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Domanda A Bruciapelo
srgb---adobe rgb
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sbucchi
Messaggio: #1
Scusate, ma se scatto in srgb e voglio convertire a casa con Capture in adobe rgb,
come devo fare???
basta mettere in modo colore II ed e' matematico che e' adobe rgb??? hmmm.gif
scusate, ma sto' per partire, mi e' venuto questo dubbio improvviso e mi piacerebbe una risposta prima che cio' accada in modo da scegliere da subito il modo colore impostato in macchina.
a proposito cosa consigliate??? Adobe o Srgb...
Non ricordatemi la funzione "cerca" please rolleyes.gif rolleyes.gif nn ho tempo... grazie.gif grazie.gif
fenderu
Messaggio: #2
QUOTE(sbucchi @ Aug 18 2006, 07:31 PM) *

Scusate, ma se scatto in srgb e voglio convertire a casa con Capture in adobe rgb,
come devo fare???
basta mettere in modo colore II ed e' matematico che e' adobe rgb???


esatto, ma funge solo se scatti in RAW;

QUOTE

Non ricordatemi la funzione "cerca" please rolleyes.gif rolleyes.gif nn ho tempo... grazie.gif grazie.gif


w la sincerità huh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
srgb sta per small rgb, uno spazio colore piu' limitato.

molto meglio adobe rgb. impostallo sulla tua fotocamera e scatta felice.



.oesse.

germinal27
Messaggio: #4
RGB!! se la macchina te lo permette scatta sempre in RAW potrai aggiustare molte cose in p.prod.
Ciao e buone ferie
Alessandro Catalano
Messaggio: #5
QUOTE(.oesse. @ Aug 18 2006, 07:48 PM) *

srgb sta per small rgb, uno spazio colore piu' limitato.

molto meglio adobe rgb. impostallo sulla tua fotocamera e scatta felice.



.oesse.


Caro Oesse,

a quantomi risulta sRGB significa "SuperRGB".

Per quanto attiene il settaggio della fotocamera - se scatti in NEF - è ininfluente perchè in post produzione con il capture puoi cambiare tutto.

Alessandro Catalano
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
no no ti sbagli. la S sta per small.

leggi qui


.oesse.
steanfer
Messaggio: #7
Questa discussione mi ha fatto venire in mente un dubbio però.
Okai che se fotografiamo in RAW possiamo poi risolvere tante cose e modificare tante impostazioni... ma lo spazio di lavoro colore è una cosa fondamentale ed è un qualcosa che a prescindere da come si scatta, va selezionato prima. Tutto questo per dire... siamo sicuri che scattando in sRGB e poi modificando in Capture lo spazio di lavoro in Adobe RGB si recuperino poi in effetti tutte quelle cromie che sono state escluse dal Gamut del sRGB? No perchè la differenza di gamut tra sRGB e Adobe RGB è significativa, anche se in termini di stampa lo è poco dato che la maggior parte delle stampe digitali non supera il gamut dello spazio colore sRGB.
Vabbè... spero di non aver fatto confusione esponendovi il mio dubbio.

Bye
Stefano
miami76
Messaggio: #8
QUOTE(.oesse. @ Aug 19 2006, 12:34 PM) *

no no ti sbagli. la S sta per small.

leggi qui
.oesse.



Il fatto che lo spazio colore sRGB abbia un gamut meno ampio di quello Adobe non giustifica la s nell'acronimo sRGB che invece sta per standardRGB.
Rocco
cavalieredona
Messaggio: #9
QUOTE(steveweb @ Aug 19 2006, 01:14 PM) *

Questa discussione mi ha fatto venire in mente un dubbio però.
Okai che se fotografiamo in RAW possiamo poi risolvere tante cose e modificare tante impostazioni... ma lo spazio di lavoro colore è una cosa fondamentale ed è un qualcosa che a prescindere da come si scatta, va selezionato prima. Tutto questo per dire... siamo sicuri che scattando in sRGB e poi modificando in Capture lo spazio di lavoro in Adobe RGB si recuperino poi in effetti tutte quelle cromie che sono state escluse dal Gamut del sRGB? No perchè la differenza di gamut tra sRGB e Adobe RGB è significativa, anche se in termini di stampa lo è poco dato che la maggior parte delle stampe digitali non supera il gamut dello spazio colore sRGB.
Vabbè... spero di non aver fatto confusione esponendovi il mio dubbio.

Bye
Stefano


a dire il vero penso che steveweb abbia ragione. ho fatto delle prove alcuni mesi fa e due fote scattate nello stesso momento ma con profili diversi e in un secondo momento con capture cambiato il profilo colore per avere lo stesso scatto, le due foto erano diverse. cioe` se scatto in srgb e poi converto in adov\be, non e` come se il priomo scatto fosse stato fatto con adobe.

non so, questa e` la mia esperienza.

cordiali saluti

p.s.: ora ho impostato sempre adobe.
Massimo.Novi
Messaggio: #10
QUOTE(steveweb @ Aug 19 2006, 01:14 PM) *

Questa discussione mi ha fatto venire in mente un dubbio però.
Okai che se fotografiamo in RAW possiamo poi risolvere tante cose e modificare tante impostazioni... ma lo spazio di lavoro colore è una cosa fondamentale ed è un qualcosa che a prescindere da come si scatta, va selezionato prima. Tutto questo per dire... siamo sicuri che scattando in sRGB e poi modificando in Capture lo spazio di lavoro in Adobe RGB si recuperino poi in effetti tutte quelle cromie che sono state escluse dal Gamut del sRGB? No perchè la differenza di gamut tra sRGB e Adobe RGB è significativa, anche se in termini di stampa lo è poco dato che la maggior parte delle stampe digitali non supera il gamut dello spazio colore sRGB.
Vabbè... spero di non aver fatto confusione esponendovi il mio dubbio.

Bye
Stefano


Ciao

E' un dubbio lecito e anche io ci ho messo un poco ad analizzare il funzionamento dei convertitori RAW. In pratica, i valori numerici (informativi) contenuti nel file RAW (che, ricordo, è un'immagine in bianco e nero) vengono associati all'immagine usando lo spazio colore scelto. Se si usa uno spazio colore molto ampio (es. ProPhotoRGB) si nota che si evita il clipping di alcune tonalità di colore rispetto ad usare uno spazio più limitato (es. sRGB o AdobeRGB). In PS ACR è facile verificarlo ma sicuramente anche in Capture.

Quindi si può assegnare all'immagine RAW uno spazio colore qualsiasi che sarà usato per la mappatura colorimetrica. Il problema può sorgere nel fatto che, una volta assegnato tale spazio molto ampio, ulteriori elaborazioni dopo aver salvato il RAW in un altro formato (JPEG, TIFF) rischiano di danneggiare l'immagine. E' un discorso un poco complesso da fare qui.

In definitiva, per tornare alla domanda iniziale di <sbucchi>:

A.Se si scatta in formato JPEG impostare su sRGB (Ia per colori normali o IIIa per colori molto saturi ma poco reali).
B.Se si scatta in formato RAW (NEF), l'impostazione di macchina è ininfluente.Scegliere AdobeRGB in Capture se poi le immagini saranno elaborate altrimenti scegliere sRGB se non saranno elaborate.

Nota al punto B:l'immagine vista nel display LCD della macchina, che è poi la mini-immagine di anteprima inserita nel NEF, "USA" lo spazio colore impostato in macchina al momento e questo potrebbe far pensare che ha importanza, ma basta aprire il file NEF per verificare che l'assegnazione dello spazio colore viene fatta dopo.

Da considerare infine sempre che pochi laboratori di stampa trattano l'AdobeRGB e lo convertono automaticamente in sRGB. Per evitare sorprese è meglio convertire in precedenza sempre in sRGB via software per valutare eventuali perdite di tonalità.

Infine, è sempre un errore convertire da uno spazio più ampio a uno più ridotto, a meno che (vedi stampa) non si sappia già che lo spazio più ampio non sarà visualizzabile.

Spero essere stato utile.

Saluti
fenderu
Messaggio: #11
QUOTE(manovi @ Aug 19 2006, 04:55 PM) *

In pratica, i valori numerici (informativi) contenuti nel file RAW (che, ricordo, è un'immagine in bianco e nero) vengono associati all'immagine usando lo spazio colore scelto.


a me piace ricordare a tutti che il file RAW non è una immagine vera e propria quanto un'accozzaglia di dati che (esempio) un programma come Capture NX combina e scombina continuamente senza perdita alcuna;

tra l'altro non so raccontare che gioia nell'avere finalmente un workflow che parte dalla macchina e arriva alla stampa restando sempre e solo in NEF, salvando un solo singolo file ma avendo invece a disposizione un numero infinito di "immagini";

un pò come il gioco del 9, dove scombiniamo continuamente la sequenza ma le tessere sempre 9 restano (più lo spazio vuoto);

ripeto e confermo quindi che scattare in NEF permette di scegliere/modificare a posteriori lo spazio di lavoro precedentemente scelto on camera;

Messaggio modificato da fenderu il Aug 20 2006, 06:19 PM
michele51
Messaggio: #12
Salve, mi intrometto nella discussione perchè anche io avrei dei dubbi circa la differenza tra profilo srgb e adobe rgb.
Io naturalmente scatto sempre in raw e adopero nikon capture per la correzione delle foto.
Ora vorrei chiedere se non devo apportare nessuna correzione di colore, in quanto spesso la D200 mi da l'esposizione del bianco corretto, convertendo il file in tiff a 8 bit per la stampa c'è differenza in fase di stampa tra il file convertito dal profilo adobe rgb e quello che avrei se
avessi usato come spazio colore in origine, su capture, quello srgb?.
In fase di stampa si nota la differenza tra chi ha usato come spazio colore adobe rgb 1998 e chi srgb?
Spero di essermi fatto capire, ma i laboratori stampano in adobe rgb o srgb?
Perchè se poi convertono il file in srgb per la stampa è come se avessi scattato in srgb e usato lo spazio colore srgb.
Si lo so che potrei fare delle prove ma chiedo lumi a qualcuno esperto in materia.
Grazie e un saluto a tutti.
Matteo Barducci
Messaggio: #13
Da che sapevo "sRGB" sta per "Standard RGB". Il valore di "small" mi risulta nuovo, in quanto è stato formulato prima dello spazio di colore Adobe RGB ed è comunque ben più ampio di RGB, che è a sua volta lo spazio di colore che dovrebbe contenere la gamma di sfumature riproducibili da un televisore a colori NTSC degli anni '50(!). sRGB, comunque, era stato creato prendendo a modello un monitor CRT dei primi anni '90.
Matteo Barducci
Messaggio: #14
Fra l'altro ricordo come lo stesso G. Maio suggeriva di scattare in .NEF ma con spazio colore sRGB in quanto così facendo si potevano valutare le foto usando il display della fotocamera, che infatti supporta sRGB ma non Adobe RGB. Le foto scattate in Adobe RGB appaiono infatti opache e senza vita(come quando si aprono con un programma non "ICC Aware" tipo il visulizzatore standard di immagini di Windows o OSX). Aprendo poi le stesse foto in Capture o similari, si poteva modificare lo spazio colore prima di inviare la stessa immagine al programma di post produzione senza alcuna perdita di informazioni.
Massimo.Novi
Messaggio: #15
QUOTE(michele51 @ Aug 20 2006, 08:55 PM) *

Salve, mi intrometto nella discussione perchè anche io avrei dei dubbi circa la differenza tra profilo srgb e adobe rgb.
Io naturalmente scatto sempre in raw e adopero nikon capture per la correzione delle foto.
Ora vorrei chiedere se non devo apportare nessuna correzione di colore, in quanto spesso la D200 mi da l'esposizione del bianco corretto, convertendo il file in tiff a 8 bit per la stampa c'è differenza in fase di stampa tra il file convertito dal profilo adobe rgb e quello che avrei se
avessi usato come spazio colore in origine, su capture, quello srgb?.
In fase di stampa si nota la differenza tra chi ha usato come spazio colore adobe rgb 1998 e chi srgb?
Spero di essermi fatto capire, ma i laboratori stampano in adobe rgb o srgb?
Perchè se poi convertono il file in srgb per la stampa è come se avessi scattato in srgb e usato lo spazio colore srgb.
Si lo so che potrei fare delle prove ma chiedo lumi a qualcuno esperto in materia.
Grazie e un saluto a tutti.


Ciao,

ho risposto ad una domanda simile qui

La mia pagina web

Vedi se può esserti utile.

Per il problema della stampa, in teoria se la conversione AdobeRGB a sRGB la fa il lab dovrebbe farla tenendo conto della propria apparecchiatura ed inoltre dovrebbe avere a disposizione i profili colore delle proprie macchine per valutare visivamente la conversione.

Dico "dovrebbe" perchè non tutti lo fanno.

Diciamo che se hai installato a casa il profilo colore (file .icc) relativo alla macchina di stampa e alla carta usata dal lab dovresti poter simulare con capture in anteprima di stampa la stampa finale.

Il bilanciamento del bianco è preferibile farlo nello spazio colore di stampa. Cambiare spazio colore può cambiare anche il bilanciamento cromatico.

Saluti!

Saluti
Massimo.Novi
Messaggio: #16
QUOTE(fenderu @ Aug 20 2006, 07:18 PM) *

a me piace ricordare a tutti che il file RAW non è una immagine vera e propria quanto un'accozzaglia di dati che (esempio) un programma come Capture NX combina e scombina continuamente senza perdita alcuna;

tra l'altro non so raccontare che gioia nell'avere finalmente un workflow che parte dalla macchina e arriva alla stampa restando sempre e solo in NEF, salvando un solo singolo file ma avendo invece a disposizione un numero infinito di "immagini";

un pò come il gioco del 9, dove scombiniamo continuamente la sequenza ma le tessere sempre 9 restano (più lo spazio vuoto);

ripeto e confermo quindi che scattare in NEF permette di scegliere/modificare a posteriori lo spazio di lavoro precedentemente scelto on camera;


Salve,

il file RAW è tecnicamente l'immagine vera e propria ripresa dal sensore, nel caso dei file NEF per ogni elemento sensibile contiene il valore codificato a 12 bit. Quindi è l'immagine esatta del contenuto dei pixel del CCD. Quello che manca sono tutte le elaborazioni seguenti, e tra le altre la demosaicizzazione, e quindi forse per questo può essere interpretato come un'accozzaglia di dati. In realtà il NEF internamente assomiglia molto ad un TIFF. Capture, come ogni altro software di conversione RAW esegue quello che la macchina fa internamente quando si crea un JPEG e quindi ha ben chiaro sia la posizione di ogni pixel che il suo valore di luminosità.

L'algoritmo di demosaicizzazione è una delle cose che differenzia i vari convertitori software sul mercato.

Sono felice che il workflow completo eseguito usando Capture come software di stampa provochi gioia, ma in pratica non è altro che un passaggio visivamente nascosto di conversione. In realtà quando si stampa si usa il formato interno del software (che adatta l'immagine alla risoluzione, alla dimensione e al profilo colore di stampa) che viene poi tradotto nel formato interno della stampante.

Convertendo in TIFF a 16 bit si otterrebbe la stessa qualità del NEF (che è a 12 bit) senza problemi. Ovviamente il TIFF è molto più grande del NEF perchè è un NEF "sviluppato" (in senso fotografico) ma è portabile, mentre il NEF, se aperto da un altro convertitore RAW (diverso produttore ovviamente) risulta in un'immagine diversa.

Giustamente, dici che spazio colore nel file NEF è assegnato da Capture e quello in macchina è ininfluente.

Saluti

sbucchi
Messaggio: #17
Leggo stamani i messaggi successivi a quello dove oesse mi consiglia di scattare tranquillo in adobergb (cosa che in questa settimana di ferie ho fatto). Ringrazio chi mi ha risposto celermente e anche tutti gli altri, perche' a volte serve veramente una rinfrescata a concetti che magari mesi fa' sembravano chiari.... tongue.gif...
A questo punto vorrei lampante il concetto di come si cambia spazio colore con capture o con PS, visto che almeno con capture si puo' scegliere i modi colore (I, II, III, Ia, IIIa), credo di aver capito, ma per favore me lo spiegate come lo spieghereste ad un bambino??
grazie.gif di nuovo a tutti.

P.S.

Domani riparto x un'altra stt. di ferie messicano.gif messicano.gif

Messaggio modificato da sbucchi il Aug 26 2006, 09:04 AM
Massimo.Novi
Messaggio: #18
QUOTE(sbucchi @ Aug 26 2006, 10:04 AM) *

Leggo stamani i messaggi successivi a quello dove oesse mi consiglia di scattare tranquillo in adobergb (cosa che in questa settimana di ferie ho fatto). Ringrazio chi mi ha risposto celermente e anche tutti gli altri, perche' a volte serve veramente una rinfrescata a concetti che magari mesi fa' sembravano chiari.... tongue.gif...
A questo punto vorrei lampante il concetto di come si cambia spazio colore con capture o con PS, visto che almeno con capture si puo' scegliere i modi colore (I, II, III, Ia, IIIa), credo di aver capito, ma per favore me lo spiegate come lo spieghereste ad un bambino??
grazie.gif di nuovo a tutti.

P.S.

Domani riparto x un'altra stt. di ferie messicano.gif messicano.gif


Ciao

Se ho capito bene ti servono istruzioni passo passo. Nella versione inglese dei prodotti (ma in quella italiana non avrai difficoltà a trovare i comandi) sono:

PS) l'impostazione dello spazio colore viene fatta in Camera Raw quando si apre il file NEF. Nella parte inferiore dello schermo, nella casella "Space" si sceglie lo spazio colore. Se si usa PS DOPO aver convertito con Capture, è assolutamente necessario NON cambiare lo spazio colore. Ritornare in Capture e cambiarlo lì.

Capture) Nel menu opzioni si seleziona la pagina di Color Management e si sceglie il file NKAdobe.icm nella riga Default RGB color space.

Spero fosse qullo che volevi. In discorso impostazioni colore in PS è complesso e quindi suppongo che le altre impostazioni che usi siano quelle iniziali.

Buon viaggio!

giovanni pisotti
Messaggio: #19
QUOTE(manovi @ Aug 26 2006, 03:09 PM) *

Nella parte inferiore dello schermo, nella casella "Space"...


Dovresti trovarlo nella palette Strumenti 2, menu RAW avanzato, e scegliere i vari modi colore...comunque anch'io sto riordinando le idee perchè non ci capisco più nulla, appena posso tiro giù una lista di domande che vedrete... tongue.gif
giovanni pisotti
Messaggio: #20
Scausate mi stavo riferendo a Capture e non a PS...
andreotto
Messaggio: #21
QUOTE(.oesse. @ Aug 18 2006, 07:48 PM) *

srgb sta per small rgb, uno spazio colore piu' limitato.

molto meglio adobe rgb. impostallo sulla tua fotocamera e scatta felice.



.oesse.

Proprio in questi giorni ho letto un'articolo dove spiegavano che la S sta per standard
Buone foto a tutti andreotto
lucated
Messaggio: #22
Ho letto con sufficiente attenzione tutti quanti i post di questa discussione alcuno dei quali, però, faceva riferimento al fatto che anche il monitor del computer deve avere uno profilo colore congruente con quello usato in fase di scatto o di conversione con Capture.

Se scatto in NEF e dico a Capture di impostare un profilo colore AdobeRGB quando mi apre l'immagine, ma il monitor ce l'ho impostato con sRGB rischio di fare dei bei pasticci con le mie elaborazioni. O no?

Da quanto ho capito girando qua e là e leggendo qua e là, la conversione tra uno spazio colore e l'altro dovrebbe essere del tutto bandita. Purtroppo, però, se stampo le mie foto digitali, alcuni laboratori me le massacrano perché non sono capaci di leggere il mio profilo colore e perché voglio il tiff piuttosto che il jpeg, oppure un tiff 16 bit piuttosto che un 8 bit e così via; se le vedo e le voglio vedere sul monitor o sul TV di casa sono altri dolori perché i due apparecchi hanno calibrazioni differenti; se le vedo sul monitor di casa e le voglio vedere con un diaporiettore ho ancora altri problemi.
In definitiva, a seconda dell'uso che uno ne fa, dovrebbe associare al file il profilo colore del supporto usato per la produzione finale (stampa, TV, proiettore, ..) ed il monitor usato per la post-produzione dovrebbe avere un profilo colore identico a quello usato per il supporto finale.

Per quanto riguarda la stampa, credo che sia opportuino chiedere al laboratorio che profilo colore usa (sRGB, Adobe 1998, o altri) e che tipo di file predilige (tiff, jpeg, tiff 16 bit, tiff 8 bit, ...). Per quanto riguarda il proiettore, dovrebbe essere meglio un sRGB, ma solo se non si può calibrare anche il videoproiettore.
Fondamentale, ritengo sia il profilo colore del monitor che, secondo me, deve essere assolutamente congruente con quello del supporto finale.

Se poi il monitor della nostra macchina lavora meglio in sRGB così come è stato scritto da Maio, e se l'accoppiata NEF e Capture NX permettono variazioni del profilo colore, allora si parte con sRGB e poi ci si sposta laddove si vuole arrivare.

Tornando alla odmanda inziale sui Modi colore I, II, III e IIIa (se non erro), non vedo come questi possano aver a che fare con i profili colore. Nel senso che mi è parso di capire che un modo colore equivale ad una scelta della pellicola: Velvia piuttosto che Kodak con quello che ne consegue indipendentemente dal profilo colore.
Discorso diverso è la valutazione degli effetti di un profilo colore determianto con una modalità colore.

Tutto sommato... è un gran casino!!! unsure.gif

Massimo.Novi
Messaggio: #23
QUOTE(lucated @ Oct 15 2007, 02:11 PM) *
...Se scatto in NEF e dico a Capture di impostare un profilo colore AdobeRGB quando mi apre l'immagine, ma il monitor ce l'ho impostato con sRGB rischio di fare dei bei pasticci con le mie elaborazioni. O no?

...Fondamentale, ritengo sia il profilo colore del monitor che, secondo me, deve essere assolutamente congruente con quello del supporto finale.


Non c'entrano nulla.

Il profilo monitor corregge il monitor.

Il profilo stampante corregge la stampante.

Non sono nè parenti nè amici di lunga data...

QUOTE(lucated @ Oct 15 2007, 02:11 PM) *
Se poi il monitor della nostra macchina lavora meglio in sRGB così come è stato scritto da Maio, e se l'accoppiata NEF e Capture NX permettono variazioni del profilo colore, allora si parte con sRGB e poi ci si sposta laddove si vuole arrivare.
...


Rimane ancora un poco di confusione....

Il monitor lavora nello spazio colore proprio. Si avvicina di più a sRGB ma è solo indicativo. Se fai elaborazioni forti sull'immagine usare sRGB come spazio colore dell'immagine può creare qualche problema.

Leggi miei interventi in merito per maggiori chiarimenti.

QUOTE(lucated @ Oct 15 2007, 02:11 PM) *
Tornando alla odmanda inziale sui Modi colore I, II, III e IIIa (se non erro), non vedo come questi possano aver a che fare con i profili colore. Nel senso che mi è parso di capire che un modo colore equivale ad una scelta della pellicola: Velvia piuttosto che Kodak con quello che ne consegue indipendentemente dal profilo colore.
Discorso diverso è la valutazione degli effetti di un profilo colore determianto con una modalità colore.
...


I modi sono infatti solo impostazioni di colore. Sono comunque calibrati su fotocamere amatoriali e semipro per gli spazi colore predefiniti (I e III per sRGB e II per AdobeRGB) ma è una scelta non obbligata. Sulle Pro si possono usare in modo più indipendente (eccetto II).

QUOTE(lucated @ Oct 15 2007, 02:11 PM) *
Tutto sommato... è un gran casino!!!
...


No. Solo che la gente si complica la vita inutilmente. E' tutto moooolto più semplice di quel che si crede.

Saluti

Messaggio modificato da manovi il Oct 15 2007, 01:40 PM
lucated
Messaggio: #24
"Non c'entrano nulla.
Il profilo monitor corregge il monitor.
Il profilo stampante corregge la stampante.
Non sono nè parenti nè amici di lunga data..."

MA allora perché c'è discrepanza tra ciò che vedo ed elaboro e ciò che poi ottengo al Lab o sulla Stampante?

"Leggi miei interventi in merito per maggiori chiarimenti."
Lo farò.. magari domani e non a notte fonda! Grazie

"No. Solo che la gente si complica la vita inutilmente. E' tutto moooolto più semplice di quel che si crede."
Lo credo anche io. C'è tanta letteratura su questi argomenti, ma per me che no posso parlarne con qualcuno che al tempo stesso abbia la mia attrezzatura fotografica (D200 e E7900 Coolpix), lo stesso computer (iMac) e che tenta di trovare un lab che mi restituisca le stampe come le avevo viste a video.. diventa più difficile mettere in fila i vari pensieri e le varie idee. Tutto qui.
Grazie della Tua risposta.
Luca
Massimo.Novi
Messaggio: #25
QUOTE(lucated @ Oct 16 2007, 03:10 AM) *
"Non c'entrano nulla.
Il profilo monitor corregge il monitor.
Il profilo stampante corregge la stampante.
Non sono nè parenti nè amici di lunga data..."

MA allora perché c'è discrepanza tra ciò che vedo ed elaboro e ciò che poi ottengo al Lab o sulla Stampante?


Proprio perchè non basta fare una calibrazione di entrambe le periferiche. Facendola elimini le dominanti e rendi ottimale le periferiche. Ma un monitor da 300€ calibrato rimane da 300€ e lo stesso per la stampante.

Quando si fa prestampa o proof per accettazione si controlla l'intera catena e si usano strumenti regolati ad hoc ed esperienza. E anche così con catene di stampa (monitor, RIP e stampante) da tanti €€€€ la corrispondenza non è perfetta.

QUOTE(lucated @ Oct 16 2007, 03:10 AM) *
C'è tanta letteratura su questi argomenti, ma per me che no posso parlarne con qualcuno che al tempo stesso abbia la mia attrezzatura fotografica (D200 e E7900 Coolpix), lo stesso computer (iMac) e che tenta di trovare un lab che mi restituisca le stampe come le avevo viste a video.. diventa più difficile mettere in fila i vari pensieri e le varie idee. Tutto qui.


La letteratura se ben fatta copre qualsiasi macchina. E' solo un problema di concetti base. Sono semplici. Poi ci si può complicare la vita. Molti pensano che il monitor sia "il verbo". E invece è proprio la parte più debole della catena.

Buona lettura.

Saluti


 
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