Oggi ho visto che la mia pianta di mirto era fiorita ed ho deciso di provare a fotografare i bellissimi fiori bianchi.
Nei giorni scorsi avevo letto l'experience sul 18-200 VR e ho deciso di provarlo, mentre fotografavo si è posata un'ape.
Sono soddisfatto dei risultati solo parzialmente, comunque posto i crop di un paio di foto per avere i vostri commenti e/o suggerimenti.
Grazie a tutti
Angelo

Seconda foto ....

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Terza foto ...

Anteprima(e) allegate

 

I miei complimenti Draghetto, per quanto mi riguarda, con analoghe configurazioni, soggetto identico ( ape su fiore), non riesco ad ottenere immagini così nitide ed a fuoco.

Messaggio modificato da Lusar67 il Jun 10 2007, 08:38 PM

Oggi ho visto che la mia pianta di mirto era fiorita ed ho deciso di provare a fotografare i bellissimi fiori bianchi.
Nei giorni scorsi avevo letto l'experience sul 18-200 VR e ho deciso di provarlo, mentre fotografavo si è posata un'ape.
Sono soddisfatto dei risultati solo parzialmente, comunque posto i crop di un paio di foto per avere i vostri commenti e/o suggerimenti.
Grazie a tutti
Angelo

Seconda foto ....

Complimenti per le foto; potresti comunicarmi con quali impostazioni hai fotografato? Grazie
Geranota

I miei complimenti Draghetto, per quanto mi riguarda, con analoghe configurazioni, soggetto identico ( ape su fiore), non riesco ad ottenere immagini così nitide ed a fuoco.

Complimenti per le foto; potresti comunicarmi con quali impostazioni hai fotografato? Grazie
Geranota

Grazie per i complimenti.
Purtroppo non ho sottomano i dati di scatto. Stasera a casa li posterò senz'altro.
Angelo

Se ho letto correttamente, i dati exif sono questi:

D50, focale 200mm, 1/80, f20, no flash per la foto 001. La foto 003 cambia solo il diaframma, f18.

Come dicevo nel mio thread, con il 18/200 e la d80, fatico moltissimo ad ottenere foto di api così nitide. Mi è stato consigliato di scattare con f8-f11, per migliorare la nitidezza.

Stupiscono queste foto, con f18 e f20, così nitide.

Neppure con maschera di contrasto ottengo questi risultati, soggetto identico.

Ci riproverò...

Se ho letto correttamente, i dati exif sono questi:

D50, focale 200mm, 1/80, f20, no flash per la foto 001. La foto 003 cambia solo il diaframma, f18.

In effetti D50, no flash per tutte e tre le foto, 1/80 di secondo, focale 200 mm.
Obiettivo 18-200 con VR ON. ISO 200.
Aggiungo che la cosa che più mi preoccupava era il vento che faceva muovere i rami e temevo che il tempo di esposizione non fosse abbastanza rapido per fermare l'immagine.

Secondo voi è questo l'ordine progressivo per avere qualità in macro ?

Per fare macrofotografia a mio avviso occorrono obiettivi dedicati alla macrofotografia.

Poi si passa magari all'uso delle lenti close-up da montare davanti al cinquantino per una macro più spinta.

Poi si passa agli anelli di inversione per spingersi ancora più in la.

Poi ci si attrezza con i tubi di prolunga per poter fotografare l'ape che si posa su un fiore stando a distanza dal fiore, non disturbando l'ape che continua tranquillamente a ronzare su di esso.



Messaggio modificato da alcarbo il Jun 14 2007, 06:43 AM

Belle le foto.
Sebbene non fatte con attrezzatura macro spinta, come evidenziato qui sopra, a me piacciono.
Ho provato anche io a fare qualcosa di simile, con il 70-300 di Sigma, in modalità macro, per quanto ne posso capire, non mi pare si comporti male.

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Secondo voi è questo l'ordine progressivo per avere qualità in macro ?

Per fare macrofotografia a mio avviso occorrono obiettivi dedicati alla macrofotografia.

Poi si passa magari all'uso delle lenti close-up da montare davanti al cinquantino per una macro più spinta.

Poi si passa agli anelli di inversione per spingersi ancora più in la.

Poi ci si attrezza con i tubi di prolunga per poter fotografare l'ape che si posa su un fiore stando a distanza dal fiore, non disturbando l'ape che continua tranquillamente a ronzare su di esso.

Io fotografo con i mezzi che ho a disposizione conscio dei risultati che posso ottenere .

Messaggio modificato da draghetto il Jun 14 2007, 03:25 PM

Secondo voi è questo l'ordine progressivo per avere qualità in macro ?

Per fare macrofotografia a mio avviso occorrono obiettivi dedicati alla macrofotografia.

Poi si passa magari all'uso delle lenti close-up da montare davanti al cinquantino per una macro più spinta.

Poi si passa agli anelli di inversione per spingersi ancora più in la.

Poi ci si attrezza con i tubi di prolunga per poter fotografare l'ape che si posa su un fiore stando a distanza dal fiore, non disturbando l'ape che continua tranquillamente a ronzare su di esso.

Non è un ordine progressivo, la fotografia non ha ordini progressivi.
E' un cammino per stabilire se la macrofotografia è quello che cerchiamo.

Lente close up di buona qualita al di sotto dei 20-25 Euro

Anello di inversione al di sotto dei 30 Euro.

Set tubi di prolunga al di sotto dei 200 Euro.

Obiettivi dedicati alla macrofotografia........ a partire dai 400-500 Euro in su.

Non ho citato tanti altri accessori che servirebbero per la macrofotografia che man mano che cerchi nuove esperienze potresti acquistare, ne qui ne nel thread da dove hai prelevato il mio intervento.

Comunque ti ringrazio per aver citato il mio intervento, potrei ricevere qui qualche consiglio in più su come orientarmi.

ciao, Franco

Ringrazio ALCARBO e MONTEORO per i loro interventi.

Vorrei chiarire però che quello che volevo fare è testare le possibilità ed i limiti della attrezzatura di cui dispongo. Nella fattispecie ho acquistato da poco il 18-200 VR. Non sempre mi porto tutta l'attrezzatura e un "tuttofare" può essere comodo, ma è importante conoscerlo.
Ho deciso quindi di usarlo per delle "prove di macro" perchè mi piace sfruttare al massimo quello che possiedo o quantomeno conoscerne le potenzialità, conscio del fatto che non potrò mai ottenere gli stessi risultati ottenibili con obiettivi ed accessori specifici.
Ero infatti indeciso tra la sezione "obiettivi" e la sezione "macro". Ho optato per quest'ultima nella speranza di avere qualche opinione e/o suggerimento da chi ha magari già fatto questo tipo di esperienza.

Un sincero a tutti gli intervenuti.

Angelo