Salve a tutti, apro questo thread per cercare di risolvere un problema che si presenta ai possessori (collezionisti) di vecchie fotocamere NIKON (e non..), l'uso di apparecchi alimentati con vecchie batterie al Mercurio da 1.35v.
Come ben saprete le vecchie batterie, (nel nostro caso le PX625 1,35v) hanno cessato di esistere e sono state bandite gia' da molto tempo, questo a causa dell'alto potere inquinante del Mercurio con cui erano prodotte.
I nuovi modelli di batteria che sono stati immessi sul mercato sostituendo la precedente versione nociva, hanno mantenuto lo stesso codice identificativo (PX625) ricevendo pero' un incremento di voltaggio pari a 1,5v, cosi' facendo pero' si sono venuti a creare dei problemi ai potenziali utilizzatori di vecchie fotocamere; se inseriamo infatti una delle nuove batterie all'interno delle vecchie macchine, avremo una errata misurazione da parte degli esposimetri delle stesse
Le soluzioni a questo problema possono allora essere molteplici con risvolti economici anche molto diversi, eccone alcune...
1)La prima soluzione puo' essere quella di portare la fotocamera presso un riparatore o un centro di assistenza specializzato e far ritarare l'esposimetro per funzionare con la nuova potenza..
2)Utilizzare un adattatore (abbastanza costoso), dove potremo introdurre due pile (mi sembra) SILVER 76 1,5v, esso non fara' altro che abbassare il voltaggio a 1,35v (se volete il link dove trovarlo mandatemi un PM)
3)Utilizzare batterie Wein allo Zinco (codice MRB 675), da 1,35v (si possono trovare anche in Italia presso negozi specializzati)
4)Cercare on-line presso il famoso Sito d'Aste alcune rimanenze delle vecchie batterie ormai veramente di difficile reperibilita'.
Spero di esservi stati d'aiuto e.....buon divertimento con la vostre vecchie GLORIE!!!
Un Saluto
Giacomo
Come ben saprete le vecchie batterie, (nel nostro caso le PX625 1,35v) hanno cessato di esistere e sono state bandite gia' da molto tempo, questo a causa dell'alto potere inquinante del Mercurio con cui erano prodotte.
I nuovi modelli di batteria che sono stati immessi sul mercato sostituendo la precedente versione nociva, hanno mantenuto lo stesso codice identificativo (PX625) ricevendo pero' un incremento di voltaggio pari a 1,5v, cosi' facendo pero' si sono venuti a creare dei problemi ai potenziali utilizzatori di vecchie fotocamere; se inseriamo infatti una delle nuove batterie all'interno delle vecchie macchine, avremo una errata misurazione da parte degli esposimetri delle stesse
Le soluzioni a questo problema possono allora essere molteplici con risvolti economici anche molto diversi, eccone alcune...
1)La prima soluzione puo' essere quella di portare la fotocamera presso un riparatore o un centro di assistenza specializzato e far ritarare l'esposimetro per funzionare con la nuova potenza..
2)Utilizzare un adattatore (abbastanza costoso), dove potremo introdurre due pile (mi sembra) SILVER 76 1,5v, esso non fara' altro che abbassare il voltaggio a 1,35v (se volete il link dove trovarlo mandatemi un PM)
3)Utilizzare batterie Wein allo Zinco (codice MRB 675), da 1,35v (si possono trovare anche in Italia presso negozi specializzati)
4)Cercare on-line presso il famoso Sito d'Aste alcune rimanenze delle vecchie batterie ormai veramente di difficile reperibilita'.
Spero di esservi stati d'aiuto e.....buon divertimento con la vostre vecchie GLORIE!!!
Un Saluto
Giacomo
Aggiungo una ulteriore possibilità trovata in rete e che ebbi modo di sperimentare con risultati perfetti sulla mia Canon FT-b. Mi riferisco alla possibilità di utilizzare le 675 zinc air da 1,4 volt. Sono economiche e si trovano facilmente, visto che sono utilizzate nelle protesi acustiche!
Sono leggermente più piccole, ma il problema è risolvibile "incapsulando" la batteria dentro un o-ring di gomma.
Il vantaggio di queste batterie è che, oltre ad avere un voltaggio appena appena superiore, hanno caratteristiche di scarica praticamente identiche e infatti sono proprio quelle che hanno sostituito la 625 nell'orecchio bionico del nonno.
Sono leggermente più piccole, ma il problema è risolvibile "incapsulando" la batteria dentro un o-ring di gomma.
Il vantaggio di queste batterie è che, oltre ad avere un voltaggio appena appena superiore, hanno caratteristiche di scarica praticamente identiche e infatti sono proprio quelle che hanno sostituito la 625 nell'orecchio bionico del nonno.
Praticamente adesso ho capito come ha fatto la Wein a produrre queste batterie Ha inventato l'acqua calda!!
L'ho aquistate e sono pari pari alla tua descrizione ma non avendo mai avuto nessuno in casa con problemi di udito non avevo fatto questo collegamento....
Grazie di averci dato questa dritta!!
Allora avete altri consigli?? Io ho tracciato una linea approfondiamo...
Messaggio modificato da Giacomo.B il Jul 29 2006, 07:00 PM
L'ho aquistate e sono pari pari alla tua descrizione ma non avendo mai avuto nessuno in casa con problemi di udito non avevo fatto questo collegamento....
Grazie di averci dato questa dritta!!
Allora avete altri consigli?? Io ho tracciato una linea approfondiamo...
Messaggio modificato da Giacomo.B il Jul 29 2006, 07:00 PM
Bravo Argox ottima dritta...
Concordo sulle 675 da protesi acustica. Lo stesso problema esiste sull'OM-1, e qs è la soluzione universalmente accettata (con tanti saluti alle Wein). Costano due lire, si trovano ovunque (sul noto sito di aste te ne tirano dietro a badilate), penso anche in farmacia (ma lì nn c'ho ancora provato). Si scaricano una volta attivate, indipendentemente dall'utilizzo, ma per ql che costano...
Bene vedo che la linea delle pile per apparecchi acustici e' la piu' seguita...per dare una informazione corretta, a tutto il forum, sai/sapete dirci se il codice PX675 corrisponde anche a questo tipo speciale di batterie?? Oppure utilizzano un loro codice apposito come le Wein..
Per portare la tensione da 1,5 V a 1,35 V è possibile utilizzare un diodo bat83, con un minimo di manualità è possibile costruirsi un adattatore che utilizzi questo diodo oppure inserirlo direttamente nella macchina fotografica in prossimità dell'alloggio della pila.
Interessante potresti essere piu' particolareggiato??
Saluti
Giacomo
Saluti
Giacomo
Ciao, anch'io ho avuto modo di informarmi su possibili alternative alle batterie al mercurio (posseggo una vecchia Fujica).
Non riuscendo a reperire le batterie zinco aria, ho voluto "testare" gli effetti di 2 semplici alcaline da 1,5v...sacrificando un rullino di diapositive. Le esposizioni sono risultate corrette, nonostante le Velvia che ho usato non siano proprio il massimo come latitudine di posa !
Sono poi venuto a sapere che alcune vecchie fotocamere hanno dei meccanismi di stabilizzazione della tensione (suppongo utilizzino diodi Zener)...non ricordo il sito dal quale ho "attinto" tali informazioni, ma basta armarsi di pazienza & motore di ricerca!
Ciao!
Stefano
Non riuscendo a reperire le batterie zinco aria, ho voluto "testare" gli effetti di 2 semplici alcaline da 1,5v...sacrificando un rullino di diapositive. Le esposizioni sono risultate corrette, nonostante le Velvia che ho usato non siano proprio il massimo come latitudine di posa !
Sono poi venuto a sapere che alcune vecchie fotocamere hanno dei meccanismi di stabilizzazione della tensione (suppongo utilizzino diodi Zener)...non ricordo il sito dal quale ho "attinto" tali informazioni, ma basta armarsi di pazienza & motore di ricerca!
Ciao!
Stefano
Purtroppo i nostri vecchi Photomic per una corretta esposizione vanno solo con batterie da 1,35v....hanno il palato fine LORO!!
Saluti
Giacomo
Saluti
Giacomo
Interessante potresti essere piu' particolareggiato??
Saluti
Giacomo
Continuo a dire vedete il sito che ho indicato,
Ora cerco di spiegare, Le famigerate batterie al mercurio 675 PX da 1,35V, usate negli anni 70 da tutte le fotocamere e esposimetri, avevano una caratteristica importante, la ternsione (1,35V) non variava con la scarica della batteria, semplicemente quando si scaricava, all'improvviso non erogava più corrente, quanti di voi sono rimasti in panne proprio per questo motivo?
La tensione costante era la base per la precisione dell'esposimetro
Viceversa le batteri alcaline hanno una curva di scarica che va dai 1,5V ai 1,2V, quindi e del tutto superfluo ritarare l'esposimetro alla tensione di 1,5V
Le uniche batterie che hanno la curva di scarica con la tensione abbastanza costante sono quelle all'ossidi di argento tipo le SR 44 o le LR44 per intenderci quelle usate dalla Nikon F2, ma la tensione di queste batterie è di 1,6V quindi è necessari collegare in serie un diodo che riduce la tensione di circa 0,3V
quì è spiegato molto bene
http://www.buhla.de/Foto/batt-adapt-US.pdf
Sei stato chiarissimo nella spiegazione...
Devo dire pero' che la strada delle batterie per apparecchi uditivi, mi sembra che sia quella piu' facile, economica e congeniale....infatti il costo delle stesse e' veramente irrisorio...
Saluti
Giacomo
Devo dire pero' che la strada delle batterie per apparecchi uditivi, mi sembra che sia quella piu' facile, economica e congeniale....infatti il costo delle stesse e' veramente irrisorio...
Saluti
Giacomo
Autocostruirsi un adattatore per utilizzare le batterie SR44 o LR44, non è difficile, si utilizza una batteria 675 scarica e svuotandola si realizza la sede per la batteria SR44 ildiodo viene collegato lateralmente e tutto funziona a meraviglia, le batterie SR44 durano molto di più di quelle per le protesi uditive, e da vedere comunque la curva di scarica di queste batterie,mi risulta che le 675 ora sono solo alcaline
Molto probabilmente le batterie per protesi sono solo alkaline devo controllare personalmente...
Sulla facilita' (per chi non ha molta manualita' ne conoscenza in materia) di realizzare un apposito adattatore per sostituire le Px675 ci credo poco..meglio rivolgersi (secondo me) ad adattatori gia' presenti in commercio rischiando meno perdite di tempo ed arrabbiature...ma tutto ha un prezzo no??
Saluti
Giacomo
Sulla facilita' (per chi non ha molta manualita' ne conoscenza in materia) di realizzare un apposito adattatore per sostituire le Px675 ci credo poco..meglio rivolgersi (secondo me) ad adattatori gia' presenti in commercio rischiando meno perdite di tempo ed arrabbiature...ma tutto ha un prezzo no??
Saluti
Giacomo
Molto probabilmente le batterie per protesi sono solo alkaline devo controllare personalmente...
Sulla facilita' (per chi non ha molta manualita' ne conoscenza in materia) di realizzare un apposito adattatore per sostituire le Px675 ci credo poco..meglio rivolgersi (secondo me) ad adattatori gia' presenti in commercio rischiando meno perdite di tempo ed arrabbiature...ma tutto ha un prezzo no??
Saluti
Giacomo
quì ti do ragione, ma personalmente quando ho trovato il sito che vi ho indicato mi si è fatto giono per la semplicità di esecuzione della modifica,
mi hanno detto che c'è un fotoriparatore che produce questo adattore, putroppo non so ne dove e ne quanto costa
saluti
Ti posso dire Argox che l'adattatore e' in vendita on-line presso un negozio specializzato negli States ed il costo non e' proibitivo...probabilmente qualcosa di simile cercando bene esiste anche in Italia...
Saluti
Giacomo
Saluti
Giacomo