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Confronti Tra File E Scansioni Di Stampe
...ottenute da quei file
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Messaggio: #1
Se può interessare, ho fatto 4 confronti tra immagini digitali (ottenute con D100 oppure con LS-50) e le relative stampe: le trovate qui. Ogni commento e vostra impressione è gradita.
UaZ
Messaggio: #2
Ciao Maurizio,

non mi è chiara la procedura che hai seguito per realizzare questo confronto...
Utente cancellato
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Messaggio: #3
QUOTE (Marco-VA- @ Sep 9 2004, 07:19 AM)
Ciao Maurizio,

non mi è chiara la procedura che hai seguito per realizzare questo confronto...

Si tratta di stampe chimiche ottenute da file, due provenienti da file raw della D100 e due provenienti da scansioni di un Nikon LS-50 (scansioni fatte per ottenere immagini di circa 6 Mpixel), tutte in formato 20x30; le stampe le ho poi scannerizzate con uno scanner piano (un Epson 3170, purtroppo questo passa la casa), sempre per riottenere immagini di circa 6 Mpixel; il confronto è dunque tra i file originali e le scansioni delle stampe 20x30.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #4
Maurizio ho visto i confronti e noto:

Che la foto proveniente da macchina digitale è più nitida, oltre a vedere differenze tra il coolscan V e l'epson, a favore del nikon.

Io vorrei parlare di un altro aspetto, da prove che ho condotto:

Scansionando pellicole o diapositive, velvia in questo caso, a 4000 dpi con il coolscan V, vengono immagini nef da 50 Mb che necessitano necessariamente di maschera di contrasto in misura notevole, cosa che scattando immaggini con d70, o con 5400, settando lo sharpness su normal non necessita.

Perchè secondo te?

secondo: perchè tutte le immagini scansionate necessitano di variazioni di saturazione tramite Nikon capture, venendo altrimenti con colori sbiaditi?

L'unico settagggio che faccio è flaggare la rduzione graffi su normal

Dove credi sia il problema?

Saluti

Bergat
sergiobutta
Messaggio: #5
Uso lo stesso scanner, ma alle prime esperienze mi ha fatto l'impressione opposta : quella di saturare troppo i colori, al punto da far controllare la F5 per verificare se non sottoesponesse. Poi, con pellicola Kodak, le cose si sono aggiustate. Tra qualche giorno dovrò scansionare una velvia ed allora potrò ricontrollare procedimento e risultati e vi terrò informati.
alexduluoz
Messaggio: #6
Uhm... sono nuovo dell'argomento, sto giusto ponderando la scelta per prendere uno scanner, ed ero giusto alla ricerca di confronti... vi lascio i miei dubbi...

Mi sembra chiaro che i 4 file di partenza, siano qualitativamente migliori, delle riscannate con l'epson... cosi' solo ad averci buttato l'occhio...
Ma per come hai fatto il confronto trovo che il paragone andrebbe fatto tra i 4 file di partenza. Non tra le stampe di quei 4 e i loro rispettivi file originari. O mi sbaglio? Gia' solo al pensiero di fare altre due conversioni (file-stampa stampa-epson) non so a voi ma a me, da neofita ricordo, viene automatico pensare ad una perdita di qualita' rispetto gli originali, a prescindere dallo scanner piano utilizzato (l'epson in questo caso).
Voglio dire, io vedo i file di partenza come "l'immagine impressa sulla pellicola"... e quelle scannate con l'epson "le stampe"... mi sembra piu' naturale confrontare le diverse "pellicole" avendo seguito procedimenti diversi... le prime due vengono sempre da un supporto digitale, le seconde due ne hanno prima uno analogico (o chimico chiamatelo come preferite) e poi una conversione digitale...
Non so, ditemi se dico una cavolata magari ho anche capito male le tue prove Maurizio.

In questo caso allora, mi viene da notare che alle seconde due una bottarella col Photoshop gliel'hai dovuta dare... mi piacerebbe vedere le due acquisizioni col Coolscan V senza quei ritocchini...
Come diceva Bergat ho notato da commenti anche esterni a questo forum, che in diversi si trovano ad aggiustare il tiro con acquisizioni di quello scanner, non siete gli unici... mi lascia qualche perplessita' la cosa hmmm.gif

Un'altra cosa... Maurizio sulla descrizione del tuo Epson "purtroppo questo passa la casa"... ci sarebbe di meglio che mi riprenda quella grana e nitidezza che trovo nei 4 file di partenza? Me l'hanno consigliato in molti quell'Epson, o il suo modello seguente il "4000 e qualcosa"...

Cia'
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
QUOTE (alexduluoz @ Sep 13 2004, 02:42 PM)
...sulla descrizione del tuo Epson "purtroppo questo passa la casa"... ci sarebbe di meglio che mi riprenda quella grana e nitidezza che trovo nei 4 file di partenza?

L'Epson 3170 è un modello abbastanza evoluto, ma rimane comunque nella fascia economica dei 200 euro; il 4870 costa un po' di più e mi dicono sia meglio, ma comunque, in entrambi i casi si tratta di prodotti destinati a utenza domestica o piccoli uffici, non certo roba professionale.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #8
Trovo inoltre ostici alcuni aspetti nel software del coolscan V.

In B/N non si può settare il negativo con spazio colore grayscale, altrimenti il file con nikon capture o con nikon view non si apre. E' necessario impostare spazio colore RGB, con tutto quello che comporta (dimensione file ecc)

In B/N non si può scegliere la funzione ICE e le sue simili, altrimenti viene una bella solarizzazione.... huh.gif ph34r.gif .

Come software ho l'ultima versione 4.0 .2. 3000

Qualcuno ne sa qualcosa ?

Saluti

Bergat

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
QUOTE
In B/N non si può settare il negativo con spazio colore grayscale, altrimenti il file con nikon capture o con nikon view non si apre. E' necessario impostare spazio colore RGB, con tutto quello che comporta (dimensione file ecc)


Questo è un aspetto che non ho mai notato, perché la scansioni le importo direttamente da Photoshop.

QUOTE
In B/N non si può scegliere la funzione ICE e le sue simili, altrimenti viene una bella solarizzazione.... huh.gif  ph34r.gif


Questo è vero per le pellicole all'argento, mentre per le pellicole cromogeniche (XP2, T400CN, Portra 400BW o BW400CN) il Digital ICE funziona perfettamente: il motivo risiede nel fatto che questo metodo usa un sensore e un fotodiodo che lavorano sulla lunghezza d'onda dell'infrarosso, lunghezza d'onda per la quale le pellicole che si sviluppano in C-41 sono trasparenti, mentre quelle all'argento sono riflettenti.
Il meccanismo di rimozione dei graffi e della polvere si basa proprio su questa caratteristica delle pellicole C-41.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #10
Ciao Maurizio,
grazie per le informazioni che mi hai fornito
ho apprezzzato le informazioni relative alla differente risposta del sistema alle pellicole cromogene verso quelle tradizionali.

Io ho sempre usato pellicole B/N tradizionali (Tri-X, Technical Pan, delta 100, Pan F, Adox 21 ecc ). Non mi sono mai piaciute le cromogene, in quanto richiedono un trattamento più lungo con bagni facilmente deperibili.

Quindi non posso utilizzare la funzione per eliminare graffi o difetti. peccato!! Ho circa 2000 pellicole 35mm B/N che volevo scannerizzare.

Spero che con qualche altra versione del software superino il problema, perchè se è un problema di riflessione, significano che devono mettere un filtro software per cancellare la riflessione, (che non è mai al 100%)

Saluti


Bergat
 
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