Piccolo, semplice ma ricco di sorprese. L'ultima ottica fissa Nikon dedicata al formato DX offre prestazioni davvero strabilianti a prezzi da saldi di fine stagione. Da non perdere.

A cura di Valerio Pardi

» Introduzione » Da vicino
» Flare, riflessi e distorsione » Macro
» Due passi nell'infrarosso e poi un balzo verso l'infinito » Qualche confronto
» E sull'FX? » Conclusioni

 

E sull'FX?

Questo obiettivo NON nasce per il formato FX ma resta dedicato al formato DX. Ma se si disponesse di due corredi nei due formati FX e DX cosa e come è possibile intercambiare le peculiarità e le prestazioni dei diversi schemi ottici?
Dopo qualche scatto di prova ho appurato che la vignettatura generata da quest'ottica non è poi così impossibile da contenere anche se la si monta su un corpo D700, D3 o D3x. In quest'ultimo caso, con la possibilità di scattare in formato 5:4, si ha la possibilità di tagliare quelle parti del sensore che più soffrono della cadute di luce ai bordi, ottenendo un'illuminazione molto più uniforme. Di seguito una tabella con il livello di caduta di luce in base al diaframma e alla distanza di ripresa impostata su sensore FX.

 
0,3m
1,8m
Infinito
       

f/1.8
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f/2.8
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f/4
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f/5.6
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f/8
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f/11
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f/16
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f/22
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Non essendo progettato per coprire un sensore tanto grosso è fisiologico riscontrare un po' di vignettatura quando si abbina un'ottica DX a un corpo FX. Qui però siamo di fronte a un caso limite: il cono di luce non è sufficiente a illuminare completamente il sensore, ma la caduta di luce ai bordi, in certe situazioni è ancora accettabile. Se escludiamo la massima apertura e i diaframmi più chiusi, possiamo notare che tra f/2.8 e f/4 si ha la maggior copertura di luce sul sensore. Inoltre tale copertura andrà aumentando man mano che si focheggia su un soggetto via via più vicino. Così se abbiamo una caduta di luce sensibile quando fotografiamo all'infinito, alla minima distanza di messa a fuoco la vignettatura non sarà più visibile e anche alle distanze intermedie, sarà presente in quantità tali da non rendere inutilizzabile la fotografia.

Ma Nikon ci viene in aiuto con il software: Capture NX 2, grazie al comando di controllo vignettatura si può ridurre ulteriormente tale difetto. Nell'esempio riportato è possibile osservare come il calo di luce evidente sia quasi del tutto sparito agendo opportunamente sul cursore che regola l'intensità della rimozione della vignettatura.

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Grazie alle funzionalità di Capture NX 2, è possibile ridurre fino quasi ad eliminare la vignettatura residua
di questo obiettivo quando lo si monta su un corpo FX.

Ma un esempio vale più di mille parole:

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La qualità si mantiene a valori elevati anche ai bordi del formato FX, seppur quest'ottica sia progettata per coprire solo il più piccolo formato FX. Ci si trova così la possibilità di utilizzare un eccellente grandangolare anche sulle reflex FX come la D700 o la D3/D3x.

Conclusioni

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C'è davvero poco da dire in più di quello che abbiamo visto fin qui. Le prestazioni ottiche sono da primato, con una resa davvero molto elevata ai diaframmi più aperti. Questo 35mm si sposa alla perfezione con un corpo reflex DX, possibilmente di risoluzione elevata come una D90 o D300 ma anche per la recente D5000. L'autofocus è veloce e soprattutto preciso; non è un fulmine ma non si tratta nemmeno di un'ottica destinata alla fotografia sportiva, quindi ritengo più che soddisfacenti le doti velocistiche del motore SWM incorporato nell'ottica. La vignettatura è inesistente sul formato DX e diventa visibile solo se si tenta di montare questo 35mm su un corpo con sensore FX, per cui non è stato espressamente progettato; tuttavia anche in questo caso limite, grazie anche agli aiuti software è possibile ottenere immagini di elevata qualità. Qualche riflesso nei controluce più forti e con diaframma molto chiuso. Manca una scala delle distanze, ma oggi, tra l'autofocus avanzato e la possibilità del Live View non ne sento più la mancanza. Questo Nikkor AF-S 35mm f/1.8G DX si destreggia bene anche a distanza ravvicinata e, sebbene non possa sostituire una vera ottica macro, consente, in caso di bisogno, di scattare a breve distanza con un'eccellente qualità e poter sfruttare l'elevata apertura massima per giochi di profondità di campo davvero piacevoli. Bello lo sfocato, tipico delle ottiche a focale fissa con passaggi dalle zone a fuoco a quelle fuori fuoco molto graduali e pastose. Il peso è davvero contenuto, così come gli ingombri e, per concludere, viene offerto a un prezzo particolarmente allettante: è un vero peccato non approfittarne!

 

 

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