Maggiori potenzialità Macro per Nikon COOLPIX P7000 e P7100 con l'accessorio Nital: Tele Macro Close-Up

A cura di: Gerardo Bonomo

Nella fotografia macro a distanza ravvicinata le compatte hanno sempre fatto miracoli. E basta aggiungere una lente addizionale perché il miracolo raddoppi. Il problema è: come si fissa una lente addizionale all'obiettivo di una compatta priva di attacco filettato? Tele Macro Close-Up è la soluzione che migliora l'efficacia macro in tele permettendo l'impiego anche del flash integrato.

 

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Tele Macro Close UP e flash incorporato delle COOLPIX P7000 e P7100

Ingrandisci l'immagine Abbiamo già riferito sul fatto che in Macro Close-Up la prima sorgente di illuminazione utilizzabile è proprio la luce ambiente. Qui raccomandiamo tassativamente l'uso del treppiedi e del sistema di scatto a distanza senza fili ML-L3 per evitare, con inevitabili tempi di posa troppo lunghi in base alla focale ottenuta, micro mosso più o meno evidente.

L'altro sistema di illuminazione è incorporato nelle COOLPIX P7000/7100 e si tratta del loro flash incorporato che in modalità Tele ha una portata – in ISO Auto, da 0,80cm fino a 3m, quindi più che sufficiente come potenza per la nostra distanza media di lavoro che potrà mediamente essere tra i 15cm e i 30cm.
A vantaggio del flash incorporato c'è innanzitutto il fatto appunto che è incorporato -!- ed è inoltre possibile gestirne la potenza con starature intenzionali fino a + - 2 stop con incrementi di 0,3EV.
Alla distanza di 15cm è in grado di coprire perfettamente l'intera area inquadrata e di penetrare all'interno di un soggetto concavo purché i bordi non siano troppo ravvicinati e così la sua profondità. Abbiamo testato la fattibilità della cosa fotografando una moneta sul fondo di un portarullino fotografico e abbiamo verificato che la moneta era praticamente completamente illuminata in ogni suo punto.



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Una moneta da 2 Euro appoggiata sul fondo di un
porta rullino fotografico fotografata alla distanza di
15,5cm con lente addizionale 4+ risulta
completamente illuminata dal flash integrato
nella P7000.
Uno scatto eseguito con il flash integrato della
COOLPIX P7000, poco creativo ma indubbiamente
efficace; l'ombra proiettata a destra in basso denota
il fatto che il flash è decentrato in alto a sinistra
rispetto all'asse centrale dell'obiettivo.

Questo significa che con le COOLPIX P7000 e COOLPIX P7100 è anche possibile fotografare alla distanza di 15cm all'interno del cavo orale ottenendo un'illuminazione dell'intero campo inquadrato utilizzando il suo flash incorporato sfruttando il fatto che il flash incorporato si trova, pur decentrato, a 55mm dal centro dell'obiettivo, quindi decisamente in asse. Su una Reflex Nikon la distanza tra il punto centrale della parabola del flash incorporato nella fotocamera e il centro dell'obiettivo è mediamente intorno agli 85mm. Ma le COOLPIX P7000/7100 ci riservano una piacevolissima sorpresa, il fatto cioè di essere pienamente compatibili con il sistema Creative Lighting System “CLS” di Nikon già esplorato con un eXperience su COOLPIX P6000.
Ci sono alcune limitazioni che vedremo nelle prossime righe ma trascurabili per buona parte delle situazioni.


Tele Macro Close UP e Nikon CLS System

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La COOLPIX P7100 con Commander SU-800 inserito
nella slitta porta flash; ai lati due unità flash Nikon
SB-R200
.
La COOLPIX P7100 con lampeggiatore Flash Nikon
SB-700
(che dispone anche delle opzioni Commander
Master
) inserito nella slitta porta flash; ai lati due unità
flash Nikon SB-R200.

Il Nikon CLS (Creative Lighting System) è un sistema che permette di attivare e monitorizzare il lampo di uno o più flash SB Nikon in modalità completamente wireless. Poter attivare in modalità wireless uno o più flash completamente scollegati dalla fotocamera porta a infinite possibilità sia creative che scientifiche di illuminazione “consapevole” del soggetto. All'interno della estesa collezione eXperience nel sito Nital ci sono moltissimi lavori anche monografici sull'argomento “Illuminatori”. Il campo è vastissimo, lo riduciamo qui solo per quanto concerne l'utilizzo con le Nikon COOLPIX P7000 e P7100. Il sistema CLS è composto da un Commander Master e da uno più “ricevitori-esecutori-Remote”. Il Commander Master impostato sul solo Gruppo A, va montato sulla slitta porta flash della COOLPIX e diventa l'interfaccia wireless tra la fotocamera e i flash ricevitori. Nikon ha a catalogo un solo tipo di Commander, SU-800, un flash “cieco” in grado appunto solo di comandare altri lampeggiatori flash Nikon SB.
Ci sono diversi lampeggiatori Flash Nikon come l'SB-800, l'SB-900 o l'SB-700 per citarne alcuni, che possono essere utilizzati anche come Commander “Master” decidendo al contempo se utilizzare anche il suo lampo o farlo lavorare in modalità “cieca” di solo pilotaggio unità remote come un vero e proprio Commander.

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Un flash Nikon SB-900 utilizzato come
unità Commander Master. Nell'impiego
CLS con COOLPIX P7000 e P7100 quando usato da Commander Master, deve
essere impostato con il solo Gruppo A.
In caso contrario il display COOLPIX
segnalerà un “Errore di impostazione
flash”.
Il pilotaggio del flash Nikon SB-900
come unità Commander Master avviene direttamente sul display e con i comandi
del flash. Nell'impiego CLS con COOLPIX P7000 e P7100 quando usato da Commander Master, deve essere
impostato con il solo Gruppo A. In caso contrario il display COOLPIX segnalerà un “Errore di impostazione flash”.
Un flash Nikon SB-900 utilizzato in
modalità Commander Master; notare il gruppo selezionato su A e il canale selezionato su 1; esposizione in TTL
senza starature; sopra al Gruppo A si
nota la lettera M che corrisponde a
Master
; permette di attivare o meno il
flash SB-900 anche come lampo di flash oltre che come Commander Master; in questo caso è disabilitato.

Ora ci servono uno o più flash SB da utilizzare come unità Remote, che vengono quindi pilotati dal Commander ed emettono il lampo che servirà a illuminare il soggetto.
Per illuminare il soggetto è possibile utilizzare flash con opzione Remote per la macro come gli SB-R200, piuttosto che i classici flash SB, come SB-600, SB-700, SB-800 o ancora SB-900.

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Il Commander SU-800 posizionato sulla COOLPIX P7000: sul display della
fotocamera si nota la presenza dell'icona
del flash attivo e del flash
– o Commander – esterno correttamente innestato, sul display del Commander si nota che è stato selezionato il Gruppo A
per il Canale 1 in modalità TTL senza starature.
All'interno del vano batteria del
Commander SU-800 il selettore offre la regolazione Macro a due gruppi oppure l'estesa che nel sistema reflex offre maggiori opzioni. Per impiego su
COOLPIX P7000/71000 suggeriamo di adottare la più semplice modalità Macro
a due Gruppi e di attivare sull'SU-800
SOLO il Gruppo A.
Adottando Commander Master sia
SU-800 che SB-700 o SB-900, bisogna impostare dagli stessi le opzioni per pilotare il SOLO Gruppo A.
Attivando altri Gruppi dai rispettivi Commander Master, le COOLPIX P7000/7100 segnalano l'errore di impostazione flash sul monitor. Sopra l'errore mostrato sul monitor COOLPIX P7100.

Tra le limitazioni al CLS delle COOLPIX di cui parlavamo prima c'è il fatto che le COOLPIX sono in grado di comandare flash SB settati unicamente su Gruppo A.
Iniziamo quindi inserendo il Commander sulla slitta porta flash della COOLPIX.
Le COOLPIX P7000/P7100 rileveranno automaticamente la presenza del Commander inserito nella slitta porta flash e mostreranno la relativa icona sul monitor.
Assicuriamoci che il Commander sia impostato per comandare il solo Gruppo A.
Sui flash in remote assicuriamoci nuovamente che siano impostati su Remote, su Gruppo A e il canale scelto sul Commander Master (in questi esempi abbiamo adottato il Canale 1). Sulla COOLPIX suggeriamo di lavorare alla minima sensibilità ISO 100.
Impostiamo il bilanciamento del bianco su Flash. Suggeriamo di impostare l'esposizione su Manuale (o priorità ai Tempi “S” o diaframmi “A” in base alle necessità), così da poter scattare con un tempo di posa molto veloce escludendo in questo modo – quando necessario – che la luce ambiente contamini l'illuminazione flash.
Impostiamo il diaframma, come già riferito, su f/5,6 piuttosto che f/8.

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Uno scatto a un righello posizionato a 45° rispetto
all'asse dell'obiettivo della P7000, focale 200mm,
lente addizionale Cokin +4D, f/5.6.
Con le stesse impostazioni della foto precedente con
Close-Up Cokin +4D ma diaframmando a f/8
otteniamo un percettibile aumento della profondità
di campo.

Posizioniamo il o i flash Remote sul set e iniziamo a scattare, valutando la corretta esposizione.
Se lavoriamo con una sola unità flash è anche possibile sorreggerla con una mano e appoggiare per esempio la parabola alla base dello zoom della fotocamera, così da ottenere una sorgente di illuminazione che sia il più possibile in asse con il centro dell'obiettivo, questo quando è necessario un tipo di illuminazione il più possibile anulare, oppure posizioniamo il o i flash a piacere sul set.
Non potendo differenziare la potenza di emissione del lampo tra una unità remote e l'altra (essendo tutte in questo caso pilotate sul Gruppo A), posiamo modulare la potenza tra due unità flash usate in lampo fisso distanziandole in modo differente rispetto al soggetto. La luce del flash può essere ammorbidita quando necessario con i diffusori incorporati, o fatta rimbalzare su una superficie bianca per ottenere la massima diffusione possibile.

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Alla distanza minima di 2cm con zoom
di serie sulla minima focale grandangolare
– 28mm nel corrispondente formato FX, la base dell'area inquadrata dalle COOLPIX P7000/7100 è di 36mm; l'immagine ottenuta è però affetta da una notevole distorsione a barilotto, accettabile con soggetti poliedrici, non certo con soggetti rettilinei.
Con il sistema Tele Macro Close-Up,
lente addizionale Cokin +4D e zoom
sulla massima focale tele 200mm, la
base dell'area minima inquadrata è di 32mm mentre la distanza di messa a
fuoco, ovvero la distanza tra il soggetto
principale e la lente addizionale –
o frontale dell'obiettivo – è di 155mm.
Alla focale 200mm e lente addizionale Cokin +4D si dimostra il perfetto comportamento del gruppo ottico, senza nessuna distorsione ai bordi.

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Il soggetto
alla minima distanza di messa a fuoco, focale corrispondente 28mm, f/5 1/5 di sec. A 100 ISO; qui la distorsione non è assolutamente avvertibile.
Il backstage dello scatto precedente mostra la distanza
di appena 20mm tra il soggetto e la lente frontale dell'obiettivo; una condizione difficile da gestire sotto diversi aspetti
il soggetto precedente inquadrato attraverso il Macro Close UP alla focale corrispondente 28mm: è evidente la vignettatura che scompare immediatamente salendo di focale.
       
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uno scatto alla focale 200mm con lente addizionale Cokin +4 in luce ambiente
il backstage dello scatto precedente, qui la distanza tra il soggetto e la lente frontale è di 155mm
utilizzando un Commander SU-800 e due flash SB-R200 posizionati ai lati del quadrante, otteniamo una sorgente di illuminazione molto più secca che mette meglio in rilievo i dettagli del quadrante
moneta da 2 Euro fotografata in tele con Macro Close-Up + 4D sfruttando la luce ambiente

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