FORUM NIKONCLUB

Al ritorno da una trasferta in Sicilia.
Il pilota inquadrato è soprannominato Ghiacciolo ed è, insieme al gemello Igloo, uno dei piloti acrobatici del gruppo.

Se interpreto bene quello che ti è stato suggerito:
l'anello debole per cui è preferibile lo sviluppo della pellicola, è la fase di stampa. Non è facile ottenere buoni B/N con stampe casalinghe ed è meglio affidarsi ad un laboratorio.

Se devi scannerizzare i tuoi negativi, personalmente ritengo preferibile scattare direttamente in digitale.

Il programma di riferimento per ogni genere di elaborazione è PhotoShop.
Se provi solo a verificare ciò che ti viene fornito dai tre canali R, G e B, vedrai che ti troverai già a buon punto.

Luca Zeta.

Dedicato ai meno esperti nel gruppo, un paio di esempi che sintetizzano la differenza di prospettiva restituita da immagini riprese da diversi punti di vista:

che differenze introduce l'utilizzo di un grandangolo o di un mediotele?
La profondità di campo, come ben sappiamo già tutti, ma ancor più significativa è la differenza nella restituzione prospettica dei diversi piani inquadrati.
all'interno della cartella un paio di immagini che sintetizzano in maniera efficace le caratteristiche delle focali in questione (12mm. e 105mm.)



Luca Zeta.

Un pochino più dinamica, quest'immagine forse restituisce meglio "il brivido del volo"

Hehehehe
Ti ringrazio per il commento che mi ha fatto piacere leggere.
Sorrido perchè nelle condizioni di turbolenza in cui si trovava oggi il mio amico, il brivido del volo deve averlo sentito lui.
Proverò, con altre inquadrature, a trasmettere meglio l'emozione del volo.

Una tecnica da studio portata all'aria aperta.

Un'immagine che forse potrà auitarti nelle tue valutazioni:

Nikkor 12-24 DX

Come dire: il 50 è un ottimo obiettivo apprezzabilissimo fino al giorno in cui si acquista un 58 f/1.2
Ciao Giallo, grazie per la pagella utile ed equilibrata.

Il preferito è anche stato il primo acquisto che ha seguito il "solo corpo" digitale. Un bel 12-24 DX in sostituzione del 18-35.

A seguire, con meno esperienza alle spalle, il 105 2.8 VR.

Mi hai fatto ammazzare dalle risate Il set "Non fate questo" è molto simpatico.
Complimenti a tutti per le gocce, ce n'è una davvero speciale.

Come sempre accade, in fotografia, l'insieme delle scelte che determinano la riuscita dello scatto è un equilibrato intreccio di compromessi.

Nel caso in questione, e prendendo la mia immagine ad esempio, sarebbe stato davvero scomodo lavorare in un ambiente completamente buio: mi sono trovato a spostarmi, all'interno della scena, illuminando i vari oggetti. il divano, le piante, i vasi, la porta d'ingresso. Al buio avrei perso ogni riferimento e sarebbe venuto un pasticcio. Al contrario, l'apporto in termini dei esposizione, di una luce bassa e diffusa, può essere bilanciato regolando il diaframma più o meno aperto.

Esattamente quello che accade quando scattiamo un primo piano in controluce, illuminando il soggetto con il flash: all'interno dei tempi di sincronismo, l'apporto di esposizione della luce ambiente, può essere dosato, come si vuole, agendo sul diaframma.

Questa sera, rientrando in casa, ho notato che con la posta mi era stato consegnato un libro.
Sono andato ad aprire il cartone più scettico che curioso.

Con gradita sorpresa ho ricevuto da Nital una raccolta di immagini, frutto di un contest, realizzate dai frequentatori del forum.

Tutti hanno fatto un'ottimo lavoro e Nital ha avuto una simpatica idea.

Grazie per il pensiero.

)
Nuke.

Anche con un po' di luce, si ottengono risultati che colpiscono.
Basta regolarsi con il diaframma.

Il light painting è una tecnica che fa davvero sfogare la fantasia.
Personalmente preferisco le immagini dove non sono visibili le scie improntate dal "pennello".

Complimenti a tutti, ma in particolar modo ad annanik, che ha presentato una coppia di immagini molto ben realizzate.

In archivio ho trovato quest'immagine scattata in primavera:
, ma la migliore appplicazione, secondo me, si dovrebbe ottenere ritraendo persone.

Finalmente, con buona approssimazione, l'effetto ricercato.

Mi farebbe piacere leggere, da qualcuno di voi, la sensazione che suscita questo tentativo.

Ho provato ad eliminare, quanto possibile, il ricordo della foto, cercando di restituire, invece, la sua rappresentazione grafica.
La vostra impressione è determinante, quali osservatori esterni.



Grazie,
Luca Zeta.

Con quest'altro tentativo riesco a rendere ancora di più l'idea che sto cercando di realizzare.

Non tutte le immagini sono adatte a subire questo genere di trasformazione e probabilmente ancora mi sfuggono passaggi importanti.



LucaZeta.

Complimenti vivissimi a tutti.
Siete stati davvero bravi.

Ho voluto fare una prova io stesso, e con l'obiettivo di creare qualcosa che ricordi più un fumetto che una foto, ho elaborato questo risultato.



Ancora non rappresenta al 100% quello che ho in mente, ma ci si avvicina.

Luca Zeta.

Che la sperimentazione ci dimostra quanto sia stata valida la nostra fantasia. Le strade da percorrere sono tante e data la curiosità che dimostri, te ne voglio indicare una, secondo me interessante:



LucaZeta

Complimenti per il tuo ottimo acquisto.Certo che se la D200 è tanto apprezzata anche da chi viene dal SuperCCD di Fuji, allora deve essere proprio un gran prodotto.

Grazie per l'apprezzamento della foto.
Ho sempre più l'impressione che la fase di "sviluppo" sia fondamentale per la buona riuscita complessiva.

:-)
LucaZeta.

Nel B&N mi manca l'esperienza. Ho sempre percepito quel senso di foto artistica che restituisce come un rifuggio dalla sconfitta di non aver saputo gestire una foto a colori. Come dire? Non penso la foto in B&N, ma ne verifico l'lefficacia davanti al monitor. Per questo non ne faccio, ma prima o poi mi passerà, spero ;-)

Con il tempo, mi sto rendendo conto, che sto modificando il mio gusto fotografico. All'inizio mi dava soddisfazione caricare dei bei contrasti netti che dessero un senso di forza alle immagini. MAschera di contrasto per la nitidezza, e via.

Ora, dopo un po' di tempo, la tendenza sta andando a privilegiare la gradualità dei toni, e la facilità di lettura anche nelle ombre.

I colori sono sempre saturi, ma l'immagine in questa maniera risulta più riposante.

Questo è un esempio di quello che sto dicendo:


Anche a qualcuno di voi è capitata la stessa cosa?
Come trovate l'equilibrio di questo scatto?

Un saluto a tutti.

Credo che "open flash" sia il nome della tecnica utilizzata per realizzare la foto proposta.

Con la macchina su uno stativo, il diaframma ben chiuso e tempi di esposizione estremamente lunghi (30") si procede ad illuminare la scena ripresa in maniera da ottenere l'effetto ricercato.

L'atmosfera ottenuta è accattivante e d'effetto e può essere utilizzata in molte occasioni quando si vuole ottenere qualcosa di un po' diverso dal solito.

L'esempio mostrato rappresenta le mie mura domestiche ..

Atmosfera di casa mia

Ciao "Nonno", presente e puntuale come un vecchio amico.
Ti ringrazio per il feedback: lo terrò presente.

Da velista e regatante aspettavo da tempo l'occasione per partecipare ad un'iniziativa del genere con il ruolo di fotografo.

Ho notato che anche in questa veste non mancano le difficoltà tecniche.
La prima riguarda la capacità di mantenere le inquadrature anche in condizioni decisamente impervie. La seconda è relativa alla gestione della posizione della barca appoggio rispetto alle imbarcazioni in gara. Chi è al timone della barca appoggio ha in mente una serie di priorità per cui il punto d'osservazione migliore occupa l'ultimo posto. Si deve introdurre l'esigenza gradualmente e sforzarsi di trovare soluzioni che soddisfino tutti. ... un bel lavoro, insomma.

A ruoli invertiti è ora "Isola Grande" a dover ricercare alternative.
E infatti vira allontanandosi dal controllo di "Mareluna".

E' un momento importante, infatti "Mareluna" non copre l'avversario, ma prosegue fino a raggiungere l'hiline. A quel punto "Isola Grande avrà bisogno di compiere due virate più dell'avversario e non potrà più recuperare.



E' il termine della competizione. La fine di una giornata di lavoro diversa dal solito.
Ora è il tempo di fissare i ricordi. Mostrare e godere insieme le immagini raccolte. Ripercorrere momenti ed emozioni per non dimenticarle più. Anche una sola fotografia può fare tutto questo.

Che bella giornata.

L'imbarcazione al comando controlla le manovre degli inseguitori e questi ultimi ricercano le raffiche più forti e i salti di vento da volgere a proprio vantaggio. Ci si ritrova quindi su mura diverse alla ricerca delle condizioni più vantaggiorse.

"Mareluna" assume un assetto perfetto, veleggia veloce senza errori. Raggiunge e supera gli avversari.

La situazione si è ora invertita.

Approposito. Quanto può valere, secondo voi, questa ultima immagine per l'equipaggio ripreso? Se fossi in loro mi piacerebbe avere quell'immagine ;-) magari stampata in grande sulla parete dell'ufficio.