a cura di Gerardo Bonomo

AI, AI-S e AF / AF-S
Vecchie ottiche, nuovi corpi
Capture NX: il vetro non è tutto Stessa baionetta, stessa filosofia nel tempo
Il bello dell'AI Conclusioni

 

Vecchie ottiche, nuovi corpi

Ci sono naturalmente alcuni accorgimenti da mettere in pratica per l'utilizzo delle ottiche AI e AF su reflex Nikon dell'ultima generazione come la Nikon D40 e D40x.

Parlando di ottiche AI, quindi di ottiche manual focus, è evidente che non è possibile utilizzare la macchina in modalità autofocus – e questo vale naturalmente per qualsiasi reflex Nikon Autofocus, dalle SRL a pellicola fino alle DSRL digitali. Per effettuare una corretta messa a fuoco basterà traguardare nel mirino e agire sulla ghiera di messa a fuoco fino a che l'immagine sarà perfettamente a fuoco, eventualmente aiutandosi con il telemetro elettronico visibile nel mirino, un simbolo rotondo verde che appare quando l'immagine è a fuoco. Il grande monitor a colori da 2,5” della Nikon D40 e D40x permettono poi una revisione molto approfondita dell'immagine appena scattata, che può essere ingrandita fin nei più minimi dettagli per un severo controllo della bontà della messa a fuoco effettuata.

Ugualmente, grazie all'ampio monitor, anche il controllo dell'esposizione, con o senza la verifica dell'istogramma, può essere verificata immediatamente dopo la ripresa in modo da poter accertare con assoluta precisione la bontà dell'accoppiamento tempo/diaframma e sensibilità ISO scelti.

Ingrandisci
La prima baionetta F. Micro Nikkor P 55mm f/3.5: la vecchissima serie di
obiettivi F è l'unica che non può essere montata non solo sulla D40 ma su buona
parte delle reflex sia a pellicola che digitali Nikon prodotte negli ultimi trent'anni.

Anche con le ottiche AF non AF-S è necessario focheggiare in manuale: è un modo molto personale di gestire la realizzazione di una fotografia, apprezzato da molti fotografi che in alcune situazioni preferiscono utilizzare ancora vecchie ottiche Nikon, padroneggiando elementi importanti come la focheggiatura usando l'occhio, e cercando ad occhio il punto esatto dove è necessario focheggiare per la miglior composizione finale possibile. In situazioni diverse dalla fotografia sportiva, come il ritratto utilizzando un medio tele, la focheggiatura manuale è decisamente più efficace e risolutiva di quella AF, anche con le ottiche che potrebbero tranquillamente essere utilizzate in modalità AF.

 
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