Vi propongo qui alcune immagini di un week end che ho trascorso facendo base a Castelnuovo ne' Monti (RE) da dove sono salito fino alla pietra di Bismantova, singolare montagna dell'appennino tosco - emiliano.
Nonostante le previsioni meteo scoraggianti il tempo è stato clemente, ed anzi mi ha offerto situazioni di luce particolari e suggestive.
Per limitare l'ingombro e per dare un senso alle numerose ottiche ais che ho raccattato qua e là in questo periodo, ho usato una Nikon F3 e gli obiettivi Nikkor 18/3.5, 35/1.4, 58/1.2, 105/1.8 e 200/4 micro.
Tutte scansioni da Velvia 100.
Cavalletto, flessibile, alzo specchio e - soprattutto - tanta calma nel cuore.
Mi sono divertito un mondo; le propongo qui per affezione a questa sezione del Forum e per la scelta tecnica (pellicola, fotocamera manuale ed ottiche non Af) che ha consentito di stipare tutta l'attrezzatura suddetta nello scomparto inferiore di uno zaino Lowe Orion AW.
Non so come fare ad intervallare gli scatti col testo, per cui sono costretto a "sparare" gli allegati uno dietro l'altro: semmai, qualora vi incuriosisse, poi posso darvi le indicazioni relative a ciascuno scatto
il primo è con il 105/1.8, a f:5,6, alle pendici della pietra di Bismantova
Buona luce a tutti!
quest'altra è proprio ai piedi dello strapiombo
Ais 35/1.4, polarizzatore, f:8
All'imbocco del sentiero che porta in cima, guardando in alto
35/1.4, pola.
Lungo il sentiero, ad un certo punto la luce del sole che combatteva con le nuvole creò quest'atmosfera suggestiva; non ricordo se questa l'ho scattata col 35/1.4 o con il 58/1,2.
Qualunque fosse quello di prima, qui ho utilizzato il 200 micro per isolare un dettaglio particolarmente attraente di quel paesaggio così particolare
Finalmente in cima, ecco che il grigio si apre di nuovo, dandomi la possibilità di questo scatto probabilmente irripetibile o quasi
Ho utilizzato il mitico 35/1.4, senza polarizzatore, ad un diaframma medio (5,6 o 8)
Davvero una luce fantastica e contrastata
Una visione d'insieme con il 18mm, anche se la luce era già cambiata
I colori dell'autunno in ritardo e la giornata particolarmente favorevole, consentivano giochi di luce sempre nuovi ed inebrianti.
La F3 si divertiva un mondo; qui di nuovo un dettaglio del paesaggio ripreso con il 200 micro (che quel giorno non ha mai messo a fuoco a meno di 30 metri, ma con risultati del tutto lusinghieri!)
Ancora con il 200, con il GIALLO della chioma di alcuni alberi irraggiati dal sole che andava calando...
Un dettaglio di quell' "isola" di vegetazione ripresa poco prima col 35, ancora con il 200mm
Ridiscesi a valle, e saziatici in un rifugio con gli ottimi manicaretti disponibili da quelle parti, io e mia moglie abbiamo visitato i dintorni, sempre con il sole che si alternava alle nuvole; questa immagine l'ho ripresa in una luce strana, a metà tra il tramonto e la foschia, con il noct nikkor 58/1,2 diaframmato a f:4
Nonostante le previsioni meteo scoraggianti il tempo è stato clemente, ed anzi mi ha offerto situazioni di luce particolari e suggestive.
Per limitare l'ingombro e per dare un senso alle numerose ottiche ais che ho raccattato qua e là in questo periodo, ho usato una Nikon F3 e gli obiettivi Nikkor 18/3.5, 35/1.4, 58/1.2, 105/1.8 e 200/4 micro.
Tutte scansioni da Velvia 100.
Cavalletto, flessibile, alzo specchio e - soprattutto - tanta calma nel cuore.
Mi sono divertito un mondo; le propongo qui per affezione a questa sezione del Forum e per la scelta tecnica (pellicola, fotocamera manuale ed ottiche non Af) che ha consentito di stipare tutta l'attrezzatura suddetta nello scomparto inferiore di uno zaino Lowe Orion AW.
Non so come fare ad intervallare gli scatti col testo, per cui sono costretto a "sparare" gli allegati uno dietro l'altro: semmai, qualora vi incuriosisse, poi posso darvi le indicazioni relative a ciascuno scatto
il primo è con il 105/1.8, a f:5,6, alle pendici della pietra di Bismantova
Buona luce a tutti!
quest'altra è proprio ai piedi dello strapiombo
Ais 35/1.4, polarizzatore, f:8
All'imbocco del sentiero che porta in cima, guardando in alto
35/1.4, pola.
Lungo il sentiero, ad un certo punto la luce del sole che combatteva con le nuvole creò quest'atmosfera suggestiva; non ricordo se questa l'ho scattata col 35/1.4 o con il 58/1,2.
Qualunque fosse quello di prima, qui ho utilizzato il 200 micro per isolare un dettaglio particolarmente attraente di quel paesaggio così particolare
Finalmente in cima, ecco che il grigio si apre di nuovo, dandomi la possibilità di questo scatto probabilmente irripetibile o quasi
Ho utilizzato il mitico 35/1.4, senza polarizzatore, ad un diaframma medio (5,6 o 8)
Davvero una luce fantastica e contrastata
Una visione d'insieme con il 18mm, anche se la luce era già cambiata
I colori dell'autunno in ritardo e la giornata particolarmente favorevole, consentivano giochi di luce sempre nuovi ed inebrianti.
La F3 si divertiva un mondo; qui di nuovo un dettaglio del paesaggio ripreso con il 200 micro (che quel giorno non ha mai messo a fuoco a meno di 30 metri, ma con risultati del tutto lusinghieri!)
Ancora con il 200, con il GIALLO della chioma di alcuni alberi irraggiati dal sole che andava calando...
Un dettaglio di quell' "isola" di vegetazione ripresa poco prima col 35, ancora con il 200mm
Ridiscesi a valle, e saziatici in un rifugio con gli ottimi manicaretti disponibili da quelle parti, io e mia moglie abbiamo visitato i dintorni, sempre con il sole che si alternava alle nuvole; questa immagine l'ho ripresa in una luce strana, a metà tra il tramonto e la foschia, con il noct nikkor 58/1,2 diaframmato a f:4
Belle foto complimenti sei venuto dalle mie parti allora la pietra di bismantova e' meravigliosa in questo periodo saluti Marco
Un'acquazzone improvviso ci costrinse a rifugiarci per qualche minuto in un anfratto di un palazzaccio abbandonato, dopodichè il 35/1.4 mi ha consentito di riprendere questo vecchio segno dell'allenza ritrovata tra Dio e l'uomo...
ottima dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che le fotografie si fanno con il cervello e il cuore....il resto è solo questione di gusti.
le immagini sono incantevoli
le immagini sono incantevoli
Poco dopo mi sono inerpicato a stento (il gnocco fritto non è l'ideale per l'attività fisica) su un'altura, dalla quale ho ripreso con il 18mm questa antichissima chiesetta, tra il sole e le nuvole basse che la circondavano.
Qui ho scattato a mano libera (1/250 f:5,6)
Voltandomi appena, questo controluce suggestivo dimostra anche l'efficacia dell'ottimo trattamento antiriflessi del vecchio 18 ais...
Qui ho scattato a mano libera (1/250 f:5,6)
Voltandomi appena, questo controluce suggestivo dimostra anche l'efficacia dell'ottimo trattamento antiriflessi del vecchio 18 ais...
Scatti veramente notevoli, complimenti e colori spettacolari!
Me li sono gustati uno per uno, fino in fondo, apprezzando sempre di più quello che sanno fare quei "vecchietti".
Tra le altre, ora che ho la possibilità di usare l'esposimetro, vorrei prendere anche io uno di quei fantastici cinque che hai usato.
Buone foto e buon anno
Fabrizio
Me li sono gustati uno per uno, fino in fondo, apprezzando sempre di più quello che sanno fare quei "vecchietti".
Tra le altre, ora che ho la possibilità di usare l'esposimetro, vorrei prendere anche io uno di quei fantastici cinque che hai usato.
Buone foto e buon anno
Fabrizio
Onore alla mitica F3 ed alle belle ottiche che hai portato con te
Tornati sui nostri passi, sono riuscito a riprendere con una luce ancora migliore, ormai al tramonto, uno scorcio che in precedenza avevo trascurato causa l'acquazzone di cui sopra...
Ho usato l'ottimo 105/1.8, versatile obiettivo che opportunamente diaframmato dà il contrasto che serve
Ho usato l'ottimo 105/1.8, versatile obiettivo che opportunamente diaframmato dà il contrasto che serve
santo dio che meraviglia....
Il giorno dopo, lungo la statale del Cerreto, non ho rinunciato ad una "cartolina" della strana montagna che il giorno prima avevo visitato
(35/1.4, pola)
...ed anche lungo la via del passaggio verso la Lunigiana, mi sono fermato diverse volte (con gioia di mia moglie che nel frattempo si è letta un intero romanzo seduta in auto) per riprendere i fantastici colori dell'autunno appenninico
Questa con il 200 micro
(35/1.4, pola)
...ed anche lungo la via del passaggio verso la Lunigiana, mi sono fermato diverse volte (con gioia di mia moglie che nel frattempo si è letta un intero romanzo seduta in auto) per riprendere i fantastici colori dell'autunno appenninico
Questa con il 200 micro
G. complimenti e grazie per aver condiviso queste belle foto scattate con ottiche che fanno onore a Nikon.
Tutte scannerizzate da te con il Coolscan ?
Ciao
Nino
p.s.: in che Stato si trovano questi luoghi che hai fotografato ?
Messaggio modificato da onderadio il Dec 28 2006, 04:49 PM
Tutte scannerizzate da te con il Coolscan ?
Ciao
Nino
p.s.: in che Stato si trovano questi luoghi che hai fotografato ?
Messaggio modificato da onderadio il Dec 28 2006, 04:49 PM
Qui siamo già in lunigiana, oltre il passo del Cerreto.
Mi sono fermato a riprendere con il 105/1.8 questa tavolozza di colori, alla base della quale facevano ahimè mostra di sè rifiuti di vario genere, compresa una bella lavatrice.
Con il tele ho "tagliato" queste brutte testimonianze degli abitanti del luogo
105/1.8
Mi sono fermato a riprendere con il 105/1.8 questa tavolozza di colori, alla base della quale facevano ahimè mostra di sè rifiuti di vario genere, compresa una bella lavatrice.
Con il tele ho "tagliato" queste brutte testimonianze degli abitanti del luogo
105/1.8
M E R A V I G L I O S E
poi ho innestato il 35/1.4 per riprendere l'altro versante, in parziale controluce.
A mano libera
...ed ecco l'ultima tavolozza, ancora con il 105/1.8.
Con buona pace delle mie ottime D200 e della tecnologia digitale, che pure apprezzo, e con buona pace della pellicola che per alcuni sarebbe "morta".
Saluti a tutti e perdonatemi il tempo che vi ho fatto perdere!
A mano libera
...ed ecco l'ultima tavolozza, ancora con il 105/1.8.
Con buona pace delle mie ottime D200 e della tecnologia digitale, che pure apprezzo, e con buona pace della pellicola che per alcuni sarebbe "morta".
Saluti a tutti e perdonatemi il tempo che vi ho fatto perdere!
Belle foto e i colori della Velvia non sono il pallidume dei sensori digitali !
In quanto alla F3, mi hai fatto venir voglia di risvegliarla dal letargo in cui giace, dentro una Lowe Pro Commercial, da troppi anni
Complimenti a te e alla pazienza di tua moglie, certo che questo thread in una causa di divorzio per crudeltà mentale sarebbe una prova definitiva e inoppugnabile
In quanto alla F3, mi hai fatto venir voglia di risvegliarla dal letargo in cui giace, dentro una Lowe Pro Commercial, da troppi anni
Complimenti a te e alla pazienza di tua moglie, certo che questo thread in una causa di divorzio per crudeltà mentale sarebbe una prova definitiva e inoppugnabile
hai fatto un gran bel lavoro Giallo, sia in fase di scatto che in fase di scansione.
La Velvia non perdona, neanche la nuova 100, ma tu e la tua F3 avete gestito al meglio il tutto, dalla composizione allo scatto.
Panorami splendidi ed ottima resa cromatica.
Sulla pellicola si vede ancora l'importanza delle ottiche e le tue sono tutte signore lenti.
In mano a te, poi, nasce la differenza.
Complimenti
.oesse.
La Velvia non perdona, neanche la nuova 100, ma tu e la tua F3 avete gestito al meglio il tutto, dalla composizione allo scatto.
Panorami splendidi ed ottima resa cromatica.
Sulla pellicola si vede ancora l'importanza delle ottiche e le tue sono tutte signore lenti.
In mano a te, poi, nasce la differenza.
Complimenti
.oesse.
Saluti a tutti e perdonatemi il tempo che vi ho fatto perdere!
Sarebbe davvero bello perdere così il tempo, ogni giorno!
Un sincero per le foto, le spiegazioni ma soprattutto il tuo essere con noi a fare "community" nel più bel senso che questa parola può avere!
Con stima, un salutone
Yes, Coolscan IV Ed.
Purtroppo postarle con i limiti del forum le mortifica parecchio, anche perchè i numerosi dettagli impongono violente compressioni, ma l'idea tutto sommato mi pare venga fuori bene.
Buona luce
ma ti sei segnato i tempi/diaframmi per ogni scatto su di un pezzo di carta?
.oesse.
Yes, Coolscan IV Ed.
Purtroppo postarle con i limiti del forum le mortifica parecchio, anche perchè i numerosi dettagli impongono violente compressioni, ma l'idea tutto sommato mi pare venga fuori bene.
Buona luce
Senza dubbio la bellezza dei colori rimane, in questo mi pare la pellicola non sia ancora superata. Per foto di paesaggio così belle, secondo me la pellicola è ancora la soluzione migliore. E una buona scansione di un 35 mm rivela anche più dettaglio di quanto possano fare una D200 o una D2x, se non ci si fa ingannare dalla grana e dai suoi effetti.
Complimenti ancora per la tua "proficua" gita e per averci fatti partecipi dei risultati.
ma ti sei segnato i tempi/diaframmi per ogni scatto su di un pezzo di carta?
.oesse.
Ho scritto che lavoravo con calma, no?
No, va be', ho citato i diaframmi nei casi in cui l'ho ritenuto utile ed ero sicuro dei valori impostati.
D'altro canto, nella maggior parte di quegli scatti un valore medio andava benissimo, ed il cavalletto mi dava la sicurezza che non avrei avuto mosso.
Grazie per l'apprezzamento di prima; non voglio innescare nessuna polemica digitale / pellicola, ovviamente: ce ne son state fin troppe e non hanno portato a nulla. Sono due strumenti espressivi, a volte uno vale l'altro, a volte no. Li uso entrambi con soddisfazione; qui potevo operare tranquillamente, senza fretta, e la pellicola mi costringe - in genere - a pensare di più. Da un punto di vista "educativo" è sicuramente preferibile alla logica del "ne faccio 3000, tanto non costa nulla, una buona salterà fuori"
Messaggio modificato da Giallo il Dec 28 2006, 05:24 PM
Intanto, Giallo, complimenti per le foto.
Un mix raffinato di linee e colori, con cui hai valorizzato al meglio lo splendido ambiente naturale.
Composizioni intelligenti, mai banali.
Poi, ottime le scansioni e la gestione dell'esposimetro della F3.
Non semplicissimo: è un semispot "stretto", che va usato come uno spot.
Infine, le ottiche: tutti vetri di gran classe, cui hai fatto fare al meglio il proprio mestiere.
Il 18, anzi, lo ricordavo meno prestante all'infinito e meno saturo di come lo vedo qui.
Un mix raffinato di linee e colori, con cui hai valorizzato al meglio lo splendido ambiente naturale.
Composizioni intelligenti, mai banali.
Poi, ottime le scansioni e la gestione dell'esposimetro della F3.
Non semplicissimo: è un semispot "stretto", che va usato come uno spot.
Infine, le ottiche: tutti vetri di gran classe, cui hai fatto fare al meglio il proprio mestiere.
Il 18, anzi, lo ricordavo meno prestante all'infinito e meno saturo di come lo vedo qui.
Ho apprezzato molto questi scatti.
Ottime ottiche, pellicola stupenda e soprattutto ottimo manico!
Certo la pellicola ha ancora molto da dire.
Peccato che dalle mie parti avere dei rulli sviluppati bene è come fare un terno al lotto.
Ho partecipato intensamente, anche se in modo virtuale, a questa tua passeggiata fotografica.
E' il genere di cose che preferisco: bei posti, fotocamera, cavalletto, buone ottiche... e soprattutto tanta calma.
Dopo un'escursione del genere anche se fisicamente stanchi ci si sente completamente rigenerati e in pace col mondo intero!
In più si portano a casa delle splendide immagini.
Grazie per aver condiviso con noi questa bella esperienza.
Sempre lieto di rileggerti.
Giuseppe.
Messaggio modificato da logon il Dec 28 2006, 07:08 PM
Ottime ottiche, pellicola stupenda e soprattutto ottimo manico!
Certo la pellicola ha ancora molto da dire.
Peccato che dalle mie parti avere dei rulli sviluppati bene è come fare un terno al lotto.
Ho partecipato intensamente, anche se in modo virtuale, a questa tua passeggiata fotografica.
E' il genere di cose che preferisco: bei posti, fotocamera, cavalletto, buone ottiche... e soprattutto tanta calma.
Dopo un'escursione del genere anche se fisicamente stanchi ci si sente completamente rigenerati e in pace col mondo intero!
In più si portano a casa delle splendide immagini.
Grazie per aver condiviso con noi questa bella esperienza.
Sempre lieto di rileggerti.
Giuseppe.
Messaggio modificato da logon il Dec 28 2006, 07:08 PM