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Rumore e caratteristiche fisiologiche...
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Al_fa
Messaggio: #1
Vi allego una foto volutamente estrema per evidenziare il problema che ho notato. Vi chiederei informazioni di qualsiasi genere sulle evidenti righe orizzontali. Le ho riscontrate su diverse foto (anche a 200 ISO sempre in condizioni di scarsa luminosità), questa era di prova, per vedere se era un fenomeno saltuario.

I dettagli della foto sono:
Nikon D70 + 18-70 F/3.5-4.5G (del kit)
Lunghezza focale: 62 mm
Formato foto: RAW (12 bit) (NEF)
Tempi e Diaframma: 1/160 a F/4.5
Condizioni luce: scarsa
Sensitività: 1600 ISO

Che succede?? E' un problema del mio apparecchio?

Grazie.
dallostomauro
Messaggio: #2
Io non riesco a vedere nessuna riga veticale. Semmai, vista l'estremo fattore iso, noto un'po di disturbo diciamo a chiazza che viene evidenziato appunto quando il sensore lavora a iso altissimi, e quindi i segnali vengono portati all'esponente (e quindi anche il disturbo).

Mi indicheresti dive sono le righe verticali?

Grazie.
Al_fa
Messaggio: #3
Sull'immmagine precedente, se provi a salvare, aprire in photoshop e modificare i livelli aumentando radicalmente il tag bianco si vede più chiaramente. Te lo lascio in allegato.

Grazie mille per l'interesse.

Ho diversi altri esempi di questo problema, anche a iso 200 ma tutti in condizioni di scarsa luce.
Al_fa
Messaggio: #4
Sono orizzontali le righe cmq wink.gif
CDT
Messaggio: #5
in effetti le vedo....francamente non so a cosa possono essere dovute: potrebbe trattarsi di un effetto "romore" dovuta all'estrema condizione con cui hai scattato lafoto?...
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #6
QUOTE (Al_fa @ Sep 28 2004, 10:05 PM)
...Le ho riscontrate su diverse foto (anche a 200 ISO sempre in condizioni di scarsa luminosità), questa era di prova, per vedere se era un fenomeno saltuario...

Non è un fenomeno saltuario,

ma una costante caratteristica dei sensori.

Esasperando la gamma come fatto si rendono percettibili le differenti linee di "scarico" del CCD che per ragioni legate alle differenze fisiche, al tempo (una linea viene scaricata dolo la precedente), all'amplificazione, alla temperatura ed ai disturbi, evidenziano il flusso di scarico.

Come ha potuto notare per rendersi visibili deve ben esasperare le zone scure. Se le vede "normalmente" allora ha certamente una taratura gamma del monitor impropria che le fa vedere ciò che è percettibile solo con un forte incremento gamma.

Ha in pratica scoperto le "impronte digitali" di un sensore. E' infatti da notare che come per le impronte digitali, non esisterà mai un sensore uguale all'altro. Questa caratteristica associata ad altre offre la possibilità di verificare con assoluta certezza se una immagine è stata "elaborata". E' infatti da notare che l'immagine sulla pellicola è la scena sovrapposta alla grana ed in digitale l'immagine sarà la somma della scena sovrapposta alle caratteristiche fisico/analogiche di ogni singolo pixel mai uguali in assoluto. Se per la grana della pellicola la cosa è evidente, per il digitale l'analisi risulta molto complessa e comunque percettibile solo nelle ombre (sulle luci le variazioni risultano quasi impercettibili).

Giuseppe Maio
www.nital.it
Denis Calamia
Messaggio: #7
QUOTE (Giuseppe Maio @ Sep 29 2004, 09:38 AM)


ma una costante caratteristica dei sensori.

Esasperando la gamma come fatto si rendono percettibili le differenti linee di "scarico" del CCD che per ragioni legate alle differenze fisiche, al tempo (una linea viene scaricata dolo la precedente), all'amplificazione, alla temperatura ed ai disturbi, evidenziano il flusso di scarico.


Le linee orizzontali erano state notate anche da mè molto tempo fà,sarebbero a detta del sig,Maio e da quando dedotto da mè,date dalla lettura dei dati del sensore,e devo aggiungere che non sono mai nello stesso punto,dovrebbe essere ricollegabile al readout Noise,ovvero rumore di lettura,le linee che si vedono wink.gif
Al_fa
Messaggio: #8
Mille grazie per le spiegazioni, mi stavo preoccupando seriamente cool.gif
In effetti il mio monitor come un pò tutti i monitor di laptop tende ad esaltare questi disturbi (che è un vantaggio se si vuole essere perfezionisti....).

Grazie ancora, spero che il fenomeno non si accentui wink.gif
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #9
QUOTE (Al_fa @ Sep 29 2004, 12:18 PM)
Grazie ancora, spero che il fenomeno non si accentui  wink.gif

No, non si accentuerà di certo.

Comunque se vuole approfondire l'argomento scatti quattro foto con il tappo sull'obiettivo.

- Una con ISO 200 e tempi veloci (1/1000 per esempio)
- Una con ISO 200 e tempi lenti (30 secondi per esempio)
- Una con ISO 1.600 e tempi veloci (1/1000 per esempio)
- Una con ISO 1.600 e tempi lenti (30 secondi per esempio)

Potrà esasperare quindi il gamma sulle quattro immagini "nere" per verificare come il disturbo "Noise" varia sull'amplificazione ISO ma anche con l'allungarsi del tempo di posa e conseguente incremento di disturbo termico. Avrà così piena padronanza sugli aspetti "Noise" interessati.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: se possibile renda partecipe la comuniy pubblicando in coda a questa discussione un file con i quattro ritagli interessati dalla "verifica" sopra descritta.
Al_fa
Messaggio: #10
Egregio Sig. Maio,

grazie per i chiarimenti sugli apparenti problemi, come da richiesta ecco il file con i confronti tra le varie impostazioni. Da notare che per tempi di 30 s è subentrata la funzione di Noise Reduction.

Ne aprofitto per chiederle, il pattern di rumore è sempre lo stesso in funzione di ISO rating e Tempi? E' quindi una caratteristica "costruttiva"?

Grazie ancora!
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #11
QUOTE (Al_fa @ Sep 29 2004, 01:26 PM)
...il pattern di rumore è sempre lo stesso in funzione di ISO rating e Tempi? E' quindi una caratteristica "costruttiva"?

Si !.

E' una caratteristica fisica legata alla metodologia costruttiva ed alla tipologia di scarico del sensore. La possibile "trama" varierà molto tra CCD e CMOS proprio per le differenti caratteristiche di scarico ed amplificazione.
Sono da notare inoltre le variabili percepibili sul file digitale finale apportate dalle funzioni di soppressione Noise applicate nel circuito di amplificazione ISO o nella tipologia NR software.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Denis Calamia
Messaggio: #12
Ecco qui qualche spiegazione approposito wink.gif
File allegati
File Allegato  Nozioni_CCD.doc ( 38.5k ) Numero di download: 97
 
Denis Calamia
Messaggio: #13
Esempio di Rumore termico aggiunto a quello di lettura(in alto a sinistra evidenziata dalle freccie rossse, si trova la piedinatura dell'alimentazione del CCD che sviluppa calore proporzionalmente al tempo di esposizione)
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
beneKILL
Messaggio: #14
Guardate il file "problemi_esagerati" (il secondo che ha postato), in basso a sinistra... ...le righe salgono verso l'alto... ...mi fanno pensare alle lamelle dell'otturatore... hmmm.gif
Denis Calamia
Messaggio: #15
QUOTE (beneKILL @ Sep 29 2004, 04:49 PM)
Guardate il file "problemi_esagerati" (il secondo che ha postato), in basso a sinistra... ...le righe salgono verso l'alto... ...mi fanno pensare alle lamelle dell'otturatore... hmmm.gif

No BeneKill...se leggi il doc.Word che ho allegato troverai la risposta,sono i registri a scorrimento orizzontali che creano questo rumore di lettura.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #16
QUOTE (beneKILL @ Sep 29 2004, 04:49 PM)
...le righe salgono verso l'alto... ...mi fanno pensare alle lamelle dell'otturatore... hmmm.gif

Assolutamente No!

Le lamelle dell'otturatore nulla hanno a che fare con quanto esposto.

Giuseppe Maio
www.nital.it
 
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