Torino, febbraio 2015 - Nital S.p.A. è lieta di presentare la nuova versione di Impossible Instant Lab: Instant Lab Universal. Come il modello che l'ha preceduto, questo dispositivo portatile trasforma le immagini digitali in istantanee stile Polaroid. A differenza del predecessore, e per la primissima volta, Instant Lab Universal può essere utilizzato con tutti i tablet e gli smartphone iOS e Android.

Gli apparecchi Instant Lab di prima generazione sono stati presentati nell'agosto del 2013 e, anche se funzionavano soltanto con dispositivi iPhone e iPod Touch, hanno avuto un successo straordinario.

Con l'implementazione del nuovo appoggio a base piana, Instant Lab Universal permette un'esperienza letteralmente "universale". Grazie alla tecnologia "touch location", il dispositivo è in grado di accogliere schermi di diverse dimensioni e può persino eseguire delle correzioni nel caso in cui uno schermo venga appoggiato su un angolo o in modo poco preciso.

L'appoggio è inoltre dotato di un adattatore rimovibile appositamente progettato per aderire perfettamente ai primi Apple iPhone 4/s/5/s/c. Per utilizzare l'appoggio con i nuovi iPhone 6 e 6 Plus, così come con tutti gli iPad di Apple, è sufficiente sganciare l'adattatore, operazione eseguibile in modo pressoché immediato.
L'appoggio funziona anche con un'ampia gamma di dispositivi Android dotati di display ad alta definizione, inclusi i più recenti modelli Samsung, Google e HTC.

Oltre all'aggiornamento dell'app Impossible Project, specificamente ottimizzata per funzionare con i più recenti dispositivi iOS, è altresì disponibile una versione Android, anch'essa in anteprima mondiale. Nel complesso, queste innovazioni consentiranno ad ancora più persone di trasformare le proprie immagini digitali in fotografie concrete e tangibili, e proprio in quel formato ad altissima riconoscibilità che Polaroid ha reso famoso.

Coloro che già possiedono un Instant Lab di prima generazione potranno acquistare il kit di aggiornamento alla versione Universal presso i rivenditori selezionati.

Cos'altro bisogna sapere sul nuovo Instant Lab Universal?

1. Instant Lab Universal è una macchina fotografica, non una stampante.

In sostanza, si tratta di un apparecchio fotografico analogico costituito da un obiettivo di alta qualità con quattro elementi in vetro rivestito e da un otturatore in metallo con azionamento manuale.

2. Instant Lab Universal è portatile.

I creatori di Instant Lab Universal si sono ispirati alla storia di di Polaroid™ e ai suoi classici prodotti, tra cui la reflex SX-70. Le ridotte dimensioni del dispositivo (148 mm x 111 mm x 62 mm quando compresso), congiuntamente alla batteria agli ioni di litio, consentono all'utente di stampare facilmente centinaia di foto istantanee.

3. Instant Lab Universal ha un design iconico e vanta una genealogia di tutta eccellenza.

Il caratteristico profilo di Instant Lab è stato concepito da Achim Heine, designer industriale presso Leica Digilux 1. Nell'apparecchio è integrata un'unità di lavorazione pellicole (FPU) creata da DHW presso lo stabilimento Rollei di Braunschweig, in Germania.

Per garantire la compatibilità del prodotto con i dispositivi iOS più grandi e i numerosi tablet e smartphone Android in circolazione, nel nuovo Instant Lab Universal è stata implementata la pioneristica tecnologia "touch location".

4. Instant Lab Universal è estremamente semplice, ma anche estremamente coinvolgente.

Instant Lab Universal stimola l'immaginazione e invita alla sperimentazione. Utilizzando il dispositivo insieme all'app Impossible Project per iOS e Android, sarà possibile usufruire di una guida dettagliata in cui vengono spiegati tutti i passi da compiere per trasformare un'immagine digitale in un'istantanea reale. Oltre a ciò, l'app consentirà di condividere le fotografie sulla galleria online di Impossible e su altri social media, incluso Instagram.

5. Instant Lab Universal è un laboratorio artistico e creativo.

Instant Lab Universal non si limita a copiare un'immagine digitale. Unendo sinergicamente Lab Universal e l'app Impossible Project per iOS e Android alla chimica della pellicola istantanea di Impossible per foto analogiche, sarà possibile creare opere tanto nuove quanto originali. Oltre ad esporre le immagini tutte le volte che si desidera per realizzare collage con più esposizioni e più immagini, l'utente potrà anche migliorare la foto avvalendosi di un discreto numero di ulteriori tecniche creative.

6. Instant Lab Universal trasforma i pixel in realtà con la magia della chimica.

Qualsiasi stampante digitale è in grado di convertire un'immagine digitale in un'immagine stampata, ma solo Instant Lab Universal può trasformare un'immagine digitale in una vera istantanea con il classico formato quadrato. Per operare questa metamorfosi, vengono impiegate le complesse procedure chimiche ideate da Edwin Land (l'inventore della Polaroid) e raffinate dai team R&D di Impossible (Germania e Paesi Bassi).

Informazioni su Impossible
Impossible Group è una società giovane ma in rapida crescita, con personale operativo in Austria, Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Francia, USA e Cina. Le proposte che ne distinguono la produzione includono pellicole istantanee formato Polaroid™, apparecchi Polaroid™ ricondizionati e una gamma proprietaria di macchine fotografiche istantanee analogiche.

Nel 2008, Impossible Project ha acquistato l'ultimo stabilimento del mondo in cui venivano ancora fabbricate le pellicole istantanee Polaroid™. Nel 2010, ha iniziato a produrre alcune versioni rivisitate dei formati iconici Polaroid™, tra cui SX-70, 600, Image/Spectra e la più grande pellicola 8x10. Queste pellicole hanno salvato oltre 200 milioni di apparecchi Polaroid™ dalla dismissione completa.

Nel 2014, a seguito del potenziamento operato a favore della ricerca e dello sviluppo, Impossible ha realizzato e venduto più di un milione di pellicole nel corso di un unico anno solare, segnando un record nella storia aziendale. Al momento, nella creativa sede centrale di Berlino, Impossible continua a impegnarsi per riprogettare la fotografia analogica in generazione digitale.