Sguardi 22 - Luglio 2004

A cura di:


Editoriale

Fotografia come ricerca espressiva o testimonianza, interpretazione/ sperimentazione o cronaca, documentazione, denuncia? Il dibattito è apertissimo, eterno e irrisolvibile. A ciascuno il suo modo, il suo interesse e stile, forma di racconto. La fotografia si declina al plurale. E i festival sono le occasioni migliori per farsi un’idea delle tendenze dominanti, dei diversi punti di vista offerti dai fotografi.

Sguardi di luglio ne presenta due: i Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, forse la più importante rassegna al mondo, e il festival di fotogiornalismo Visa pour l’image di Perpignan. Il festival di Arles (curato quest’anno dal fotografo inglese dell’agenzia Magnum Martin Parr) continua a dichiararsi “generalista, aperto a tutte le espressioni e curioso di tutte le invenzioni”, interessato ai nuovi e giovani talenti e a rivisitare opere riconosciute o ignorate. Perpignan, invece, punta dritto sul fotogiornalismo: e perciò la politica, i conflitti, le tragedie umanitarie, ma anche gli approfondimenti sulla scuola d’arte in Giamaica o sulla vita quotidiana nel Corno d’Africa. E di fotografia e informazione questo numero di Sguardi si occupa segnalando lo stimolantissimo sito (www.fotoinfo.net) dell’Associazione Italiana Giornalisti dell’Immagine, fondata e formata da un gruppo di fotogiornalisti indipendenti italiani.

Festival e poi mostre. Milano ha dato vita quest’anno a una sua Estate Fotografia, il cui appuntamento più significativo è la retrospettiva - 251 scatti, attraverso quarant’anni di lavoro - di Franco Fontana, uno dei maestri italiani della fotografia a colori (per il quale, a proposito del dibattito precedente, “non esiste quello che vedete, esiste quello che fotografate”). Il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona ospita un’altra retrospettiva, Doni per caso, le “semplici bellezze della vita ordinaria” cercate e fermate in settant’anni di carriera dall’obiettivo del francese Willy Ronis.

Siamo felici di ospitare nelle nostre pagine Inviati due fotografi che ci hanno contattato per proporre il loro lavoro. Giovanni Squitieri ci porta sotto la superficie del mare di Taranto, convinto che anche nei nostri mari mediterranei si possano produrre immagini vicine all’intensità emotiva dei mari tropicali. Lorenzo Tugnoli racconta, oltre al proprio modo di intendere la fotografia, il suo passaggio (in b/n) nel Chiapas, a cavallo dell’ultimo Capodanno, in occasione dei dieci anni dall’insurrezione zapatista.

Le news segnalano: il lavoro che Lorenzo Castore ha dedicato all’universo che scompare dei minatori del Sulcis; la bellezza delle piante essiccate del museo di Storia Naturale di Londra nelle immagini di Nick Knight; l’apertura, per la prima volta nella sua storia, degli archivi (anche fotografici) di una delle più prestigiose istituzioni inglesi, la Royal Geographical Society.

Chiudo ricordando, con dolore, la scomparsa di Stefano. A lui, semplicemente, questo numero è dedicato.

Antonio Politano

Metodi di pagamento: