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Fotografia Immersiva
ora anche con le DSLR
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DEREGISTRATO
Messaggio: #1
In questo intervento vorrei portare a conoscenza Vostra l’esperienza fatta in questi mesi in uno dei più affascinanti aspetti della fotografia di effetto: la foto immersiva.

Anche se l’argomento trattato riguarda lo specifico delle reflex digitali vuole essere una guida anche per tutti coloro i quali desiderano cimentarsi in questo affascinante mondo.
Come molti di Voi sapranno le fotografie immersive sono panorami navigabili a 360° su tutti gli assi, che danno la sensazione di essere appunto “immersi” nella scena riprodotta.
Ritengo che questa tecnica sia oggi ancora poco sfruttata, ma certamente la possibilità di applicazione in campo turistico, immobiliare, e di pubblicità on line, dando la possibilità di vedere come se si fosse in loco quello che ci circonda, siano infinite e assolutamente efficaci.

Nikon è stata pioniera nel campo delle immersive, mettendo (unica casa fotografica a farlo wink.gif ) a disposizione degli user Coolpix i converter fish-eye prima per la serie swivel (950-990-995-4500), e ora anche per le altre serie, tipo 5000 e 5400, con il nuovo converter FC-E9.

Ma spieghiamo innanzi tutto cosa ci serve per fare le immersive:
- Due o tre scatti eseguiti con un fish-eye circolare
- Un software dedicato al montaggio
- Un po' di pazienza! rolleyes.gif

Ci sono vari modi per eseguire uno scatto come quello che vedete sotto, si iniziò tempo fa con la pellicola, usando i fish circolari e poi scansionando i negativi, poi la palla passò alle coolpix, che offrono ancor oggi la miglior elasticità e semplicità di ripresa.

Da poco esistono fish-eye circolari per i formati DX delle digitali, ma con costi che definisco assolutamente proibitivi (sopra i 4000 euro! huh.gif ).
Io aspetto con ansia un fish-eye circolare DX da Nikkor!!!

All’inizio dell’anno, parlando con Giuseppe Maio della possibilità di realizzare foto immersive con la mia D100, il nostro Beppe mi mise in contatto con un simpatico signore, Martino Agnoletto, ed in poco tempo i miei desideri si realizzarono: iniziai a fare le immersive usando la D100! Lampadina.gif

Cosa serve:
Una DSLR con sensore formato APS (D70-D100-D1-D2).
Un’ottica da 24mm, non importa se fissa o zoom, io utilizzo l’AF 24mm 2.8 D, ma ottimi sono anche il 12-24 e il 18-70 DX, per citarne un paio.
Un converter fish-eye (Nikkor FC-E9), e un adattatore.
Un cavalletto robusto
Un software di stitching adeguato
Una staffa chiamata M-Rotator appositamente costruita dal signor Agnoletto (www.agnos.com)

L’accrocchio:
Si monta sulla staffa della Agnos la D100 con l’ottica impostata a 24mm di lunghezza focale, è necessaria infatti tale focale perché il cerchio di copertura del fish-eye cada perfettamente nel fotogramma. Davanti all’ottica si monta poi l’adattatore (un anello filettato) e il converter FC-E9 Nikkor.
Tale staffa, dalla costruzione precisissima, deve essere montata sulla colonna del cavalletto, io consiglio al posto della testa normalmente usata, in modo da far cadere il punto nodale dello schema ottico perfettamente al centro della colonna, così da avere un fulcro preciso sul quale la testa ruoterà.

user posted image

La ripresa:
Una volta montato il tutto, si inizia con la ripresa.
Innanzitutto mettiamo il cavalletto perfettamente in bolla al centro del luogo dove dobbiamo eseguire lo scatto.
Dopo varie prove sono arrivato alla soluzione di impostazioni per me ideali: selezioniamo il formato NEF, ci darà l’opportunità di lavorare approfonditamente sul file. Le impostazioni le metto tutte su normal (mai su AUTO), metodo di esposizione manuale (M), diaframma a f16 (datemi retta, non usatene altri), il tempo lo decido dopo aver valutato la luce sulla scena, e deve essere lo stesso per tutti gli scatti.
A questo punto eseguo due scatti ruotando di 180° la staffa (che ha un suo meccanismo di rotazione comodissimo). Se con le coolpix ero solito fare tre scatti, con la D100 ho notato che ne bastano due, avendo l’accrocchio una copertura maggiore di 185°. Questo mi permette di ridurre i punti di stitching e ottenere un risultato migliore.

La post-elaborazione:
Solo due note, naturalmente approfondirò volentieri l’argomento, ma non vorrei essere troppo lungo. Primo accorgimento, eventuali modifiche dovranno essere identiche per entrambi gli scatti, seconda cosa, scattando in NEF consiglio di aumentare la maschera di contrasto e la saturazione.

Lo stitching:
Esistono svariati programmi per unire gli emisferi in un immersiva, io ne uso sostanzialmente due, uno per lavori di fino, l’altro per la massima rapidità.
Per applicazioni web, consiglio PanoWeaver 3.01, che oltretutto viene proposto in bundle con la staffa della Agnos. Il software è facilissimo e immediato, ed è l’ideale per creare pagine web o piccoli filmati Quick Time, lo stitching richiede meno di 1 minuto per foto, ed è possibile lavorare in batch.
Per lavori di fino e immersive ad alta risoluzione, io utilizzo PtGui, creato dal professor Helmut Dersch, vero genio nel campo della fotografia panoramica.
Questo software è decisamente spartano e poco intuitivo (d’altronde lo ha fatto un matematico rolleyes.gif) ma permette controlli avanzati, come l’utilizzo di control points per ottimizzare lo stitching, e un calo della qualità ridottissimo, nonostante lo “stretching” a cui le immagini sono sottoposte.

Il modus operandi è sostanzialmente identico, si importano nel software i due scatti, gli si da le informazioni sui gradi di posizionamento (nel nostro caso 0° e 180°), e infine si definisce il crop, praticamente tramite il software si fa una selezione circolare leggermente più piccola dell’area sempre circolare della foto.
Con Panoweaver a questo punto si clicca sullo Stitching Automatico e il gioco è fatto, basterà impostare la dimensione dell’immagine equirettangolare (consiglio per applicazioni web 2000x1000 pixel), e avremo l’immersiva.
Tengo a sottolineare che solo grazie alla precisione costruttiva della staffa e al cavalletto in bolla è possibile attaccare le immagini con tale facilità.

Con PtGui invece si daranno i punti di controllo, posizionando delle bandierine virtuali per segnalare punti identici nelle due diverse immagini, in modo che il software le utilizzi come ancoraggi nella composizione.

La risultante sarà un immagine equirettangolare come la seguente:

user posted image

A questo punto entrambi i software danno la possibilità di autocomporre una pagina web con pochi e semplici passi: ecco alcuni link con i dati basilari di ripresa e stitching:
Immersiva esterno (650kb)
Immersiva interno (350kb)
immersiva casa (960kb)
Immersiva chiesa (700kb)
Immersiva distilleria (390kb)
Immersiva botti (290kb)

So di essere stato forse un po’ lungo, ma ho preferito un intervento lungo ma interattivo che un Experience a cui non si può dare seguito diretto. Spero che l’argomento Vi spinga a farmi molte domande a cui sarò lieto di rispondere, in modo da poi creare grazie ai Vostri spunti un corposo experience per l’archivio NITAL.

Un grazie particolare a Giuseppe Maio e Martino Agnoletto! Pollice.gif
Gefry
Messaggio: #2
Bella lì!!! Pollice.gif


P.S. Un pò ingombrante l'aggeggio cqe sad.gif
ST2
Messaggio: #3
Complimenti per i risultati e per la spiegazione.

Diciamo che per chi possiede una DSRL non manca molto per completare l'attrezzatura.

Mi sono sempre chiesto come si realizzavano le "foto immersive" ed ecco la risposta... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Vittorio
Fedro
Messaggio: #4
....meraviglia....bellaaaa.
Grazie dell'ottimo post, penso interesserà a molti.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
L'accrocchio è un po pesante, ma partiamo dal presupposto che la fotografia immersiva richiede tempo e pazienza... bisogna partire pensando di andare a fare immersive. wink.gif

I costi stimati per chi possiede già corpo e ottica sono di circa 600 euro.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Ho provato uno stitching un po ardito, con dimensione della equirettangolare 4000x2000px, e un visore 800x600. ohmy.gif

Si iniziano a vedere i limiti di nitidezza, dovuti all'incollaggio che presuppone notevoli distorsioni dell'immagine, e le aberrazioni, seppur in parte rimovibili con l'opzione elimina aberrazioni di Camera RAW di CS (interessantissima wink.gif ).

La cosa interessante è che mai ho visto sul web visori di così grande dimensione, e il fatto di poter raggiungere questi risultati grazie al sensore APS e alla sua risoluzione mi fa sperare in un sempre più largo campo applicativo.

La pagina è un po pesante (circa 1.2mb), consiglio dunque una linea veloce:
Immersiva giardini
zalacchia
Messaggio: #7
Grrrrr...... mad.gif prima o poi riuscirò a fare altrettanto.

Complimenti, conosco questa possibilità di esporre immagini (della serie è o non è fotografia) e trovo sia molto innovativa e di forte impatto.


Ciao
Stefano Z.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE (zalacchia @ Apr 21 2004, 05:32 PM)
della serie è o non è fotografia

Implica una buona conoscenza della fotografia e una cura in fase di ripresa notevole, certo che abituati a pensare alla fotografia in due dimensioni... la tridimensionalità spiazza.

sai Stefano che se hai dubbi o vuoi dritte sono... a esposizione wink.gif !
benzo@baradelenzo.com
Messaggio: #9
Ciao a tutti, mi fa piacere che si facciano delle prove di immersive con la D100.
Con questo tipo di immagini ho una notevole esperienza ed iniziai a lavorarci 3 anni fa e fino ad ora ho fatto circa 20000 scatti.
La fotografia immersiva é estremamente complessa e richiede moltissima pazienza ed esperienza fatta sul campo. Quanto esposto da Matteo é giusto ma ma dai due click al risultato finito di un certo livello c'é ancora molta strada. Il grosso problema della sferica é che non si possono usare ne flash ne fari e ed a causa del fisheye che prende 180º verticali ed orizzontali bisogna scegliere una esposizione che sia una media. Invevitabilmente le finestre e le vetrate vengono bruciate. Altro problema sono i soffitti. Ci sono delle foto poi che proprio non incollano. Diciamo che ogni foto, sopratutto da interni, le piú complesse, sono ognuna una cosa a se che solo l'esperienza permette di realizzare con un certo livello qualitativo.
In giro si vedono moltissime foto sferiche ma il 99% presenta i problemi sopracitati e quindi siamo distanti da un prodotto di livello accettabile.
Gli esperimenti con la D100 sono una bella cosa ma secondo me non servono a molto perché il problema é il sensore. Infatti tutte le ditte di software per questo tipo di foto consigliano le Coolpix.
Matteo si chiedeva come mai in internet non si vedono foto molto grandi. Molto semplice: le foto enormi non servono a nulla, una foto immersiva si deve scaricare in 15/20" al massimo altrimenti il visitatore se ne va e chi ha pagato le foto non riesce ad averne un riscontro, quindi soldi buttati via.
Altro fattore importante é che se apriamo una foto sferica a 800 x 600, a meno che non abbiamo un processore ultra potente, la foto inizia ad andare a scatti o piantarsi proprio. Se poi volessimo guardarla su uno schermo tv anche da 50/80 pollici, questo ha in ogni caso una risoluzione di circa 800 x 600 (se non ricordo male) e quindi anche in questo caso non serve.
Per chi ha pazienza, potete guardare alcuni lavori realizzati da me:
Hotel Gran Tacande: http://www.grantacande.com
Hotel Parque del Sol: http://www.parquedelsol.net
Hotel Eden: http://www.hotel-eden.net (tra le prime)
Hotel-Majestic: http://www.hotel-majestic.net (tra le prime)
Camping Dune: http://www.campingdune.it
Hotel Bonvecchiati: http://www.hotelbonvecchiati.it
Hotel Jardin Tropical: http://www.tropical-hoteles.com
e molti altri nella mia pagina web: http://www.webdesign3d.net

Per un Nikon Life sulle foto immersive, se vi interessa, io mi candiderei volentieri.
Ciao Enzo






Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
Non sono d'accordo Enzo soprattutto su quando dici che i visori grossi non servono. dry.gif
Con una linea ADSL immagini con visori a 640x480 (l'800x600 è stato solo un esperimento) e supporto java ci mettono meno di 10" ad essere aperte, e il vantaggio di fare riprese con una D100 sta proprio nella quantità di dettagli presenti negli scatti originari, che permette al software di stitching di lavorare con più precisione e all'utente di vedere meglio i dettagli dell'immersiva risultante.
Inoltre tali immersive possono essere utilizzate off-line, su supporti CD per creare veri e propri archivi immersivi
Inoltre la gamma dinamica di colore del sensore DX e la superiore nitidezza generale dell'accrocchio producono equirettangolari che nulla hanno a che vedere con quelle delle coolpix.
Gli altri limiti sono legati a fattori tecnologici che l'evoluzione farà presto passare nel dimenticatoio.

Inoltre, in quanto a ripresa, ciò che sostieni non è esatto. Lavorando in bolla con la staffa della Agnos (disponibile sia per coolpix che per DSLR), è praticamente impossibile avere scatti disassati, certo un margine d'errore ci può essere (nell'immersiva delle botti ad es. c'è un errore, ma lavoravo in spazi talmente angusti che ho dovuto scendere a compromessi rolleyes.gif ).

Sul fattore luci e bruciature ancora una voltra non sono d'accordo. Le luci delle finestre le puoi compensare effettuando due esposizioni, una esatta e una sottoesposta, in modo da sovrapporre le immagini in PS ottenendo un risultato ottimale, sull'uso di luci aggiuntive basta nascondere gli illuminatori, siano essi a luce continua e/o flash, all'interno della scena ottenendo così immagini molto suggestive. wink.gif
Certo è tutto in funzione dell'impegno che ci si vuole mettere e delle necessità che si hanno.

Complimenti per le tue immersive, come sostengo il supporto di tour virtuali è cosa ben gradita in un settore come il tursimo... un ultimo consiglio, prova ad utilizzare il supporto java, IPIX richiede di scaricare il software apposito e spesso la gente, soprattuto in un periodo in cui i virus spopolano, è poco avvezza a fare download se non per assoluta necessità...

Un saluto immersivo! wink.gif
benzo@baradelenzo.com
Messaggio: #11
Mi dispiace contraddirti ma io uso una ADSL abbastanza rapida ed ho impiegato oltre 1' per aprire le tue immagini, senza parlare poi della fatica di un processore normale a far muovere la foto di grosse dimensioni. Io uso un P4 2.8 GH con 1 giga di memoria ram, una scheda video 3d molto potente e per me nessun problema ma non tutti usano cose.
le foto immersive hanno un fine puramene commerciale e lavorando io principalmente con alberghi, questi prediligono la qualitá di immagine ma sempre dentro certi limiti nei tempi di scarico. Questo é il motivo per cui utilizzo il visore iPIX. In Java non serve il plug in ma la qualitá inferiore ed il tempo di scarica é uguale se non superiore oltre che l'immagine ha piú difficoltá a rispondere al mouse. Comunque a breve credo che abbandoneró il sistema iPix per un altro. In ogni caso se sei dentro a un sito dell' albergo X e ti si chiede di installare un plug per vedere il VT in credo che la fonte sia abbastanza chiara da non proccuparsi. Finora nessuno dei miei clienti si é lamentato.
In merito ai dettagli si perdono in ogni caso perché l'immagine viene distorta e da piano portata a sferica.
Riguardo il cd, le immagini che hai visto sono per internet, 80/180 kb, ho anche immagini a 5MB con risoluzione decisamente superiore per uso esclusivamente CD. Ribadisco che in ogni caso a parte situazioni veramente eccezzionali una foto a schermo pieno non serve a nulla perché in ogni caso questa dovrebbe essere inserita in un contesto grafico ed estetico particolare e non solo una foto a se stessa.
Ti posso poi garantire che nonostante io usi la bolla (altrimenti sarebbe impossibile, uso assieme una staffa Agnos) ci sono parecchie foto che non si riescono ad incollare. Per una foto buona io intendo che non si vede ombra o deformazioni nell'incollatura e senza offesa le tue le presentano (anche alcune delle mie, specialmente le prime), ed alcune hanno delle deformazioni. Riguardo le finestre la soluzione che suggerisci la conosco benissimo ma provare per credere. Una cosa é fare gli esterni con un po di nuvole, altra é fare la hall di un albergo da 400 m2 o piú con il 50% di vetrate. Per i fari la vedo proprio dura, magari ci riuscirai anche ma se da un punto di vista commerciale impieghi una giornata intera per una sola foto allora non serve a nulla.
Ti do anche un'altra dritta. Se ti interessano le foto panoramiche con il massimo dettaglio esistente c'é una macchina fotografica particolare che permette di realizzare una foto a 360 in meno di 1". Per intenderci potrai realizzare una foto a 360º mentre corri in moto. In questo lasso di tempo la macchina effettua mi sembra circa 60 scatti, ognuno con l'esposizione corretta, senza mosso e giunture, é il massimo. La nota dolente é il prezzo, 12000 Euro.
Ne esite pure un'altra che in questo caso é sferica e la qualitá di immagine é anni luce sia dalla coolpix che dalla D100 in sferico. Altra nota dolente, 21000 Euro.
I prodotti esistono giá ma se come clienti abbiamo Boeing, Mercedes, Volvo, e via dicendo a cui facciamo pagare una foto 1000 Euro bene altrimenti.....
Comunque tutti gli esperimenti sono i benvenuti ma ripeto, bisogna sempre valutarne il fine.
Ciao Enzo




Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
Dimenticavo... altre pano le trovate sul mio sito, realizzate con coolpix 995 e 4500

nella sezione "immersive"
FuoriFuoco
Marco Negri
Messaggio: #13
Ciao Matteo,

ho letto con attenzione il Tuo experience,
volevo semplicemente ringraziarTi per l'ottimo studio che hai portato a me ed a tutti gli amici della Community Nital.

Marco
Gibe
Messaggio: #14
Complimenti! I Vostri interventi sono tutti molto interessanti e dettagliati, apprezzo molto questi post completi di informazioni tecniche e risultati smile.gif

Qualche tempo fa seguivo un thread simile a questo, probabilmente proprio su questo forum, ed ho conosciuto questo articolo grazie al link che qualcuno aveva postato.

Kaidan 360 One VR

Se qualcuno avesse esperienze in merito sarebbe interessante conoscere le sue impressioni. Teoricamente se la qualità del singolo shot è sufficiente questo attrezzo dovrebbe semplificare di parecchio il lavoro, suppongo.

Ciao,
Gibe
Pierantonio
Messaggio: #15
Per pura curiosità riporto le due foto immersive (non coprono però i 180° sul piano verticale) fatte dal British Army per il proprio sito

http://www.armchair-travel.com/military/index.htm

poi in basso su Challenger 2 Tank e 1/4-size 360° Panoramic Photo inside.

Soprattutto quella fatta all'interno mi sembra interessante dato lo scarsissimo spazio a disposizione del fotografo (massimo 2,5 x 2,5 metri).
Saluti.
Pierantonio

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
QUOTE (Pierantonio @ May 3 2004, 01:14 PM)
Soprattutto quella fatta all'interno mi sembra interessante dato lo scarsissimo spazio a disposizione del fotografo (massimo 2,5 x 2,5 metri).
Saluti.
Pierantonio

Considera che lo spazio necessario è pari all'ingombro del treppiedi, nell'immersiva botti sopra linkata lo spazio tra una fila di botti e l'altra è di 80cm!
Pierantonio
Messaggio: #17
QUOTE (matteoganora @ May 3 2004, 03:04 PM)
QUOTE (Pierantonio @ May 3 2004, 01:14 PM)
Soprattutto quella fatta all'interno mi sembra interessante dato lo scarsissimo spazio a disposizione del fotografo (massimo 2,5 x 2,5 metri).
Saluti.
Pierantonio

Considera che lo spazio necessario è pari all'ingombro del treppiedi, nell'immersiva botti sopra linkata lo spazio tra una fila di botti e l'altra è di 80cm!

Orpo!
E' evidente che sono abituato ad un altro mondo.
Saluti e complimenti per i vostri lavori.
Pierantonio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE (matteoganora @ Apr 23 2004, 09:17 AM)

un ultimo consiglio, prova ad utilizzare il supporto java, IPIX richiede di scaricare il software apposito e spesso la gente, soprattuto in un periodo in cui i virus spopolano, è poco avvezza a fare download se non per assoluta necessità...


Sono d'accordo in massima parte, però faccio notare che iPIX fornisce un supporto a Java da molto tempo, e quindi non è necessario usare l'IPIX plug-in.
Anzi l'immagine iPIX visualizzata con Java è per certi versi migliore, a mio avviso.
lilo
Messaggio: #19
anch'io sto facendo delle prove con le apparecchiature e i programmi discussi finora. Se devo dire la verità , i risultati sono abbastanza deludenti, ma questo più che altro è dovuto alla mia inesperienza in fatto di 360°.

Trovo notevole intervento di Matteo Ganora, volevo chiederti di potermi togliere qualche dubbio, sulla fase di ripresa e stitching del prg panoweaver.

Ripresa
Bolla deve essere al centro, mentre il cavalletto al centro del posto.

Quindi se la ripresa viene fatta fuori dal centro il 360 non viene bene ?
Te lo chiedo perchè ho fatto delle foto fish-eye da una camera da letto e il posto centrale era occupato dal letto, per cui ho dovuto ovviare facendo due riprese spostate dal centro. Non funge ?

Per una ripresa di interni, quanto deve essere minima la dimensione del posto da riprendere ?

Con la mia coolpix 5400 bastano due riprese o tre è meglio ? in questo caso come importo le 3 immagini in panoweaver ?


Stitching
dove aver importato le due foto singole :
- come dai le informazioni sui gradi (0 e 180°) ?

- ho visto che i cerchi sono + grandi delle foto : questi li devo adattare fintanto che non rientrano nel cerchio, o lascio le impostazioni di default ?

- dopo lo stitching ho un immagine assemblata : questa in teoria si potrebbe modificare anche con photoshop ?

grazie tante se hai tempo di darmi consigli validi

guru.gif


Andrea L.R.
Messaggio: #20
Grazie Matteo.
sono MOLTO interessato.

ben venga un experience, data la qualità di questi articoli.

grazie.gif Lampadina.gif Lampadina.gif Lampadina.gif Lampadina.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
QUOTE(lilo @ Mar 9 2005, 07:13 PM)
Trovo notevole intervento di Matteo Ganora, volevo chiederti di potermi togliere qualche dubbio, sulla fase di ripresa e stitching del prg panoweaver.



La ripresa va assolutamente fatta al centro della stanza, in un punto unico e con la staffa apposita... disassamenti di anche solo un centimetro dal punto nodale non permetteranno di unire le immagini.
Il letto in una stanza è l'ultimo dei problemi... il cavalletto si può piazzare anche sul letto!

Lo spazio pure non è problematico... dove ci sta il cavalletto ci sta l'immersiva... volendo si fa anche in uno sgabuzzino da 1m quadro

Con la 5400 ti consiglio tre scatti, in panoweaver puoi impostare lo stitching di due o tre emisferi, in caso di due emisferi gli dai 0° e 180°, in caso di tre 0°, 120°, 240°.

Il resto lo fa panoweaver, usa le info che gli servono, scarta quelle doppie e ti permette alla fine di corregegere eventuali piccole discrepanze.

La base è però la ripresa, con tre scatti in bolla su staffa adatta (ti consiglio questa:MRotator B), fatti con attenzione lo stitching è una pura formalità.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
Che dire Matteo.
Non mi addentro in questioni tecniche che non fanno parte del mio bagaglio.

Quindi posso solo esprimere un semplice: Complimenti!

Grazie Matteo!
lilo
Messaggio: #23
QUOTE(matteoganora @ Mar 10 2005, 10:06 AM)
La ripresa va assolutamente fatta al centro della stanza, in un punto unico e con la staffa apposita... disassamenti di anche solo un centimetro dal punto nodale non permetteranno di unire le immagini.
Il letto in una stanza è l'ultimo dei problemi... il cavalletto si può piazzare anche sul letto!

Lo spazio pure non è problematico... dove ci sta il cavalletto ci sta l'immersiva... volendo si fa anche in uno sgabuzzino da 1m quadro

Con la 5400 ti consiglio tre scatti, in panoweaver puoi impostare lo stitching di due o tre emisferi, in caso di due emisferi gli dai 0° e 180°, in caso di tre 0°, 120°, 240°.

Il resto lo fa panoweaver, usa le info che gli servono, scarta quelle doppie e ti permette alla fine di corregegere eventuali piccole discrepanze.

La base è però la ripresa, con tre scatti in bolla su staffa adatta (ti consiglio questa:MRotator B), fatti con attenzione lo stitching è una pura formalità.
*




Grazie tanto per i consigli Matteo
il materiale già dispongono, me lo hai consigliato tu qualche tempo fa tramite email wink.gif

quale strumento utilizzi per centrare la stanza ? Se ad esempio piazzo il cavalleto sopra il letto, è meglio se uso l'autoscatto ?

Ultimo dei problemi ? si, infatti ho notato che se la finestra della stanza da poca luce, il fisheye nn viene un granchè. Nelle situazioni di scarsa luce devo impostare la ripresa con accorgimenti particolari ?

Chi ad esempio vuole fare un 360° in una piazza va ad occhio ? oppure esistono strumenti specifici per misurare grandi spazi ?

Con la mia coolpix devo fare 3 scatti in sequenza (0, 120 e 240) come posso importare queste 3 immagini in panoweaver, quando ne chiede obbligatoriamente due ? Devo fondere 3 immagini in due con photoshop ? come le realizzi solitamente ?

grazie per la disponibilità Matteo


lilo
Messaggio: #24
QUOTE(lilo @ Mar 10 2005, 12:13 PM)
Con la mia coolpix devo fare 3 scatti in sequenza (0, 120 e 240) come posso importare queste 3 immagini in panoweaver, quando ne chiede obbligatoriamente due ? Devo fondere 3 immagini in due con photoshop ? come le realizzi solitamente ?



Questa l'ho già risolta, era tra le impostazioni di panoweaver , quella di poter impostare tre emisferi.

biggrin.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #25
QUOTE(lilo @ Mar 10 2005, 12:18 PM)
QUOTE(lilo @ Mar 10 2005, 12:13 PM)
Con la mia coolpix devo fare 3 scatti in sequenza (0, 120 e 240) come posso importare queste 3 immagini in panoweaver, quando ne chiede obbligatoriamente due ? Devo fondere 3 immagini in due con photoshop ? come le realizzi solitamente ?



Questa l'ho già risolta, era tra le impostazioni di panoweaver , quella di poter impostare tre emisferi.

biggrin.gif
*




Perfetto, passiamo al resto:
Non è necessario centrare con precisione il centro della stanza, è necessario che una volta piazzato il cavalleto le tre riprese vengano fatte ruotando sulla testa senza spostare il vcavalletto dalla sede.

Quindi pondera tranquillamente il centro ad occhio, piazzati, e fai un po di scatti di prova usando diaframmi chiusi e due o tre tempi diversi, valutando a monitor quale può essere l'esposizione più bilanciata per i tre emisferi, cerca di posizionare le fonti principali di luce (sole o finestra) al centro di uno dei fotogrammi, evita di avere una finestra sul bordo del cerchio dell'immagine dunque, è l'unico accorgimento importante.

Poi metti in MANUALE con il tempo, il diaframma, e il WB settati, focheggia all'infinito e via, fai i tre scatti.
 
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