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Non ho trovato da nessuna parte indicazione di quanti mA/h è la batteria della D200. Qualcuno sarebbe così gentile da dirmelo?

Quella della D70 (che ho) è 1400 mA/h per 7.4 V. Se fosse così anche quella della D200, mettendo nell'MB-D200 6 batterie NiMH ricaricabili da 2500 mA/h per 1,2 V, dovrei avere un autonomia quasi doppia, giusto? Inoltre le 6 batterie stanno in serie per raggiungere il voltaggio giusto, quindi vengono scaricate contemporaneamente in ugual misura. Mentre usando le batterie in dotazione (ora non mi ricordo la sigla), queste sono in parallelo, quindi se ne consuma una per volta e la macchina funziona anche mettendocene una sola (questo l'ho letto nel depliant).
Scusate ma sono ignorante in elettrotecnica e simili.



Leonardo

Ciao, la EN-EL3e della D200 è una batteria da 7.4 Volt e 1500 mAh, quindi molto simile alla EN-EL3 della D70.

Effettivamente, quindi, 6 batterie AA da 1,5 Volt danno un voltaggio maggiore (9 volt) e con un amperaggio maggiore 2500 Mha (o 2300 Mha), per cui mi sembra ragionevole aspettarsi una durata maggiore.

Avendo preso l'MB-D200 ieri posso però confermarti che il manuale consiglia l'uso delle pile AA solo come soluzione tampone e temporanea. Boh ?

Un saluto.

Messaggio modificato da andreazinno il Jan 25 2006, 12:37 PM

E ti credo, penso che nikon scriva questo per vendere più batterie, di certo non gli conviene dire "Sai usa le stilo ricaricabili, durano di più e costano 1/5 della EN-EL3e"...


Comunque io sono un futuro possessore di D200, spero a presto, che ordinerò in abbinamento all' MB-D200 che utilizzerò spesso con le stilo.

Saluti.

Sei batterie ricaricabili danno una tensione di 1,2 x 6 =7,2 Volt molto vicina alla tensione della batteria originale; sei stilo danno 9 volt e forse il regolatore di tensione della macchina non ne gradisce un uso non sporadico.

scusate forse sto per dire una castroneria ma , visto che le batterie a 2300 o 2500 si consumano pressocche' tutte insieme mentre le enel3e separatamente non significa che queste ultime equivalgono a 1500 mha X 2 ?????
Oppure state facendo i calcoli con l'utilizzo di una sola batteria enel3e ?
scusate ancora se ho detto una fesseria !

Messaggio modificato da Evil_Jin il Jan 25 2006, 01:48 PM

Dovrebbe essere proprio così. Mettendo due EN-EL3e nel MB-D200 si avrà un'autonomia doppia, con 3000 mAh disponibili. Ma occorre acquistare una seconda batteria.
Invece, con minore spesa, si può quasi triplicare l'autonomia, se si considera la batteria in dotazione e 6 AA ricaricabili.

...poi perché Nikon scriva che la soluzione batterie AA sia da considerarsi temporanea non lo so...

Piccola precisazione:
Batterie in serie = somma del voltaggio, ma amperaggio invariato rispetto la singola unità
Batterie in parallelo = somma dell'amperaggio (le batterie si consumano in maniera uguale e non una dopo l'altra), ma voltaggio uguale al voltaggio della singola cella.

Il consiglio di Nikon di utilizzare preferibilmente l'accumulatore agli ioni di litio è caratterizzato dalle migliori prestazioni offerte rispetto alle tecnologie Ni-Cd/Ni-MH. L'accumulatore Li-ion offre inoltre maggiore controllo sulla stima della carica residua grazie alla circuiteria interna all'accumulatore EN-EL3e. Inutile ricordare le migliori prestazioni al freddo, migliore costanza e minore effetto memoria.

Sono sconsigliate tendenzialmente le batterie stilo alcaline (quindi non ricaricabili) per le scarse prestazioni offerte in termini di corrente. Sulle stilo non ricaricabili è inoltre da prevedere il reale stato di carica che molto spesso porta a trovarle in acquisto già con una significativa scarica. Ecco perchè le si indica come soluzione d'emergenza.

Usando una serie ricaricabile di sei stilo Ni-MH da 2.500 mAh si raggiungerà di fatto una tensione di 7.2v contro 7.4 della EN-EL3e e 2.500 mAh contro 1.500 mAh. "Matematicamente" si potrà quindi asserire che le prestazioni d'autonomia risultano accresciute del 50% circa rispetto l'impiego di una sola EN-EL3e. C'è però da dire che la differente tecnologia, il diverso comportamento al freddo e la più critica formazione generale delle stilo, mi portano ad asserire un'accrescimento d'autonomia del 20% circa a patto di non aggiungere variabili di autoscarica ed operando in situazioni certamente non fredde.

A parità di ingombro l'autonomia maggiore in assoluto è quindi raggiungibile con due EN-EL3e.

Considerando quanto sopra valutate con la necessaria serenità autonomia, costi, prestazioni e praticità per quale fonte d'energia preferite considerando di prestare attenzione anche ai numerosi contatti tra elementi necessari per la serie delle sei stilo.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Ricordo che le stilo Ni-MH sono da 1.2v. Sconsiglio personalmente l'impiego di eventuali alcaline ricaricabili da 1.5v.

Spiegazione perfetta ! Non a caso mi sono dotato di ben 4 batterie EN-EL3e

Un saluto.

Beato te che le hai trovate! Io ho la D200 da un mese e non dispongo che della batteria di serie.
L'ho ordinata il giorno stesso che ho ritirato il corpo macchina, ma ancora non si sono viste.
Non è un problema ricaricarla, ma uscire per lunghe sessioni con una sola batteria è snervante; finita quella, finiti gli scatti.
E non è che la D200 abbia un'autonomia elevatissima.

Possibile che a Milano non siano ancora disponibili le Enel3e?

Attendo il secondo corpo: almeno avrò un'altra batteria!

Io non ho ancora trovato la seconda.
Per questo uso (per ora) le sei stilo come riserva d'emergenza.
Quattro, però, mi sembrano un'esagerazione. Devi passare la vita a gestire le ricariche..

Questo è vero, peraltro sento la mancanza di una "segnalino" sulla batteria che consenta di ricordarsi se è carica o meno (sulle batterie della mia videocamere c'è una comoda levetta che consente di tener traccia, manualmente, dello stato della batteria).

Ne ho prese 4 in modo da lavorare "a coppia" con l'MB-D200.

A presto.

L'unica cosa che mi turba è che devi esserti accattato, fra le quattro, anche la seconda mia..

Se l'MBD200 funziona come l'MBD100 con le ricaricabili al NImH non funziona proprio... anche con gli accumulatori carichi al massimo dava carica non completa e la D100 non scattava nemmeno... ho provato diversi set di ricaricabili Uniross e non ho mai cavato un ragno dal buco... sei alcaline di "marca" nuove si esaurivano dopo 100 scatti si e no se la D200 è più "vorace" della D100 non arriva a 50 scatti... quindi l'unica soluzione valida è quella di acquistare un'altra ENEL 3e in questo caso se funziona come l'MBD100 l'autonomia non raddoppia ma triplica... con la D100 ci facevo usando anche il flash almeno 1500 scatti certo io uso poco il monitorino quindi a un fotografo della domenica "scatta e guarda il televisorino dei poveri" durerà di meno ma gli sta bene così si impara...

La D100 non si poteva usare con l'adattatore stilo, nella maniera più assoluta...credo che per la D-200 tra l'altro sia più comodo e veloce mettere sotto carica 2 en-el3e piuttosto che ben 6 stilo Ni-mh (si caricano in più tempo) e quindi vedrò di usarla solo con en-el3e, ma tuttavia dubito che l'autonomia triplichi, al limite raddoppierà, ho visto come ciuccia la D-200...direi che con asa da 100 a 400, esposimetro attivo per 6 secondi, file Raw e autofocus continuo dovrebbe assicurare comunque mille scatti...il mio record è di 488 con una singola batteria, nelle condizioni che ho descritto, arrivato al segnale lampeggiante l'ho poi ricaricata prima che mi lasciasse lei.

Pensate un pò io non ho ancora la D200, e tra 1 settimana avrò una batteria EN-EL3e.
Ho preferito comprarla prima così dopo non dovrò disperare.
Saluti.

Saresti così gentile da dirmi/dirci dove hai trovato le batterie a Roma?

Grazie

Non so se posso dirlo, ma ad essere sincero le ho preso mooolto lontano da Roma e dall'Italia.

Che volete fare, ci ho provato a prenderle nel Bel Paese ma, dopo dozzine di telefonate, non ci sono riuscito. Avevo una certa urgenza perchè dovevo partire per un weekend e volevo portarmi dietro il meno possibile (e soprattutto, dato che mi aspettavano lunghe gite a piedi, non volevo correre il rischio di rimanere a secco).

Un saluto.

Le batterie EN-EL3e,

sono da poco ma disponibili anche in Italia in quantità nettamente superiori alle necessità. Capitolo chiuso quindi circa la scarsa reperibilità.

Giuseppe Maio
www.nital.it