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Spazi Colore
sRGB, Adobe 1998 o...
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LandriscinaM
Messaggio: #1
Sicuramente questo argomento è stato più volte trattato in precedenti discussioni, ma vorrei avere un vostro prezioso consiglio se lavorare in rgb oppure in Srgb.
Sinceramente non riesco a comprendere le differenze.
Un saluto a tutti.

molecola
Messaggio: #2
In poche parole:

l'sRgb è un profilo colore indicato per file da stampare direttamente senza essere toccati.

l'Adobe rgb 1998 è quello più indicato per i file che saranno post-prodotti.

Ciao.
domenico marciano
Messaggio: #3
L'sRgb ,
sta quasi diventando uno standard in quanto usato da tutte le macchine, e anche i laboratori ormai stampano con i profili incorporati.L'adobe rgb e' usato in ambienti piu' prof.
@lberto
Messaggio: #4
QUOTE (ziotobia08 @ Jul 15 2004, 07:38 PM)
Sicuramente questo argomento è stato più volte trattato in precedenti discussioni, ma vorrei avere un vostro prezioso consiglio se lavorare in rgb oppure in Srgb.
Sinceramente non riesco a comprendere le differenze.
Un saluto a tutti.

Usa Srgb. Adobe RGB serve solo se poi devi stampare in quadricromia (in ambiti tipografici come pubblicazioni ed altro), inoltre il 99% dei laboratori accetta solo Srgb.
Marco Negri
Messaggio: #5
QUOTE (ziotobia08 @ Jul 15 2004, 06:38 PM)
Sicuramente questo argomento è stato più volte trattato in precedenti discussioni, ma vorrei avere un vostro prezioso consiglio se lavorare in rgb oppure in Srgb.
Sinceramente non riesco a comprendere le differenze.
Un saluto a tutti.

Ciao, Ti rimando ad un Thrade interessante.

Link


Marco
Ric5401
Messaggio: #6
Siamo sicuri sul SRGB? Innanzi tutto quale 1 o 3. Dal Post del Link interessantissimo e a cui mi inchino per l'altissima professionalità,
mi piacerebbe sapere da chi è professionista e penso tanti,
quale compromesso devo usare per un uso piu' "casalingo" o meglio
se vogliamo Hobbistico.

Premetto che non mi ritengo quello che non vuole ragionare,ma ho visto spesso
nella mia esperienza che a volte per andare a BAri si passa da PArigi.

Io lavoro in Adobe 1998 e Ps su percettivo.
Stampo senza toccare nulla sulla Canon i565 e ho visto che la grande differenza
la fa la carta.Uso la Epson Alta qualità e vedo che va benissimo anche sulla
CAnon.Certo piccole differenze ci sono ma accettabili.
Se uno non conoscesse l'originale non potrebbe fare neanche paragoni
e andrebbe benissimo.

Un'altra grande differenza la fanno i colori,originali e non.

La cosa è complessa.

Ho difficoltà anche io dopo anni di letture hobbistiche
trovare un compromesso.Il motivo lo comprendo dalle letture
dei veri professionisti,ma non so come provvedere per colmare le mie lacune
e quindi sono costretto ad accecettare un compromesso.

Pensavo, visto lo spazio maggiore del Adobe 1998 di non usare il Srgb ,piu' ristretto.

Inoltre uso un monitor LCD e tararlo non è semplice.
Anche qui' dopo tante prove alla fine vale il discorso di sopra:NON toccare nulla!

Mi piacerebbe sentire altre esperienze di gente comune come me
per accrescermi, tralasciando per quanto possibile sistemi troppo
complessi per un uso piu,concedetemi "Hobbistico",o meglio "Prosumer",
come si dice oggi.

Siamo in tanti in una fascia intermedia,di appassionati ma non professionisti,
comunque esistiamo,saremo sempre di piu' e abbiamo un grande bisogno
di aiuto dai Veri Professionisti.

Ritengo che questo Forum sia quanto di meglio si possa avere in questo momento per quelli come me che non vogliono usare tutto in automatico
ma che professionista non sono!


Riccardo




Denis Calamia
Messaggio: #7
Credo che lo spazio colore sia da ricercare,ma mai si potrà trovare se continuamente cambiamo lab di stampa! Mi spiego meglio!

Si tratta intanto sempre di un compromesso colore reale-colore stampato,da parte mia ho operato in questo modo:

Ho scattato 3 foto (bilanciando su grigio 18%,ad ogni scatto!) ad una girandola multicolore,(che ci vuolete fare,il testchart colore non c'è l'ho!)con le tre impostazioni colore Ia,Adobergb,IIIa,ho fatto i crop dei vari colori presenti nella girandola e ho fatto stampare il tutto al mio lab di fiducia (stampa con Durst epsilon su bobbina 78cm circa per 55metri circa e carta professional KodaK)Sempre rigorosamente tutto tarato con Densitometro!

Il compromesso l'ho trovato con lo spazio Adobe,anche perche è proprio quello usato dal Lab e mi assicura + gamma colore.

Comunque trovare lo spazio colore esatto ( o quasi) è un bel da fare,perchè entrano in gioco tante variabili ,come la bontà e lo stato della chimica,lo stato della macchina stampatrice,la corrispondenza colore fra DSLR e programma usato per la postproduzione,ed altro...

Invio qualche foto scattata con i 3 spazi colore:
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Denis Calamia
Messaggio: #8
Spazio Adobe RGB
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Denis Calamia
Messaggio: #9
Spazio IIIa

La foto + corretta come colore dei petali è questa,ma trovo che la tonalità verde + reale è quella con spazio colore Adobe!
Vi potete solo fidare dato che non si può fare il confronto a monitor ,ma bensì dopo la stampa su supporto cartaceo wink.gif
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #10
QUOTE (ziotobia08 @ Jul 15 2004, 06:38 PM)
...RGB oppure in sRGB...

Avrà capito che,

parlando di spazi colore, entra in un campo minato o più completamente coerente e semplice se ne si conosce la filosofia e comportamento di flusso.

Non bisogna confondere il modello colore tipo l'RGB, il CMYK, il CIELab, LCH ecc ecc che descrive metodi matematici differenti per ottenere il colore in sintesi addittiva o sottrattiva. Parlare di RGB in genere si parla solo di un modello colore che utilizza i tre canali primari Rosso Verde e Blu ma senza definirne le caratteristiche di densità e comportamento dei tre. RGB descrive dunque solo un modello colore e diviene "calibrato" solo se associato ad un profilo colore gestito manualmente.

Il sRGB costituisce una evoluzione dell' RGB generico che ha introdotto un primo principio di gestione colore anche se non rigidamente rispettato. Il sRGB è dunque un modello colore ma con uno spazio colore noto e dichiarato. In casa Nikon si trovano infatti diversi sRGB che devono essere rappresentati e gestiti come sRGB a tutti gli effetti ma "costruiti" da Nikon enfatizzando differenti aspetti preferiti soggettivamente o dedicati per determinate tipologie di immagini. Si è iniziato un processo che in pratica vuole "emulare" quanto ricercato sulle pellicole che in base a modello o marca adottavano principi di sensibilità e saturazione differenti sui tre colori primari. Ma per approfondire ciò rimando al manuale di istruzioni o più semplicemente alle pagine 174 e 175 del libro "fotografia digitale" a corredo della D70 Nital.

In fotografia abbiamo dunque due aspetti da tenere in considerazione:

1- la riproduzione lineare e fedele della realtà
2- La soggettiva interpretazione della realtà preferendo cieli più saturi (o più densi che dir si voglia) verdi più carichi, incarnati più o meno carichi, rossi, pallidi ecc.

Per il primo caso si preferisce lo spazio colore Adobe 1998 ma con esso è richiesta ovviamente una rigida gestione colore in tutte le periferiche coinvolte. Con la seria gestione colore sarà lo spazio (ambiente colore) che consentirà la più elevata coerenza nell'interscambio del file nell'intero flusso che seguirà l'immagine. Adottare l'Adobe 1998 per poi non rispettare la gestione colore corrisponde solo ad ottenere immagini meno sature in forma generica.

Il secondo caso è il più indicato ai non professionisti ma per mantenere un minimo di coerenza con la stampa si dovrà comunque adottare almeno le minime regole di gestione colore richieste.

Se non si decide di dedicare un po' di tempo a capire cos'è la gestione colore e come "ragiona" oltre a capire che ogni periferica ha specifiche caratteristiche fisiche di rappresentazione e riproduzione allora bisognerà accettare con serenità l'inevitabile "fatalismo" che talvolta produce immagini esaltanti ed altre immagini diverse da quelle desiderate.

Ritengo interessante (per chi intende approfondire la gestione colore) anche un'altra discussione aperta:

D2H e Gestione Colore...

Ricordo che se si gestisce il colore seriamente e se si stampa in un laboratorio che gestisce il colore ed offre costanza (linearizzazione) i risultati devono essere sempre simili (identici non lo saranno MAI).
Altrimenti a cosa serve la gestione colore ?

Se si vuole "esagerare" si potrà richiedere il profilo al laboratorio da caricare come prova di stampa in Photoshop CS oppure come spazio colore di lavoro (solo per esperti e comunque MAI come profilo monitor). Ma la coerenza sarà tale solo se il laboratorio stampa con la stessa qualità ora dopo ora, giorno dopo giorno ed utilizzando, ovviamente, la stessa carta utilizzata per descrivere il profilo rilasciato.

Se si parla invece di stampanti "domestiche" NON si dovrà cambiare il file d'immagine per adeguarlo ai "difetti" di stampa ma al contrario adeguare il profilo della stampante in base alle caratteristiche della specifica carta, inchiostri, umidità ecc. ecc.

Per rendere la cosa più comprensibile, non dovremmo chiedere alla RAI di cambiare i colori se il televisore che utilizzo ha difficoltà (intesa come una specifica caratteristica di quello specifico tubo catodico o LCD) a visualizzare uno specifico colore o se sullo stesso sono stati cambiati i parametri di taratura e saturazione. Oppure non dovrò chiedere a Mediaset di alzare la luminosità della trasmissione mandata in onda se a mezzogiorno il sole batte sul cinescopio abbassando il contrasto e la luminosità percepita.

La gestione colore è proprio nata per ricercare ed ottenere costanza ma bisogna capire che non potrà mai stampare il rosso su una macchina che l'ha finito (è ovviamente solo un forzato esempio estremizzato)...

Giuseppe Maio
www.nital.it
File allegati
File Allegato  Spazi_Colore_D70.pdf ( 433.98k ) Numero di download: 865
 
Daniele R.
Messaggio: #11
Ottimo e comprensivo come sempre Signor Maio, volevo aggiungere solo un piccolo dettaglio per l'esperienza che ho avuto.

Una volta stabilito quale profilo colore utilizza il laboratorio di stampa (nel mio caso SRGB) ho trovato utilissima la funzione di Photoshop CS che riduce la saturazione im modo percentuale. Comprimendo la gamma dinamica da Adobe 1998 a SRGB si ha inevitabilmente una compressione dei valori cromatici, che vanno ad esaltare le tonalità calde, portando ad avere le tonalità dell'incarnato ad un risultato simile ad una statua di cera. In questo specifico caso, la riduzione della saturazione (valore da impostare al 20/21 %) porta la visualizzazione a monitor molto simile (quasi perfetta) al risultato finale stampato su carta chimica.

Per chi volesse provare, basta aprire la finestra MODIFICA>IMPOSTAZIONI COLORE e poi spuntare la casella TOGLI SATURAZIONE A COLORI MONITOR e impostare nell'apposito spazio il valore indicato in precedenza.

Provate a fatemi sapere
domenico marciano
Messaggio: #12
Giusto questa e' una impostazione che anche io ho sempre utilizzato, anche dietro consiglio del lab,cosi' facendo si dovrebbe visualizzare piu' o meno come dovrebbero essere i colori su carta altrimenti troppo vivaci a causa del monitor. Pollice.gif
Denis Calamia
Messaggio: #13
Ciao Daniele e Domenico...Allora da quanto capito scattate con profilo Adobe ma con Photoshop impostato in area lavoro sRGB?E dopo fatta la conversione(chiesta dallo stesso Photoshop nell'apposita finestra prima della visualizzazione della foto) agite su saturazione in %?
Buono a sapersi....

Ciao Denis...
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #14
QUOTE (rdfoto @ Jul 16 2004, 04:56 PM)
...ho trovato utilissima la funzione di Photoshop CS che riduce la saturazione im modo percentuale...

Giusto! Grazie Daniele per la variabile scordata.

Resta oviamente un completamento nella prioritaria gestione colore ma comunque indispensabile. Photoshop la prevede infatti tra le modalità di gestione avazata.

Dall'apposita finestra "Impostazioni Colore" si dovrà spuntare l'opzione "Modalità avanzata" per estendere le funzioni disponibili.

Photoshop in questa finestra, visualizza un comodo aiuto help che descrive le proprietà dell'opzione che si trova sotto il puntatore mouse. Spostando dunque il mouse sull'opzione "Togli saturazione a colori monitor di" si potrà leggere:

Stabilisce se togliere la saturazione ai colri quando visualizzati sul monitor...

Tutto il testo potrete leggerlo nella finestra rappresentata sul Vostro Photoshop oppure nella schermata che allego.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: sarà interessante per i meno esperti ma anche per gli "evoluti", leggere la descrizione data per tutte le altre "strategiche" opzioni come gli spazi colore ma anche sulle opzioni di conversione colore quindi intenti e modelli.
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Daniele R.
Messaggio: #15
QUOTE (flyingzone @ Jul 16 2004, 05:36 PM)
Ciao Daniele e Domenico...Allora da quanto capito scattate con profilo Adobe ma con Photoshop impostato in area lavoro sRGB?E dopo fatta la conversione(chiesta dallo stesso Photoshop nell'apposita finestra prima della visualizzazione della foto) agite su saturazione in %?
Buono a sapersi....

Ciao   Denis...

No! io scatto direttamente in sRGB, ho dato lo spazio colore come sRGB e ho tolto la saturazione da quel comando specifico
domenico marciano
Messaggio: #16
Identica cosa anche per me Pollice.gif
Andrea L.R.
Messaggio: #17
La discussione si fa molto interessante anche grazie agli interventi dell' Ing. Maio e di Daniele sempre puntuale!

Vorrei dunque se possibile avere una conclusione sulle impostazioni da mettere sulla schermata di gestione colore di photoshop.

Ad esempio ieri ho fatto foto ad una concerto jazz e ho usato il profilo SRGB Ia che risultava ottimo dato che con le luci ad iincandescenza del palco il profilo ADOBE trasformava i rossi in gialli scuri (!) mentre il sRGB Ia era coerente al 99 %.

come devo comportarmi con le impostazioni di Photoshop...?
Lo so se ne è scritto tanto ma vorrei avere delle conclusioni sulle impostazioni corrette in photoshop.

Ad esempio io di solito faccio così : se io stabilisco in capture il profilo SRGB Ia correggo la foto , poi apro in photoshop MANTENENDO il profilo incorporato quando me lo chiede , a questo punto : devo togliere la saturazione del monitor lo stesso?
E se uso come spazio di lavoro i profili del mio LAB (che mi hanno dato gentilmente) va dunque bene mi pare abbia detto l'ing Maio.A quel punto modificherei la foto in modo da vederla come verrà stamapta...è giusto?

grazie e scusate la prolissità.
Buona serata smile.gif
Andrea L.R.
Messaggio: #18
Semplifico le cose spero...mi sono accorto di essere stato confuso..
di solito faccio così :

SCATTO SEMPRE IN ADOBE RGB 1998 poi :

1. Modifico la foto in Capture (a volte metto il profilo ad esempio SRGB Ia o SRGBIIIa oppure in ADOBE RGB)e le salvo in TIFF 16 bit.

2. La apro in photoshop CS CON IL SUO PROFILO INCORPORATO (che si chiama NIKON 4.01 ecc)

3. la modifico e la salvo.
4. la porto a stampare.

domanda ora: dunque ho due possibilità giusto ? come profilo di lavoro (punto 2 precedente) in photoshop posso usare :

1. il profilo che ho del LAB .
2. oppure il profilo incorporato Nikon 4.01 ecc come già faccio ? e qui e solo qui imposto desaturazione al 20% per vedere come sarà stampato o anche nel caso di profilo LAB (PS il LAB lavora in SRGB).



Grazie!
Denis Calamia
Messaggio: #19
QUOTE (Petit Prince @ Jul 16 2004, 09:55 PM)
Semplifico le cose spero...mi sono accorto di essere stato confuso..
di solito faccio così :

SCATTO SEMPRE IN ADOBE RGB 1998 poi :

1. Modifico la foto in Capture (a volte metto il profilo ad esempio SRGB Ia o SRGBIIIa oppure in ADOBE RGB)e le salvo in TIFF 16 bit.

2. La apro in photoshop CS CON IL SUO PROFILO INCORPORATO (che si chiama NIKON 4.01 ecc)

3. la modifico e la salvo.
4. la porto a stampare.

domanda ora: dunque ho due possibilità giusto ? come profilo di lavoro (punto 2 precedente) in photoshop posso usare :

1. il profilo che ho del LAB .
2. oppure il profilo incorporato Nikon 4.01 ecc come già faccio ? e qui e solo qui imposto desaturazione al 20% per vedere come sarà stampato o anche nel caso di profilo LAB (PS il LAB lavora in SRGB).



Grazie!

1. il profilo che ho del LAB .

Secondo mè sarebbe la giusta scelta!
Andrea L.R.
Messaggio: #20
quindi imposto come profilo di lavoro quello del LAB e poi converto la foto nel profilo del LAB quando me lo chiede all'inizio photoshop...?
Aspetto commenti...

Andrea L.R.
Messaggio: #21
ah dimenticavo.
Col profilo del lab come profili di lavoro devo desaturare il monitor al 20% ?

DOMANDA : ma i colori on CAPTURE sono REALI?nel senso che non permette di desaturare il monitor...quindi in CAPTURE i colori sono più vivi di quello che sarà in stampa ? E dunque devo usare anche in CAPTURE il profilo di lavoro del LAB ?? Lampadina.gif Lampadina.gif Lampadina.gif Lampadina.gif
Denis Calamia
Messaggio: #22
Se il profilo del tuo Lab è un sRGB vale fare la riduzione monitor (da come dice anche Daniele RDfoto).

Potresti fare la prova del 9 come quella che ho effettuato io,descritta precedentemente,cioè stampare e confrontare il colore con il soggetto reale accostando il provino al soggetto stesso.(meglio stampare il provino su carta opaca,a mio avviso)

Ciao Denis..
Daniele R.
Messaggio: #23
una risposta a Petit Prince e a tutti quanti pensano di non aver capito:

la cosa fondamentale e primaria da sapere è quale profilo colore usa il vostro laboratorio di fiducia. Siccome si è già detto che ormai la quasi totalità del laboratori adotta il SRGB, allora è meglio impostare direttamente sulla fotocamera quel profilo.

Una volta eseguiti gli scatti in RAW-NEF, apriteli e correggeteli con capture (chi ce l'ha) o con View, salvateli in TIFF a 16 bit in modo da avere più dettagli possibili nelle sfumature colore o di grigi, aprite a questo punto Photoshop CS, fate la procedura che ho elencato in precedenza, per togliere la saturazione percentualmente e impostate il profilo colore in SRGB (in questo caso ogni volta che aprite un file, il programma non vi chiederà di variare o meno il profilo del file stesso).

A questo punto sarebbe meglio avere tra le mani un file stampato dal laboratorio (lo stesso file sia stampato a "ZERO" il che vuol dire senza correzioni da parte del laboratorio) per tarare visivamente il monitor in base alla stampa ottenuta.

Se eseguite la procedura correttamente, avrete il monitor sufficientemente allineato con il laboratorio. Occorre dire che così facendo solo aprendo un file con Photoshop avrete la visione cromatica corretta.

Non dimenticate poi che tutti i file andranno convertiti a 8 bit, ma questo solo alla fine di tutte le regolazioni, perchè tutti i laboratori adottano stampanti a 8 bit appunto.

Per quanto concerne la visione dei file con Capture, il programma non prevede la staratura intenzionale della saturazione, per cui è meglio apportare le modifiche cromatiche in modo approssimativo, cercando di valutare e di considerare che la visione potrebbe risultare leggermente più satura di quanto poi non sia effettivamente sul file, tenendo conto che una volta aperto con photoshop si può arrivare alla correzione definitiva agendo sulle varie palette di regolazione.
Denis Calamia
Messaggio: #24
QUOTE (rdfoto @ Jul 17 2004, 09:45 AM)


A questo punto sarebbe meglio avere tra le mani un file stampato dal laboratorio (lo stesso file sia stampato a "ZERO" il che vuol dire senza correzioni da parte del laboratorio) per tarare visivamente il monitor in base alla stampa ottenuta.


E' un bel da fare ma resta la strada migliore Pollice.gif

Miracoli non se ne possono fare! laugh.gif
Andrea L.R.
Messaggio: #25
Grazie Daniele.
Sempre chiarissimo e utile.

Proverò a seguire i vostri consigli.
Anche perchè in stampa le foto sono più scialbe di come le vedo a monitor.

Ciao!
GRAZIE MILLE
 
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