Uno scatto a distanza da 100 metri. Radiocomando Micnova per Nikon DSLR

A cura di: Gerardo Bonomo

Lo scatto a distanza è parte della storia della fotografia, tanto quanto il cavalletto o il flash. Le reflex digitali Nikon sono predisposte per accettare questo tipo di accessori che risolvono situazioni di scatto rese difficili dalla distanza tra fotocamera e fotografo. In aggiunta a quanto già trattato in un precedente eXperience dal titolo Comandi di scatto per DSLR: Cavo, Wireless, Wi-Fi, ritorniamo sull'argomento per parlare di un interessante accessorio realizzato dalla ditta Agno's: un radiocomando di portata fino a 100 metri, il Micnova Remote Shutter.

» Perché scattare a distanza » Micnova Remote Shutter

 

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Un telecomando elettrico a filo originale Nikon, il modello MC-30,
applicato a una Nikon D300

La storia degli scatti fotografici a distanza e non, meriterebbe un libro a sé, considerando la lunga storia delle macchine fotografiche.

Nei decenni di storia della tecnologia fotografica sono stati sperimentate le soluzioni più varie e più o meno geniali: sistemi pneumatici, con il fotografo che a volte schiacciava coi denti la peretta collegata al tubo di gomma a sua volta collegato all'otturatore; sistemi a filo, intesi come fili veri e propri che, girando lungo un paio di pulegge intorno all'obiettivo, comandavano lo scatto dell'otturatore; meccanismi ad orologeria, da montare direttamente sul pulsante di scatto.

Categoria similare è quella degli autoscatti incorporati nelle fotocamere: da quelli meccanici fino a quelli elettronici dell'ultima generazione, compresi i comandi via Wi-Fi e gli intervallometri delle reflex, analogiche o digitali.


Perché scattare a distanza

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il telecomando a filo originale Nikon MC-DC1 collegato a una Nikon D80

Sono molteplici le ragioni per cui può diventare necessario far scattare l'otturatore senza premere direttamente col dito il pulsante di scatto:

1) per evitare che la macchina si muova durante l'esposizione, sollecitata dalla pressione del dito; ciò può avvenire anche se la macchina è fissata al treppiedi quando si usa qualsiasi tempo di posa fino a circa 1/2 secondo
2)

per evitare che la macchina, sempre su treppiedi, si muova durante l'esposizione, con tempi di esposizione oltre il mezzo di secondo di posa, quando si entra nei tempi lunghi attivabili con la posa "Bulb".

Questo è il caso di pose lunghe, dai 30 secondi a salire, dove è necessario che il pulsante rimanga costantemente premuto durante tutta l'esposizione, se comandato meccanicamente; oppure che il pulsante del telecomando rimanga attivato sempre se l'otturatore è comandato elettronicamente

3) come appena accennato, per effettuare delle pose lunghe, di solito oltre i 30 secondi, fino ad arrivare a minuti od ore; causa il fatto che ormai nessuna fotocamera al mondo dispone più della posa "T" che apre l'otturatore con una prima pressione sul pulsante di scatto e lo rinchiude con una seconda pressione sul pulsante di scatto
4) quando si vuole eseguire un autoscatto
5) quando per una qualsiasi ragione è necessario rimanere a una certa distanza dalla macchina fotografica
6) quando le impostazioni di ripresa e di inquadratura non devono essere variate a ogni scatto e si deve effettuare una serie di scatti consecutivi, occupandosi solo del o dei soggetti da fotografare, per esempio quando si effettuano riproduzioni in serie, e le mani sono impegnate a cambiare i soggetti da riprodurre

Ogni marchio fotografico ha a catalogo diverse soluzioni per comandare a distanza i propri modelli di fotocamere: dagli scatti a distanza a filo, oggi praticamente solo elettrici, per passare ai telecomandi a infrarossi, ai radiocomandi e ai sistemi di comando Wi-Fi o USB che utilizzano il computer come centralina di comando.

Ingrandisci Il trasmettitore
a infrarossi Nikon ML-3
applicato a una Nikon D300;
questo "remote control"
originale ha una portata
utile di circa
10 metri.

il telecomando a infrarossi
Nikon ML-L3
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