Il 27 Gennaio è la "data dell'abbatimento dei cancelli di Auschwitz" da parte dei soldati dell'armata rossa, e di fatto conobbero quello che fù uno dei peggiori crimini commessi contro l'umanità.
Gli scatti che posto non c'entrano niente con questo, però credo che sia doveroso ricordare e condividere con voi un evento dai risvolti tragici come questo.
La grotta dell'eccidio
Gli scatti che posto non c'entrano niente con questo, però credo che sia doveroso ricordare e condividere con voi un evento dai risvolti tragici come questo.
La grotta dell'eccidio
Certe volte penso che sarebbe bello poter dimenticare, invece che ricordare...
Il posto dove ci furono le esecuzioni
Voragine creata dall'esplosione di una mina messa dalle S.S. tedesche per impedire l'accesso al luogo dell'eccidio
Un monumeto che ricorda i caduti
Una targa che ricorda il triste evento
Un ricordo da tramandare, tramandare e tramandare, per non dimenticare mai!
Davide.
Davide.
Purtroppo l'uomo ha spesso dimostrato di avere la memoria corta, e non solo su questo argomento......
Taras.
Taras.
Non ci sono mai stato, è un posto che chi può dovrebbe visitare, forse si rifugge da ciò.
è vero, oggi è la giornata della memoria, proprio per non dimenticare l'atrocità di quanto accaduto, del sangue versato....
grazie Massimo per le foto
grazie Massimo per le foto
Anche se la storia ce l'ha insegnato un'infinità di volte, l'uomo non impara mai, purtroppo
In memoria di tutte le vittime, di tutte ingiustizie, di tutte le razze e di tutte le epoche.
Grazie Massimo
In memoria di tutte le vittime, di tutte ingiustizie, di tutte le razze e di tutte le epoche.
Grazie Massimo
Massimo grazie. Una gornata dedicata alla memoria è già qualcosa di fronte alla scarsissima memoria che abbiamo spesso.
Complimenti per le foto e per la scelta di pubblicarle oggi.
ciao
maurizio
Complimenti per le foto e per la scelta di pubblicarle oggi.
ciao
maurizio
grazie Massimo per avermi fatto "vivere" un posto della "memoria", che non ho mai visitato.
ciao Marco
ciao Marco
grazie massimo, il ricordo è un dovere!
Anch'io non avevo mai visto questo luogo di sangue, dolore e storia.
Sono ricordi da coltivare, non da rimuovere.
Grazie, Massimo.
Sono ricordi da coltivare, non da rimuovere.
Grazie, Massimo.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Questo era uno stralcio del discorso del grande Charlie Chaplin nel film "Il grande dittatore", e devo dire che qualche reminiscenza ce la portiamo ancora geneticamente con noi, ma tuttavia ci fa capire quanto è bella la democrazia.
Un ringraziamento a tutti voi che avete risposto e condiviso questo ricordo.
Massimo
L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Questo era uno stralcio del discorso del grande Charlie Chaplin nel film "Il grande dittatore", e devo dire che qualche reminiscenza ce la portiamo ancora geneticamente con noi, ma tuttavia ci fa capire quanto è bella la democrazia.
Un ringraziamento a tutti voi che avete risposto e condiviso questo ricordo.
Massimo