A volte... i sogni si avverano! vai al Forum

di Mauro Minetti

 

Immagino di non essere l'unico a "sognare" di poter fotografare qualcosa che per un fotoamatore non è permesso, se non addirittura impossibile, per mancanza di requisiti professionali o accrediti indispensabili.

Uno dei miei "sogni" era di poter fotografare dentro uno stadio la squadra del cuore, con tanto di pettorina ufficiale, ed "armato" di ottiche adatte allo scopo. Sin da quando è scattata la passione per la fotografia ammiravo con una certa invidia quelli che a bordo campo potevano catturare quelle splendide immagini, soprattutto quando ero li, nella curva, ad assistere alla partita da vero tifoso.

Grazie ad un GRANDE AMICO, Sabato scorso ho visto realizzarsi un sogno che tenevo dentro di me da almeno 20 anni!

E' stata un'emozione unica, sin da quel tunnel che ti porta dentro al campo, quando lo stadio è ancora semi vuoto, silenzioso, spoglio. Le prime persone che incontri sono gli addetti ai servizi, e sorveglianza.

Il tempo è trascorso molto più in fretta di quelle 4 ore passate sul campo. All'inizio ti senti una formica, che non sa dove andare, ai bordi di un campo così grande, circondato da una struttura che quasi ti fa' paura pensando a quante persone stanno per gremirla per urlare cori di incitamento, fischi, applausi.

Il rumore di fondo senti che pian piano aumenta, lo stadio si colora di striscioni e bandiere mentre tu inizi a recarti verso la curva dei tifosi per cercare qualche spunto fotografico.

Ecco i primi volti che sino a ieri avevo solo visto in TV o sui giornali. Adesso me li ritrovo li, davanti a me, abituati a farsi riprendere, come se niente fosse.
Tu sei identificabile grazie a quella pettorina fluorescente numerata, e loro si lasciano fotografare, ti regalano uno sguardo, un sorriso, a volte scambiano persino due parole con te, come se niente fosse.

La tifoseria si "scalda l'ugola" molto prima del fischio iniziale, accompagnando i cori con lo sventolio di bandiere, cori e tamburi che più aumentano e più ti fanno capire che manca poco. Tu sei li sotto a fotografare, a fotografare quella curva dove sei sempre stato, sin da bambino, a gioire o soffrire per una squadra che ad un certo punto ti entra nel cuore senza renderti effettivamente conto del perché.

Ed ecco che annunciano le formazioni…., con i consueti "olè" del pubblico che sprigiona la voce dopo ogni nome…


Ci siamo, stanno entrando, è ora! Corri verso la metà campo per riprenderli insieme, mentre il rumore diventa assordante per l'incitamento iniziale, al punto da farti venire la "pelle d'oca" da tanto che te li senti addosso.


Quando arriva il fischio d'inizio ti accorgi che sei in ritardo per essere appostato a fondo campo, e ti affretti per scegliere una posizione ideale.
Inizi a scattare sulla partita, sui giocatori, sulle consuete scene di gioco che hai sempre visto sui giornali o in moviola.






Sono a bordo campo, sotto la mitica curva, nel punto più con il più elevato numero di decibel, con quei cori dietro le spalle che quasi mi impediscono di restare fotografo, di concentrarmi sull'azione. Difficile dimenticare di essere anche tifoso.

Adesso devo provare a vedere se me la cavo, se riesco a fotografare il goal (sperando che ci sia), un momento unico che passa in una frazione di secondo se non sei pronto, attento, concentrato su quello che fai.


Potrebbe arrivare adesso, scatta, scatta, prova una raffica, segui l'azione con un occhio e con l'altro dentro il mirino della macchina fotografica per essere pronto con l'inquadratura.


Un tiro….., mancato di un soffio perché la palla non è rimasta nell'inquadratura…., un fallo, un'ammonizione, un altro tiro, beccato in pieno!....




Un'altra azione, un altro tiro……..


GOOOOOOAAAAALLLLL.... il boato…. due scatti e parto anch'io sotto la curva come chi ha segnato, d'istinto, e con una forza nelle gambe che mi stupisce, a seguire Rosina, passato proprio davanti a me, davanti al mio obiettivo, un secondo prima, nemmeno se sapesse che anche la mia pettorina aveva il suo stesso numero di maglia.... tra il boato della folla, tra i pochi fotografi che hanno avuto il mio stesso istinto e probabilmente la stessa passione.






Il numero 20 mi ha portato davvero bene!



E come di consueto… al fischio finale, TUTTI SOTTO LA CURVA!!!!


Per queste foto ho utilizzato il 12-24 DX, il 18-200 DX VR, ed il 300 f.2.8 che non potrei mai permettermi… GRAZIE NITAL! (ma la prossima volta… ricordatevi i monopiede!!!!)

Ma tutto questo, sarebbe successo se non fosse esistito il forum NITAL????????

Eterno dilemma, della vita, e dell'amicizia!