Singolo Scatto, Doppia Esposizione vai al Forum

HDR casareccio con Capture e Photoshop
di Gianluca Murella

 

Ancora una volta butto giù questo veloce procedimento in richiesta a qualche amico che continuava a chiedermelo e con piacere eccomi qua.

L'idea è di creare un'immagine dalla estesa gamma dinamica grazie alla fusione di due (o più) immagini partorite (questo il bello) da un unico scatto originario; la cosa è possibile grazie alle incredibili capacità di recupero sulle alte luci e/o sulle ombre di Nikon Capture 4.4.

Ovviamente la procedura consigliata per una immagine dalla grande gamma dinamica rimane sempre quella di effettuare più scatti tutti uguali ma con esposizione con tempi differenti da effettuarsi sul treppeide.

Ma in alcuni casi, grazie ai potenti strumenti che abbiamo oggi a disposizione, è possibile creare qualcosa di buono da uno scatto apparentemente non riuscito e destinato al cestino.

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Apriamo con Nikon Capture 4.4 il file NEF grezzo ottenuto in fase di ripresa: un paesaggio "tutto cielo" tormentato da nuvole che però lamenta tanti "buchi" a causa delle tante alte luci pelate; però il terreno sottostante vanta una buona esposizione.

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Passiamo il file a 16 bit direttamente su Photoshop; lo duplichiamo nominandolo semplicemente "terra".

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Torniamo su Nikon Capture 4.4 e grazie alla funzione avanzata "Composizione Esposizione" (resa disponibile dal fatto di aver scattato in NEF) "chiudiamo" di uno stop (stando belli seduti sulla sedia a ben 4 mesi di distanza dalla data dello scatto: impagabile!).

La ripresa di dettaglio sulle alte luci è strabiliante! anche se il terreno sottostante ha perso gran parte della sua luminosità ma poco importa!

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Portiamo la nuova immagine su Photoshop e rinominiamola semplicemente "cielo".

Il gioco è fatto! adesso abbiamo due immagini con due esposizioni differenti, una misurata correttamente per il cielo e l'altra misurata corretamente per il terrreno;

Prima di passare alla fusione delle due immagini pensiamo alle possibili opportunità a disposizione; possiamo operare una post produzione mirata per le due immagini prese singolarmente in modo da non essere vincolati in alcuna maniera; io (manco a dirlo) ho pensato subito ad un bianco e nero ad effetto!

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Prendo l'immagine "cielo" e la converto in bianco e nero secondo il mio solito metodo prestando attenzione solo al cielo e a quelle belle nuvole; poco importa se ne frattempo il terreno è quasi scomparso annegato nelle ombre.

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Passo all'immagine "terra" e opero una conversione bianco e nero mirata per il terreno; notate come nel frattempo il cielo sia stato stravolto e le belle nuvole violentate da curve, livelli ecc ecc; anche questo poco importa.

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Fatto questo torno all'imagine "terra", creo un nuovo livello dove incollo l'immagine "cielo" e su questo nuovo livello creo una maschera di contrasto.

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Sulla maschera di livello così ottenuta creo una sfumatura con l'apposita funzione e scelgo il preset "bianco e nero" (il terzo) modificandolo nell'ordine del 70% (valora più che mai soggettivo, anche in funzione del prossimo passaggio); (nella prossima immagine ho sottolineato in rosso il tasto del comando sfumatura e l'editor della stessa; per chi non li ha mai usati si fa fatica a trovarli).

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Fatto questo tiro una linea verticale dal basso verso l'alto premendo il tasto SHIFT (in modo da seguire un andamento perfettamente verticale); se tirerete la linea per tutta l'altezza dell'immagine la sfumatura verrà distribuita su tutta l'altezza dell'immagine (ovvio); io ho preferito fermarmi a circa la metà per concentrare la sfumatura dalle parti della linea dell'orizzonte.

Ed ecco che ho ottenuto un bianco e nero senza compromessi e senza effettuare nemmeno una mascheratura o uno scontorno.

Ho approfittato di questo procedimento di HDR casereccio e fusione tramite sfumatura per parlare ancora un pò di bianco e nero che come sapete è la mia passione.

Ma si intuisce che il procedimento è ottenibile in tante maniere diverse e applicabile a tanti altri casi; il paesaggio è sicuramente il più tipico perchè presenta spesso e volentieri una netta distinzione tra due parti dello scatto (il cielo e la terra); esempio tipico:spesso anche il semplice contrasto adatto alla zona del cielo mal si sposa con quello del terreno.

Immagini più articolate necessitano sicuramente di mascherature e scontorni ma, quando possibile, la sfumatura rappresenta uno strumento molto veloce (basta una maschera di contrasto e una linea retta) oltre che potente (la sfumatura è interamente personalizzabile sia in termini di "quantità" che per "estensione").

Spero che questo veloce procedimento possa servirvi a migliorare le vostre foto che pensavate "spacciate" oltre che aprirvi a nuove strade e nuove idee per la post produzione.