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Calibrare Il Monitor
Hardware o Software?
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buzz
Staff
Messaggio: #201
Esattamente.
Io ho la spyder2 senza express, e il programma di taratura si chiama PANTONE COLORVISION

Per tagliare la testa al "topo" propongo un sistema empirico che ritengo valido:

Creare da sè la scala dei grigi non è difficile. si parte dal bianco assoluto (rgb 255.255.255) e si creano dei quadrettini di colore via via più scuro, fino al nero (0.0.0.) con differenze ad esempio di 10 punti tra loro (245.245.245 - 235.235.235 e via così)

Meglio si distinguono gli adiacenti bianco puro con il bianco meno puro e il nero puro con il precedente, e meglio è.
L'intento è quello di adattare la lumnosità e il contrasto del monitor in maniera tale da distinguere le gradazioni estreme, senza "fonderle"

Un'altra piccola prova da poter fare: si va sul sito www.dpreview.com e si guardano le scale di grigi che c sono nelle pagine delle prove delle fotocamere. Funziona alla stessa maniera.

Altra possibilità: la lumnosità la si regola con adobe gamma, il colore conla sonda.

Meglio di così......
StefanoMex
Messaggio: #202
QUOTE(buzz @ Jul 12 2006, 01:46 PM)
Esattamente.
Io ho la spyder2 senza express, e il programma di taratura si chiama PANTONE COLORVISION

Per tagliare la testa al "topo" propongo un sistema empirico che ritengo valido:

Creare da sè la scala dei grigi non è difficile. si parte dal bianco assoluto (rgb 255.255.255) e si creano dei quadrettini di colore via via più scuro, fino al nero (0.0.0.) con differenze ad esempio di 10 punti tra loro (245.245.245 - 235.235.235 e via così)

Meglio si distinguono gli adiacenti bianco puro con il bianco meno puro e il nero puro con il precedente, e meglio è.
L'intento è quello di adattare la lumnosità e il contrasto del monitor in maniera tale da distinguere le gradazioni estreme, senza "fonderle"

Un'altra piccola prova da poter fare: si va sul sito www.dpreview.com e si guardano le scale di grigi che c sono nelle pagine delle prove delle fotocamere. Funziona alla stessa maniera.

Altra possibilità: la lumnosità la si regola con adobe gamma, il colore conla sonda.

Meglio di così......
*





Grazie dell'esauriente spiegazione Buzz.

Seguirò i tuoi consigli, intanto continua la mia indagine per scoprire che fine hanno fatto le finestre che non compaiono....


grazie.gif

A presto!


Stefano
edyrr1
Messaggio: #203
buonasera a tutti...
avrei bisogno di un aiuto...
volendo far sviluppare da un fotografo fotografie della dimensione 12x18 che formato devo impostare sulla macchina fotografica??? Ho una Nikon D50... qualità ottima con dimensione media può andare bene?
La dimensione large può creare dei problemi per quel formato???
Grazie a tutti per l'aiuto.
Edy
meialex1
Messaggio: #204
QUOTE(edyrr1 @ Jul 25 2006, 07:09 PM)
buonasera a tutti...
avrei bisogno di un aiuto...
volendo far sviluppare da un fotografo fotografie della dimensione 12x18 che formato devo impostare sulla macchina fotografica??? Ho una Nikon D50... qualità ottima con dimensione media può andare bene?
La dimensione large può creare dei problemi per quel formato???
Grazie a tutti per l'aiuto.
Edy
*




vai tranquillo vanno strabenissimo
edyrr1
Messaggio: #205
grazie 1000 Alessandro.
buzz
Staff
Messaggio: #206
Melius abbundare quam deficiere.
Massimo.Novi
Messaggio: #207
QUOTE(buzz @ Jul 12 2006, 01:46 PM) *

...Altra possibilità: la lumnosità la si regola con adobe gamma, il colore conla sonda.

Meglio di così......


Ciao

La "luminosità" e il "contrasto" dei monitor sono in realtà il punto di nero e di bianco del monitor. Per una visione ottimale ad uso fotografico conviene regolarli visivamente sui rettangoli del software Colorvision per ottenere una luminosità complessiva di 85-95 cd/m^2 (candele al metro quadro). Con gli LCD è molto difficile scendere così in basso e l'immagine sarà quasi sempre molto luminosa (120 cd/m^2).
La luminosità viene visualizzata durante la calibrazione e se è troppo alta o bassa conviene modificare e ripartire.

La regolazione è preferibile farla in condizioni di bassa luminosità e dopo circa 30 min o 1 h dall'accensione del monitor (e senza salvaschermo).

La calibrazione viene eseguita in base alla temperatura colore (solitamente 6500K è lo standard comune ma sugli LCD è preferibile usare l'impostazione "nativa" del software) alla risposta della curva (il Gamma) che di solito è 2.2 per Win e 1.8 per Mac.

Le sonde non regolano solo il colore come tinta ma l'intera risposta del monitor in base alla luminosità, al gamma desiderato ed alla temperatura.

Saluti
meialex1
Messaggio: #208
QUOTE(manovi @ Sep 3 2006, 12:15 PM) *

Ciao



La calibrazione viene eseguita in base alla temperatura colore (solitamente 6500K è lo standard comune ma sugli LCD è preferibile usare l'impostazione "nativa" del software) alla risposta della curva (il Gamma) che di solito è 2.2 per Win e 1.8 per Mac.



In regola di massima si, ma se vogliamo essere perfettamente il linea con il nostro laboratorio stampa, facciamoci dare da loro i parametri, magari a questi si aggiungono i loro profili colre ed avremmo una macchina perfettamente calibrata ed in linea con i loro macchinari di stampa.
Massimo.Novi
Messaggio: #209
QUOTE(meialex1 @ Sep 4 2006, 12:05 PM) *

...facciamoci dare da loro i parametri, magari a questi si aggiungono i loro profili colre ed avremmo una macchina perfettamente calibrata ed in linea con i loro macchinari di stampa.


Ciao

in realtà calibrare il proprio monitor come indicato da un lab (temperatura colore, gamma o altro) vincola la calibrazione non al "nostro" monitor" ma a riprodurre una catena di calibrazione esterna "non riproducibile" (due monitor diversi anche se calibrati possono risultare visivamente differenti).

Ossia, a meno che il laboratorio non modifichi manualmente e visivamente i nostri file, ci interessa poco di come verranno visualizzate dal loro monitor ma ha importanza solo il loro profilo di stampa (stampante + inchiostri + carta), che potremo visualizzare sul nostro monitor con la funzione di "proof" (prova) ad esempio in PS. Quello sì che può esserci utile (entro certi limiti).

Se un lab usa un Mac e calibra a 5500K con Gamma 1.8 ciò non significa che dobbiamo farlo anche noi altrimenti dovremmo ri-calibrare il monitor se cambiamo lab.

Infine una nota di "colore":

a meno di stampe in cui la fedeltà cromatica sia davvero importante (stampe industriali, prove colore, tarature ecc.) ricordiamo che la maggior parte delle volte il colore "che piace fotograficamente" non è quello "reale" ma è dipendente dal tipo di immagine. Una stampa troppo "calda" viene accettata molto più di una troppo "fredda" anche se lo scarto cromatico è lo stesso in assoluto.

Saluti







meialex1
Messaggio: #210
QUOTE(manovi @ Sep 4 2006, 04:20 PM) *





in realtà calibrare il proprio monitor come indicato da un lab (temperatura colore, gamma o altro) vincola la calibrazione non al "nostro" monitor"








Se un lab usa un Mac e calibra a 5500K con Gamma 1.8 ciò non significa che dobbiamo farlo anche noi altrimenti dovremmo ri-calibrare il monitor se cambiamo lab.




E' vero ti vincola molto, ma chi lo usa per esigenze di lavoro avere il monitor tarato nel miglior modo è di fondamentele importanza.



Per quanto riguarda il calibro monitor (mac o pc), sta nella serietà anche dello stesso lab precisare i dati forniti su quale macchina vanno "configurati".
Come lo stesso lab di stampa ha l obbligo di chiedere che tipo di luce usi per illuminare la zona lavoro, ecc. ecc., a meno che nn usi una sonda che legge la temperatura luce esterna.
Ma quì è rivolto proprio all uso professionale, per l utente "coumne" (permettetemi il termine) è sufficente sapere la temp. colore (sempre pc o mac) il gamma e se proprio si vuloe essere pignoli il lab fornisce il profilo di stampa. (come detto).
Massimo.Novi
Messaggio: #211
QUOTE(meialex1 @ Sep 4 2006, 05:32 PM) *

...ma chi lo usa per esigenze di lavoro avere il monitor tarato nel miglior modo è di fondamentele importanza....

...è sufficente sapere la temp. colore (sempre pc o mac) il gamma...


Ciao

Farsi dare i valore di calibrazione del monitor usato dal lab presuppone che il lab stesso abbia una catena di lavoro che l'utente può riprodurre esattamente. Sappiamo bene che l'omogeneità di calibrazione, oltre ad essere costosa, è anche difficile da ottenere.

Per questo la calibrazione del monitor dell'utente ha lo scopo di valutare un'immagine "neutra" e "ben corretta" da fornire al lab.
Per fare questo si usano di solito gli standard D65 o D50.

Per valutare esattamente cosa vede il personale del lab, dovremmo però usare sia lo stesso monitor del lab (per evitare lo scostamento tra esemplari diversi anche dello stesso modello), sia lo stesso strumento di calibrazione, sia la stessa luminosità ambientale e percepita (dipingere i muri di grigio neutro ad esempio e usare luci a 5000°K) nell'ambiente del lab. Infatti l'occhio umano si adatta moltissimo alle condizioni di luce e colore dell'ambiente.

Ma ricordo che stiamo ragionando sempre per estremi e nella possibilità che il lab esegua correzioni sulle nostre immagini. Se l'immagine va direttamente in stampa quello che conta è la "neutralità" della stampante che possiamo simulare (ovviamente) con il profilo che il lab può fornirci.

Ricordiamo che un monitor può visualizzare solo uno spazio colore analogo all'sRGB e solo in fase di stampa si possono verificare gli scostamenti e le tonalità "fuori gamma" riproducibili dalla stampante in oggetto (supponendo venga usata sempre la stessa).

In questo il profilo ICC della stampante e della carta possono fornire utili informazioni prima dell'invio.

Saluti!









meialex1
Messaggio: #212
QUOTE(manovi @ Sep 4 2006, 06:48 PM) *



Ricordiamo che un monitor può visualizzare solo uno spazio colore analogo all'sRGB e solo in fase di stampa si possono verificare gli scostamenti e le tonalità "fuori gamma" riproducibili dalla stampante in oggetto (supponendo venga usata sempre la stessa).

In questo il profilo ICC della stampante e della carta possono fornire utili informazioni prima dell'invio.



Questo dopo deve essere una certezza, ad esempio, lo studio presso il quale collaboro ha sottolineato tale opzione e qual ora si verificasse un cambio macchinario (fortunatamente questo nn avviene tutti i giorni, visto i costi biggrin.gif ) ci devono immediatamente avvertire e ridare i profili.






Fiumana Carlo
Messaggio: #213
Buon giorno a tutti.
Premetto di non aver letto tutte le nove pagine le quali compongono questo 3D, conseguentemente mi auguro di non essere ripetitivo.

Riguardo alla taratura dei monitor "commerciali" (ovvero quelli non specifici per uso fotografico), mi chiedo se quanto meno per quelli a tubo catodico è fattibile, funzionale ed economicamente ragionevolmente accettabile, far inserire nel monitor da tecnici specializzati in riparazioni TV, dei potenziometri i quali collegati ai circuiti elettronici già esistenti nel monitor stesso, con MILLIMETRICA PRECISIONE permettano di tarare i singoli canali di colore, luminosità e contrasto, MOLTO PIU ACCURATAMENTE rispetto a quanto diversamente offerto dal monitor.
Avete esperienze in merito?

Un saluto a tutti.
buzz
Staff
Messaggio: #214
Certo che sarebbe possibile ma è inutile. La maggior parte dei monitor di marca hanno già queste 3 regolazioni incorporate senza bisogno di aguire su potenziometri meccanici, ma sui parametri software che controllano le funzioni del monitor.
Ma una domanda:
A cosa serve?
si tratterebbe sempre di una regolazione arbitraria personale, non di una taratura oggettiva assoluta.
Fiumana Carlo
Messaggio: #215
QUOTE(buzz @ Sep 23 2006, 06:05 PM) *

...Ma una domanda:
A cosa serve?...


Nel mio caso, utilizzo un monitor "commerciale" Olidata. Questo permette le seguenti regolazioni:

* Temperatura colore impostabile a 9300 o 6500 g.k.
Converrai che a 6500 g.k. la dominante azzurrina comincia a manifestarsi rispetto ai 5000/5500 g.k. ottimali.

* Regolazione luminosità e contrasto,
In questo caso la variante di regolazione copre una scala più che sufficiente.

* Regolazione dei singoli colori:
Rosso: più che sufficiente.
Blù: insufficiente. Forse a causa della temperatura colore impostata a 6500 g.k, anche azzerando il canale del blù, l'immagine a monitor mostra una leggera dominante celeste rispetto alle stampe di laboratorio.
Giallo: ASSENTE. Si, manca la regolazione del terzo canale del colore.

Tornando alla domanda "a cosa serve?"
Mi chiedo (nel mio caso,) se tramite dei potenziometri aggiuntivi mi sia possibile ampliare lo schiarimento del canale del blù e, recuperare la regolazione del canale del giallo attualmente assente.

Torno a chiedere, avete esperienze in merito?
Grazie anticipate e un saluto a tutti.
buzz
Staff
Messaggio: #216
QUOTE(Fiumana Carlo @ Sep 24 2006, 06:56 AM) *

Nel mio caso, utilizzo un monitor "commerciale" Olidata. Questo permette le seguenti regolazioni:

* Temperatura colore impostabile a 9300 o 6500 g.k.
Converrai che a 6500 g.k. la dominante azzurrina comincia a manifestarsi rispetto ai 5000/5500 g.k. ottimali.

* Regolazione luminosità e contrasto,
In questo caso la variante di regolazione copre una scala più che sufficiente.

* Regolazione dei singoli colori:
Rosso: più che sufficiente.
Blù: insufficiente. Forse a causa della temperatura colore impostata a 6500 g.k, anche azzerando il canale del blù, l'immagine a monitor mostra una leggera dominante celeste rispetto alle stampe di laboratorio.
Giallo: ASSENTE. Si, manca la regolazione del terzo canale del colore.

Tornando alla domanda "a cosa serve?"
Mi chiedo (nel mio caso,) se tramite dei potenziometri aggiuntivi mi sia possibile ampliare lo schiarimento del canale del blù e, recuperare la regolazione del canale del giallo attualmente assente.

Torno a chiedere, avete esperienze in merito?
Grazie anticipate e un saluto a tutti.


Chi ha detto che gli ottimali siano i 5000K? Le sonde solitamente consigliano di impostare 6500, e non è una questione di gusti.

Hai detto che i singoli colori si possono regolare: non troverai mai la regolazoione del giallo ma del verde (forse è stato un lapsus) e per semplicità molte case eliminano la regolazione singola di uno dei colori perchè l'abbassamento degli altri due equivale ad un aumento (percentuale) del colore mancante. Certo, i monitor migliori hanno regolazione du tutti e tre.

Nonostante il montor non sia calibrato con la sonda, come fai a stabilire che ono le stampe dela oratorio ad essere corrette? sono più il lab che sballano i colori di quelli che li rispetano (vedi le miriadi di discussioni che ci sono in questo forum a riguardo)

sì', se ritocchi i potenziometri all'interno del monitor ottieni un aumento sensibile della luminosità, ma fai sballare il contrasto. Quando si sente questa necessità vuol dire che il tubo è prossimo al'esaurimento.
Purtroppo i CRT non sono più in produzione quindi ormai siamo costretti all'uso degli LCD, e comprarne uno di caratteristiche bune per la fotografia costa parecchio.

Per recuperare il canale del giallo devi abbassare il complementare blu, o alzare i suoi componenti rosso e verde, ma nel tuo caso il verde non c'è... o sbaglio?
meialex1
Messaggio: #217
Carlo

francesco già ti ha risposto in modo egregio, ma nel caso tu debba prendere un monitor portarlo da un tecnico ed operare su di esso, quanto ti costa ?
A quel punto conviene comprare una buona sonda ed eseguire una taratura ottimale.
Penso sia la soluzione migliore, poi se cerchi il max. vai presso il laboratorio stampa dove porti i tuoi file a stampare e chiedigli i profili stampa e i dati per calibrare il monitor, temp. colore, gamma e immetti il profilo, in questo modo ti avvicinerai molto al risultato finale.
Personalmente preferisco il monitor crt, lo ritengo superiore al monitor lcd, ne uso uno di media fascia, e mi ritengo soddisfatto.
Fiumana Carlo
Messaggio: #218
Esatto, purtroppo nel mio caso manca la regolazione del verde.

Riguardo alla convinzione che le stampe del laboratorio che utilizzo siano corrette ciò è dovuto al fatto che il laboratorio in questione è un grosso stabilimento professionale, sempre attrezzato con stampanti di ultima generazione.
Dico questo perchè personalmente conosco molto bene uno degli stampatori della linea digitale-professionale di questo grosso laboratorio.
Lavora in questa azienda come stampatore da oltre un ventennio.
Da amico, mi ha assicurato circa la costante notevole precisione nella taratura dei colori nelle loro linee si stampa digitale, anche quelle amatoriali.

Riguardo alla taratura del monitor pari a 5000 g.k., sempre questo amico mi ha detto che come laboratorio, hanno riscontrato ulteriori apprezzabili miglioramenti di compatibilità con i monitor dei loro clienti (fotografi), ritarandoli tramite loro tecnici specializzati a 5000 g.k.

hmmm.gif Ci credo.
buzz
Staff
Messaggio: #219
Può darsi che per esperienza partire da 5000K porti più facilmente a dei risultati ottimali, ma è sempre necessaria un occhio oggettivo, quindi una sonda.
Alla fine da qualsiasi temperatura parti, il risultato finale deve essere comunque quello di un monitor dai toni neutri, e dalla luminosità e contrasto proporzionali al segnale di ingresso.

PS molti software per monitor allegati ai drivers permettono l'esasperazione dei colori. Invece di aprire il monitor puoi usare un programma del genere.
meialex1
Messaggio: #220
QUOTE(Fiumana Carlo @ Sep 24 2006, 12:59 PM) *


Riguardo alla taratura del monitor pari a 5000 g.k., sempre questo amico mi ha detto che come laboratorio, hanno riscontrato ulteriori apprezzabili miglioramenti di compatibilità con i monitor dei loro clienti (fotografi), ritarandoli tramite loro tecnici specializzati a 5000 g.k.

hmmm.gif Ci credo.


Probabilissimo, perchè no, ad esempio il mio lab vuole che imposti il monitor a 5500K, proprio per assicurare il miglior risultato.
cmq se vuoi una taratura più "ottimale" devi acquistare una sonda che ti controlii anche la luce ambiente dove è posizionato il monitor di lavoro.


Fiumana Carlo
Messaggio: #221
Si, il laboratorio in questione, ai loro clienti professionali tara i monitor tramite loro tecnico munito di sonda.
Ma nel mio caso, semplice fotoamatore non posso usufruire di questi loro servizi.

Vi ringrazio delle informazioni che state dandomi, ora però mi sorgono dei nuovi interrogatori.
1) Di questi softher specifici all'esasperazione dei colori ne esistono anche in commercio?
2) Queste sonde come funzionano?
Sono forse dotate di un softher universale il quale dopo aver determinato l'entità della correzione utile alla calibrazione, interagisce con le varie schede video dei compiuter modificandone più o meno automaticamente i colori sul monitor?
E' tutto così semplice o funzionano diversamente?

Ancora grazie.gif anticipate.
buzz
Staff
Messaggio: #222
Di questi software ne esistono diversi e si trovano gratis su internet, ma non fanno altro che aumentare o modificare il livello di ogni singolo colore all'input della scheda video. Se il monitor è esaurito o mancante di un colore (in caso di guasto!) non produrranno niente di visibile.

Le sonde non fanno altro che comparare i colori generati dal monitor in relazione ai livelli di input segnale, così se il pc genera un valore x per ottenere il blu e la sonda riconosce che questo valore è errato,. lo farà modificare fino a raggiungere il colore esatto.

Queste modifiche vengono memoprizzare in un file che verrà richiamato ad ogni accensione del pc. Il file altro non è che il famoso "profilo colore" del monitor.
Massimo.Novi
Messaggio: #223
QUOTE(Fiumana Carlo @ Sep 24 2006, 02:43 PM) *

...ai loro clienti professionali tara i monitor tramite loro tecnico munito di sonda.
Ma nel mio caso, semplice fotoamatore non posso usufruire di questi loro servizi.
...


Ciao

TI consiglio, visto il tipo di monitor di livello medio che utilizzi, di cercare di farti eseguire almeno una taratura da parte del tecnico. Non credo che costi molto e che non lo facciano per principio.

In questo modo possono dirti se vale la pena. Ossia può darsi che anche con la sonda il monitor commerciale sia talmente impreciso e con gamma B/N insufficiente che non vale la pena acquistare la sonda soltanto ma è preferibile comprare un nuovo monitor.

Sarebbe un peccato acquistare la sonda e poi rimanere delusi dalla resa finale non all'altezza delle aspettative.

Saluti
Fiumana Carlo
Messaggio: #224
Riguardo alle cause del problema, escluderei il "deterioramento" improvviso del monitor. Dico questo perchè fino a pochi giorni fa funzionava correttamente ovvero i suoi colori rispecchiavano quelli delle stampe.
Poi conseguentemente ad una "forzata" formattazione dell'ard-disk con relativa reinstallazione del sistema operativo (e tutto il resto, Fulmine.gif ) non mi soddisfa più. Non riesco a ritararlo sufficientemente.
A questo punto sono determinato a acquistare un nuovo monitor, certamente di qualità superiore e una sonda per la taratura accurata dei colori.

Riguardo al monitor, (se si trovano ancora) lo preferirei a tubo catodico.
A quanto leggo, per uso fotografico questi sembrano tecnicamente preferibili.
Rimanendo nella fascia "commerciale," quali sono le caratteristiche tecniche essenziali minime cui dovrei indirizzare la selezione?
grazie.gif
buzz
Staff
Messaggio: #225
Se lo trovi ancora nuovo, il tubo è senz'altro superiore a tanti LCD, e costa molto meno.
Escludo anche io un deterioramento improvviso, ma sicuramente hai perso la calibrazione, per quanto potesse essere approssimativa, che avevi prima della formattazione,.
Forse un controllo dei profili o una taratura con adobe gamma potrebbe risolvere in parte il problema in attesa di un nuovo monitor (questo lo potresti accoppiare comne secondario)
 
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