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Calibrazione, Modo Colore, Stampa.
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maximetto
Messaggio: #1
C'era una volta.... così iniziano in genere le fiabe.
A volte però, come nel mio caso, non hanno un lieto fine.

Da un anno circa sono passato anch'io al digitale e fin da quel momento ebbi la sensazione che la maggior parte del tempo e delle energie le avrei spese davanti ad un PC anzichè dietro ad un mirino, ma non credevo il rapporto potesse essere tanto squilibrato.

Presa la D70 è iniziato un full immersion nel forum e su qualche libro, tra termini e regole fino ad allora poco conosciuti e ringrazio tutti voi che mi avete fatto da papà accompagnandomi nella nuova avventura digitale.

Ora che ho letto tantissimo e fatto mie tantissime vostre indicazioni, esperienze, regole, talvolta vere e proprie lezioni, tutto sembra complicarsi anzichè semplificarsi e provo a spiegarvi perchè:

1) ho capito l'importanza di dover calibrare il monitor come prima cosa ed è stato fatto, anche se per ora solo con Adobe gamma

2) ho capito, forse, che tutto il software andava "sincronizzato" su un unico spazio di lavoro, meglio se Adobe RGB 1998 perchè ha una "gamma dinamica" più ampia
ed ho impostato lo stesso modo colore sulla D70

3) ho tentato di capire riguardo al punto di grigio "Dot gain 15%" ma alcune cose non sono chiare

4) proprio ieri, dopo un notevole intervento dell'Ing. Maio, ho appreso che il punto di massimo bianco e minimo nero vanno anch'essi "regolati" per non avere brutte sorprese dopo la stampa, visto che le stampanti dei lab non "vanno" oltre una certa soglia ecc. ecc. (e chiedo scusa se ho capito male)

5) mi sembra inoltre di capire che molti lab forniscono le proprie "impostazioni" per permettere di allinearsi con le loro stampanti


Insomma, nonostante una discreta attrezzatura, una buona conoscenza della fotografia in generale e delle sue regole fondamentali acquisite nel tempo, tantissime nozioni sul digitale apprese sopratutto qui sul forum ma anche leggendo, tanta accortezza in fase di scatto e post-produzione, accuratezza nei settaggi software, alla fine, ritirata la stampa, il risultato su carta non è quello cosi minuziosamente ricercato.

E dopo alcuni tentativi si cambia lab.

Ma dove sbaglio e sopratutto voi come fate?

Grazie
Daniele R.
Messaggio: #2
Che dire? Hai elencato perfettamente le casistiche alle quali si deve obbligatoriamente dare credito per ottenere un ottimo risultato, anche se molte volte una taratura così minuziosa non ci restituisce delle stampe valide.

Consiglierei di ricercare un Lab che non sia un semplice minilab, ma un Lab professionale. I minilab con molta più frequenza adottano dei parametri di stampa con una leggera maschera di contrasto ed una saturazione accentuata, per restituire le stampe amatoriali e ciè la loro fonte di guadagno maggiore, con colori e nitidezza maggiorati, così da sembrare esteticamente migliori. Questo però non va bene per le stampe ottenute da fotocamere evolute e dal quale ci si aspetterebbe molto di più.

Consiglierei inoltre di valutare un Lab con il quale si possa discutere apertamente delle varie problematiche di stampa e dal quale si dovrebbero avere notizie fondate sul modo migliore di operare: insomma un lab professionale deve conoscere i vari aspetti del trattamento digitale e non deve raccontarci le solite fiabe.

Quindi per concludere, se con il lab attuale non ottieni i risultati auspicati, cerca di chiarirti, ma se ciò non fosse possibile non resta che guardare oltre e selezionarne un altro. Questa è senz'altro l'ultima delle ipotesi, solo dopo aver preso coscenza che la colpa sia da imputare a loro e non a tarature ottenute con leggerezza sulle proprie periferiche.

Messaggio modificato da Daniele R. il Jun 15 2005, 11:13 AM
Daniele R.
Messaggio: #3
dimenticavo: nel punto 2 hai citato un metodo colore che stai utilizzando (Adobe RGB 1998), per avere una gamma dinamica più ampia.

Sei sicuro che il laboratorio a cui ti sei rivolto adotta la stesso profilo colore? In generale i Lab adottano il SRGB e se non converti i tuoi file con questo profilo e ne valuti i reali cambiamenti sul tuo monitor, è possibile che molti aspetti cromatici possano variare sul risultato finale.
domenico marciano
Messaggio: #4
Ciao Daniele, non credi che un Lab Pro che usa macchine Pro stampi i file tenendo conto anche del profilo incorporato?
Daniele R.
Messaggio: #5
No Domenico, non è detto che ciò accada, tutto dipende dagli accordi che si prendono e dai metodi di lavorazione.

Pensa che ho un cliente che mi porta i file salvati con un profilo non ben precisato (se non ricordo male di Epson) e asserisce che stampandoli io in SRGB senza tener conto del suo profilo e a correzione zero, la cosa riesce meglio. Hai voglia a fargli capire che se li salva direttamente in SRGB il risultato è lo stesso.

Messaggio modificato da Daniele R. il Jun 15 2005, 01:02 PM
georgevich
Messaggio: #6
QUOTE(domenico marciano @ Jun 15 2005, 11:42 AM)
Ciao Daniele, non credi che un Lab Pro che usa macchine Pro stampi i file tenendo conto anche del profilo incorporato?
*



No...assolutamente no...


QUOTE(Daniele R. @ Jun 15 2005, 01:02 PM)
No Domenico, non è detto che ciò accada, tutto dipende dagli accordi che si prendono e  dai metodi di lavorazione.

Pensa che ho un cliente che mi porta i file salvati con un profilo non ben precisato (se non ricordo male di Epson) e asserisce che stampandoli io in SRGB senza tener conto del suo profilo e a correzione zero, la cosa riesce meglio. Hai voglia a fargli capire che se li salva direttamente in SRGB il risultato è lo stesso.
*



Alla faccia del profilo Epson generico Daniele.....forse bisognerebbe fargli capire con un paio di stampe in piu che non è proprio cosi....verba volans....carta canta laugh.gif laugh.gif
salvatore_
Messaggio: #7
... verba volans
... carta canta
... e caterina sona!!!
MassimoMontersino
Messaggio: #8
Sei sicuro che il laboratorio a cui ti sei rivolto adotta la stesso profilo colore? In generale i Lab adottano il SRGB e se non converti i tuoi file con questo profilo e ne valuti i reali cambiamenti sul tuo monitor, è possibile che molti aspetti cromatici possano variare sul risultato finale.

nessun lab, anche il più professionale, può stampare in sRGB.
lo spazio sRGB é uno spazio torico, che serve a definire i parametri di generazione dei valori RGB partendo dai valori Lab (Lab inteso com L a b e non come laboratorio)

il laboratorio, se serio, convertirà i vostri files (sRGB,Adobe98 o quant'altro) nello spazio colore (profilo ICC) della macchina da stampa.

una perdita ci sarà sempre perchè lo spazio colore della carta fotografica é più piccolo degli spazi colore normalmente usati e quin di ci saranno perdite soprattutto nei colori più saturi e brillanti.

se avete un monitor calibrato e profilato e osservate le vostre stampe con luce idonea potrete avere una simulazione a monitor del risultato finale facendovi fornire il profilo della macchina da stampa e utilizzandolo per il soft proof di Photoshop.

in caso contrario il software di stampa del laboratorio metterà sulla carta tutti i colori possibili e sostituirà gli altri con i colori più prossimi disponibili

spero di essere stato chiaro: se così non fosse non esitate a chiedere

buon lavoro

Massim[COLOR=blue]
marina
Messaggio: #9
Mi inserisco in questa discussione perche' in effetti quello dello spazio colore e' un argomento che continua a non essermi del tutto chiaro.

Fermo restando tutto quello che avete detto (questo si' mi e' chiaro smile.gif ), mi domando allora quale senso pratico abbia usare per le proprie foto lo spazio colore Adobe RGB...
Mi spiego: scatto sempre in RAW, e di default scatto con il modo colore I.
Spesso pero' i miei scatti li converto nello spazio colore Adobe RGB tramite capture: questo perche', oltre ad avere letto ovunque che e' lo spazio colore migliore per la post produzione in quanto dotato di maggior "gamma dinamica", effettivamente molte immagini traggono visibile vantaggio da questa trasformazione, in termini di contrasto, saturazione etc.

Detto cio'... mi sorgono due dubbi smile.gif

Uno riguarda la stampa, arogmento gia' affrontato anche in questa sede (ma ancora il dubbio permane ph34r.gif ): se mando in stampa un'immagine e' perche' quella foto mi piace e di conseguenza desidero che la stampa corrisponda quanto piu' possibile a cio' che vedo a monitor (mi pare ovvio). Ma se il laboratorio che stampa convertira' la mia foto in sRGB... e' ovvio che non avro' una corrispondenza con la mia immagine, salvata nello spazio colore Adobe RGB.
E se prendo una mia immagine e, prima di mandarla in stampa, la converto in sRGB... orrore! Dov'e' finita la mia bella foto, cos'e' 'sta roba slavata e senza anima? (va beh, mi sto lasciando trascinare biggrin.gif ).
Di qui il dubbio: che senso ha lavorare in Adobe RGB se gia' so in partenza che difficilmente trovero' corrispondenza fra la mia foto su monitor (chiaramente dando per scontata la calibrazione dello stesso, mi sto riferendo solo ai diversi spazi colore) e quella stampata?
Non ha piu' senso cercare di trarre il massimo dallo spazio sRGB e mandare in stampa direttamente questo, per andare piu' tranquilli?

Il secondo dubbio: ammettiamo che io abbia un mio sito si cui pubblicare le mie foto e ammettiamo che alcune, la maggior parte, di queste foto siano salvate in Adobe RGB. Se un ipotetico visitatore del mio sito non ha il monitor calibrato per questo profilo colore, quali foto vedra' sul suo video: quelle che vedo anche io o quelle slavate di cui sopra, come se le immagini fossero state convertite automaticamente in sRGB?
Volendo pubblicare delle foto in rete, e' consigliabile uniformarsi il piu' possibile alla media dei visitatori e pubblicare le foto salvate in sRGB?

Scusate se ho sollevato quesiti sciocchi o a cui e' gia' stato risposto... sono un po' dura di comprendonio, abbiate pazienza smile.gif

Grazie
Marina
domenico marciano
Messaggio: #10
Grazie al super esperto del colore MAX, per la risposta e grazie anche a te Daniele. In effetti allora per chi vuole il massimo converrebbe scattare in Adobe e poi convertire nel profilo del Lab.
Daniele R.
Messaggio: #11
Domenico, rispondo a te, ma rispondo anche al primo quesito di Marina.

Secondo il mio modo di vedere le cose il miglior modo di operare quello di avere il monitor settato con lo stesso profilo colore del laboratorio, in maniera tale da avere immediatamente sott'occhio quali reali differenze verranno apportate al nostro file e di correggerlo di conseguenza. Se, come dice Marina, ho un file in Adobe '98 e poi lo converto in SRGB e lo trovo sistematicamente "slavato" allora si renderà necessario un ritocco in postproduzione atto a migliorarne l'aspetto visivo, avendo così la reale idea di come il file sarà stampato.

Lavorare in Adobe '98 e in Tiff serve ad osservare quali zone del nostro file sono più a rischio e di provvedere con gli opportuni ritocchi a modificarlo, cercando di ottere quanto più possibile un risultato ottimale. Qualche giorno fa (scusate ma mi sono perso la discussione, altrimenti la linkavo) Maio consigliava di far stampare dal nostro Lab una semplicissima scala di grigi e di valutare quanto le zone immediatamente prossime ai valori di zero (nero assoluto) e 255 (bianco assoluto) vadano a confondersi. Una volta eseguito questo test, saremo a conoscenza di quanto la carta sia decisamente più contrastata del monitor che utilizziamo per il fotoritocco.
domenico marciano
Messaggio: #12
Facendo cosi' allora saltano tutti i canoni giusti in quanto il profilo del lab non e' un profilo per monitor, ma se cio' serve a raggiungere un risultato, magari anche con un metodo non regolare, ben venga.
maximetto
Messaggio: #13
QUOTE(marina @ Jun 15 2005, 05:21 PM)
Mi inserisco in questa discussione perche' in effetti quello dello spazio colore e' un argomento che continua a non essermi del tutto chiaro.

Fermo restando tutto quello che avete detto (questo si' mi e' chiaro  smile.gif ), mi domando allora quale senso pratico abbia usare per le proprie foto lo spazio colore Adobe RGB...
Mi spiego: scatto sempre in RAW, e di default scatto con il modo colore I.
Spesso pero' i miei scatti li converto nello spazio colore Adobe RGB tramite capture: questo perche', oltre ad avere letto ovunque che e' lo spazio colore migliore per la post produzione in quanto dotato di maggior "gamma dinamica", effettivamente molte immagini traggono visibile vantaggio da questa trasformazione, in termini di contrasto, saturazione etc.

Detto cio'... mi sorgono due dubbi  smile.gif

Uno riguarda la stampa, arogmento gia' affrontato anche in questa sede (ma ancora il dubbio permane  ph34r.gif ): se mando in stampa un'immagine e' perche' quella foto mi piace e di conseguenza desidero che la stampa corrisponda quanto piu' possibile a cio' che vedo a monitor (mi pare ovvio). Ma se il laboratorio che stampa convertira' la mia foto in sRGB... e' ovvio che non avro' una corrispondenza con la mia immagine, salvata nello spazio colore Adobe RGB.
E se prendo una mia immagine e, prima di mandarla in stampa, la converto in sRGB... orrore! Dov'e' finita la mia bella foto, cos'e' 'sta roba slavata e senza anima? (va beh, mi sto lasciando trascinare  biggrin.gif ).
Di qui il dubbio: che senso ha lavorare in Adobe RGB se gia' so in partenza che difficilmente trovero' corrispondenza fra la mia foto su monitor (chiaramente dando per scontata la calibrazione dello stesso, mi sto riferendo solo ai diversi spazi colore) e quella stampata?
Non ha piu' senso cercare di trarre il massimo dallo spazio sRGB e mandare in stampa direttamente questo, per andare piu' tranquilli?

Il secondo dubbio: ammettiamo che io abbia un mio sito si cui pubblicare le mie foto e ammettiamo che alcune, la maggior parte, di queste foto siano salvate in Adobe RGB. Se un ipotetico visitatore del mio sito non ha il monitor calibrato per questo profilo colore, quali foto vedra' sul suo video: quelle che vedo anche io o quelle slavate di cui sopra, come se le immagini fossero state convertite automaticamente in sRGB?
Volendo pubblicare delle foto in rete, e' consigliabile uniformarsi il piu' possibile alla media dei visitatori e pubblicare le foto salvate in sRGB?

Scusate se ho sollevato quesiti sciocchi o a cui e' gia' stato risposto... sono un po' dura di comprendonio, abbiate pazienza  smile.gif

Grazie
Marina
*




Non credo siano quesiti sciocchi, anzi!
Comprendo esattamente cosa dici ed è più o meno la stessa cosa che succede a me nella...mia fiaba wink.gif

E sono sicuro che tantissimi utenti del forum siano più o meno nelle nostre condizioni, credo anche alcuni fotografi di professione.
Ma non credo vogliano ammetterlo.

Abbiamo a disposizione ottime attrezzature, reflex digitali di alto o altissimo livello...

usiamo quell'obiettivo anzichè quell'altro per la migliore resa cromatica, microcontrasto, definizione che spesso costano come il corpo macchina ed anche oltre...

scattiamo in RAW a 12/16 bit per avere più profondità colore...

lavoriamo in Adobe RGB 1998 per avere la massima gamma dinamica...

prestiamo massima attenzione e cura in fase di scatto...

Poi...

scaricate le foto su PC o Mac anch'essi di ottimo livello e pagati a caro prezzo, le visioniamo a monitor...

...rigorosamente CRT o comunque LCD di alta qualità, pagati (lasciamo stare)...

passiamo molto tempo tra i vari software a "perfezionare" quanto fatto...


poi, dopo tutta questa spesa di energie e denaro, alla fine che succede?

Se volessimo vedere o far vedere a qualcuno le nostre immagini su altri computer o sul web come dice Marina...lasciamo stare

Se le volessimo stampare invece, sempre se siamo fortunati a trovare il laboratorio professionale e dopo aver fatto tentativi su tentativi, cambiato diversi laboratori se necessario, la stampa alla fine NON può a tutt'oggi (se ho capito bene) ridarci su carta il risultato minuziosamente ricercato ed abbondantemente pagato.

Ma allora come dice Marina, a che serve tutto questo?

Chiedo umilmente scusa se sto dicendo eresie.

Massimiliano
domenico marciano
Messaggio: #14
Parti anche da un principio, il digitale e' decollato da non molti anni, magari devono anche loro (i lab) fare gavetta, e poi per loro non e' neanche facile gestire la cosa in quanto ad ogni cambiamento da parte delle aziende tipo Kodak o altri sulla carta o sulla chimica si ritrovano a dover calibrare i loro sistemi e a creare nuovi profili.
Daniele R.
Messaggio: #15
Maximetto, dici cose sacrosante, ma purtroppo il mercato è stato saturato da persone che sono solo "commercianti" e pertanto pensano solo a rimpinguarsi il portafogli senza avere la benchè minima cura di quanto andranno a proporre. Il loro discorso è: "adesso tira il digitale e noi vendiamo il digitale" senza poi pensare nella maniera più assoluta all'assistenza del cliente che chiede informazioni in merito alla stampa o al sistema di utilizzo migliore di questa o quella fotocamera dando così una totale disinformazione.

Per fortuna che esiste il forum, dove se non altro alcune lacune possono essere colmate. wink.gif
serdor
Messaggio: #16
QUOTE(Daniele R. @ Jun 15 2005, 06:06 PM)
Se, come dice Marina, ho un file in Adobe '98 e poi lo converto in SRGB e lo trovo sistematicamente "slavato" allora si renderà necessario un ritocco in postproduzione atto a migliorarne l'aspetto visivo, avendo così la reale idea di come il file sarà stampato.
*



Caro Daniele vorrei farti una domanda su questo passaggio,magari stupida.
Una volta convertito in SRGB e notato che devo ritoccare in postprod. devo tornare al file in Adobe '98 e poi di nuovo convertire, o posso fare il lavoro in SRGB?
Per ultima un'osservazone,trovo sacrosanto dire di trovare un lab professionale per la stampa,anche perchè e io ne ho avuto esperienza, molti minilab strabuzzano gli occhi quando gli chiedi di darti informazioni sui parametri di stampa, quasi non sapessero neanche di cosa parli.

Saluti
Sergio
georgevich
Messaggio: #17
[quote=serdor1,Jun 15 2005, 07:11 PM]
[quote=Daniele R.,Jun 15 2005, 06:06 PM]Per ultima un'osservazone,trovo sacrosanto dire di trovare un lab professionale per la stampa,anche perchè e io ne ho avuto esperienza, molti minilab strabuzzano gli occhi quando gli chiedi di darti informazioni sui parametri di stampa, quasi non sapessero neanche di cosa parli.

Saluti
Sergio
*

[/quote]

Ciao Sergio, concordo e confermo ed aggiungo avete mai profato a chiedere
i profili colore che usano.....ho ricevuto risposte.....le piu disparate possibili...
incredibile ma vero da candy camera
zalacchia
Messaggio: #18
QUOTE(vladimir1950 @ Jun 16 2005, 01:12 AM)
Ciao Sergio, concordo e confermo ed aggiungo avete mai profato a chiedere
i profili colore che usano.....ho ricevuto risposte.....le piu disparate possibili...
incredibile ma vero da candy camera
*



Per la centesima volta ve lo ripeto...a domanda:"in che spazio colore preferisce il file?"
Tra le tante risposte bizzarre, ho avuto modo di sentirmi dire dal proprietario: "Noi ci teniamo molto a rispettare una certa corrispondenza.....per cui le raccomando di usare un profilo Jpeg".

....... ph34r.gif ........

Ciao
Stefano Z.
marina
Messaggio: #19
Buongiorno a tutti e grazie per le risposte!

Avrei un altro quesito, piu' che altro una curiosita', e credo sia pertinente inserirlo in questa discussione, visto che si parla di stampa e profili colore.

E' da poco che scatto con la D70, e da ancora meno ho affrontato la questione dello spazio colore, dato che per le prime settimane ho sempre usato il modo I senza pormi altri problemi (una cosa per volta :-)).
Settimana scorsa ho mandato in stampa un tot di foto, in formato 13x18 (volevo rendermi conto della resa per poi valutare se spendere piu' soldi per degli ingrandimenti): le foto erano tutte in sRGB, tranne una, di cui ho fatto stampare la versione "originale" sRGB e un'altra, dopo la conversione in Adobe RGB.
Il laboratorio, che tanti di voi conoscono, e' photocity.it. Non ho chiesto nulla, ho solo mandato in stampa le foto curiosa di vedere il risultato.
Ecco... le due stampe della stessa identica foto, ma con profili colore diversi, sono apparse diverse anche su carta, cosi' come appaiono diverse su monitor! La foto e' stata stampata nello stesso formato, quindi suppongo dalla stessa identica macchina di stampa.
Qualcuno di voi ha avuto un'esperienza simile?
Come si spiega, alla luce dei discorsi fin qui fatti?

Giusto per aggiungere altra carne al fuoco... :-D

Ciao!
M.
Marco Negri
Messaggio: #20
Dear All.
Vedo la discussione più consona in: Tecniche fotografiche.

Un cordiale saluto.
stesmith
Validating
Messaggio: #21
QUOTE(marina @ Jun 16 2005, 06:50 AM)
Ecco... le due stampe della stessa identica foto, ma con profili colore diversi, sono apparse diverse anche su carta, cosi' come appaiono diverse su monitor! La foto e' stata stampata nello stesso formato, quindi suppongo dalla stessa identica macchina di stampa.
*


Però non ci hai detto quale delle due è più fedele a quello che vedevi a monitor, quale è più vicina al risultato finale che volevi ottenere... Adobe RGB o sRGB?

Comunque se hai intenzione di fare ingrandimenti successivi sappi che stampare una foto su un 13x18 e poi ristamparla su un formato più grande (tipo da 20x30 in su) non è detto che dia lo stesso risultato, visto che potrebbe trattarsi di carta diversa.
In un'altra discussione qualcuno affermava che da Photocity i formati professionali di stampa vengono lavorati con Adobe RGB, quelli non professionali con sRGB.
Daniele R.
Messaggio: #22
Marina, forse non percepisco il reale senso della domanda, ma se mandi qa far stampare due immagini uguali, ma settate con profili differenti, è normale che tu le veda da prima a monitor con differenze apprezzabili e poi che anche il lab te le restituisca diverse.
marina
Messaggio: #23
QUOTE(Daniele R. @ Jun 16 2005, 08:19 AM)
Marina, forse non percepisco il reale senso della domanda, ma se mandi qa far stampare due immagini uguali, ma settate con profili differenti, è normale che tu le veda da prima a monitor con differenze apprezzabili e poi che anche il lab te le restituisca diverse.
*



Uhm... forse sono io che non ho capito il reale senso del discorso, allora hmmm.gif biggrin.gif

Io avevo capito cosi': se ci si affida ad un laboratorio che stampa solo in sRGB, e da quel che ho capito si tratta della maggior parte, e si manda a stampare un file salvato in Adobe RGB, non si otterra' una corrispondenza fra cio' che vediamo a monitor e la stampa, perche' il nostro file per poter essere salvato da quel laboratorio subira' una conversione in sRGB.
Quindi abbiamo due soluzioni: se vogliamo continuare a servirci di quel laboratorio, conviene mandare in stampa direttamente file sRGB. In alternativa cerchiamo un altro laboratorio che corrisponda meglio alle nostre esigenze.

Io credevo che facendo stampare in quel laboratorio due file identici, ma settati con profili colore diversi, si ottenessero due immagini identiche, per via del fatto che il laboratorio utilizza un unico profilo colore, nella fattispecie sRGB.

Credevo... ma evidentemente ho le idee ancora piuttosto confuse rolleyes.gif

Pero' le mie convizioni erano confortate anche da frasi come questa tua:

Pensa che ho un cliente che mi porta i file salvati con un profilo non ben precisato (se non ricordo male di Epson) e asserisce che stampandoli io in SRGB senza tener conto del suo profilo e a correzione zero, la cosa riesce meglio. Hai voglia a fargli capire che se li salva direttamente in SRGB il risultato è lo stesso.

Se questo tuo cliente ti portasse un file settato col suo particolare profilo, e se questo profilo fosse (anziche' quello di Epson) Adobe RGB, e ti dicesse di stampare a correzione zero e in sRGB... non otterresti lo stesso identico risultato che se ti portasse quello steso file in sRGb?

Mi sa che ho bisogno di un caffe'...

Daniele R.
Messaggio: #24
no, non hai bisogno di un caffè ma solo di chiarirti le idee. Occorre stabilire se tu hai assegnato i diversi profili alle due imagini e poi le hai inviate a stampare oppure hai assegnato i profili, le hai ulteriormente ritoccate in post produzione e poi le hai fatte stampare. Se come credo hai mandato i file senza poi ritoccarli, allora è il laboratorio che ci ha messo del suo: ribadisco che occorre sempre specificare al lab di non apportare correzioni ai nostri file e di stampare a taratura 0 (zero), altrimenti tutto il nostro lavoro di settaggio delle periferiche va a farsi benedire. Questo però è quasi impossibile da attuarsi con un minilab, che ha dei canali di stampa quasi univochi, ma con settaggi predefiniti e quasi mai e lo ripeto quasi mai i loro canali di stampa solo lasciati a zero
serdor
Messaggio: #25
QUOTE(Daniele R. @ Jun 16 2005, 12:36 PM)
Questo però è quasi impossibile da attuarsi con un minilab, che ha dei canali di stampa quasi univochi, ma con settaggi predefiniti e quasi mai e lo ripeto quasi mai i loro canali di stampa solo lasciati a zero
*



Con questo vuoi dire che è praticamente necessario avvalersi di un buon lab. professionale per avere risultati costanti e sempre soddisfacenti?

Saluti
Sergio
 
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