FORUM NIKONCLUB

Questa estate in Val D'Aosta, sulla cresta che va dal Monte Fourchon e la Fenetre de Ferret, nei pressi del Passo del Gran San Bernardo..
Prima volta che vediamo stambecchi liberi così da vicino (per modo di dire, penso saranno stati sui 100-150m, non so valutare bene le distanze)

Leggero crop su D300S, una roccia come monopode...

La foto non è sicuramente sensazionale, ma il suo valore simbolico sta nel fatto che poco dopo il buon 70-210 mi si è smontato, potrebbe essere l'ultima.. M'è rimasto in mano il barilotto, tra un po' mi ruzzola giù per il fianco della montagna, avevo la macchina a tracolla e meno male tenevo l'obiettivo con la mano per evitare sobbalzi..

Si sono svitate le 3 viti che fissano la pompa al resto del corpo (non mi sono spiegato bene ma si vedono guardando dalla lente frontale). Polvere a parte non dovrebbe essere un grosso problema sistemare, ma va appunto smontata la lente frontale per poter inserire e serrare le viti... con un po' di calma mi ci dedicherò, è una ottima lente che uso sempre con molto piacere.

Stefano

Figurati, grazie comunque per l'aiuto.
Il buffo è che ho anche un lettore CF che ho ricomprato di recente dopo aver disperso gli altri 2 usati ai tempi della D70S, solo che spesso mi dimentico di averlo, con l'abitudine di collegare la macchina direttamente (in questo è disdicevolmente complice purtroppo la rarità delle occasioni in cui mi porto dietro la macchina, e quindi ho da scaricare le foto..).
Farò qualche test di trasferimento con quello e di nuovo dalla macchina, per capire se la cosa si innesca per particolari condizioni

Grazie ancora

Vede la dimensione apparente:

Grazie mille per la veloce e completa risposta. Purtroppo il file adesso è 1,6GB + qualche byte dei settings...

Riguardo il NEF codec, non sono sicuro di aver capito.. Con i NEF "corretti" Foto mi fa vedere l'immagine, prima credo sia la preview jpg, poi dopo qualche istante vedo che l'immagine cambia leggermente (cambia tono, scurendosi un po' ma aumentando la nitidezza, ho sempre pensato che fosse il rendering del NEF integrato in Windows). Installando il codec NEF avrei il supporto per le camere più nuove o cambia/migliora anche il rendering per la mia anzianotta D300s? In ogni caso serve lo uso solo per una veloce preview, poi uso NX studio per fare la scrematura..


@togusa

E' proprio vero che la soluzione più semplice e sotto gli occhi è quella a cui non si pensa, e invece funziona!
Zippando il file si riduce alla dimensione giusta, a questo punto mi tengo un jpg di preview per ricordare cosa sia quella foto, e se voglio conservare il NEF lo tengo compresso..


Grazie mille a entrambi!

Stefano


Aggiungo solo che NX Studio visualizza i file jumbo con la stessa velocità con cui apre quelli normali, quindi all'interno del file capisce che i dati significativi sono finiti, il resto è qualche magagna indotta da Windows nel descrittore dei file..

Buongiorno a tutti,
ho cercato nel forum ma non mi sembra di aver trovato riferimenti a questo problema. In rete ho trovato un vecchio thread su un forum windows che sembra esattamente il mio problema (https://www.tenforums.com/general-support/126538-allocation-size-issue-windows-10-nef-photos.html), ma di fatto non è stata trovata una soluzione.

La questione è questa: ho una D300S da cui scarico le foto in formato NEF collegandola direttamente via USB a PC Windows 10.
Mi sono reso conto (purtroppo con ritardo) che talvolta durante la copia di N immagini, questa vada a buon fine ma a ciascun file NEF viene assegnata una dimensione del file pari alla somma delle dimensioni di tutti i file del batch di copia. Quindi invece di trovarmi ad esempio 160 foto da 10MB l'una, ho 160 foto da 1.6GB l'una.
Questa è la dimensione che vede Windows e che concorre ovviamente al livello di occupazione del disco..

NX Studio apre i file regolarmente, e permette di lavorarci su ed esportarli.

Aprendoli con il viewer nativo di Windows ("Foto") invece vedo che viene mostrata l'anteprima jpeg ma poi non c'è il rendering del NEF (con i file di dimensioni normali si vede bene perché entro pochi istanti cambia il tono dell'immagine), probabilmente perché cerca veramente di leggere tutto il GB e mezzo di file..

Visto che ho alcune esportazioni affette da questo problema, e di cui non ho più le foto sulla CF, volevo chiedere se c'è un modo per "normalizzare" la dimensione del file NEF riportandola a quello corretto, così da liberarmi qualche centinaio di GB di occupazione disco.. L'alternativa è esportare il JPG o TIFF e buttare il NEF, se non c'è rimedio farò così..

Grazie,
Stefano

Scorso weekend al Mugello.. Non è a TA ma chiuso di 1 stop, 170mm@f8, 400 ISO su D300s. Nessuna PP o crop, solo convertito il nef con viewnx2 (poi una sistemata ai livelli gliela darò):

(scusate ma sono un po' arrugginito.. ho caricato in gallery la foto a risoluzione piena, non so come linkarla.. per chi volesse metto il link da dropbox: full size..

Qui siamo in uscita dai box, e già è impegnativo stargli dietro.. pero' non ho avuto grandi problemi di tracking dell'AF, una volta agganciato riusciva a tenere..

Ciao
Stefano

Io ho un dell ultrasharp 2209wa, display E-IPS , standard gamut, mi sembra un buon monitor, non so se c'è più, lo pagai intorno a 280 se non ricordo male. E' un 22" 1680x1050, decisamente nitido e anche comodo (quasi tutti i dell hanno il pivot per routre lo schermo in verticale).

Unico inconveniente è che è veramente molto luminoso, devo tenere la luminosità sotto 10 (su 100) e con l'ambiente buoi è comunque eccessiva.

Al tempo (si parla di un paio di anni fa scarsi) mi documentai sui monitor wide gamut ma erano sconsigliati, perche' se li usi per altro che non sia la fotografia, la gran parte dei programmi non è in grado di adattarsi a tale gamma estesa e ti ritrovi con desktop e navigazione web dai colori sfalsati.. Forse nel frattempo qualcosa è cambiato.. Cmq per adesso scatto ed elaboro in srgb, non dvorebbe essere limitante...

Probabilmente adesso ha meno senso scendere sotto i 24" full-HD, i costi si sono ridotti, pero' (soprattutto con Dell) documentati molto sui forum specifici perche' ho letto di differenti revision hardware dello stesso modello che montano pannelli differenti (da IPS a TN)...

Ciao
Stefano

Scatto "rubato"durante l'attesa dell'arrivo degli sposi.. Fine pomeriggio estivo, sole ancora alto, noi sotto una corposa ombra, inevitabili le bruciature.. E' uno dei primi lavori di pp "ragionata" in cui mi cimento, per cui mi aspetto qualche consiglio e suggerimento..

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In allegato l'originale:

Stefano

Canale di Piombino, una delle ultime traversate direzione Rio Marina dell'estate appena terminata.. Sull'isola di Palmaiola si presenta un tramonto come mai ne ho visti, vi propongo un paio di scatti, senza postproduzione, in ripresa ho solo sottoesposto di 1 stop per riuscire a cogliere l'atmosfera e le sfumature di luce...

Una più aperta...
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Ed un taglio più stretto...
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Avrei voluto poterci ragionare un po' di più, provare altri tagli, ma non c'è stato verso di far fermare il traghetto

Nella prima mi piacerebbe evidenziare maggiormente le lame di luce che fendono le nuvole, che approccio consigliate?

Ciao
Stefano

Un paio di venditori della baia hanno da poco modificato i propri annunci per il clone Meike dell'MB-D10 dichiarandone la compatibilità con la ... D900!

Ottimo, allora direi che posso andare.. Grazie!

Mi accodo qui per una domanda: sul sito del polacco ho visto che il bg (a me interesserebbe quello per la 300s) è indicato come Meike/Alpha Digital, e non semplicemente Meike.

Visto che costa sensibilmente meno (e include anche il BL-3) di quelli che si trovano sempre sulla baia ma in Italia (che riportano solo Meike, e per i quali i venditori fanno vedere la foto dell'etichetta, cosa che dal polacco non si riesce), volevo sapere da chi l'ha se è proprio Meike e in caso contrario se è solo questione di marchio e poi la costruzione è la stessa... Ok risparmiare, ma il clone del clone no..

Grazie,
Stefano

Non sono un sostenitore del libero arbitrio nell'uso dell'accento...

Mi fido più di questi: http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq...6&ctg_id=93

Ad ogni modo (e non so se di questi tempi sia ancora consuetudine) ho tuttora piena memoria di un numero ragguardevole di pagine di quaderno riempite (non ricordo proprio in quale classe delle Elementari) con:
"Va, fa, sta non vogliono l'accento"
"Va, fa, sta non vogliono l'accento"
"Va, fa, sta non vogliono l'accento"
"Va, fa, sta non vogliono l'accento"
"Va, fa, sta non vogliono l'accento"
...

(e non c'era Ctrl+C/Ctrl+V.. )

Come norma i monosillabi sono sempre senza accento, ad eccezione di quelli che possono assumere un differente significato (dà-da, sè-se, lì-li, ecc, vedi il link dell'Accademia della Crusca). L'accento poi va per forza nelle parole tronche (quelle in cui cade sull'ultima sillaba, tipo ricordò, morì, e così via). Negli altri casi, l'A.d.C. suggerisce di usarlo per disambiguare una parola che potrebbe diversi significati.. (es. àncora, ancòra)...




Dé, pe' compenza' tutta'sta curtura tutta'nzieme ora mi ci vole du' bèi videini der nido der cuculo, ma quelli vecchi vecchi, che poi hanno 'ominciato a strafa' e 'un fanno più ridé...

dà ...

Il diffusore serve per l'appunto a diffondere, quindi a distribuire la luce su un angolo il piu' ampio possibile, per cui quando lo metti nel verso giusto fa la cosa piu' sensata, ossia mette la parabola del flash al massimo grandangolo, indipendentemente dalla focale con cui scatti.

Stessa cosa se estrai il diffusore integrato..

Mettere il diffusore sottosopra fa solo in modo che non agganci i "pulsantini" nascosti nelle guide di fissaggio, e quindi il flash non vede che è montato, ma non è il modo d'uso per cui è stato progettato il sistema...

- Allora ragioniere, che fa, batti?
- Ma, mi dà del tu?
- No, no, dicevo, batti lei.
- Ah, è congiuntivo..

Ottimo! A questo punto non ti resta che infilarlo nel battery pack come quel progetto del truelink ;-)

Facci sapere, eh, che un po' di fai da te è sempre interessante!

Stefano

Il discorso della focale equivalente riportata sul 35mm è per poter avere un indicatore univoco dell'angolo di campo, ed è naturale.. nelle compatte ad esempio questa equivalenza è espressa esplicitamente, ma perché non essendo immediato recuperare il fattore di crop del sensore, non sarebbe chiara la copertura. In più in quel caso le ottiche sono fissate alla macchina, pensa a montare una dx Su un corpo micro4/3, l'angolo di campo sarebbe ancora diverso, c'è.bisogno di un parametro fisico....

Ciao derma, Ho messo la parentesi nel punto sbagliato, è il termine focale equivalente a essere non proprio corretto, non certo FX, che è una sigla scelta da Nikon..

Stefano

La focale è una caratteristica fisica della lente, indipendente dal formato su cui l'immagine verrà proiettata.
Le lenti FX coprono l'intero fotogramma 24x36, le DX coprono il formato dei sensori DX.

A parità di focale, una lente FX (diciamo un 50mm) coprirà un certo angolo di campo se usata su corpi FX, mentre se usata su DX coprirà un angolo di campo equivalente a quello di una lente di focale 1,5x (75mm) su FX. Il riportare la "focale equivalente" al FX (seppure il termine sia improprio) deriva ovviamente dal fatto che nel piccolo formato questo è lo standard derivato dai "tempi" dell'analogico, ossia il 35mm...

Ovviamente lo stesso effetto di variazione dell'angolo di campo inquadrato a parità di focale accade anche usando una lente DX, con l'effetto aggiuntivo che quando usata su un corpo FX come minimo vignetterà (ci sono eccezioni, ma generalizziamo..) o più frequentemente non riuscirà a coprire l'intero fotogramma (effetto spioncino).

La cosa è stata ampiamente trattata e dibattuta, non ho cercato i thread ma ne dovresti trovare a bizzeffe...

Ciao
Stefano

Edit:

PS: per completezza, la focale è la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo ed il piano sul quale viene messo a fuoco un punto posto all'infinito.

Ciao, foto di fine maggio, circa le 17.30, questo è un crop 100% dei soli occhi del mio nipotino..

Con D300s, 85/1.8 @ f4, 1/160sec, 200iso, tra 1,5 e 2 metri di distanza, se ricordo bene.
Il bimbo sotto la schermatura di un albero, io più o meno pure, in generale una buona illuminazione ambiente aiuta (anche perche' viene meglio se la pupilla è chiusa, in quanto è l'iride a riflettere maggiormente l'ambiente circostante...)

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Picture control standard, in pp solo nitidezza +4 su questo crop.

Un'altra cosa importante è che il soggetto guardi in macchina, l'effetto è migliore e più marcato... e poi ci vogliono due begli occhioni grandi!

Ciao Stefano

La penso come valejola... Scatto con tempo lungo, qualche secondo, e intanto macchina mossa (generando le scie delle luci blu in quanto molto intense). Poi la macchina è stata tenuta abbastanza ferma da esporre anche il gruppo a sx (luce fioca). In questa seconda fase è passata una qualche luce che ha lasciato la traccia sinuosa orizzontale...

Stefano

Ah ecco, questa cosa del sw sul PC per vederlo come USB effettivamente potrebbe farlo funzionare.

Ora che ci penso ho usato una cosa simile (ma non wireless, e costa circa un centinaio di euro) della belkin, si chiama USB Network HUB, e ti permette di remotizzare via Ethernet/IP un certo numero di device USB (di tutti i tipi, dalle stampanti agli scanner ai dongle con le chiavi di licenza dei software, ecc.); ha il suo sw che gira su win e rende disponibile il dispotivo al PC come se fosse attaccato pari pari all'usb (anche in questo caso ad un utente alla volta, mi sembra di ricordare). Se questo della atlantis è analogo e in più wifi, dovrebbe funzionare...

Stefano

Beh, spero lui avesse l'autoricarica..

Stefano

Mi spiace ma temo che non sia proprio adatto all'uso che ne vuoi fare...

Nell'articolo riportato in apertura quello che è stato fatto è semplicemente sostituire il cavetto USB di collegamento tra PC e fotocamera (e tramite il quale di puo' pilotare lo scatto e lo storage diretto delle foto su PC, con sw Nikon o di terzi) con un cavetto USB "virtuale", o meglio "wireless" (o radio che dir si voglia). La presenza del collegamento radio è sostanzialmente trasparente a PC e fotocamera (a parte il discorso velocità), e la tecnologia come è stato gia' detto si chiama wireless USB..

Le pennette USB WiFi invece forniscono (a dispositivi in grado di sfruttarle) una scheda di rete conforme allo standard WiFi (quello degli Access Point dei nostri modem/router ADSL domestici, per intendersi), sulla quale far transitare traffico "dati". Di certo non è pensabile di collegare una di queste chiavette ad una Nikon, non saprebbe proprio che farci (driver, protocolli TCP/IP, applicazioni...) ..
In più i dispositivi USB possono essere di due tipo: Host e Device. A meno di una specifica variante del protocollo (USB on the go), due device non possono parlare tra di loro, ma ci deve essere un host che coordina il bus. La pennetta è un device, e la fotocamera pure, sono i PC che fanno da Host e comandano il tutto (pensa a un HD esterno e un lettore di CF, mica c'e' il modo di trasferire da uno all'altro - entrambi sono device - senza un terzo coordinatore... difatti tempo fa vendevano degli aggeggetti dedicati proprio a questa funzione qui)...

Quel print server, invece, è un'altra cosa ancora. Ci colleghi una stampante USB e quello te la rende disponibile in rete locale (quindi a uno o più PC connessi alla rete) o tramite l'interfaccia ethernet o tramite il WiFi. Visto che c'e' scritto che supporta anche dispositivi di storage, immagino che ti permetta anche di accedere dal PC ad una cartella di rete il cui contenuto altro non è che il contenuto della fotocamera (sulla quale dovrai pero' impostare per l'USB la modalità "mass storage" e non "PtP").

Il progetto pero' è veramente ganzo, era uscito tempo addietro su nikonrumrs, se non ricordo male, il problema principale è che il wireless USB sembra commercialmente morto, e quei kit che si trovano hanno prezzi eccessivi...

Ciao
Stefano