FORUM NIKONCLUB

fotografia+cavallo = Muybridge



Cosa non si è inventato per dimostrare se esiste un attimo in cui tutte le zampe di un cavallo al trotto sono sollevate dal suolo !

Il documentarsi è sicuramente una buona cosa, ma spesso non è sufficiente fare una veloce ricerca con google e leggere una pagina di wikipedia.
Andreas Gursky non è semplicemente un'artista. Egli fa' solo fotografie e nessun altro tipo di arte (pittura, scultura o instalazioni o performance di altro tipo). Ha studiato fotografia all'accademia di Dusseldorf ed è uno dei tanti famosi allievi dei Becher (Ruff, Struth, Hofer, Esser ecc.). Tutti questi artisti (Becher in primis) sono fotografi le cui opere sono riconosciute di valore nel mondo dell'arte contemporanea.
Per chi volesse documentarsi consiglio di leggere il libro "La scuola di Dusseldorf" tradotto in Italiano e distribuito da JOHAN & LEVI.
Non stiamo quindi parlando genericamente di artisti contemporanei che utilizzano la macchina fotografica come mezzo espressivo, ma di fotografi le cui opere sono riconosciute di grande valore nel mondo dell'arte contemporanea (Thomas Ruff è quello che si è allontanato di più della fotografia classica per diventare più una artista visuale che un fotografo).

Non voglio addentrarmi nella questione "morale" relativa alla cifra astronomica a cui è stata venduta quest'opera.
Da un punto di vista artistico però Andreas Gursky è sicuramente uno degli autori più riconosciuti e quotati.
E' assolutamente lecito non apprezzare il tipo di fotografia di Gursky, ma alcuni commenti sminuenti e sarcastici, su di un forum di fotografia, sono francamente imbarazzanti.

Le luci gialle dei lampioni sono tipicamente delle lampade ai vapori di sodio e sono molto difficili da gestire (in particolare quelle a bassa pressione sono praticamente monocromatiche).
Per prima cosa imposta il bilanciamento del bianco in camera su lampade a vapori di sodio (sulla D7000 c'è un'impostazione ad hoc per questo tipo di illuminazione).
Poi imposta i Picture Control su neutral in modo da evitare od attenuare l'eccessiva saturazione presente in questi casi.
Se anche così non ti avvicini ad un risultato accettabile prova a convertire in b/n.

Dopo il sensore della nuova Nikon 1, sembrerebbe che anche le future full frame avranno un cuore fatto in Italia. Se fosse confermato, sarebbe una piccola ragione in più per scegliere Nikon

"Aptina ha confermato inoltre che sta lavorando a sensori con tecnologia Cmos di grande formato (fullframe) utilizzati per macchine fotografiche reflex 35 mm. Il cliente, secondo alcune indiscrezioni non confermate, ma neanche smentite, da Shung Chieh, sarebbe la Nikon."

www.marsicalive.it/?p=9372

Lo scorso anno, nella fiera internazione d'arte contemporanea di Torino la fotografia sembrava quasi scomparsa, ma in questa edizione sembra ritornata ad avere una posizione di primo piano.

Chiunque fosse a Torino in questo week end, ed è appassionato di fotografia, non dovrebbe perderla.

Oltre a Lugi Ghirri, è stato un piacere vedere le foto dei Becher e di alcuni loro allievi, Struth, Ruff, Hofer ed Esser.
Per chi ama la fotografia a colori anni 70-80 oltre a Stephen Shore, sono molto belle le foto John Divola.
Ed oltre a questi, tanti tanti altri.

Buona visione a chi avrà la possibilità di visitarla.

Ha ragione Rino. Il paraluce serve per proteggerti dalle luci appena fuori campo, ma nulla può con i lampioni o simili che compaiono nell'inquadratura. L'unica cosa che puoi fare è provare a cambiare leggermente inquadratura, perchè il flare dipende dal modo in cui la luce colpisce la lente e qualche volta basta cambiare l'inquadratura di pochi gradi per ridurlo o farlo sparire (oppure per farlo aumentare)
Per il resto mi sembra che hai sfruttato egregiamente l'ora blu che da una bella atmosfera e riduce il contrasto globale rendendolo meno critico.

Ciao,

Fabrizio

E' vero che le immagini in hdr sono spesso irreali e fumettose. Unire più esposizioni per aumentare la latitudine di posa ed ottenere un effetto reale non è sempre semplice. Personalmente preferisco unire esposizioni multiple "a mano" invece di usare programmi pensati per l'hdr.
Alcune tecniche che uso (le prime due necessitano solo di photoshop o di un programma simile, mentre la terza usa enfuse che non so se sia disponibile per mac) le ho descritte qui:

http://www.torinoacolori.it/latitudine_posa.html
http://www.torinoacolori.it/img_stack.html
http://www.torinoacolori.it/enfuse.html

Spesso finisco l'unione aggiustando le mascherature a mano.
Il numero e la differenza fra le esposizioni è variabile in funzione del soggetto, ma in genere più la differenza di esposizione è elevata più poi è difficile unirle in pp e mantenere un effetto reale.

Non è assolutamente detto però che per le foto notturne unire più foto sia necessario
La prima cosa da decidere è il tipo di esposizione che si vuole dare. Per spiegarmi meglio metto due link a due straordinari lavori di due fotografi nostrani.

L'effetto è molto diverso e di conseguenza le impostazioni utilizzate:

http://www.lucacampigotto.com/veniceatnight.html
http://www.bortolozzo.net/work/06_04_olimpia/00.html

Ciao,

Fabrizio

La fotografia notturna è tecnicamente molto difficile e non è possibile affrontare le innumerevoli problematiche che comporta in poche righe.
Se sei interessato a questo tipo di fotografia ti consiglio il libro di Lance Keimig "Fotografia notturna" da poco disponibile in italiano, oppure se conosci l'inglese prova a visitare il sito www.cambridgeincolour.com ricco di spettacolari foto notturne ed ottimi tutorial.
Oltre ai consigli che ti hanno già dato credo sia importante sottolineare due aspetti peculiari della fotografia notturna e molto importanti.

Il primo è quello dell'esposizione. Nella fotografia notturna molto spesso la differenza di luminosità fra le luci e le ombre è fortissima e non è possibile parlare di esposizione "corretta" ma spesso si tende ad esporre per le luci (evitando di bruciare i dettagli nelle zone luminose, ma trasfromando le ombre in neri profondi) oppure ad esporre per le ombre bruciando però le luci (e questo con le macchine digitali in genere non viene molto bene).
Un'altra possibilità è quella di fare più esposizioni diverse da combinare in post produzione con tecniche di hdr o contrast blending.

Il secondo è quello del bilanciamento del bianco. Le sorgenti luminose artificiali (lampioni, insegne ed altro) sono molto diverse tra di loro ed hanno un temperatura colore ed una "qualità" della luce che varia moltissimo.
E' quindi molto importante scattare in raw e poi impostare con calma il bilanciamneto del bianco in post produzione, oppure se vuoi impostarlo "correttamente" in fase di scatto bisogna fare molta attenzione alle sorgenti luminose presenti (lampade and incandescenza, ai vapori di sodio o mercurio, fluorescenti ecc.).

Prova a dare un'occhiata al mio sito www.torinoacolori.it. Se trovi qualche immagine che ti interessa sapere come è stata ottenuta, posso darti i dettagli dello scatto e della post produzione applicata.

Ciao,

Fabrizio

Concordo con quanto detto sopra.
Aggiungo che le impostazioni che hai selezionato (sharpening 7 e noise reduction 0), visto che la foto è mossa ed è priva di dettagli, non fanno altro che evidenziare il rumore. Nei ritratti prova a usare uno sharpening più basso e, se il caso, un po' di noise reduction non fa' male.

Ciao,

Fabrizio

Innanzitutto congratulazioni per la bimba ed in secondo luogo congratulazioni anche per il nuovo 85 f1.8. Sono certo ti darà moltissime soddisfazioni per i futuri ritratti della tua bimba.
Anche io avevo preso l'85 f1.8 per i miei bimbi e ne sono rimasto soddisfatto. Normalmente lo uso intorno ad f4 per i primi piani dove risulta nitidissimo e lo sfocato è molto buono. Per ritratti a distanze maggiorni 2-3 m mi azzardo ad aprire di più il diaframma e anche se a f1.8 è un po' morbido lo trovo ancora abbastanza buono.
Attenzione che se lo usi a f1.8 e soprattutto a breve distanza la pdc è ridottissima e la MAF deve essere perfetta (e con i bimbi che notoriamente non stanno mai fermi non è un'impresa semplice )

Buoni scatti,

Fabrizio

La tua macchina non ha nessun problema e non è il caso di mandarla in assistenza.
Una cosa importante da comprendere è che il rumore percepito dipende da molti fattori oltre che dalla macchina utilizzata. L'illuminazione (quantità e qualità), l'esposizione, il soggetto e le impostazioni di post produzione. La stessa macchina fotografica usata con gli stessi iso in situazioni differenti può dare risultati in termini di rumore percepito molto diversi.
Come ti hanno già fatto osservare, in questa foto la luce non è delle migliori (immagino che la stanza fosse illuminata da lampade alogene o ad incandescenza, forse un lampadario a giudicare dalle ombre). La foto è inoltre scura e questo mette ancora di più in evidenza il rumore. Un'altra cosa importante da sapere sono i parametri che hai utilizzato come ad esempio livello riduzione rumore, tipo di Picture control e Active D-Lightinng. Questi parametri possono avere infatti un'influenza enorme sul rumore percepito.
Un'ultima cosa importante è che la messa a fuoco è dietro alle bambine. Osserva che il sandalo della bambina con il vestito arancione è a fuoco così come il bordo del tavolo dietro le bambine, mentre le due bambine sono fuori fuoco (oltre che leggermente mosse). Questo potrebbe sembrare non centrare nulla con il rumore, ma se il soggetto è ricco di dettagli, il rumore si nota meno e da meno fastidio, mentre se il soggetto è sfuocato e/o mosso allora rimane solo il rumore che diventa molto più evidente/fastidioso.
Ti allego una foto scattata con la D7000 ed il 35 f1.8 a 900 iso (stessa macchina, stesso obiettivo e quasi stessi iso) in condizioni differenti dalle tue e potrai notare come il rumore sia molto meno evidente. La mia D7000 in condizioni simili alle tue ha prodotto gli stessi risultati che ha prodotto la tua. Il rumore che noti non è quindi un problema di macchina, ma di condizioni in cui è stata scattata la foto. La D7000 è un'ottima reflex ma non fa’ miracoli.



Spero di esserti stato utile,

Fabrizio

Per vedere quali sd si comportano meglio con la d7000 prova a guardare questo link:

http://sportsphotoguy.com/nikon-d7000-raw-burst-test/

Io sto usando una sandisk 8GB Extreme III 30MB/s e mi trovo molto bene.

Concordo con chi mi ha preceduto che i treppiedi economici che si trovano spesso in giro non valgono nemmeno quel poco che costano.
Se però non vuoi spendere molto, mi sento di consigliarti i treppiedi Walimex (me li aveva consigliati a sua volta qualche anno fa' un utente di questo forum). Io ho preso un Walimex 6702 Pro con testa FT-010H e continuo ad usarlo con molta soddisfazione. E' in alluminio e pesa parecchio, ma è molto molto stabile.

Ciao Stefano,

Il primo ed ultimo libro che ho acquistato sulla storia della fotografia è "Storia della fotografia" di Angela Madesani.
Come Enrico, mi sento di sconsigliartelo, perchè personalmente l'ho trovato di una noia mortale al punto che ho faticato a finirlo.

Se conosci l'inglese, ti consiglerei, invece di acquistare un libro, di guardare un documentario della BBC intitolato "The genious of photography". Si trova facilmente in internet (credo anche su youtube), ed è un documentario in 6 puntate, di un'ora ciascuna. Copre la storia della fotografia dalle origini fino ai giorni nostri. L'ho trovato davvero molto interessante e ben fatto. Dopo aver visto questo documentario non ho acquistato altri libri "generici" sulla storia della fotografia, ma solo testi dedicati a specifici autori o correnti/temi.

Un libro che mi sento di consigliarti è "L'infinito istante" di Geoff Dyer. Non è un vero è proprio libro sulla storia della fotografia, ma piuttosto un racconto su alcuni personaggi, temi e fotografie. Davvero molto piacevole.

Buona lettura,

Fabrizio

Sicuramente acCA NON se l'è ritoccato

Ho da poco acquistato una d40 e questa è una prima prova di ritratto in bn. Cosa ne pensate ?



Qui proprio non ci siamo. La composizione è tutta sbagliata, devi concentrarti sul volto ed eliminare lo sfondo che distrae troppo (per questo dovresti comprare un fisso luminoso come lo splendido 85 f1.4). Inoltre la foto non è perfettamente a fuoco o forse c'è del micromosso.
L'espressione della modella con gli occhi semichiusi poi non è il massimo !
Aspettiamo le prossime ....

Discussione intelligente ed interessante e ... quasi originale

http://theonlinephotographer.typepad.com/t...et-part-ii.html

Salve a tutti,

Il problema di riprodurre correttamente alcuni colori come il blu cobalto/viola o il verde smeraldo particolarmente intensi è noto. Se ne è già parlato in altre discussioni come questa.
Il problema può essere dovuto alla qualità della luce o ad una non corretta post produzione (es: bilanciamento del bianco), ma talvolta ci sono dei colori decisamente ostici indipendentemente da questi fattori.
Qui potete trovare un articolo interessante su questo argomento (in inglese).

Ciao,

Fabrizio

E' un triste giorno per la fotografia.

QUI un libro virtuale per ricordarlo.

Fabrizio

No, non faresti una pazzia.
Ho sia il 35 che il 50 che l'85 f1.8. Da quando ho preso il 35, tendo ad usare di più il 35 o l'85 a seconda delle situazioni e meno il 50.
Considera però che dal 50 non ne ricaveresti molto e quindi perchè non tenerli tutti e tre ?

Ciao,

Fabrizio

Per fare primi piani preferisco l'85 f1.8 che mi permette di stare un po' più distante dal soggetto.
Ciò non toglie che si possano fare degli ottimi primi piani anche con il cinquantino.
Occhio solamente che se utilizzi diaframmi aperti la messa a fuoco deve essere perfetta e non è semplice fochegggiare a mano con una d40.
Ti allego un esempio fatto con una d50 a f2.2 (nota come la pdc sia molto ridotta).

Ciao,

Fabrizio

Ingrandimento full detail : 347.5 KB

Sia il 16-85 che il 17-55 sono ottimi.
Passando al 17-55 non ne guadagneresti in termini di qualita cromatica, brillantezza e nitidezza.
Ne guadagneresti in termini di luminosità e robustezza ma perderesti in versatilità e nella mancanza di stabilizzazione.
Perchè non valuti invece di affiancare al 16-85 uno o due fissi fra 35 f1.8, 50 f1.8/f1.4, 85 f1.8 ?

Ciao,

Fabrizio

Dipende molto da che cosa intendi con fotografare di notte.

Se vuoi fare delle fotografie a paesaggi urbani e non, allora è consigliabile l'uso di un cavalletto ed in questo caso puoi usare dei diaframmi medio/chiusi (f 5,6/ f 8) per avere un po' di profondità di campo ed un ottica luminosa non ti servirebbe a molto.

Per un uso più generico in caso di scarsa illuminiazione puoi sia valutare un fisso luminoso (oltre al 50mm prenderei in considerazione il nuovo 35 f1,8) che un ottica dotata di stabilizzatore VR che ti permetterebbe di usare tempi di esposizione più lunghi.

Ciao,

Fabrizio

Quoto in pieno quello che ha detto Attilio.
Soprattutto nella fotografia notturna non esiste un'esposizione "corretta", ma solo quella più adatta all'atomosfera che si vuole trasmettere.
Se si vuole poi cercare di cattuare quanti più dettagli possibili sia nelle alte luci che nelle ombre esistono delle tecniche che permettono di unire scatti multipli fatti con esposizioni differenti. Ma personalmente penso che queste tecniche andrebbero utilizzate solo quando effettivamente necessarie.

Il paesaggio notturno può essere interpretato in molti modi differenti e di seguito metto qualche link ai fotografi che preferisco sperando possano esserti di aiuto:

Nobuhiro Fukui
Floriane de Lassée
Todd Hido
Micahel Wolf
Charity Vargas

Senza dimenticare gli italianissimi:

Fulvio Borotlozzo e
Luca Campigotto

Ciao,

Fabrizio