FORUM NIKONCLUB

Un saluto a tutti !
Manco da un bel po' dal forum per mancanza di tempo. Negli ultimi mesi giusto un fugace sguardo e via. Oggi mi fermo e vedo con molto piacere che la comunita' cresce in numero e competenza.

Ne approfitto per condividere un piccolo album dal mio ultimo viaggio nelle Filippine.

filippine 2009

Un ciao a Gennaro. Sempre un piacere risentirti dopo un po' di assenza (mia) dal forum.

Un grazie ad AliTom per la citazione storica . Spesso le foto di un relitto sommerso rischiano di essere giudicate solo dal punto di vista , per cosi' dire, tecnico. Ricordare che dietro il relitto c'e' una storia e forse una tragedia ( fortunatamente sfiorata in questo caso) arricchisce le immagini del corretto contenuto di drammaticita'.

A presto !

Non saprei in quale altra sessione inserire questa sequenza di foto sub .
Per gli appassionati che non conoscono questo relitto : si tratta di una nave cargo affondata alla fine degli anni 70 nelle acque di Giannutri in Toscana. Profondita' tra i 50 ed i 60 m . Immersione abbastanza impegnativa da eseguirsi in assetto cosi' detto tecnico e cioe' respirando una miscela di ossigeno ed Elio per ridurre gli effetti narcotici dell' azoto ad alte pressioni ed effettuando la decompressione respirando una miscela molto ricca di ossigeno ( per questo i sub delle foto hanno una bombola laterale).

Foto un po' diverse , spero di interesse !

... A proposito... non credo serva specificare cosa questa nave trasportasse.

L' asinello bianco puo' anche essere raro ma e' ancora piu' raro lo squalo che hai fotografato. A mio avviso non si tratta diuna verdesca ma di uno squalo elefante o cetorino ( Cethorinus maximus per gli esperti). Dato che da come ho capito non era di dimensioni enormi si tratta probabilmente di uno stato giovanile. Solo per cuiriosita' devi saper infatti che questo e', dopo lo squalo balena , il pesce piu' grande al mondo.
Nel mediterraneo se ne vedono ma con frequenza limitata. La Sardegna e' famosa per gli avvistamenti , soprattutto in primavera. Si nutre di plancton e piccoli pesci e spesso lo si vede viaggiare a fauci spalanacate a livello superfice per filtrare ettolitri d'acqua e tratttenere il cibo.

Ciao

Non sono daccrodo. Non hai un 18 2.8 , hai un qualcosa "simile" ad un 24 2.8 ma molto deformante. Provengo dalla pellicola ed usavo il 16 mm 2.8 . Passando al digitale, onestamente, non ho mai trovato una giustificazione ( se non per effetti particolari) per questa ottica sul DX. Comunque un ' ottica eccellente, a mio avviso persino superiore alla equivalente 10.5 DX . Io non la uso ma non la vendo aspettando il passaggio ad FX.

Ciao

L' ho vista ... ho letto i commenti .. sono uscito dal post ma sono dovuto rientrare per vederla ancora .
Non c' e dubbio che suscita emozione.
Bravo !

....guardarle e' bello ...ma non immagini cosa significa scattarle...

Ciao

Perfetta la composizione. Mi piace anche la conversione "contrastata" in BN.
Se volevi rendere la maestosita' dell' ambiente, ci sei riuscito magistralmente.

Nessun commento sul fish. Aveo il 16mm con la pellicola ed ho il 10.5 per il DX. Che lenti !

Tanti apprezzamenti meritano ancora qualche risposta

.

Il lavoro sulle curve e del tipo classico cercando , se necessario, di accentuare saturazione e lavorare sui toni . In macchina uso modo colore III. Su qualche foto dove era presente un mix di luci artificiali (vapori + incandescenza + neon, etcc.) ho lavorato sui settaggi del bilanciamento del bianco. Non imaginate cosa si riesce a fare con il bilanciamento del bianco e/o temperatura colore. Si puo' gocare con questi parametri come una volta si giocava con le pellicole per interno ed i filtri. Si puo' lavorare con la temperatura colore anche per accentuare o diminuire i colori del cielo ad esempio. Su alcune c'e' anche una specie di hdr ottenuto da piu' scatti in bracketing. Non ho un processo standard ma ,in ogni caso, non arrivo mai al risultato casualmente. Mi metto sempre in testa l' obiettivo finale e ci giro attorno tra pre e post fino a quando non sono soddisfatto. Per capirci, ognuna di queste foto mi ha preso almeno una sessione di un pomeriggio ( qualche volta due o tre perche' non c'era la luce che dicevo io) di scatti e qualche ora al computer.

.
E' vero , Roma non ha bisogno dell' inglese per essere citata. Ero in effetti partito dal piu' banale "by night", poi, come detto all' inizio , mi sono reso conto che non era azzeccato e mi e' venutro in mente il titlo di un vecchio libro di fotografia del 1999 (che consiglio e che ancora si trova) dal titolo "night and low light photography" che coincideva con la mia idea . In Italiano l' avrei chiamato: " Roma, quando la luce cala" o qualcosa del genere. Forse sarebbe stato meglio.


Grazie ancora !

concordo con il "sugestiva" . Molto poster. Una curata pp . Uno scatto che ti fermi a guardare.

A proposito. Qualche giorno fa avevo iniziato questo 3d . Credo che sia in tema

[topic="71713"]Rome at low light[/topic]

lo so , non e' una delle nostre belle citta' ma mi sembra in tema con il titolo di questo splendido 3d
(la citta' di notte).
Nel particolare questa e' Singapore.

Bella ! da poster

due domande

La composozione delle due foto l' hai fatta in hdr o giocando di livelli e maschere ?

awake ? why ?

Bella cosi' !

Accidenti che profondita' di campo . Sembrerebbe molto di piu' di un f12.

Innanzi tutto ringrazio.

Rispondo a Salvo40:



Le foto sono un risultato di pre e post produzione (soprattutto pre).

In pre produzione:

scelta dell' ora e del luogo.
scatti ripetuti in bracketing di 3 o 5 foto in priorita' di diaframmi ( lavorando quindi sui tempi).
scelta della composizione .
Obiettivo usato 12-24 o 80/200 f 2.8
Rigorosamente f22 con cavalletto a 100 iso con ( D200 ).
utilizzo su alcune di colpi di flash manuali per schiarire le zone troppo buie ( esempio la scultura di sinistra della fontana di S.Maria in Trastevere della numero 3 o la statua in bronzo scuro della fontana di Piazza dell' Esedra della numero 5)
.....tante prove .....

In post produzione:

Lavoro di fino su curve ed in particolare sui toni e la saturazione ( ma poco )
pochissima maschera di contrasto solo dopo il ridimensionamento.

Ringrazio anche LAMBRETTA per le critiche costruttive: effettivamente , essendo le foto ricche di particolari, generano files di dimensioni maggiori del solito. Ho dovuto lavorare un po' sulla compressione per renderle WEB-compatibili.

Quando di inverno , nei week ends, non mi immergo mi capita di fare il turista per la mia citta' e di sperimentare un po'.

Perche' "Rome at low light" e no "by night" ? Perche' queste foto sono state per lo piu' scattate tra le 5 e le 6 di pomeriggio in autunno inoltrato o d'inverno . Questa e' , a mio avviso , la "golden hour" , l' ora dorata di Roma. E' quell' ora in cui il sole e' gia' calato ma non e' ancora notte e , minuto per minuto, si puo' assistere allo scurirsi del cielo dall' azzurro, al blu al nero .


Di seguito qualche esempio . Se intreressa, l' intera serie la trovate in questolo link :Rome at low light

Era la prima volta che partecipavo anche se per una sola giornata.
Bello l' evento, bella la gente, grande voglia di ritonare.

Un "bravo" agli organizzatori !

Luciano

Scusate il ritardo (il lavoro !) . Ci sono anch' io

WOW , non ti conoscevo nella veste di sperimentatore.

Sono veramente , ma veramente , belle !

Il sub con il monopinna non e' un apneista ( le bolle tradiscono). La foto e' stata scattata nel 2005 in pellicola di fronte a Villasimius . Il sito prende il nome di "gorgonie giganti" e cosi' dovevano essere prima del 2002, l' estate del grande caldo. Quando ho fatto la foto risultano ancora evidenti i segni della sofferenza. La foto e' stata scattata a 45 m in aria.

Per l' uscita . presente !

Eccomi Gennaro. Sono del gruppo.

Questa foto e' quella che piu' mi ispira pensando al titolo di questo tuo post (laggiu'!)

Io purtroppo saro li' solo domenica ( note gia' spedite). Me la tenete da una parte una copia del book ?

Sto cercando di tirare fino alla fine ma temo di dovermi arrendere. Non ce la faro' ad essere li' se non Domenica mattina . Pensate ne valga la pena ?

Graze per gli apprezzamenti.
Qualche nota tecnica per Danilo:

Le foto sono state scattate tutte con una D200 scafandrata Hugyfot usando come fonte di luce due flash S&S e INON (ho nominato le marche ma non cedo ci siano problemi).

Le foto macro ( in particolare le 4 sopra) sono scattate in completo manuale. Anche i flash sono in manuale non esistendo ancora una soluzione TTl che mi soddisfi con il dgitale sott'acqua .

Per le macro utilizzo dei tempi che vanno da 1/30 ad 1/125 e diafrmmi tra f11 ad f22 ed oltre .
In particolare gioco sui tempi per bilanciare la luce ambiente e sui diaframmi per bilanciare quella dei flash in funzione della distanza del soggetto e del suo colore ( chiaro o scuro) .


Come setting della mia D200 utilizzo in genere :

ISO 100
contrasto: normale
modo colore: III sRGB
nitidezza :normale
saturazione: esaltata

Sott' acqua , dopo uno scatto, controllo non tanto l' inquadratura quanto le curve per capire se ci sono errori grossolani di esposizione.

Scatto in NEF

In genere punto ad un buono scatto in partenza riservandomi un pizzico di PP per aggiustaggi minori di composizione , tonalita', piccoli crop, etcc.

Ovviamente tanta pazienza, immersioni , passione e fallimenti.

Non credo valga la pena andare oltre. Spero ti sia di aiuto e stimolo.

Mi erano sfuggite le foto d'ambiente del 17 Giugno. Sono Paramunicee bicolori o sbaglio ?
Accidenti quante. Dalla sfondo sembra una foresta.
Non sapevo se ne trovassero anche alle Tremiti. Fin'ora conoscevo solo tre posti nel mediterraneo dove trovarle : Scilla (e' pieno!), Tavolara; secca di punta Papa e l' isola del Giglio (non molte). Molto belle (paramunicee e foto !). Prima o poi devo fare un salto da quelle parti. E' troppo che manco .