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Macro - Cosa Per Iniziare?
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Aretino
Messaggio: #1
Buongiorno.
Vorrei avventurarmi nella macrofotografia e quindi chiedo consiglio a voi esperti su come iniziare. Mi piacciono sia le foto di oggetti fermi (es fiori) ma anche gli insetti, cosa che credo faccia un pò di differenza.
Ho visto che nikon produce il 60, il 105 ed il 200. Mi sarei limitato a considerare il 60 ed il 105, per motivi di peso ed ingombro. Non vorrei spendere una cifra esagerata (valuto quindi anche l'usato e versioni non più in produzione) ma vorrei comunque evitare l'errore di prendere un obbiettivo che poi mi vada "stretto" come è successo nel passato.
Possiedo una D200, una F90, un 50 1.4 un 18-35, un 24-120 ed un 80-200.
Grazie a tutti
giannizadra
Messaggio: #2
Vanno benissimo entrambi.
Per gli insetti preferirei il nuovo 105 VR, che ti consente di stare più lontano dal soggetto.
E' anche più versatile nell'impiego generico, tanto che spesso lo tengo in borsa lasciando a casa l'80-200 AFS.
Giallo
Messaggio: #3
Quoto totalmente Gianni, in quanto la sua esperienza con il 105VR coincide esattamente con la mia.
L'unica differenza è che lui lascia spesso a casa l'80-200AFs, ed io lascio spesso a casa il 70-200VR.

Se per prudenza - visto che comunque non lo regalano - vuoi fare qualche primo passo nella macro per vedere se il genere ti affascina o meno, puoi provare con delle economiche lenti addizionali: basta non esagerare con le diottrie e chiudere il diaframma di almeno 3 stop.

Più la focale è lunga, maggiore è l'ingrandimento ottenibile con le lenti addizionali. L'inverso, invece, con i tubi di prolunga.

Buona luce

smile.gif

Messaggio modificato da Giallo il Nov 14 2006, 11:13 AM
Gipsy
Messaggio: #4
QUOTE(Aretino @ Nov 14 2006, 11:03 AM) *

Buongiorno.
Vorrei avventurarmi nella macrofotografia e quindi chiedo consiglio a voi esperti su come iniziare. Mi piacciono sia le foto di oggetti fermi (es fiori) ma anche gli insetti, cosa che credo faccia un pò di differenza.
Ho visto che nikon produce il 60, il 105 ed il 200. Mi sarei limitato a considerare il 60 ed il 105, per motivi di peso ed ingombro. Non vorrei spendere una cifra esagerata (valuto quindi anche l'usato e versioni non più in produzione) ma vorrei comunque evitare l'errore di prendere un obbiettivo che poi mi vada "stretto" come è successo nel passato.
Possiedo una D200, una F90, un 50 1.4 un 18-35, un 24-120 ed un 80-200.
Grazie a tutti


Ciao,
io per iniziare a scattare in macro ho acquistato un usato 105 afd; con un po' di pazienza se ne trovano di quasi nuovi a prezzi ragionevoli. In termini di qualità ottica non ha nulla da invidiare al nuovo 105vr (anzi) però appunto non ha il vr e non è afs; visto tuttavia che hai la d200, che ho pure io, ti assicuro che l'af con la d200 è veloce, anche se non silenzioso quanto gli obiettivi silentwave (appunto). Quando scatti a insetti vivi quindi è meglio usarlo in manuale (che poi è facile se preimposti il rapporto 1:1, poi sta a te essere rapido nello scatto).

Il 60mm può essere interessante perchè è ancora meno ingombrante del 105 e, se non erro, su soffietto può raggiungere il 4x, mentre con il 105 afd ti fermi al 2x. Come qualità delle immagini secondo me (opinione personale dopo alcune prove) il 105 è meglio del 60.

Attento che il 105 vr non può andare su soffietto.

Sto' vedendo che il nuovo 105vr viene usato, nella pratica, anche per i ritratti e ho visto qualche scatto e stampe davvero belle, però su questo potresti trovare pareri discordanti.

Poi, potresti pensare anche al 105 non af (usabile anche con la d200), che sebbene da solo si fermi a un rapporto massimo di 1:2, è un obiettivo di qualità elevatissima.

Chi più ne sa mi corregga se sbaglio, anche perchè vado a memoria.

Buona scelta. smile.gif
gandalef
Messaggio: #5
personalmente consiglierei il 105. Il 60 lo preferisco per le riproduzioni e per oggetti immobili dato che devi avvicinarti aprecchio. E' relativamente leggero e poco ingombrante di qualità ottica eccelsa e come detto può essere utilizzato su soffietto. Il 105 ti permette di stare più lontano e quindi di sfruttarlo anche per insetti e quant'altro. Ti consiglio di cercare sull'usato un AFD visto che ti serve per la macro. Per i ritratti preferisco altre ottiche. Come dice gipsy la versione AFD non è silenziosissimo, ma rispetto al VR ha il vantaggio della ghiera dei diaframmi (quindi utilizzabile anche con le macchine non AF, anche se tu hai la D200), sull'usato ci sono ottimi prezzi (va be si deve trovare prima), e sulla qualità non si discute. Il VR ha dalla sua, a mio avviso, per la macro il vantaggio di essere IF e AF-s (anche se io utilizzo prevalentemente il metodo di gipsy settando il rapporto di ingrandimento e poi avvicinandomi o allontanandomi dal soggetto), il VR per la macro non serve a nulla, ed inoltre è duplicabile con i TCE (non so fino a che punto) e beneficia del trattamento nano coated.
In definitiva come detto al tuo posto e visto che stai iniziando ti consiglio il 105AFD.

Gandy
Aretino
Messaggio: #6
In effetti la mia preferenza era per il 105, anche perchè il 60, per un uso "generale" si avvicina pericolosamente al 50.
Credo che, per iniziare, poichè mi confermate che otticamente è valida, guraderò sull'usato per la vecchia versione del 105. Grazie
cesare forni
Messaggio: #7
ho tradito
ho tradito nikon però:

a cosa serve il vr se lavori col cavalletto e se è il soggetto che si muove?

105 * 1,5 = 157,5
60 * 1,5 = 90
90 * 1,5 = 135
so che le moltiplicazioni le sapete fare però bisogna tenerle presenti

a cosa serve l'afs quando la messa a fuoco forse è megli farla manualmete?

il 105vr fa gola anche a me e senz'altro i plus che ha rispetto al mio 90 Ta____n possono venire utili però........ anche gli € contano

salutoni a tutti
giannizadra
Messaggio: #8
QUOTE(cesare forni @ Nov 14 2006, 02:18 PM) *

a cosa serve il vr se lavori col cavalletto e se è il soggetto che si muove?

105 * 1,5 = 157,5
60 * 1,5 = 90
90 * 1,5 = 135
so che le moltiplicazioni le sapete fare però bisogna tenerle presenti




A cosa servono i tuoi calcoli se è il soggetto che si muove ? biggrin.gif

E a cosa servono in macro a parità di RR ? hmmm.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 14 2006, 02:36 PM
cesare forni
Messaggio: #9
per sapere a seconda del soggetto da inquadrare la distanza.
per un'ape sul fiore magari è meglio essere un po' più distanti (non perchè punge!!!!!!) e quindi obbiettivo più lungo, magari anche un 200 con buona pace della profondità di campo.
se lavori in casa e fai delle macro ad soggetti statici è tutto più semplice, si fa per dire, sia come inquadrature che come luci ma se sei in un campo...
comunque queste cose le sai senz'altro anche te!
saluti
cesare forni
Messaggio: #10
per si muove mi riferivo ai piccoli spostamenti o vibrazioni del soggetto
su cui ovviamente il vr non serve
giannizadra
Messaggio: #11
QUOTE(cesare forni @ Nov 14 2006, 02:39 PM) *

per sapere a seconda del soggetto da inquadrare la distanza.
per un'ape sul fiore magari è meglio essere un po' più distanti (non perchè punge!!!!!!) e quindi obbiettivo più lungo, magari anche un 200 con buona pace della profondità di campo.
se lavori in casa e fai delle macro ad soggetti statici è tutto più semplice, si fa per dire, sia come inquadrature che come luci ma se sei in un campo...
comunque queste cose le sai senz'altro anche te!
saluti


Io sì.. rolleyes.gif
Per esempio che quella che conta è la distanza di lavoro, e che in macro la focale cambia.. smile.gif
cesare forni
Messaggio: #12
scusa
cosa intendi per la focale cambia?
giannizadra
Messaggio: #13
QUOTE(cesare forni @ Nov 14 2006, 02:55 PM) *

scusa
cosa intendi per la focale cambia?


intendo che in macro la lunghezza focale dell'obiettivo non corrisponde più a quella nominale, ma diviene più corta.

E' uno dei motivi per cui le tue moltiplicazioni nello specifico diventano inutili.. wink.gif
cesare forni
Messaggio: #14
quindi anche gli angoli di campo variano.
forse avrei bisogno di un disegnino per capire meglio.
comunque le mie moltiplicazioni servivano solo per capire solo la distanza a cui devi stare per avere una determinata inquadratura ma se mi sono sbagliato faccio ammenda.
comunque credo che sia più importante fare delle buone foto (macro, micro o no che siano)
saluti a tutti
... devo anche lavorare....
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(Aretino @ Nov 14 2006, 11:03 AM) *

Buongiorno.
Vorrei avventurarmi nella macrofotografia e quindi chiedo consiglio a voi esperti su come iniziare. Mi piacciono sia le foto di oggetti fermi (es fiori) ma anche gli insetti, cosa che credo faccia un pò di differenza.
Ho visto che nikon produce il 60, il 105 ed il 200. Mi sarei limitato a considerare il 60 ed il 105, per motivi di peso ed ingombro. Non vorrei spendere una cifra esagerata (valuto quindi anche l'usato e versioni non più in produzione) ma vorrei comunque evitare l'errore di prendere un obbiettivo che poi mi vada "stretto" come è successo nel passato.
Possiedo una D200, una F90, un 50 1.4 un 18-35, un 24-120 ed un 80-200.
Grazie a tutti

Buongiorno Aretino.
La lunghezza focale in macrofotografia determina solo tre cose:
1 - il prezzo (che è nell'ordine 200 > 105 > 60, proprio come i mm di focale);
2 - la distanza dal soggetto a parità di ingrandimento (che segue lo stesso ordine di cui al punto 1);
3 - la prospettiva, che discende da quanto detto al punto 2, ovvero con una focale maggiore stacchi di più il soggetto dallo sfondo, che apparirà pertanto più confuso e meno "distraente".

La profondità di campo, PDC, dipende solo da diaframma e ingrandimento (a 1:2 e f/11 hai la stessa PDC col 60, col 105 o col 200).

Per i motivi 2 e 3 scatto ormai quasi esclusivamente col 200 Micro AF ED, pur avendo anche il 60 e il 105.
Inoltre, e mi rifaccio al punto 3, ti suggerisco di valutare attentamente il discorso del rapporto tra soggetto e sfondo. Sulla rivista FotoCult di Novembre trovi una pagina di foto naturalistica curata dall'amico Milko Marchetti che discute proprio questo aspetto. E la foto lì riprodotta a piena pagina è stata scattata con uno zoom Sigma 24-135 con un tubo di prolunga blink.gif ...
Morale: puoi fare ottime macro anche con obiettivi economici. Il risultato potrà essere buono se curi: a) composizione, cool.gif illuminazione e c) rapporto soggetto-sfondo (e qui aiuta molto la maggiore lunghezza focale dei 180-200 macro) ...

Se il costo di un 200 Micro-Nikkor AF ED fosse fuori budget, ci sono ottime alternative più economiche (i 180 di Tamron e Sigma). Se l'ingombro anche diventa un problema, allora il 105 VR rimane un'alternativa se ti attirano caratteristiche accessorie quali il VR e l'AF.
Altrimenti, meno ingombrante del 200 AF esiste (usato) il Micro-Nikkor AIS 200 mm f/4 IF. Si ferma a 1:2 ma su digitale questo è meno problematico per via del crop 1,5 X dei sensori APS-C.
E' un bel vetro e ti consiglio la versione AIS (non la AI) per via del migliore collare per il treppiedi.
Se mi trovassi nella tua situazione darei quindi il seguente ordine di priorità:

1 - AF ED Micro 200/4 (o 180 terzi);
2 - AIS 200/4 Micro IF (da cercare usato; si trovano in ottimo stato);
3 - AF 105/2.8 VR (solo nuovo, costa più del Micro 200/4 IF).

Nel mio sito trovi un tutorial per la ripresa a distanza ravvicinata (solo in inglese). Se ti occorre altro, fammi un fischio ... wink.gif

Ciao,

Riccardo
www.naturephoto.it
nikomau
Validating
Messaggio: #16
La virtù sta (spesso) nel mezzo, per cui io ti consiglierei proprio il 105.
Se vuoi spendere meno prendi in considerazione i tubi di prolunga (i Kenko, universali, costano relativamente poco e sono eccellenti) da usare con le ottiche che già possiedi.
Con il 50 fai vera macro di qualità, con gli zoom hai una versatilità grandissima e una qualità che vedrai sarà buona, almeno per "macro" non troppo spinta.
Infine, se vuoi un vero obiettivo macro spendendo (a occhio e croce) come per i tubi, prendi in considerazione un medio tele macro universale di qualche anno fa: i Tamron e Tokina 90 f/2,5 o il Kiron 105 f/2,8 sono ottiche eccellenti che si trovano facilmente nell'usato.

Aretino
Messaggio: #17
QUOTE(nikomau @ Nov 14 2006, 03:47 PM) *

La virtù sta (spesso) nel mezzo, per cui io ti consiglierei proprio il 105.
Se vuoi spendere meno prendi in considerazione i tubi di prolunga (i Kenko, universali, costano relativamente poco e sono eccellenti) da usare con le ottiche che già possiedi.
Con il 50 fai vera macro di qualità, con gli zoom hai una versatilità grandissima e una qualità che vedrai sarà buona, almeno per "macro" non troppo spinta.
Infine, se vuoi un vero obiettivo macro spendendo (a occhio e croce) come per i tubi, prendi in considerazione un medio tele macro universale di qualche anno fa: i Tamron e Tokina 90 f/2,5 o il Kiron 105 f/2,8 sono ottiche eccellenti che si trovano facilmente nell'usato.


Scusa l'ignoranza formidabile, ma di macro non ne sò praticamente nulla ... tu mi suggerisci di usare un tubo di prolunga e il 50, ho capito bene? Credo di sapere che si perdono tutti gli automatismi, pazienza; ma che RR si riesce ad ottenere? E poi la qualità complessiva ... è buona??
Giallo
Messaggio: #18
Aridàjie... biggrin.gif

Leggi qua.
Repetita juvant, et exempla trahunt.

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=47560

nikomau
Validating
Messaggio: #19
QUOTE(Giallo @ Nov 14 2006, 04:18 PM) *

Aridàjie... biggrin.gif

Leggi qua.
Repetita juvant, et exempla trahunt.

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=47560

Pollice.gif

Si, di post con la funzione cerca ne trovi tanti.
Aggiungo solo che i tubi (se li prendi sono un ottimo acquisto) ti consiglio di usarli su tutte le ottiche e non solo sul 50.
Con gli zoom sono comodissimi.
Conservi gli automatismi, autofocus compreso che in macro serve a poco.
Aretino
Messaggio: #20
Grazie
marcoxxx1978
Messaggio: #21
Io andrei su una lente della concorrenza e piu' precisamente sul sigma 150 che è un ottimo obiettivo e in piu' ti permette di stare a circa 40 cm dalla lente frontale per ottenere un rapporto si 1:1 mentre con il 105 arrivi piu o meno a 11 cm.Intendiamoci il 60 e il 105 sono ottimi ma non sottovaluterei questo sigma...
http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=14
giannizadra
Messaggio: #22
QUOTE(nikomau @ Nov 14 2006, 04:21 PM) *

Pollice.gif

Conservi gli automatismi, autofocus compreso che in macro serve a poco.


Solo con tubi muniti di contatti elettrici.. rolleyes.gif
Che in macro non serva, convengo con te.


QUOTE(marcoxxx1978 @ Nov 14 2006, 04:41 PM) *

Io andrei su una lente della concorrenza e piu' precisamente sul sigma 150 che è un ottimo obiettivo e in piu' ti permette di stare a circa 40 cm dalla lente frontale per ottenere un rapporto si 1:1 mentre con il 105 arrivi piu o meno a 11 cm.Intendiamoci il 60 e il 105 sono ottimi ma non sottovaluterei questo sigma...
http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=14


All' 1:1 sono (col Sigma) 38 cm dal piano del sensore, non dalla lente frontale.. rolleyes.gif
Gli 11 cm del 105 invece rappresentano la distanza dalla lente frontale (31,4 cm dal piano del sensore).

Cerchiamo di evitare paragoni errati, please. mad.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 14 2006, 05:21 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE(Aretino @ Nov 14 2006, 04:08 PM) *

... tu mi suggerisci di usare un tubo di prolunga e il 50, ho capito bene? Credo di sapere che si perdono tutti gli automatismi, pazienza; ma che RR si riesce ad ottenere? E poi la qualità complessiva ... è buona??

Con i tubi di prolunga originali Nikon, sulle tue D200/F 90 mantieni l'automatismo di esposizione. Perdi l'AF (quasi del tutto inutile). Se volessi mantenere anche l'AF dovresti necessariamente ricorrere a tubi dotati dei contatti elettrici (tipo i DG della Kenko, link).
I rapporti di ingrandimento ottenibili con i tubi Nikon e vari obiettivi Nikkor (inclusi i 50 mm) li trovi in questa pagina del mio sito.
Per la qualità, il 50/1.4 non è proprio il miglior 50 mm della Nikon per la macro ... E' meno contrastato dell'f/1.8 e ha maggiori problemi di planeità di campo. E' comunque usabile e ricorda che la cosa più importante è la tripletta: composizione, luce, e sfondo. A meno che non devi fotografare i francobolli ... rolleyes.gif

QUOTE(marcoxxx1978 @ Nov 14 2006, 04:41 PM) *

Io andrei su una lente della concorrenza e piu' precisamente sul sigma 150 ...

Per chi usa sia D200 sia F90 - come nel caso in questione - non vedo utile rinunciare a 30 mm di focale. Sigma per Sigma, consiglierei a chi ha doppio corredo il 180/3.5. Il web è pieno di ottime recensioni di questo vetro. L'ho usato anch'io e l'ho trovato molto buono.
marcoxxx1978
Messaggio: #24
QUOTE(giannizadra @ Nov 14 2006, 05:01 PM) *

Solo con tubi muniti di contatti elettrici.. rolleyes.gif
Che in macro non serva, convengo con te.
All' 1:1 sono (col Sigma) 38 cm dal piano del sensore, non dalla lente frontale.. rolleyes.gif
Gli 11 cm del 105 invece rappresentano la distanza dalla lente frontale (31,4 cm dal piano del sensore).

Cerchiamo di evitare paragoni errati, please. mad.gif


Per quanto riguarda il 105(prendiamo ad esempio due della stessa casa)hai una distanza dal piano focale di 31.5 mm come si evince dalla sua scheda tecnica:
http://www.sigma-photo.com/lenses/lenses_a...253&navigator=5
Per il 150 hai 38 cm sempre dal piano focale come puoi vedere qui:
http://www.sigma-photo.com/lenses/lenses_a...283&navigator=5

Verrebbe da dire ma solo pochi cm di differenza?...si ma la differenza sostanziale è che il 105(ma anche il 60) si allungano parecchio(io avevo il 60),mentre il 150 non si allunga o meglio lo fa internamente cosicche puoi sfruttare meglio tutta la distanza dal paino focale.
ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #25
QUOTE(marcoxxx1978 @ Nov 14 2006, 06:15 PM) *

... Verrebbe da dire ma solo pochi cm di differenza?...si ma la differenza sostanziale è che il 105(ma anche il 60) si allungano parecchio(io avevo il 60),mentre il 150 non si allunga o meglio lo fa internamente cosicche puoi sfruttare meglio tutta la distanza dal paino focale.


Premesso che l'intervento di giannizadra era assolutamente pertinente, i dati di distanza di lavoro (o working distance, WD) a 1:1 dei macro Sigma da te citati (105/2.8 e 150/2.8) sono, rispettivamente, 12 e 20 cm.
Il primo valore lo misurai io tempo fa (ed è riportato nel mio sito, dove pubblicai la prova del Tamron AF 90/2.8 Macro), il secondo l'ho calcolato conoscendo la distanza di messa a fuoco, la lunghezza del barilotto del 150 (137 mm, che dovrebbe restare tale in quanto trattasi di obiettivo IF) e il tiraggio delle Nikon (46.5 mm). La WD risulta pertanto: 380 -(137 + 46.5) = 196.5 mm. 380 è la minima distanza di messa a fuoco (in mm) del 150/2.8.
La differenza di WD tra i due vetri, a 1:1, è pertanto di 8 cm contro i circa 7 cm di differenza tra le distanze di messa a fuoco. Non mi pare che un cm di differenza giustifichi tutto questo rumore ...

Messaggio modificato da Tramonto il Nov 14 2006, 06:40 PM
 
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