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Stampe Chimiche o a Sublimazione?
Quale preferire?
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Oggi sono stato in uno studio fotografico ed ho fatto alcune stampe su un sistema kodak con stampante a sublimazione e carta xtralife paper. Il proprietario dello studio mi ha detto che questo genere di stampa è nettamente superiore a quella chimica tradizionale se la sorgente è un file digitale.
I risultati ottenuti sono contrastanti, ma in alcuni casi sbalorditivi. Le stampe (15x20) hanno una lucentezza inferiore al chimico, che personalmente preferisco ed ho altresì notato che la tendenza a bruciare le alte luci che ho riscontrato nel chimico e completamente sparita.
In altre stampe però ho notato un elevato contrasto che ha fatto perdere di luce alla foto, ma questo dipenderà probabilmente dalla differente taratura tra il macchinario di stampa ed il mio monitor.

Il negoziante ha ragione? Secondo voi sono meglio le stampe chimiche o quelle digitali?

NOTA MODERATORE:
Ho cambiato il titolo della discussione da "Stampe Chimiche O Stampe Digitali?, (quale preferire?)" a "Stampe Chimiche o a Sublimazione?, Quale preferire?" solo perchè entrambi appartenenti alla stampa digitale.

Messaggio modificato da Giuseppe Maio il Jan 4 2005, 04:06 PM
davidegraphicart
Messaggio: #2
Per mia esperienza personale la stampa chimica, se stampata da un laboratorio come Dio comanda è imbattibile.
Per quanto riguarda il fatto che i bianchi risultano bruciati, a me sembra il contrario, infatti non ho mai ottenuto risultati soddisfacenti da stampe a sublimazione, per non parlare delle poche stampe (eccetto plotter) che mi hanno fatto con le ink-jet, dove i risultati sulla gamma dei neri e quella dei bianchi è sempre risultata disastrosa.
Per concludere: W la stampa chimica!
Ciao, davide.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Davide, grazie per la risposta mi sei sembrato determinato e competente. Sai che faccio, prendo lo stesso CD e lo porto a stampare in un altro posto con stampa chimica e confronto i rusultati. Putroppo non sempre il risultato è prevedibile, service diversi producono risultati completamente diversi.
Secondo te qual'è il formato medio di stampa migliore per la digitale?
Ho notato che anche stampando in 15x20 una parte della foto viene tagliata, non c'e' un formato specifico per il digiale che stampi il 100% dell'area disponibile?
davidegraphicart
Messaggio: #4
I sensori delle Reflex digitali, anche se più piccoli del formato 24x36 producono immagini con le stesse proporzioni di queste ultime. E' normale quindi che una foto stampata 15x20 ti risulti tagliata, in quanto il formato suo sarebbe di 15x22,5. Penso che il tuo fotolaboratorio stampi dal digitale nel formato 15x20 perchè ha impostato nella sua stampatrice un canale di stampa adatto alle fotocamere digitali compatte, che producono immagini con una proporzione 4/3 e quindi 12x16 , 15x20, 20x26,5 ecc.
Da una reflex digitale, e anche apellicola, imvece puoi stampare senza tagli immagini che avranno una proporzione di 2/3 e cioè 10x15, 15x22,5, 20x30, ecc.

Non esiste un miglior formato... dipende troppo duemila fattori Es: risoluzione fotocamera, tipo di stampa,utilizzo immagine, ma soprattutto deve essere un formato di tuo gradimento, quindi è una risposta che nessuno ti potrà dare.
spero di esserti stato utile,
ciao davide.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #5
QUOTE (waveform @ Jan 4 2005, 02:44 PM)
...prendo lo stesso CD e lo porto a stampare in un altro posto con stampa chimica e confronto i rusultati...

Aggiungo alle preziose informazioni di Davide...

Scelga almeno tre immagini caratteristiche. Una sul quale valutare la nitidezza, una con forti contrasti ed un'altra con colori "accesi".

I risultati cambiano infatti anche in base alla gamma e cromia contenuta nel file. Se il file fosse una "tovaglia" grigia probabilmente la sublimazione farebbe anche un buon lavoro.

Quindi porti i tre file con spazio colore sRGB per una stampa magari 13x18 anche se sarebbe bello poter vedere un ingrandimento 20x30.

Sono certo che preferirà la stampa chimica perchè se fatta con i dovuti accorgimenti sarà più vicina alle più esigenti aspettative.

Non ho nulla contro la stampa a sublimazione così come quella a getto d'inchiostro che se fatte bene sono bellissime ma... personalmente ritengo la stampa chimica su un altro livello tecnico ed "emotivo".

Giuseppe Maio
www.nital.it
Livio
Messaggio: #6
Colgo l'occasione per una domanda semplice semplice, contando sulla pazienza dei conferenzieri tutti:

La stampa chimica in digitale come viene eseguita in pratica???? huh.gif
Grazie!
davidegraphicart
Messaggio: #7
E' un processo per cui sulla stampatrice chiica, invece del negativo è posto un sensore RGB che simula il passaggio della striscia del negativo, impressionando la carta come se appunto ci fosse una pellicola.
Ciao, Davide.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #8
QUOTE (Livio @ Jan 4 2005, 04:32 PM)
La stampa chimica in digitale come viene eseguita in pratica?

Nella sublimazione termica,

con tre distinti passaggi viene trasferito il colorante Cyan Magenta e Giallo attraverso il calore. Come uno scanner dove invece di un CCD c'è una testina con tutti i "pixel" che scaldano con valori da 0 a 255 in base alla luminosità del pixel interessato. La carta con il contatto termico raccoglie il colore dei tre passaggi...

Nella stampa chimica da laboratorio (su carta fotosensibile ovviamente) la carta viene impressionata otticamente da luce prodotta da laser, micro led, fibre ottiche... in base alla tecnologia utilizzata dalla marca del minilab utilizzato.

La carta fotografica originariamente sensibile alla luce e quindi esposta per i tre colori RGB, viene dunque gestita nei bagni chimici analogamente al processo pellicola. Tutto il flusso ovviamente rigorosamente al buio assoluto.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Livio
Messaggio: #9
Grazie a tutti per le spiegazioni smile.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
Ho fatto le mie prove.
Sono andato in un laboratorio ed ho stampato le stesse foto, precedentemente stampate a sublimazione, in chimico.
Nelle stampe con una forte prevalenza di neri ha vinto il chimico senza confronti.
Ma in foto con tonalità medie e bassi contrasti, la stampa a sublimazione l'ha spuntata, esibendo una dinamica maggiore ed una capacità di non bruciare i bianchi, cosa che invece nel chimico continuo a vedere.
Ho portato le mie foto a stampare in diversi service e tutti (chi piu' chi meno) hanno questa odiosa tendenza a distruggere le parti più chiare della foto che però non sono sovra esposte con valori intorno a R=200, G=200, B=200.
Sendo me, ma cerco conferme, i foto lab hanno un sistema di correzione automatico dell'esposizione che nel caso di foto leggermente sotto esposte alzano la luminosità, bruciando le parti al limite, che ne pensate?
Che senso ha passare ore a ritoccare le foto al computer per poi vedere il lavoro distrutto in fase di stampa?
Gianrico
Messaggio: #11
QUOTE (waveform @ Jan 5 2005, 11:03 PM)
Ho fatto le mie prove.
Sono andato in un laboratorio ed ho stampato le stesse foto, precedentemente stampate a sublimazione, in chimico.
Nelle stampe con una forte prevalenza di neri ha vinto il chimico senza confronti.
Ma in foto con tonalità medie e bassi contrasti, la stampa a sublimazione l'ha spuntata, esibendo una dinamica maggiore ed una capacità di non bruciare i bianchi, cosa che invece nel chimico continuo a vedere.
Ho portato le mie foto a stampare in diversi service e tutti (chi piu' chi meno) hanno questa odiosa tendenza a distruggere le parti più chiare della foto che però non sono sovra esposte con valori intorno a R=200, G=200, B=200.
Sendo me, ma cerco conferme, i foto lab hanno un sistema di correzione automatico dell'esposizione che nel caso di foto leggermente sotto esposte alzano la luminosità, bruciando le parti al limite, che ne pensate?
Che senso ha passare ore a ritoccare le foto al computer per poi vedere il lavoro distrutto in fase di stampa?

E' vero.... il discorso è valido anche per le foto stampate da pellicola con i minilab.

Il problema, secondo me, nasce dal fatto che non vogliono perdere tempo a impostare il sistema per ogni cliente.

Tu, io ed altri fotoamatori stampano files quasi perfetti perchè provenienti da Dslr ed anche elaborati mentre tanti altri portano files che provengono da compatte e non sempre perfetti come esposizione quindi i lab cercano di mediare le impostazioni.
 
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