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Nikkor Ais 45mm F:2.8
Occhio d'aquila made in Japan
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Giallo
Messaggio: #1
A diversi intervalli nascono piccoli interventi dedicati a questo piccolissimo obiettivo.
Anch'io l'ho avuto per qualche mese, e ne sono rimasto soddisfatto, anche se continuo a considerarlo uno sfizio più che una necessità, soprattutto in rapporto al prezzo, paragonandolo con il 50/1.8, indubbiamente meno affascinante come oggetto, ma del tutto in linea a livello di prestazioni.
Quello che caratterizza a mio avviso questo piccolo gioiellino, oltre ad ogni ovvia considerazione circa la sua compattezza e leggerezza, è la resa tagliente e contrastata, unita ad un'assenza pressochè totale di riflessi quando viene utilizzato in controluce, tanto che il (brutto) paraluce conico convergente può tranquillamente restarsene a casa, a tutto vantaggio della tascabilità.

Sono riuscito a ritrovare un paio di velvia impressionate con questo obiettivo, e visto che tanti ne parlano ma pochi ne ... postano esempi illuminanti, sper con questi due scatti di rendere l'idea: il primo è una normalissima ripresa a tutta apertura, mano libera, in un'ora prossima all'imbrunire.
Segue dettaglio 100%, spero che la scansione non abbia degradato troppo l'ottima nitidezza (ripeto, a t.a.)


Giallo
Messaggio: #2
ecco il dettaglio.
Niente male, mi pare.

Giallo
Messaggio: #3
Il secondo ed ultimo scatto che vi propongo in questo minitest, è un notturno.
Vi invito a notare come l'immagine complessiva sia priva di qualsiasi difetto tipico di queste riprese, dove sovente l'aberrazione di coma è visibile nei punti luminosi distanti dal centro.
Mi sono appoggiato ad un muretto basso, ed ho scattato a f: 5,6.
Il crop che segue dà un'idea - spero convincente - del dettagli che si può ottenere.
Ecco l'immagine piena
Giallo
Messaggio: #4
Ed ecco il crop.
Si leggono benissimo i dettagli più minuti, ripresi in condizioni di contrasto ed illuminazione non certo ottimali.
Davvero un'ottima replica - anzi, reinterpretazione - del collaudatissimo schema Zeiss Tessar, a mio avviso.
Buona luce a tutti!

smile.gif
Giallo
Messaggio: #5
l'unica pecca di questo obiettivo è l'autore del titolo di questo 3D: aquila, non acquila.
Va be', chiedo venia, mi son fatto trascinare dall'entusiasmo... biggrin.gif
nonnoGG
Messaggio: #6
Bellissime foto, mi sembra che la scansione sia più che accettabile.
Si "sente" tutto il sapore dello schema ottico del Tessar ...
user posted image
... il mio vecchio compagno d'avventura l'ho voluto provare e funziona ... che nostalgia! Altro che occhio d'aquila, ma sicuramente il Nikkor 45/2.8 AI è più adatto al digitale, mi piacerebbe provarlo diettamente sulla D70.

nonnoGG

QUOTE( Giallo)
l'unica pecca di questo obiettivo è l'autore del titolo di questo 3D: aquila, non acquila.


... e una delle tante pecche del tuo interlocutore è hmmm.gif l'età.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Titolo corretto in onore di questa piccola grande ottica.
-missing
Messaggio: #8
E' verissimo, si tratta di uno sfizio, ma è difficile non innamorarsi di questo oggetto. Mi è arrivato da pochi giorni e non ne so ancora granché. Comunque, già nello scattare le solite cose a casaccio - giusto per controllare che tutto funzioni a dovere - me ne son fatto una buona opinione. Non è un giocattolo come potrebbe sembrare a prima vista, insomma.



Messaggio modificato da paolodes il Feb 7 2006, 07:26 PM
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
-missing
Messaggio: #9
........


Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
-missing
Messaggio: #10
......................


Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
-missing
Messaggio: #11
E poi - anche se non c'entra molto - aggiungo che attaccato alla piccola F75 costituisce un insieme incredibilmente leggero e compatto, praticamente tascabile. Una specie di piccola Leica (col dovuto rispetto).
DiegoParamati
Messaggio: #12
Scusa Paolo, ma la prossima volta anzichè postare quei palazzoni (sai per caso a cosa serve quella struttura colorata? sono 3 anni che me lo chiedo) la prossima volta girati e fotografa San Michele.... biggrin.gif
Conosco Cagliari piuttosto bene...

X Giallo: la prima foto sono i 3 ponti di Comacchio????

Ciao,
Diego
-missing
Messaggio: #13
QUOTE(DiegoParamati @ Feb 7 2006, 07:57 PM)
Scusa Paolo, ma la prossima volta anzichè postare quei palazzoni (sai per caso a cosa serve quella struttura colorata? sono 3 anni che me lo chiedo) la prossima volta girati e fotografa San Michele....

Hai ragione, il castello di San Michele è meglio. La struttura colorata serve a tenere in piedi tutta la baracca: il palazzo è "appeso" alla struttura centrale di cemento armato tramite tiranti d'acciaio.
Ciao
DiegoParamati
Messaggio: #14
Ok, il progettista sta cercando di far credere alla gente di aver preso un'appartamento in un palazzo di Benetton!! (Chi ha visto com'è la fabbrica vicino a Treviso sa di cosa parlo)
Cagliari è piena di bei posti, mica solo San Michele...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
Tutti quanti conoscete la mia venerazione per quest'ottica. Molti di voi mi hanno conosciuto al Photoshow di Milano l'anno scorso mentre girovagavo con al collo la D70 con il 45 "silver" attaccato, tanto da essere guardato da alcuni come un alieno (non ricordo chi mi ha anche detto: "ma coloralo di nero!" biggrin.gif )
Schema Tessar, palsticità dello sfocato, ottimi contrasto e definizione... sinceramente lo preferisco su pellicola dove mostra ben più che in digitale una planeità e tridimensionalità che non ho riscontrato in nessuno dei miei altri obiettivi.

Lorenzo
Giallo
Messaggio: #16
QUOTE(Franz @ Feb 8 2006, 08:30 AM)
sinceramente lo preferisco su pellicola...


Anch'io. smile.gif

X Diego Paramati: no, il primo scatto è Villa Pisani a Stra.

Buona luce!
smile.gif
studioraffaello
Messaggio: #17
QUOTE(Franz @ Feb 8 2006, 09:30 AM)
Tutti quanti conoscete la mia venerazione per quest'ottica. Molti di voi mi hanno conosciuto al Photoshow di Milano l'anno scorso mentre girovagavo con al collo la D70 con il 45 "silver" attaccato, tanto da essere guardato da alcuni come un alieno (non ricordo chi mi ha anche detto: "ma coloralo di nero!"  biggrin.gif )
Schema Tessar, palsticità dello sfocato, ottimi contrasto e definizione... sinceramente lo preferisco su pellicola dove mostra ben più che in digitale una planeità e tridimensionalità che non ho riscontrato in nessuno dei miei altri obiettivi.

Lorenzo
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a trovare chi ancora stampa le negative senza scasionarle e stamparle come le digitali........... cerotto.gif
Giallo
Messaggio: #18
QUOTE(studioraffaello @ Feb 8 2006, 09:17 AM)
a trovare chi ancora stampa le negative senza scasionarle e stamparle come le digitali........... cerotto.gif
*



La Velvia non è una negativa... biggrin.gif
studioraffaello
Messaggio: #19
QUOTE(Giallo @ Feb 8 2006, 10:29 AM)
La Velvia non è una negativa... biggrin.gif
*


davvero.......ecco perche' mi venivano le foto male....... biggrin.gif
in effetti la diapositiva resta l'unica soluzione esente da ......digitalizzazioni.....
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
Ho potuto usare per quasi un mesetto il vetro in oggetto.
Ottica fantastica sotto molti punti di vista, in primis trasforma la D70 in qualcosa di molto simile ad una compatta, facendola stare in una capiente tasca di un giaccone. E' un vetro molto inciso, dallo schema ottico semplicissimo ed essenziale.
Il suo vero punto di forza, e qui quoto Franz, è la resa dello sfocato, contrastata ma molto plastica, a tratti "burrosa", anche se per la fattura ricorda gli zeiss, la sua resa per quel che ho potuto constatare ricalca le lenti Leica, con il vantaggio di essere molto inciso, mentre i Leica sono un po più morbidi.

Unico difetto, dovuto all'accopiata con le reflex digitali tipo D100/D70/D50, è che la focheggiatura a mano non sempre è precisa, a causa del mirino piccolo e non luminosissimo.
Con la pellicola si riescie a focheggiare invece alla perfezione.
agonelli
Messaggio: #21
ciao Giallo,

complimeti per il post

scusa la mia incompetenza in fatto di pellicola, volevo chiederti solo se e come nella foto notturna è stato bilanciato il bianco

ciao e grazie
Andrea
giannizadra
Messaggio: #22
Io uno che stampa come una volta l'ho trovato: non ha più molto tempo per stampare le dia e dice che non trova l'Ilfochrome (Ciba).. ma si tiene in allenamento col BW e se la cavicchia.
Sarei io.. rolleyes.gif
Tornando al 45 P, è un oggetto delizioso. Lo schema Tessar si è dimostrato molto versatile, ed è stato adottato per molti formati (ricordo la mia prima Rollei 6x6 biottica), per le più diverse tipologie di apparecchi (dalle profressionali alle compatte), e da molti costruttori.
Per decenni è continuata la discussione Tessar/Planar (contrasto/morbidezza);
quando contrapponiamo 17-55 Dx e 17-35 non inventiamo niente di nuovo. wink.gif
studioraffaello
Messaggio: #23
ma stampi pure da negativo...?
mi chiedo una cosa la fuji ha tirato fuori grazie al cielo niuove emulsioni negative.....con caratteristiche ottime ....almeno a leggere le note diffuse.......ma poi in concreto tutto vine vanificato dal processo di digitalizzazione ...tutto viene ridotto a file.e stampato di conseguenza.......
morale.......l'analoogico avra' futuro solo per dia e b\n.......
aliant
Messaggio: #24
QUOTE(matteoganora @ Feb 8 2006, 09:57 AM)
Ho potuto usare per quasi un mesetto il vetro in oggetto.
Ottica fantastica sotto molti punti di vista, in primis trasforma la D70 in qualcosa di molto simile ad una compatta, facendola stare in una capiente tasca di un giaccone. E' un vetro molto inciso, dallo schema ottico semplicissimo ed essenziale.
Il suo vero punto di forza, e qui quoto Franz, è la resa dello sfocato, contrastata ma molto plastica, a tratti "burrosa", anche se per la fattura ricorda gli zeiss, la sua resa per quel che ho potuto constatare ricalca le lenti Leica, con il vantaggio di essere molto inciso, mentre i Leica sono un po più morbidi.

Unico difetto, dovuto all'accopiata con le reflex digitali tipo D100/D70/D50, è che la focheggiatura a mano non sempre è precisa, a causa del mirino piccolo e non luminosissimo.
Con la pellicola si riescie a focheggiare invece alla perfezione.
*




Come non darti ragione Matteo sulla resa dello sfocato e la plasticità.

L'unico inconveniente di quest'ottica e' la focheggiatura con il mirino ridotto delle macchine che hai indicato.

Resta il mistero che con la d70s riesco a mettere a fuoco bene ! Con la d70 che ho distrutto mi veniva complicatino ... per usare un eufemismo.

L'ho usato anche un paio di volte su pellicola ed e' semplicemente fantastico.

Perfino i computers sembrano belli con il 45mm biggrin.gif

user posted image
Giallo
Messaggio: #25
QUOTE(matteoganora @ Feb 8 2006, 09:57 AM)
la sua resa per quel che ho potuto constatare ricalca le lenti Leica, con il vantaggio di essere molto inciso, mentre i Leica sono un po più morbidi.
*



Parere tuo, Matteo, che rispetto ovviamente.
Ho provato, disponendo di entrambi, il Leica Elmar 2.8/50mm rientrante su M6 ed il Nikkor oggetto del mio presente 3d.

Il Leica è più inciso, senza nulla togliere al Nikkor: siamo su livelli ottimi per entrambi.

In passato ebbi anche lo zeiss 45/2.8 che usavo sulle mie contax; nel controluce aveva le stesse eccellenti prestazioni in termini di assenza di riflessi, ma a livello di definizione era un gradino sotto (proprio lui, erede dello schema originale!) rispetto a Nikon e Leica, che rimane al primo posto. I Leica (non quello) non sono morbidi: sono plastici. E' diverso.
smile.gif
 
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