Ciao a tutti,
sono finalmente riuscito ad andare al mare (ho avuto una fortuna immensa, 5 giorni si sole
) ed ho provato per la prima volta a scattare delle foto montando anche un filtro polarizzatore (il mio primo esperimento con la digitale CP5400)... Il risultato non è stato male, tranne che ho dovuto ammettere con me stesso quanto queste fotografie siano state frutto del caso! Ovvero, con luce abbastanza forte (in spiaggia) e dovendo vedere il risultato sul display non riuscivo a trovare il punto in cui veramente il filtro cominciava a polarizzare... quindi sono andato a tentativi!!!
Ho forse sbagliato qualche cosa, oppure è proprio così complicato polarizzare dovendo guardare il risultato su un display e non in un compianto mirino ottico??
Chiedo a voi esperti se qualcuno mi sa dare qualche delucidazione!
Grazie mille e ciao a tutti!!!!
sono finalmente riuscito ad andare al mare (ho avuto una fortuna immensa, 5 giorni si sole
) ed ho provato per la prima volta a scattare delle foto montando anche un filtro polarizzatore (il mio primo esperimento con la digitale CP5400)... Il risultato non è stato male, tranne che ho dovuto ammettere con me stesso quanto queste fotografie siano state frutto del caso! Ovvero, con luce abbastanza forte (in spiaggia) e dovendo vedere il risultato sul display non riuscivo a trovare il punto in cui veramente il filtro cominciava a polarizzare... quindi sono andato a tentativi!!!Ho forse sbagliato qualche cosa, oppure è proprio così complicato polarizzare dovendo guardare il risultato su un display e non in un compianto mirino ottico??
Chiedo a voi esperti se qualcuno mi sa dare qualche delucidazione!
Grazie mille e ciao a tutti!!!!
| QUOTE (mike01 @ Jun 7 2004, 05:47 PM) |
| risultato sul display non riuscivo a trovare il punto in cui veramente il filtro cominciava a polarizzare... quindi sono andato a tentativi!!! |
Si potrebbe mica poter vedere qualcuno di questi tentativi?
Ciao,
Gibe
CAro Mike,
Anche io con la mia vecchia Coolpix 5000 ho avuto lo stesso problema.
In realtà la difficoltà di capire il punto migliore di polarizzazione è dovuta a 2 fattori.
1) Il monitor (per dimensione e per luci parassite)
Il scondo problema è che se tu metti il polarizzatore e girandolo il cielo diviene più scuro il sistema della coolpix corregge il livello di esposizione e quindi tu non vedi chiaramente l'effetto di scurimento.
Per lavorare meglio la cosa più semplice è a mio parere inquadrare premere il pulsante di scatto a metà corsa (bloccando così la correzione) a questo punto ruota il polarizzatore, così riuscirai a vedere il cambiamento molto più chiaramente.
Io di solito prendo l'esposizione con il polarizzatore in posizione quasi ininfluente poi polarizzo e poi scatto.
spero che ti sia d'aiuto
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it
Anche io con la mia vecchia Coolpix 5000 ho avuto lo stesso problema.
In realtà la difficoltà di capire il punto migliore di polarizzazione è dovuta a 2 fattori.
1) Il monitor (per dimensione e per luci parassite)
Il scondo problema è che se tu metti il polarizzatore e girandolo il cielo diviene più scuro il sistema della coolpix corregge il livello di esposizione e quindi tu non vedi chiaramente l'effetto di scurimento.
Per lavorare meglio la cosa più semplice è a mio parere inquadrare premere il pulsante di scatto a metà corsa (bloccando così la correzione) a questo punto ruota il polarizzatore, così riuscirai a vedere il cambiamento molto più chiaramente.
Io di solito prendo l'esposizione con il polarizzatore in posizione quasi ininfluente poi polarizzo e poi scatto.
spero che ti sia d'aiuto
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it
Per GIBE: ora provo a mandarti la foto....
Per l.ceva@libero.it grazie mille del consiglio, proverò appena posso!!
Ciao ciao!
Per l.ceva@libero.it grazie mille del consiglio, proverò appena posso!!
Ciao ciao!
Immagine(i) allegate
BELLA FOTO!!! 
anche io devo provare il mio polarizzatore uffa!!!
l'ho comprato sabato e sto fremendo!!!
anche io devo provare il mio polarizzatore uffa!!!
l'ho comprato sabato e sto fremendo!!!
| QUOTE (mike01 @ Jun 7 2004, 05:19 PM) |
| Per GIBE: ora provo a mandarti la foto.... Per l.ceva@libero.it grazie mille del consiglio, proverò appena posso!! Ciao ciao! |
mi pare che il polariz. abbia fatto il suo dovere.
Comunque puoi provare con un bicchiere (meglio se un po' sfaccettato) messo alla luce.
ciao
mike01, per favore rispondimi sinceramente, per me è importante: la foto che hai postato è originale o l'hai un po' ritoccata per renderla più nitida, più a fuoco ?
| QUOTE (mike01 @ Jun 7 2004, 06:19 PM) |
| Per GIBE: ora provo a mandarti la foto.... |
Sembra abbia svolto bene il suo dovere... anche se me lo aspettavo un pelino più efficiente, ma può darsi questa sia un'aspettativa impossibile, la differenza con quanto mi immagino fosse in realtà mi pare abbastanza evidente.
E poi...dipende dal tipo di polarizzatore, dalla marca, dal fatto che non ho esperienza
Vorrei acquistarne uno circolare, ho l'adattatore, ma non ho del tutto le idee chiare su che prodotto orientarmi.
Ciao,
Gibe
| QUOTE (Gibe @ Jun 7 2004, 09:32 PM) | ||
Sembra abbia svolto bene il suo dovere... blah blah blah.... |
Dimenticavo...
Grazie!
Ciao,
Gibe
Grazie a tutti per i consigli!!
...ho letto la risposta di giancarlo.melosi@tin.it, "puoi provare con un bicchiere (meglio se un po' sfaccettato) messo alla luce" quali vantaggi puo dare l'usa di questo accorgimento???
per mirinoblu: con Nikon editor ho solamente impostato lo sharpening in "low", del resto la foto è originale! (tranne il ridimensionamento per poterla postare che potrebbe aver peggiorato un poco la qualità).
per Gibe: era un esperimento, con la reflex ho raggiunto risultati migliori; ora proverò con gli accorgimenti che tutti voi mi avete consigliato!!
Grazie mille!
Ciao
...ho letto la risposta di giancarlo.melosi@tin.it, "puoi provare con un bicchiere (meglio se un po' sfaccettato) messo alla luce" quali vantaggi puo dare l'usa di questo accorgimento???
per mirinoblu: con Nikon editor ho solamente impostato lo sharpening in "low", del resto la foto è originale! (tranne il ridimensionamento per poterla postare che potrebbe aver peggiorato un poco la qualità).
per Gibe: era un esperimento, con la reflex ho raggiunto risultati migliori; ora proverò con gli accorgimenti che tutti voi mi avete consigliato!!
Grazie mille!
Ciao
| QUOTE (mike01 @ Jun 8 2004, 07:53 AM) |
| Grazie a tutti per i consigli!! ...ho letto la risposta di giancarlo.melosi@tin.it, "puoi provare con un bicchiere (meglio se un po' sfaccettato) messo alla luce" quali vantaggi puo dare l'usa di questo accorgimento??? |
serve solo x impratichirsi un po' con il polarizzatore, ed avendo una digitale puoi vedere subito il risultato.
ciao
| QUOTE |
| ...E poi...dipende dal tipo di polarizzatore, dalla marca, dal fatto che non ho esperienza ..... |
.......dal tipo di luce, dalla sua incidenza sulla superficie, dal tipo di superficie stessa.
| QUOTE |
| Vorrei acquistarne uno circolare, ho l'adattatore, ma non ho del tutto le idee chiare su che prodotto orientarmi. |
Qualcuno, gentilmente, puo spiegare la differenza tra "lineare" e "circolare" e quale sia consigliabile in accoppiata all'AF?
| QUOTE (kurtz @ Jun 8 2004, 10:49 AM) |
| Qualcuno, gentilmente, puo spiegare la differenza tra "lineare" e "circolare" e quale sia consigliabile in accoppiata all'AF? |
Il circolare serve per le ottiche AF
L'uso dei filtri su una digitale,
comporta alcuni accorgimenti da tenere bene a mente prima di scattare.
Il più importante è il WB (bilanciamento dl bianco) che NON deve essere adoperato su AUTO, altrimenti vanifica l'effetto ed in alcuni casi lo annulla.
In esterno, usiamo WB LUCE DIURNA e non avremo problemi ad ottenere l'effetto desiderato con il filtro ch utilizziamo.
L'eposizione non è un problema, e può essere compensata a piacere.
Saluti!
comporta alcuni accorgimenti da tenere bene a mente prima di scattare.
Il più importante è il WB (bilanciamento dl bianco) che NON deve essere adoperato su AUTO, altrimenti vanifica l'effetto ed in alcuni casi lo annulla.
In esterno, usiamo WB LUCE DIURNA e non avremo problemi ad ottenere l'effetto desiderato con il filtro ch utilizziamo.
L'eposizione non è un problema, e può essere compensata a piacere.
Saluti!
| QUOTE (mdj @ Jun 8 2004, 11:21 AM) |
| L'uso dei filtri su una digitale, comporta alcuni accorgimenti da tenere bene a mente prima di scattare. Il più importante è il WB (bilanciamento dl bianco) che NON deve essere adoperato su AUTO, altrimenti vanifica l'effetto ed in alcuni casi lo annulla. In esterno, usiamo WB LUCE DIURNA e non avremo problemi ad ottenere l'effetto desiderato con il filtro ch utilizziamo. L'eposizione non è un problema, e può essere compensata a piacere. Saluti! |
quella del posizionamento del WB su luce diurna non la sapevo, grazie!!!
ci sono alcuni che lasciano il polarizzatore sempre montato... è necessario? che senso ha?
e poi che altri utilizzi si possono fare del polarizzatore oltre a quelli classici?
| QUOTE (domiad @ Jun 8 2004, 12:58 PM) |
| ci sono alcuni che lasciano il polarizzatore sempre montato... è necessario? che senso ha? e poi che altri utilizzi si possono fare del polarizzatore oltre a quelli classici? |
Il filtro polarizzatore ha il compito di ridurre i riflessi.
A seconda di come lo si orienta rispetto ai raggi della luce, si ottiene un'attenuazione dei riflessi in misura variabile, in base appunto alla sua impostazione.
E' utile non solo al mare, ma anche per fotografie urbane, tipo palazzi rivestiti di cristalli, autovetture, laghi, e tutti quei soggetti in grado di riflettere molta luce.
Saluti!
................. attenzione con iriflessi dei metalli che spesso nn vengono eliminati, salvo perdere qualche stop
ciao
ciao
ma il buon vecchio skylight sempre montato come proteggi obiettivo non usa più ?
| QUOTE (mirinoblu @ Jun 8 2004, 07:00 PM) |
| ma il buon vecchio skylight sempre montato come proteggi obiettivo non usa più ? |
Si
| QUOTE |
| (mdj Inviato il Jun 8 2004, 05:51 PM ) Il filtro polarizzatore ha il compito di ridurre i riflessi. |
Ho utilizzato spesso il polarizzatore in spiaggia (reflex) ed ho notato che oltre ridurre i riflessi del sole sull'acqua accentua abbastanza il contrasto all'orizzonte tra cielo e mare! L'effetto è ben visibile scattando la medesima foto con e senza il filtro...
Come diceva Mdj anch'io avevo impostato luce diurna, non lascio quasi mai in automatico!
Per Gibe: il polarizzatore sulla digitale è stato un esperimento, io ho utilizzato qullo circolare della Hoya da 58mm che avevo sulla reflex, montato su un adattatore Raynox ed un anello... a grandangolo mi vignetta, ma probabilmente presto ne comprerò uno dedicato alla 5400 con adattatore da 72mm (...che prezzi per questa misura!!!)
Ciao a tutti!
Lo so che lo sapete bene .....però........
COME FUNZIONA ED A COSA PUO' SERVIRE IL FILTRO POLARIZZATORE?
Il principio della polarizzazione è molto semplice. Immaginiamo di lanciare una manciata di matite contro una grata dalle sbarre piuttosto ravvicinate. Alcune passeranno, altre no. Le matite sono la luce, la grata è il polarizzatore, che lascia passare solo le matite orientate parallelamente alle sbarre. Supponiamo che le matite, invece di raggiungere la grata orientate a casaccio, siano tutte parallele tra loro, cioè abbiano subito un orientamento, cioè una polarizzazione. Se sono parallele anche alle sbarre della grata la maggior parte passerà. Girando la grata in modo che matite e sbarre siano perpendicolari tra loro non ne passerà nessuna.
In pratica un polarizzatore è un filtro montato su due ghiere, una fissa che va avvitata sull'obiettivo e l'altra che invece va ruotata fino ad ottenere l'effetto desiderato. Il polarizzatore fa tre cose:
1) lascia passare la luce orientata a casaccio, cioè non polarizzata da superfici riflettenti come vetri, acqua, pulviscolo atmosferico e goccioline d'acqua sospese nell'atmosfera;
2) lascia passare la luce polarizzata dalle dette superfici se la polarizzazione è "parallela" al filtro stesso;
3) blocca la luce polarizzata se la polarizzazione è perpendicolare.
Ruotando il filtro si può creare la terza condizione, con conseguente eliminazione dei riflessi e saturazione dei colori.
In realtà non sempre il polarizzatore riesce ad esplicare le sue capacità, perché man mano che il sole (e quindi la fonte di luce principale) si trova ad un'altezza molto diversa da 45° l'efficacia del polarizzatore diminuisce. Un polarizzatore in genere assorbe un paio di stop di luminosità, ma i moderni esposimetri TTL compensano automaticamente questo valore. Bisogna invece prestare un po' di attenzione al tipo di polarizzatore che si acquista: ne esistono infatti di due tipi, lineari e circolari. Per le reflex autofocus è necessario avere un polarizzatore circolare (che in genere è più caro e leggermente meno efficace), per le altre va benissimo quello lineare. Da tenere infine presente che la saturazione dei colori prodotta dal polarizzatore è praticamente inavvertibile se le fotografie sono state scattate su pellicola negativa. Il polarizzatore si sposa invece benissimo con l'uso di pellicola diapositiva.
"II polarizzatore è uno dei filtri più comuni nel corredo del fotoamatore, di solito il primo che si acquista dopo il classico skylight che spesso si riesce ad "estorcere" al negoziante al momento dell'acquisto della fotocamera. Utile per eliminare i riflessi dalle superfici (quante volte però il riflesso dispettoso non è a 45° ed il povero polarizzatore diventa un inutile vetro grigio?), usatissimo per saturare il cielo soprattutto con un grandangolare e pellicola invertibile di bassa sensibilità, è anche un comodo filtro neutro che può salvare una pellicola da 400 o da 1000 ISO capitata al mare in pieno ferragosto. Questi sono gli usi più comuni di un filtro polarizzatore, ma avendone due? Ricordiamo che una superficie riflettente "genera" della luce polarizzata, ma questa non è la sola luce che essa riflette, e pertanto può essere fotografata. Al contrario un filtro polarizzatore è molto selettivo, e trasmette solo luce rigorosamente polarizzata. Se ne mettiamo uno davanti ad una fonte luminosa, avvitiamo il secondo su un obiettivo della nostra reflex, e ruotiamo uno dei due in modo che le rispettive direziono di polarizzazione siano perpendicolari tra di loro non si ha più alcun passaggio di luce. Morale: nero assoluto! Il bello non è certo quello di fotografare il nero che si è ottenuto ma i piccoli oggetti trasparenti che inseriremo tra i due filtri. Ecco allora che avviene la magia: gli oggetti si colorano di mille sfumature, i cristalli brillano sul nero, la plastica ed il plexiglass diventano dei fantastici arcobaleni la cui intensità può essere variata ruotando opportunamente i filtri o spostando le luci. Si apre un mondo fino a poco prima nascosto e gli oggetti assumono un diverso aspetto, più affascinante ed irreale. Perché? Perché gli oggetti stessi hanno un effetto polarizzante, e fanno "girare" parte di quella luce che, uscendo dal primo filtro, li attraversa, e che verrebbe altrimenti bloccata dal secondo. Logicamente non tutti gli oggetti vanno bene, la prima condizione è che siano trasparenti, la seconda che al loro interno siano presenti delle tensioni che poi si manifesteranno sotto forma di sfumature di colori. La ricerca dei soggetti (o meglio, degli oggetti) da fotografare può cominciare in casa inserendo nel fascio di luce polarizzata pezzi di plastica (come, per esempio, l'astuccio stesso dei filtri, del nastro adesivo, etc…), oppure del comune sale da cucina, zucchero e tutto ciò che ci capita a tiro, in ogni caso impegnandoci molto anche nella composizione geometrica oltre che in quella cromatica."
COME FUNZIONA ED A COSA PUO' SERVIRE IL FILTRO POLARIZZATORE?
Il principio della polarizzazione è molto semplice. Immaginiamo di lanciare una manciata di matite contro una grata dalle sbarre piuttosto ravvicinate. Alcune passeranno, altre no. Le matite sono la luce, la grata è il polarizzatore, che lascia passare solo le matite orientate parallelamente alle sbarre. Supponiamo che le matite, invece di raggiungere la grata orientate a casaccio, siano tutte parallele tra loro, cioè abbiano subito un orientamento, cioè una polarizzazione. Se sono parallele anche alle sbarre della grata la maggior parte passerà. Girando la grata in modo che matite e sbarre siano perpendicolari tra loro non ne passerà nessuna.
In pratica un polarizzatore è un filtro montato su due ghiere, una fissa che va avvitata sull'obiettivo e l'altra che invece va ruotata fino ad ottenere l'effetto desiderato. Il polarizzatore fa tre cose:
1) lascia passare la luce orientata a casaccio, cioè non polarizzata da superfici riflettenti come vetri, acqua, pulviscolo atmosferico e goccioline d'acqua sospese nell'atmosfera;
2) lascia passare la luce polarizzata dalle dette superfici se la polarizzazione è "parallela" al filtro stesso;
3) blocca la luce polarizzata se la polarizzazione è perpendicolare.
Ruotando il filtro si può creare la terza condizione, con conseguente eliminazione dei riflessi e saturazione dei colori.
In realtà non sempre il polarizzatore riesce ad esplicare le sue capacità, perché man mano che il sole (e quindi la fonte di luce principale) si trova ad un'altezza molto diversa da 45° l'efficacia del polarizzatore diminuisce. Un polarizzatore in genere assorbe un paio di stop di luminosità, ma i moderni esposimetri TTL compensano automaticamente questo valore. Bisogna invece prestare un po' di attenzione al tipo di polarizzatore che si acquista: ne esistono infatti di due tipi, lineari e circolari. Per le reflex autofocus è necessario avere un polarizzatore circolare (che in genere è più caro e leggermente meno efficace), per le altre va benissimo quello lineare. Da tenere infine presente che la saturazione dei colori prodotta dal polarizzatore è praticamente inavvertibile se le fotografie sono state scattate su pellicola negativa. Il polarizzatore si sposa invece benissimo con l'uso di pellicola diapositiva.
"II polarizzatore è uno dei filtri più comuni nel corredo del fotoamatore, di solito il primo che si acquista dopo il classico skylight che spesso si riesce ad "estorcere" al negoziante al momento dell'acquisto della fotocamera. Utile per eliminare i riflessi dalle superfici (quante volte però il riflesso dispettoso non è a 45° ed il povero polarizzatore diventa un inutile vetro grigio?), usatissimo per saturare il cielo soprattutto con un grandangolare e pellicola invertibile di bassa sensibilità, è anche un comodo filtro neutro che può salvare una pellicola da 400 o da 1000 ISO capitata al mare in pieno ferragosto. Questi sono gli usi più comuni di un filtro polarizzatore, ma avendone due? Ricordiamo che una superficie riflettente "genera" della luce polarizzata, ma questa non è la sola luce che essa riflette, e pertanto può essere fotografata. Al contrario un filtro polarizzatore è molto selettivo, e trasmette solo luce rigorosamente polarizzata. Se ne mettiamo uno davanti ad una fonte luminosa, avvitiamo il secondo su un obiettivo della nostra reflex, e ruotiamo uno dei due in modo che le rispettive direziono di polarizzazione siano perpendicolari tra di loro non si ha più alcun passaggio di luce. Morale: nero assoluto! Il bello non è certo quello di fotografare il nero che si è ottenuto ma i piccoli oggetti trasparenti che inseriremo tra i due filtri. Ecco allora che avviene la magia: gli oggetti si colorano di mille sfumature, i cristalli brillano sul nero, la plastica ed il plexiglass diventano dei fantastici arcobaleni la cui intensità può essere variata ruotando opportunamente i filtri o spostando le luci. Si apre un mondo fino a poco prima nascosto e gli oggetti assumono un diverso aspetto, più affascinante ed irreale. Perché? Perché gli oggetti stessi hanno un effetto polarizzante, e fanno "girare" parte di quella luce che, uscendo dal primo filtro, li attraversa, e che verrebbe altrimenti bloccata dal secondo. Logicamente non tutti gli oggetti vanno bene, la prima condizione è che siano trasparenti, la seconda che al loro interno siano presenti delle tensioni che poi si manifesteranno sotto forma di sfumature di colori. La ricerca dei soggetti (o meglio, degli oggetti) da fotografare può cominciare in casa inserendo nel fascio di luce polarizzata pezzi di plastica (come, per esempio, l'astuccio stesso dei filtri, del nastro adesivo, etc…), oppure del comune sale da cucina, zucchero e tutto ciò che ci capita a tiro, in ogni caso impegnandoci molto anche nella composizione geometrica oltre che in quella cromatica."
Prego....
Ma onestamente non è merito mio.
E' un'articolo che ho trovato in rete cercando delucidazioni sul polarizzatore circolare, e che ho ritenuto utile postare a beneficio di tutti.......
Ma onestamente non è merito mio.
E' un'articolo che ho trovato in rete cercando delucidazioni sul polarizzatore circolare, e che ho ritenuto utile postare a beneficio di tutti.......
| QUOTE (kurtz @ Jun 9 2004, 09:38 AM) |
| Per le reflex autofocus è necessario avere un polarizzatore circolare (che in genere è più caro e leggermente meno efficace), per le altre va benissimo quello lineare. |
scusate, io parlerei piuttosto di obiettivi autfocus,.... ma miè venuto un dubbio puramente accademico. Con obiettivi IF è necessario il circolare????
ciao,
Giancarlo
p.s. come si può capire nn ho ancora obiett. IF
riciao
