Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5.
Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale??
Aiutatemi!!!
Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale??
Aiutatemi!!!
La luminosità relativa del 60 micro varia all'aumentare del rapporto di riproduzione metti la ghiera di messa a fuoco su infinito e vedi che la massima apertura raggiungibile è effettivamente f/2,8 se viceversa passi alla minima distanza di messa a fuoco... rapporto 1:1... la luminosità relativa dominuisce...
QUOTE (flanker78@iol.it @ Feb 29 2004, 02:14 AM) |
Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5. Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale?? Aiutatemi!!! |
Del resto, scusa, ma già a F16 o anche ad F32 la profondità di campo è talmente limitata che non vedo proprio il problema !
Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105?
Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8?
Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8?
Forse non mi sono capito... ma gli obiettivi micro servono per fare le foto a distanza ravvicinogena... non per fare i ritratti... fermo restando che se uno ce li fa non si scandalizza nessuno...
Peranco se io fosse nella Signoria Vostra Illustrissima per fare lu ritratto mi accatterei il 105 o il 135 defocus control (slurp) che saressero gli obiettivi più migliori assai per questo genere di foto...
O mi stengo a sbaglia...
Peranco se io fosse nella Signoria Vostra Illustrissima per fare lu ritratto mi accatterei il 105 o il 135 defocus control (slurp) che saressero gli obiettivi più migliori assai per questo genere di foto...
O mi stengo a sbaglia...
QUOTE (Tench @ Mar 1 2004, 09:28 AM) |
Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105? Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8? |
Sicuramente i Defocus per fare ritratti sono avanti di brutto, ma ho potuto verificare che il 105 macro Sigma che uso (quindi anche il Nikkor presumo) non ha questa limitazione come il 60 micro (che tra l'altro non capisco... qual'è la causa di questo passaggio di F?), e vada benissimo per fare ritratti molto incisi.
Appunto la sua caratteristica è di massima incisione, ottimo quindi per visi truccati o perfetti... appena c'è un brufolo è un casino!
Esempio con 105 macro
Sono certo dell'indubbia qualità e trasportabilità del 60 micro... ma per un amatore consiglierei sempre il 105, più versatile, si può utilizzare in varie situazioni, insomma un po meno "micro" del 60, che è un ottica espressamente dedicata alla macro.
Grazie mille lambretta!!!
Sei stato chiarissimo!
Sei stato chiarissimo!
Guardate a questo link cosa ha fatto matteoganora, con un 105 macro, a questo indirizzo : http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1821161. Sergio
Scusatemi, volevo postare l'indirizzo, all'altra discussione sugli obiettivi da ritratto. Sergio
Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale
magari al posto del 50?
ciao a tutti
magari al posto del 50?
ciao a tutti
QUOTE (boli @ Mar 1 2004, 08:01 PM) |
Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale magari al posto del 50? ciao a tutti |
Ma perché dovete sempre zompare alle conclusioni...
Il 60 micro è buono per fotografare e basta... dipende dal manico se uno è capace tira fuori il sangue dalle rape... se sei uno scapocchione non combini niente neanche con il summicron 35 f/2.0...
Va buo' mo... o qualcuno se n'esce... ma allora per fotografare è meglio usare una machinetta fotografica invece che il ferro da stiro... vedi un po'...
Tranquillo, non c'è niente di anomalo nel 60 micro !
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore).
Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione.
I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico.
Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5.
D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita.
Mie foto o meglio Il mio CD-Rom (miei: fotografie, testi e software)
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore).
Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione.
I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico.
Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5.
D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita.
Mie foto o meglio Il mio CD-Rom (miei: fotografie, testi e software)
Il problema non è poi così rilevante. Negli obiettivi micro ci vorrebbero diaframmi più chiusi, che ne so, almeno a 45, perchè quei tre millimetri di profondità di campo che si guadagnano sono essenziali. E, l'apertura massima relativa dovrebbe non essere superiore a 3,5~4. A cosa serve di più? Di norma si usa il lampeggiatore che a distanza ravvicinata dà luce a josa, quindi puoi stringere quanto vuoi. A meno che non servano effetti di sfocatura, ma in questo caso è meglio un obiettivo normale con una normalissima lente addizionale.
A proposito di macro. Avete visto il nuovo sistema a banco ottico per reflex Cambo Ultima 35? Che sballo ragazzi! Altro che obiettivi tilt&shift! Certo che il corredo base costa una cifra! Sei sacchi tondi tondi! E senza ottica...
Mah! Rimandiamo alla solita vincita al lotto!
Ciao a tutti
A proposito di macro. Avete visto il nuovo sistema a banco ottico per reflex Cambo Ultima 35? Che sballo ragazzi! Altro che obiettivi tilt&shift! Certo che il corredo base costa una cifra! Sei sacchi tondi tondi! E senza ottica...
Mah! Rimandiamo alla solita vincita al lotto!
Ciao a tutti
Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!!
QUOTE (Clik102 @ Mar 4 2004, 01:13 AM) |
Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!! |
Promesso! Che piacere è se non si condivide?
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 3 2004, 11:53 PM) |
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore). Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione. I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico. Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5. D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita. Mie foto o meglio Il mio CD-Rom (miei: fotografie, testi e software) |
Scusa omonimo mi dispiace ma non è come dici tu...
Non con qualsiasi obiettivo... ma con qualsiasi obiettivo su cui è montato un tubo o un soffietto di prolunga tra l'obiettivo e la fotocamera...
Con un 50 mm sia se stai a fuoco all'infinito sia che stai a fuoco alla minima distanza di messa a fuoco non devi compensare nulla...
Per quanto concerne il 60 micro e il 105 questa è la terza volta che lo spiego speriamo sia l'ultima quando si focheggia verso la minima distanza di messa a fuoco il diaframma si sposta in avanti non rimane fisso come negli obiettivi normali... l'esposimetro TTL non compensa nulla è la fotocamera che giustamente essendo collegata alla CPU dell'obiettivo viene informata del cambio di luminosità relativa... a questo punto l'esposimetro che legge la reale quantità di luce che attraversa l'obiettivo regola l'esposizione di conseguenza...
Per concludere il 60 e il 105 micro alla minima distanza di messa a fuoco quando si raggiunge il rapporto 1:1 chiudono fino a f/57... va buo... ambaraba cicci coco che pazienza che ce vo...
QUOTE (lambretta @ Mar 4 2004, 09:33 AM) |
Scusa omonimo mi dispiace ma non è come dici tu...
Egregio Lambretta,
chiedo venia, ma ribadisco quanto ho scritto e, per i non vedenti e non udenti, ripeto che alle normali distanze di ripresa (rapporto di riproduzione minore di 1:10, ovvero, per il 50 mm f-1.8, distanza di messa a fuoco maggiore di 70 cm) l'effetto è trascurabile.
Dal momento che siamo tra quelli che ancora leggono libri e libretti di istruzioni, puoi trovare conferma a quanto ho scritto sia nel Catalogo Generale Nikon, sia in varie pubblicazioni Nikon sulla macro, nonchè sul libretto di istruzioni del 60 micro e su quello del soffietto PB-6.
La Nikon, per il 50 mm , riporta una variazione del fattore di esposizione da 1 (all'infinito) ad 1.3 alla minima distanza di messa a fuoco.
D'altra parte stiamo parlando di una nota legge ottica che dipende solo dal rapporto di riproduzione e dall'ingrandimento pupillare, e non da soffietti, anelli, anellini e amenità varie.
Per i miscredenti che mettono in dubbio i dati pubblicati dalla stessa Nikon vorrei fare dei semplici calcoli.
Il 50 mm f-1.8 ha un ingrandimento pupillare (chiamiamolo P) pari a 1. Alla minima distanza di messa a fuoco (45 cm) il rapporto di riproduzione (chiamiamolo M) è 1:6.64.
Calcolando il valore del fattore di esposizione (FE) con la nota FE=(1+1/P*M)^2 otteniamo il valore 1.32 (proprio come asserisce la Nikon), per la... redenzione dei miscredenti ! ! !
Se vogliamo convertire in stop questo valore, calcoliamo ln FE / ln 2 = 0.40, ovvero, per il 50 mm f-1.8, l'abbassamento di luminosità passando da infinito a 45 cm è poco più di 1/3 di stop.
Scusate per la noiosa ma doverosa precisazione
Esimio omonimo concordo con quanto hai affermato tu... infatti focheggiando da infinito alla minima distanza di messa a fuoco il gruppo ottico dell'obiettivo si sposta in avanti allontanandosi dal piano pellicola... quindi il tragitto che percorre la luce dal momento che attraversa la lente frontale e quindi passando all'interno dell'obiettivo per giungere fino alla pellicola è maggiore... mi corre solo l'obbligo di precisare il concetto qualsiasi perdita di luminosità a qualsiasi causa debba essere addebitata viene considerata quindi non compensata dall'esposimetro TTL... in verità si parla di compensazione nel caso in cui la lettura esposimetrica sia effettuata con un esposimetro esterno e sia necessario apportare delle correzioni ai valori rilevati (cioè impostare manualmente sulla fotocamera valori diversi da quelli rilevati dall'esposimetro esterno non TTL tenendo conto delle varie tabelle di compensazione esistenti vds. a esempio quella sopra relativa all'uso di tubi di prolunga o soffietti) in quanto le differenze in gioco sono tali da stravolgere la corretta esposizione... per differenze minime è addirittura superfluo intervenire in quanto la latitudine di posa della pellicola sopperisce alle eventuali differenze... quindi da come hai calcolato tu e non è neanche interessante verificare se il valore sia più o meno preciso... la differenza di luminosità è di circa 1/3 di diaframma quindi un valore pressoché irrilevante ai fini della corretta esposizione...
Trattasi di mera consapevolezza del fatto che esiste tale fenomeno... peraltro di utilità nulla ai fini pratici dell'attuale modo di fare fotografia...
Trattasi di mera consapevolezza del fatto che esiste tale fenomeno... peraltro di utilità nulla ai fini pratici dell'attuale modo di fare fotografia...
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)
Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)
Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
Escluso che possa effettuare compensazioni di qualsiasi genere ....... o hai letto male tu o sbaglia lui a dare le indicazioni alla macchina (magari si adegua solo al momento dello scatto) .
I dati post-scatto cosa indicano ? ? ?
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
Be gli originali Nikon... anche il 105 lo fa... sono dotati di cpu evidentemente nella logica di funzionamento di quest'ultima è previsto che con il variare del tiraggio l'obiettivo comunichi la variazione di luminosità... può darsi che il tuo sigma non lo faccia perché non programmato per farlo... comunque le foto ti verranno esposte correttamente ugualmente... infatti della minor luminosità relativa se ne accorge l'esposimetro TTL che regola l'esposizione di conseguenza... in sostanza non cambia nulla, ripeto è una di quelle cose che fa bene sapere ma che però poi nella pratica sono inutili ai fini della corretta esposizione, se non fosse uscita questa discussione tu avresti continuato a usare il tuo 105 come hai sempre fatto ritenendo che variando il rapporto di riproduzione non cambiava la luminosità relativa e se scommettevi un caffè con me su questo fatto ti sarebbe toccato pagarlo tutto qua, resti comunque sempre l'ottimo fotografo che eri prima e che sarai per ancora tantissimo tempo...
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero.
Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali.
QUOTE (Felice @ Mar 8 2004, 10:44 AM) | ||
Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero. Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali. |
COME NO ....... una bella macro, magari rapporto 1:1, con apertura 2,8 di un oggetto molto in rilievo ... darebbe uno STUPENDO EFFETTO TUTTO SFUOCATO !!!!!!!
QUOTE (lambretta @ Mar 7 2004, 11:12 PM) |
può darsi che il tuo sigma non lo faccia perché non programmato per farlo... |
Ok, allora mi sa che il sigma mi mente pure lui...
ste ottiche, uno pensa che dicano la verità... invece fanno i birbanti...
Comunque questo thread mi ha chiarito molte cose... grazie a tutti per aver contribuito ad eliminare un po della mia infinita ignoranza!
lambretta, solo un caffe... almeno ti devo un cappuccio e brioche!!!
QUOTE (Clik102 @ Mar 8 2004, 10:54 AM) | ||||
COME NO ....... una bella macro, magari rapporto 1:1, con apertura 2,8 di un oggetto molto in rilievo ... darebbe uno STUPENDO EFFETTO TUTTO SFUOCATO !!!!!!! |
Come questa ad esempio
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