Vorrei gentilmente sapere se a qualcuno di voi è capitato che delle foto
fatte in sequenza con la D200, solo la prima è perfettamente a fuoco. le altre invece sembrano leggermete fuori fuoco o mosse.
Grazie
fatte in sequenza con la D200, solo la prima è perfettamente a fuoco. le altre invece sembrano leggermete fuori fuoco o mosse.
Grazie
Vorrei gentilmente sapere se a qualcuno di voi è capitato che delle foto
fatte in sequenza con la D200, solo la prima è perfettamente a fuoco. le altre invece sembrano leggermente fuori fuoco o mosse.
Cambio il titolo della discussione perchè non in linea con il contesto.
Ricordo che in una sequenza di raffica, la percentuale di scatti a fuoco (il micromosso è altro tema) è possibile se il sistema ha "agganciato" la velocità del soggetto e se lo stesso ha spostamento lineare.
Su qualunque DSLR infatti, il ribaltamento dello specchio reflex rende impossibile “vedere” e misurare e quindi la percentuale di scatti a fuoco è fortemente influenzata da quanto sopra solo accennato.
In questi casi dove si tratta “solo” di calcoli matematici, non è possibile ipotizzare “guasti” o discerepanze.
G.M.
gli scatti non sono stati fatti "a raffica" ma solo in sequenza molto lenta e sono relativi ad un soggetto completamente fermo...
Ottima precisazione che circoscrive il "campo di ricerca".
Suggerisco di fare una semplice prova usando l’AF-C e lo scatto continuo.
Identifichi un oggetto certamente fermo e scatti su quello una raffica usando il cavalletto.
Faccia lo stesso a mano libera.
Quindi verifichiamo i risultati e analizziamo partendo da queste "fisse".
Su queste aggiungeremo poi, se necessaio, le variabili del movimento soggetto senza entrare nelle variabili dei criteri Af Dinamici.
Per ora parliamo "solo" di AF-C ed Area Singola perchè se avessimo attivato i criteri dinamici allora avremmo già la risposta.
Su soggetti "relativamente fermi" in AF-C è anche MOLTO importante la stabilità e fermezza del fotografo perchè l'eventuale movimento "ingannerebbe" lo spostamento della misurazione AF.
G.M.
...Suggerisco di fare una semplice prova usando l’AF-C e lo scatto continuo...
Prova ancora più semplice ma utile a capire cosa stiamo cercando”.
Posizioniamo la D200 su cavalletto (o su un scrivania) ed accertiamoci di inquadrare un soggetto misurabile in contrasto di fase AF. Evitiamo situazioni scarsamente illuminate o, peggio ancora, misurazioni in porzioni senza dettagli o comunque prive di contrasto. Usiamo per ora la sola area singola centrale e…
Scattiamo in sequenza AF-C tralasciando il mirino ma guardando la scala metrica o comunque l’indicazione distanza dell’obiettivo. Avremo così modo di valutare visivamente se e di quanto eventualmente ruota il barilotto di messa a fuoco durante la “raffica” di sequenza lenta o veloce che sia.
Certo, ad occhio spostamenti di decimi di millimetro potrebbero non essere facilmente percepiti ma se è di questo che stiamo parlando allora entrano in gioco eventuali variabili legate allo specifico obiettivo, alla focale, alla tipologia AF o AF-S ecc…
Non scordiamoci infatti che i risultati AF altro non sono che motorizzazioni dello spostamento della ghiera di messa a fuoco dell’obiettivo.
G.M.
PS: Escludiamo l'eventuale stabilizzazione VR dell'obiettivo per annullare anche queste variabili. Suggerisco anche una discussione "parzialmente correlata":
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