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guida all'acquisto
Guida all'acquisto degli obiettivi

La scelta dell'usato
di Gandolfo Blando (Gandalef)

La CPU, il VR
Altri controlli Prezzi e Garanzie

 

La CPU
Tutte le ottiche autofocus ed alcune non autofocus (le ottiche AI-P ad esempio) possiedono una CPU ovvero un microprocessore che è responsabile del suo corretto funzionamento. Nel caso di ottiche serie D o G, il microprocessore fornisce alla fotocamera informazioni sulla distanza di messa a fuoco. Comunica i dati esposimetrici alla macchina: l'esposimetro delle moderne macchine autofocus nikon riceve dalle ottiche l'informazione del diaframma impostato mediante un collegamento elettronico.

La CPU è responsabile anche negli obiettivi VR del corretto funzionamento del sistema di riduzione delle vibrazioni, difatti in queste ottiche vi sono dei sensori che rilevano i movimenti della fotocamera (dovuti ad esempio ai tremolii delle mani, a supporti instabili, ecc..) i dati vengono inviati alla CPU dell'obiettivo che li analizza e li elabora dando al motore le istruzioni per muovere la lente.

Altro compito affidato al microprocessore dell'ottica è ad esempio l'anteprima della profondità di campo. Cioè, in quelle fotocamere che sono dotate di pulsante per la visualizzazione della PDC in modo elettronico, se l'ottica non è dotata di CPU, il pulsante non funzionerà. Ci sarebbero tante altre funzioni a cui la CPU assolve ma bastano alcuni semplici controlli per verificarne in linea generale il suo funzionamento.

Le verifiche da fare quindi sono diverse: provate l'ottica in modo AF, se la CPU funziona, quando impostate la lettura matrix sul display l'icona relativa al matrix non lampeggia. Fate degli scatti e verificate che i dati EXIF sono corretti (corrispondenza della lunghezza focale impostata, dell'apertura del diaframma, ecc..). Provate il corretto funzionamento del VR (v. par. il VR), e provate infine il tasto per la profondità di campo (ove presente).


Il VR
Lo stabilizzatore incorporato è un toccasana per la fotografia d'azione perché ci permette di scattare con tempi sensibilmente più lenti.
Sul mercato dell'usato si trovano spesso occasioni di obiettivi "stabilizzati", come precisa la sigla VR (Vibration Reduction), ma bisogna far attenzione che lo stabilizzatore funzioni a dovere.

Nel caso di un malfunzionamento la cosa non è semplice, in primo luogo perché bisogna necessariamente rivolgersi ad un centro autorizzato e secondo perché sono pochissimi i centri in Europa in grado di riparare le ottiche VR. Inoltre nel caso in cui fosse necessaria una riparazione la cosa non sarebbe del tutto indolore, tutt'altro, l'esborso economico da sostenere inciderebbe parecchio sulle nostre tasche.


Figura 15 – Particolare del selettore
di attivazione/disattivazione VR
(in rosso) del Nikkor
AF-S 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED VR

Verificare il corretto funzionamento del VR non è cosa del tutto semplice, ricordando che la stabilizzazione serve a contrastare le vibrazioni indesiderate della mano del fotografo e non a fermare l'azione del soggetto inquadrato in linea di massima possiamo fare delle prove constatando sia l'effettiva entrata in funzione dello stabilizzatore e che in effetti ci sia la stabilizzazione dell'immagine. Per fare ciò imposteremo, nel caso di uno zoom, la massima focale e metteremo a fuoco un soggetto (meglio di piccole dimensioni) dapprima senza stabilizzatore.

Successivamente attivando lo stabilizzatore (basta azionare l'apposito selettore posto sul barilotto. v. figura 15) e puntando lo stesso soggetto precedentemente inquadrato premeremo leggermente il pulsante di scatto per effettuare la messa a fuoco. A questo punto dovemmo sentire il "click" di attivazione dello stabilizzatore e guardando l'immagine attraverso il mirino la vedremo "traballare" per pochi attimi e subito dopo più o meno ferma. Provate, nel caso di zoom, a variare la focale e verificare che anche a diverse focali il VR funzioni.


Figura 16 – Particolare del selettore
VR del Nikkor AF-D 80-400mm
f/4,5-5,6 VR

Va ricordato che ci sono ottiche quali, ad esempio, il Nikkor AF-D 80-400mm f/4,5-5,6
VR in cui è possibile escludere dal mirino l'effetto dello stabilizzatore, quindi prima di fare delle prove accertatevi che questa funzione sia disattivata (v. figura 16).

Infine, va detto che non è consigliabile utilizzare lo stabilizzatore con l'ottica posta su treppiedi, nel caso in cui si usi l'ottica su stativo disattivate il VR altrimenti potremmo avere delle foto che presentano del micromosso e non per colpa di un malfunzionamento del VR, per cui la nostra prova verrebbe falsata.

 

 
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