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Migliorare Un Ritratto
a tutte le età...
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DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Il "LA" a questo 3d,
me lo ha dato Rudi quando, giorni fa, ha postato una foto che ha scattato alla nonna.
http://www.nital.it/forum/index.php?showto...ndpost&p=369044

Una bella foto ma con un difetto importante, che gli ho evidenziato (Rudi, spero che tu abbia compreso che non c'era cattiveria ma solo la voglia di dare un consiglio).

Quando l'ho vista, una cosa mi ha colpito, quasi con violenza, le rughe.

Una persona anziana, ha il viso solcato da mille rughe, è ovvio, fa parte della severa legge naturale.
E proprio nella foto della nonna di Rudi si vedevano tremendamente bene.
Il punto è proprio questo, si vedevano troppo bene.

Quando si ritrae una persona, anche sconosciuta, si crea un rapporto fra i due e, come in tutti i rapporti che si rispettino, ci deve essere rispetto e comprensione, da entrambe le parti.

Alla persona che stiamo fotografando e, riflettete, che si fa fotografare da noi, dobbiamo un'attenzione particolare.
Dopotutto è nelle nostre mani, merita il nostro rispetto.

Se il soggetto da ritrarre è una bella e giovane ragazza, non vi sono problemi, il viso sarà sicuramente meraviglioso

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Se, invece, chi sta seduto davanti il nostro obiettivo è una nonna, dobbiamo pensare a lei, anche alla sua fatica, abilmente e dignitosamente nascosta, nel ritrovarsi anno dopo anno, il viso cambiato dal tempo che passa.
Un'attenzione da tenere ben presente in questi casi.
Sarebbe stato quindi più elegante e rispettoso evitare di evidenziarne così brutalmente le rughe.

continua...

Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:44 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Con un uomo il discorso è diverso, del maschio abbiamo l'idea dell'uomo che, se segnato dal tempo, tanto meglio. Quindi, quando ritraggo un uomo di una certa età, lascio evidenti tutte le rughe.

IPB Immagine


Con la donna non è così.
Sono convinto che, quando si ritrae una signora anziana, si debba sì rispettare la realtà, cioè i solchi del tempo, ma sono anche del parere che, in qualche modo, li si debba far scivolare in secondo piano, per una questione di rispetto della persona.

Come facciamo a farli pesare meno sul bilancio della nostra immagine?

Photoshop, timbro clone, toppa e via?
No, sarebbe un volgare imbroglio da quattro soldi.

E la prima ad offendersi sarebbe proprio la signora ritratta che, più che non riconoscersi, vedrebbe sottolineato invece il dramma del tempo.
In questo caso, qui in Veneto, si direbbe :
"...l'è pedo el tacon del bus..."
(non temete, siamo attrezzati... traduzione in simultanea: "...è peggio il rattoppo del buco...")

Diversi anni fa ho ritratto una mia anziana zia, aveva il viso solcato da un intricato e profondo reticolo di rughe.


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Pur sapendo che non se ne crucciava più di tanto, almeno così voleva far credere (il percorso della sua vita era stato infatti più duro da sopportare), seguendo i miei principi, non ho infierito, evitando di rappresentarle come realmente erano.

Il metodo naturalmente deve essere discreto, non eccessivo.
In post produzione con controllo sfocatura se in digitale.
Un filtro diffusore, durante la ripresa, se lavoriamo ancora con la pellicola.

Fare molta attenzione alla qualità della luce, che non deve essere cruda, contrastata, ma morbida.
Un bank è l'ideale, ma è sufficiente anche quella riflessa da un muro o un pannello riflettente come il polistirolo.

Se non siamo normalmente addormentati, ci saremo accorti che la luce radente evidenzia le gobbe, i difetti, le asperità.
Quindi sappiamo che non dovremo usarla.
Se non si è smaliziati in luci principali, di schiarita o riflesse, meglio una luce quasi frontale, massimo 45° dall'asse di ripresa.

continua...

Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:45 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Un'altro accorgimento semplice semplice, ovvio : evitare il primissimo piano, molto meglio mezzo busto o piano americano.
Nella vita reale, chi mai va sfacciatamente ad una spanna dal viso a guardarlo, infatti?
E così ho fatto.


IPB Immagine


La persona ritratta si accorge (magari non ce lo dirà) di queste gentilezze nei suoi confronti e se lo ricorderà enfatizzando i complimenti, ovviamente se il ritratto le piacerà.

E' opinione comune che, ora che abbiamo a disposizione Photoshop, tutte le belle immagini o in tutte quelle dove un soggetto sia particolarmente piacevole, vi sia un pesante intervento di postproduzione.
Basta sfogliare le pagine di questo forum per trovare affermazioni del genere.

Io sono del parere che, per realizzare una bella immagine dai reali contenuti culturali, emozionali e sentimentali, ci sia innanzitutto la capacità e la bravura del fotografo.

L'intervento di post-produzione profondo è, se non teso ad un reale aumento del quoziente artistico, un falso. Anche se a fin di bene.

Invece un bravo professionista, o autore, interviene con ben altri mezzi per aggirare alcuni ostacoli.
Per lui non è una questione di inganni.

E' una questione di eleganza o, se volete, delicatezza, riguardo, diplomazia.
E' come dire che una persona di lavoro fa lo spazzino oppure dire che è operatore ambientale.
E' lo stesso lavoro, ma non offende.
Una persona grassa si può snellire fino a trasformarla in anoressica col comando modifica>distorci.
E questo io lo chiamo imbroglio.

Oppure usando sapientemente le ombre.
E questa io la chiamo eleganza.

Nelle immagini, più che l'uso della luce, è l'uso delle ombre che fa la differenza

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


continua...

Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:45 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
o, per esempio, con un controluce

IPB Immagine


Ecco allora che il vedo-non-vedo diventa piacevole, non, per esempio, una imbarazzante, per non dire volgare, esibizione di biancheria intima.
I difetti, se ci sono, silenziosamente e discretamente scompaiono.

Ma perchè ci facciamo un ritratto?

Per esporlo, non avrebbe infatti senso rinchiuderlo in un armadio.

Se venissi a sapere che un ritratto, fatto da me, viene nascosto, ci rimarrei molto male, quasi un'offesa.
Non tutti, anche se magari lo vorrebbero fare, accettano di richiedere un nudo.
Fra i tanti motivi spesso il principale è la vergogna di essere visti.
Le ombre in questo caso ci vengono in aiuto per permetterci ciò che vogliamo.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


sergio

Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:46 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
come sempre interessante, molto interessante sergio.
Io, da uomo, voglio tutte le mie rughe pero'. Sono il segno della mia vita, delle mie fatiche, dei miei errori. Ma sono il segno, anche, del mio futuro.

Capisco che per una donna sia diverso... e dalla tue parole traspare la tua sensibilita' nel trattare non solo le foto, ma soprattutto i sentimenti di chi ritrai.
Grazie

.oesse.
ConteMaxS
Messaggio: #6
Sergio dammi il tempo di prendere appunti.....intanto, visto che non ci vuole tanto a farlo, vorrei RINGRAZIARTI.
GRAZIE.

Ah.....ci illustreresti qualche schema di luci? Ci racconteresti qualche altro aneddoto?
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #7
Sergio trovo dell'analogie tra il ritratto dell'uomo e quello di tua zia come la maglia di color rosso e la tinta dello sfondo. Sono casuali o previste anzitempo?

Rimane comunque molto chiaro l'esempio, in ambedue la luce proviene dalla destra (per chi vede) con la differenza che nel ritratto di tua zia e piu' diffusa.

Un saluto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
Buongiorno a tutti,

per oesse:
mai voluto togliere rughe ai maschi:
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 4 2005, 08:29 PM)
Con un uomo il discorso è diverso, del maschio abbiamo l'idea dell'uomo che, se segnato dal tempo, tanto meglio. Quindi, quando ritraggo un uomo di una certa età, lascio evidenti tutte le rughe.
*

(a dire il vero il perchè è molto semplice biggrin.gif tutte le attenzioni le riservo per il sesso femminile, con i maschi... mi limito solo a scattare)


per il conte:
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 4 2005, 08:29 PM)
"... Se non si è smaliziati in luci principali, di schiarita o riflesse, meglio una luce quasi frontale, massimo 45° dall'asse di ripresa. ..."
*




per Felix:
... blink.gif
l'unica analogia, ma che non potevi sapere, è che sono entrambi miei zii.
Maglione rosso? solo una coincidenza. Mia zia, per l'occasione, si era vestita come più le piaceva.
Mio zio, pittore, ero andato, senza preavviso (tanto non sarebbe servito), letteralmente a prelevarlo nel suo studio per trascinarlo nella mia sala posa, mentre stava dipingendo proprio il quadro appoggiato sulla sedia nel ritratto e indossava già quel maglione.
Altra coincidenza... come si armonizzano bene con il maglione le tinte del quadro che, casualmente rolleyes.gif , gli ho fatto portare con sè per il ritratto...
La direzione della luce è la stessa perchè il bank che usavo allora era autocostruito, piuttosto pesante e scomodo da spostare.
Meglio accettare la stessa direzione di illuminazione o far girare i soggetti, meno fatica. Sono fondamentalmente un pigro wink.gif .

Lo sfondo è lo stesso perchè avevano entrambi il maglione rosso.

I due ritratti sono stati fatti a distanza di un paio di anni l'uno dall'altro.

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Dec 5 2005, 08:08 AM
Davide_C
Messaggio: #9
Grazie mille e ovviamente tantissimi complimenti.
Ci sono sempre dettagli a me sconosciuti che sai illustrare con estrema semplicità Pollice.gif
ciro207
Messaggio: #10
Ottimo... questi suggerimenti li trovo molto utili. Io personalmente cercherei di evitare il primo e primissimo piano... I mezzi busti o piani americani sono forse più adatti...

Utile la differenza uomo-donna alla quale non avevo mai pensato

Grazie
Rudi75
Messaggio: #11
Lusingato di averti stimolato un'altra splendida lezione Sergio Pollice.gif
Per quel che riguardo il ritratto da me effettuato alla nonna, avrei diecimila scusanti (sono bravo a trovarle, anche ad inventarle laugh.gif ), perchè ogni soggetto va trattato diversamente, ecc... ma non le elencherò qui, altrimenti sembra che non abbia voglia di imparare dai suggerimenti che mi hai dato smile.gif

Che dire quindi? grazie mille, farò tesoro di queste pagine guru.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
Grazie Sergio... ancora una volta ottimi consigli!
E' sempre un piacere seguirti... wink.gif
Aaron80
Banned
Messaggio: #13
...daccordo fino ad un certo punto col discorso delle rughe... dipende tutto da ciò che la foto deve comunicare secondo me... non sempre una donna (soprattutto se di una certa età) deve essere affascinante e suadente... il discorso può stare in piedi se si fotografa la cara zietta che ci ha voluto tanto bene e le si vuole fare un piccolo regalo, ma cade miseramente se si guardano i fini espressivi di una foto che possono essere i più vari... evidenziando tutti i tratti caratteristici di una persona (righe comprese) si può dare molta forza ad una foto, la si può rendere molto comunicativa... è un modo di fotografare cho soddisfa esigenze completamente differenti, che "scava" e mostra ciò che c'è sotto invece di "coprire" e fare opera di abbellimento... si guardi ad esempio questa foto:

http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=2240174

...non è la classica dolce nonnina e non vuole sembrarlo ma ha carattere da vendere...

...questa giovane:

http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=3488250

...non è la classica bomba sexy (anche se ha due belle "bombole" in evidenza li davanti) però "strega" lo sguardo proprio per quanto è reale...

...insomma... per fini artistici ben vengano le rughe, la pelle bianca e le altre "imperfezioni"... magari non si otterrà un "grazie" dalla modella ma si avrà comunque una bella foto... magari anche migliore... wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
QUOTE(Aaron80 @ Dec 5 2005, 10:56 AM)
...daccordo fino ad un certo punto col discorso delle rughe... dipende tutto da ciò che la foto deve comunicare secondo me... non sempre una donna (soprattutto se di una certa età) deve essere affascinante e suadente...

Che dirti Andrea,

c'è a chi piace mangiare il pesce chi la selvaggina. E' una questione di gusti.

Penso però che, generalmente, una donna mostri con più orgoglio un suo ritratto dove viene evidenziata la sua grazia piuttosto che essere deturpata.
Non mi interessa assolutamente iniziare una disputa ruga si ruga no.
Non era questo il mio intento.
Ho postato il 3d è per dare una mano a quanti vogliano migliorare i propri ritratti seguendo uno dei tanti modi di intendere un certo tipo di ritratto.

Io comunque sono ancora più estremista di te. Neanche ti faccio vedere il viso biggrin.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

sergio

Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:47 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(Rudi75 @ Dec 5 2005, 10:38 AM)
Lusingato di averti stimolato un'altra splendida lezione Sergio Pollice.gif
Per quel che riguardo il ritratto da me effettuato alla nonna, avrei diecimila scusanti (sono bravo a trovarle, anche ad inventarle laugh.gif ), perchè ogni soggetto va trattato diversamente, ecc...  ma non le elencherò qui, altrimenti sembra che non abbia voglia di imparare dai suggerimenti che mi hai dato smile.gif

Che dire quindi? grazie mille, farò tesoro di queste pagine guru.gif
*


Grazie a te Rudi.

Con quelle mille scusanti devo combattere molto spesso, e le conosco bene.
Bisogna superarle una per una, ed ogni sorpasso è esperienza da custodire gelosamente per il prossimo ritratto che verrà.

sergio
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #16
Si certo, Aaron, e' molto chiaro, dipende tutto quel che si vuole comunicare, spero d'aver interpretato bene quello che vuoi dire.

Qui si sta parlando di ritratto in studio dove una persona si presenta richiedendo una propria foto e dove e' abilita' del fotografo trarre il meglio dal soggetto perche' e' quello che richiede la situazione, il cliente vuol vedersi bello ma senza inganni...e qui il discorso di Sergio fila liscio come l'olio.

Viceversa mi troveresti pienamente d'accordo se i fini del ritratto fossero di natura artistica o di testimonianza.

Un saluto
Aaron80
Banned
Messaggio: #17
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 5 2005, 12:22 PM)
Che dirti Andrea,

c'è a chi piace mangiare il pesce chi la selvaggina. E' una questione di gusti.

Penso però che, generalmente, una donna mostri con più orgoglio un suo ritratto dove viene evidenziata la sua grazia piuttosto che essere deturpata.

...una donna probabilmente si... ma un fotografo? La foto in questione perderà in grazia ma acquisterà in carattere e molto probabilmente risulterà anche più "comunicativa"...
QUOTE
Non mi interessa assolutamente iniziare una disputa ruga si ruga no.
Non era questo il mio intento.
Ho postato il 3d è per dare una mano a quanti vogliano migliorare i propri ritratti seguendo uno dei tanti modi di intendere un certo tipo di ritratto.

...capisco benissimo ed approvo, io ho postato quegli esempi ed ho scritto quelle cose per dire che quello che proponi non è l'unico modo in cui si possa intendere il ritratto... per far capire che a volte rughe & C. tornano utili, dipende dall'intento, e non far standardizzare troppo la tecnica del ritratto... starà ad ognuno poi ispirarsi ad un metodo di rappresentazione piuttosto che all'altro... wink.gif
ConteMaxS
Messaggio: #18
Ciao Aron, mica ti risulto antipatico se ti dico che il concetto appena espresso da te ci era già chiaro?
Sergio per noi è un consigliere, mica è la legge.
Anzi, un grazie pure a te per aver arricchito la discussione con un latro punto di vista.

Messaggio modificato da ConteMaxS il Dec 5 2005, 12:49 PM
zanella-davide@libero.it
Messaggio: #19
Secondo me Felix ha detto bene, dipende da cosa si prefigge il fotografo e cose vuole comunicare in una situazione di reportage, testimonianza. Cambia tutto,invece, quando si fa un ritratto ad una persona che viene in studio per avere una bella foto di se stessi...

Complimenti per il 3d,

ciao,
Davide
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
un grazie.gif a Sergio per i suggerimenti utili e preziosi che salvo casi particolari evita l'effetto "campo arato" sui volti un pò vissuti segnati dal tempo. Nonni e nonne ringraziano!

ciao
Giò
maxter
Messaggio: #21
Al di là dei contenuti, sui quali non voglio entrare, faccio i miei complimenti a Sergio per la professionalità che traspare in tutto quello che ha detto; per me è questo l'aspetto fondamentale, il pensare a quello che si fa, la cura, l'attenzione verso il prossimo,..... guru.gif
Nicola Verardo
Messaggio: #22
Sergio complimenti per il 3d , giuro che ci avevo pensato, dopo l'intervento fatto da Rudy che ha dato lo spunto ... mi hai anticipato in maniera più autorevole e approfondita. guru.gif

Avendo anch'io una nonna , di 96 anni, il problema me lo ero già posto.
E siccome non ho problemi a togliere le rughe su una giovane, non ritengo corretto toglierle ad una anziana, proprio perche fanno parte della sua età...ma posso farle risaltare meno smile.gif

D'altronde una ruga che cos'è? Un canale (passatemi il termine grezzo) su cui cade una luce.!

A seconda di come cade, dall'angolo di illuminazione, il canale sembrerà più profondo o meno marcato...siete d'accordo?

Quindi giocando sulle luci... anche in post produzione, enfatizzeremo meno la profodità del canale , senza nulla togliere a quella particolare prerogativa di questi "segni del tempo".

qui ho fatto due esempi

il prima ...



Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
Nicola Verardo
Messaggio: #23
e il dopo.... le correzzioni devono essere lievi e impercettibili.. questo sempre secondo me , non và abusato l'uso dei potenti mezzi che abbiamo, per stravolgere troppo le ns. foto.

vi saluto


user posted image
_Nico_
Messaggio: #24
La questione posta da Sergio mi sembra importante non solo per l'aspetto estetico/espressivo/artistico ecc. ... smile.gif

Mi sembra fondamentale perché ripropone quanto dice Ludovico nel suo experience sullo still Life (in evidenza in questa sezione). Da pochissimo, ché tento qualche ritratto con risultati modesti, mi sono reso conto dell'acqua calda, una volta di più: l'occhio è selettivo, l'obiettivo no. L'obiettivo è implacabile (se non è un fondo di bottiglia), e registra tutto. Quando io guardo una persona non gli conto i nei, l'obiettivo sì. Non gli conto le rughe. L'obiettivo insiste, invece... smile.gif

Per me il ritocco d'un ritratto non è solo un processo di abbellimento della persona, ma anzitutto di sua restituzione alla consuetudine dello sguardo. Si dirà che c'è il rischio d'esagerare, e sono d'accordo, ma personalmente ritengo che il ritratto vada 'costruito' un po' come dice Ludovico nel caso dello still Life.

O Sergio, utilizzando attentamente le luci e le ombre (e non solo). Dopo una sessione di foto sono rientrato a casa, e solo allora ho visto che non avrei dovuto fotografare il soggetto di tre quarti, che la pelle richiedeva due spennellate, e così via. L'ho visto dopo: e vedevo d'un tratto qualcosa che il mio sguardo non aveva visto, anzi aveva cancellato come inessenziale. Sono certo che Sergio avrebbe visto al volo queste cose, e non avrebbe commesso i miei errori.

E questa è la differenza tra uno sguardo 'normale', e uno 'allenato': quello allenato sa prima cosa lo sguardo 'normale' vede o no... smile.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #25
QUOTE(AliTom @ Dec 5 2005, 07:30 PM)
non và abusato l'uso dei potenti mezzi che abbiamo, per stravolgere troppo le ns. foto.


Alitom hai capito perfettamente il concetto. E lo hai messo in pratica molto bene.

sergio
 
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