione circolare del difettuccio, in questo caso il buchino bianco sulla pelle, poi trasciniamo la selezione attiva in un punto attiguo, ma in buono stato e rilasciamo il pulsante del mouse, il gioco è fatto.
Ovviamente la procedura va fatta in modo meticoloso su tutta la nostra immagine.

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L'uso del timbro clone è abbastanza intuitivo, premendo "Alt" (con lo strumento attivo), andiamo a selezionare una prima area, poi rilasciando il tasto "Alt" e spostandoci, sempre con lo strumento attivo, andremo a riprodurre proprio questa prima area nella nuova zona scelta.
Come da immagini di riferimento qui sotto

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Per esperienza personale vi consigli di non andare subito a lavorare nelle aree più compromesse, ma, di dedicarvi con parsimonia ai difettucci più piccoli, ai piccoli ritocchi.

Parto dal piccolo ed ogni volta che "azzecco la mossa" mi carico un po' e dopo tante piccole vittorie, sono pronto ad affrontare la battaglia con le zone più complicate.

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Adesso per rendere più credibile lo sfondo dobbiamo aggiungere un po' di grana per farlo:
filter/noise/add noise
e facciamo un po' di prove assicurandoci di essere sul livello dello sfondo.

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sfondo con grana

Giochiamo un po' con le luci per impastare meglio lo sfondo e l'immagine.

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Dimenticavo di dire che per adoperare al meglio i filtri e le luci dobbiamo riposizionarci attraverso il menu "image" in modalità RGB.

I tre strumenti evidenziati servono a dare gli ultimi ritocchi all'immagine servono a bruciare, schiarire e manipolare, luci ed ombre, aiutano molto nelle aree in cui il soggetto crea punti di disturbo con lo sfondo, o dove il nostro scontorno non ci soddisfa.

Spero con questo breve tutorial di avervi dato spunti per rispristinare le vostre foto più care...
avrei voluto fare un po' di più, ma non volevo risultasse un mattone.
L'occhio disastrato per esempio è clonato e riadattato e ci vorrebbe un capitolo a parte...

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